Titolo originale | Peacemaker |
Anno | 2022 |
Genere | Azione |
Produzione | USA |
Regia di | James Gunn, Brad Anderson |
Attori | John Cena, Steve Agee, Danielle Brooks, Chris Conrad, Christopher Heyerdahl Jennifer Holland, Chukwudi Iwuji, Robert Patrick, Lochlyn Munro, Annie Chang, Freddie Stroma. |
Tag | Da vedere 2022 |
MYmonetro | Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 22 dicembre 2022
Le origini del supereroe della DC così dedito alla pace nel mondo da sfruttare la forza delle armi pur di ottenerla. La serie ha ottenuto 3 candidature a Critics Choice Super,
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Ripresosi dalle ferite subite per mano di Bloodsport sull'isola di Corto Maltese, Christopher Smith alias Peacemaker è reclutato dall'organizzazione governativa A.R.G.U.S., una divisione dove Amanda Waller ha relegato alcuni dei sottoposti che l'hanno tradita, insieme a una persona fidata per sorvegliarli in incognito. La A.R.G.U.S. sta affrontando un'operazione complessa dal nome in codice "progetto Butterfly" e Peacemaker finisce ben presto nel mirino di umani controllati da potenti intelligenze aliene. La banda di reietti dovrà imparare a collaborare e a fidarsi gli uni degli altri per portare a termine la missione, ma a complicare le cose ci si mette anche il padre di Smith, un convinto neonazista dotato di avanzate tecnologie...
Action e commedia demenziale, con massicce dosi di musica hair metal, fanno di Peacemaker una delle serie più divertenti degli ultimi anni, a partire dalla sigla con balletto divenuta subito virale.
Sulle note di Do Ya Wanna Taste It dei Wig Wam i vari personaggi della serie entrano in scena ballando, spesso con mossette ridicole, e spaziano da un anziano vicino di casa a una piccola agente asiatica dell'FBI, fino al corpulento tecnico informatico della squadra A.R.G.U.S. Ma a rubare la scena e a chiudere il numero è l'arrivo di Eagly, l'aquila assurdamente compagna di avventure di Peacemaker.
La serie abbraccia tutta la follia del sottobosco dei personaggi minori della DC Comics, a partire da un protagonista che dice di amare così tanto la pace, che non importa quanti uomini, donne e bambini debba uccidere per averla. Nemmeno un antieroe bensì una figura grottesca, che la serie vede lentamente maturare nel rapporto con il padre, ancora più mostruoso di lui, e in quello con i colleghi che hanno visioni del mondo più liberal e meno narcisistiche. A interpretarlo con sfacciata irriverenza, ottusità muscolare e dilagante scorrettezza politica c'è John Cena, mentre a scrivere e in buona parte a dirigere la serie c'è James Gunn.
Il successo di Peacemaker, che è la prima serie Tv Warner DC a riprendere direttamente attori dai film cinematografici, è stato travolgente e ha portato non solo al rinnovo per la seconda stagione, ma pure alla preproduzioni di altre serie sotto l'egida di James Gunn e - soprattutto - al nuovo ruolo del regista alla direzione artistica dell'intera branca DC Comics al cinema e in Tv.
Un successo del resto meritato, perché la parodia del mondo dei supereroi prende qui una connotazione più specifica rispetto all'innocuo Deadpool o alla satira anticorporativa di The Boys. Peacemaker si inabissa nel mondo "redneck" americano, con le sue convinzioni politiche destrorse, sulla libertà di avere anche armi pesanti in casa e di poterle usare per farsi giustizia come nel selvaggio West. Un tema tutt'altro che superato, visto che la serie è andata in onda in Usa solo un anno esatto dopo la presa del Campidoglio da parte di sostenitori trumpiani.
Il protagonista è però ricco di contraddizioni e per esempio è bisessuale e promiscuo, quindi ben lontano dai difensori della famiglia patriarcale americana. Inoltre confrontarsi con il padre, che per lui ha solo cattive parole e l'ha traumatizzato già da bambino, lo porta a guardare il lato più buio dell'animo umano. Il tutto comunque con un tono assolutamente sopra le righe, con iperviolenza splatter volutamente gratuita e molte scene ridicolmente improbabili.
Tra i momenti più esilaranti c'è lo scontro con il minuto Judomaster, che a dispetto delle piccole dimensioni si rivela micidiale nell'atterrare più avversari, per altro assai più armati di lui, come non solo Peacemaker ma pure il suo ancora più sociopatico amico Vigilante. Quest'ultimo sembra inizialmente introdotto come una versione più estrema del protagonista, quasi a volerci dire che in fondo Smith non è così male, perché c'è pure di peggio. Ma a sua volta anche Vigilante, che tra i tantissimi difetti ha però la qualità di essere un amico fedele, affronta un percorso di crescita.
Del resto raccontare di personaggi fuori di testa e persino pericolosi, che finiscono per formare una famiglia e trovare un poco di redenzione, senza però normalizzarsi, è il tipo di storia preferita da Gunn - in particolare quando ha a che fare con i supereroi come nei Guardiani della Galassia e ancora di più in The Suicide Squad.
Peacemaker ha così la sincerità di un autore che, in modo molto divertito, gioca a sfidare la propria empatia verso figure sempre più mostruose e cartoonesche.