Buona prova attoriale per Erik Enge in un film ispirato alla storia di Bengtsson. Drammatico, Svezia, Italia, Danimarca2021. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film basato sull'esperienza di Martin Bengtsson, ex prodigio del calcio dell'Inter, nell'affrontare la malattia mentale, raccontata nella sua autobiografia. Espandi ▽
Martin è uno dei talenti calcistici più promettenti che la Svezia abbia mai visto. A sedici anni, il sogno di una vita diventa realtà quando viene acquistato da uno dei club più prestigiosi d'Italia. Tuttavia quel sogno ha un prezzo molto alto in termini di sacrificio, dedizione, pressione e, soprattutto, solitudine. Martin inizia a chiedersi se questa sia davvero la vita che ha tanto desiderato.
"Tigers" è una corsa sulle montagne russe della vita e della morte attraverso la moderna industria del calcio. Con una prospettiva unica sul mondo degli sport professionistici, Ronnie Sandahl racconta la vera storia del sedicenne prodigio del calcio Martin Bengtsson. Un dramma di formazione sull'ossessione ardente di un giovane in un mondo in cui tutto, e tutti, hanno un prezzo. Recensione ❯
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Un cinema ampio e adulto che sfida la tentazione dell'abbandono alla malattia. Drammatico, Norvegia, Svezia2019. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita di una donna viene stravolta quando le viene diagnosticato un tumore al cervello. Espandi ▽
La cinquantenne Anja è una regista teatrale norvegese e danni vive con Tomas, un produttore dal quale ha avuto tre figli, che si sono uniti agli tre nati da un precedente matrimonio dell'uomo: insieme formano una famiglia allargata numerosa e serena. La vigilia di Natale, tornata da una trasferta di lavoro, Anja si fa visitare per un fastidioso problema all'occhio e scopre così di avere un tumore al cervello. Nei giorni che porteranno all'inizio dell'anno nuovo, tra cene con i figli, regali e visite di parenti, Anja attraverserà con Tomas il calvario di consulti medici, esami e discussioni sul loro futuro che la avvicineranno all'inevitabile confronto con l'idea della morte.
La malattia al cinema è da sempre un tema scivoloso, a rischio di patetismo o di ricatto morale. Maria Sødahl riesce però a restare a debita distanza dai pericoli del genere, raccontando non il decorso del male, ma i pensieri, le paure, i conflitti interiori di chi sa di dover affrontare l'imponderabile.
L'abilità di Maria Sødahl sta nel costruire situazioni - una telefonata in macchina, una cena, un dialogo in una stanza d'ospedale - in cui le parole e le azioni degli interpreti, assecondate dalla macchina da presa, definiscono poco a poco conflitti e sentimenti. Recensione ❯
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Sulle tracce del giovane interprete di Morte a Venezia: drammatizzazione di una bellezza assoluta e fatale
. Documentario, Svezia2021. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il protagonista di Morte a Venezia ricorda la sua incursione nel mondo del cinema. Espandi ▽
Nel 1970, il sessantaquattrenne Luchino Visconti è in cerca dell'imberbe protagonista del film che da tempo vuole trarre dal romanzo di Thomas Mann, Morte a Venezia. Dopo quattro anni di provini in mezza Europa, finalmente lo trova a Stoccolma: è l'esordiente Björn Andrésen, ha quindici anni e per il regista milanese incarna la bellezza perfetta di Tadzio, il ragazzino algido che sulla pagina von Aschenbach, artista in disfacimento fisico, desidera e contempla da lontano. Presentando il film in anteprima a Londra l'anno dopo, Visconti descrive Andrésen come "il più bel ragazzo del mondo", e la definizione inchioda il giovane attore, la cui immagine è "di proprietà" da Visconti per tre anni, non solo all'attenzione ossessiva dei media, ma di uomini attratti dal modello etereo e inaccessibile di Tadzio. Lo aspettano il clamore del Festival di Cannes, una maturità alla ricerca di affetti mai avuti e una tournée micidiale in Giappone, dove l'immagine di "angelo della morte" ispirerà perfino il manga Le rose di Versailles, meglio noto da noi come Lady Oscar: lo ammette la sua stessa autrice, Riyoko Ikeda, orgogliosa di aver inconsciamente colto la costitutiva tristezza di Andrésen. Recensione ❯
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L'avventura da supereroi di due fratelli orfani nel Kurdistan iracheno in un road movie in parte autobiografico. Drammatico, Finlandia, Iraq, Svezia2012. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due fratelli curdi orfani vedono il film Superman attraverso un buco nel muro del cinema locale e decidono di andare in America. Espandi ▽
Primi anni '90. Il regime di Saddam Hussein esercita una violenta pressione sulla regione curda dell'Iraq. Due fratelli curdi orfani e senzatetto, Zana, 7 anni, e Dana, 10, vedono il film Superman attraverso un buco nel muro del cinema locale, e decidono di andare in America. Quando saranno lì, Superman potrà risolvere i loro problemi, semplificare le loro vite e punire quelli che sono stati cattivi con loro, primo fra tutti Saddam Hussein. Ma, per arrivarci, hanno bisogno di denaro, passaporti, un mezzo di trasporto, un modo per passare la frontiera. Purtroppo non hanno nulla di tutto ciò, ma, imperterriti, stabiliscono di intraprendere il viaggio verso il loro sogno. Raccolgono tutti i dinar che hanno e comprano un asino che Zana chiama Michael Jackson. In groppa a Michael, carico di pane e acqua, seguiti da una coda di 30 ragazzi, Zana e Dana iniziano il loro cammino verso l'America e verso Superman. Recensione ❯
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Quando il conformismo sociale detta l'agenda dei comportamenti nella comunità di immigrati pakistani. Drammatico, Norvegia, Germania, Svezia2017. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un coming-of-age che difende l'emancipazione della donna nella cultura pachistana. Espandi ▽
Oslo. Nisha ha 16 anni e una doppia vita: in famiglia è una perfetta figlia di pachistani, fuori casa è una normale ragazza norvegese. Quando il padre la sorprende col suo ragazzo, decide di portarla in Pakistan. La regista, classe ’76, all’età di 14 anni è stata rapita dai familiari e portata dalla Norvegia in Pakistan per un anno e mezzo. È quindi uno sguardo dall'interno quello che Iram Haq ci offre, grazie anche alla profondità di un'ottima interprete. Al centro del film c'è il rapporto tra una figlia e un padre convinto di agire 'per il suo bene'. Ciò che si pretende da Nisha però non è legato a motivazioni di fede, ma al conformismo sociale che il titolo del film esplicita. Il fatto che una donna possa raccontare oggi questi fatti ci dice che qualcosa sta cambiando. Recensione ❯
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Un'astronave diretta su Marte va fuori rotta creando il caos. Espandi ▽
Un'astronave che trasporta dei coloni su Marte viene buttata fuori rotta, costringendo i passeggeri ossessionati dal consumo a prendere in considerazione il loro posto nell'universo. Recensione ❯
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39 quadri surreali che prendono vita, tra nonsense e ironia, per illustrare le miserie umane odierne. Commedia drammatica, Svezia2014. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il film di Roy Andersson ha vinto il Leone d'Oro alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2014. Espandi ▽
Due venditori di denti da vampiro e maschere di carnevale ci guidano attraverso trentanove quadretti di vita, morte, miseria e sciocchezze del quotidiano, tra riflessione filosofica e scherzo beffardo. Recensione ❯
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Nils guida uno spalaneve e conduce una vita tutto sommato tranquilla. Finché la morte del figlio non cambia tutto. Espandi ▽
Norvegia, inverno. Nils, che è stato appena nominato 'uomo dell'anno' dai concittadini del piccolo villaggio in cui vive, è colui che si occupa di rendere accessibile la strada a bordo di un imponente spazzaneve. Quando suo figlio muore e la pratica viene archiviata perché trovato vittima di una overdose, l'uomo non accetta questa versione. Ha ragione perché si è trattato di un assassinio ordinato dal 'Conte', un giovane e sadico boss che controlla parte del traffico della droga in perenne contrasto con la banda dei Serbi. Nils decide di arrivare a lui ma per ottenere questo risultato molti dovranno morire. Recensione ❯
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Un action thriller dove una donna potrebbe avere la soluzione per salvare l'intera umanità. Espandi ▽
Un soldato delle forze speciali, ritiratosi a vita privata dopo la morte della moglie, torna in azione per proteggere la donna il cui DNA potrebbe essere la chiave per una cura mondiale contro la pandemia che ha devastato la civiltà umana. Recensione ❯
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Bobo, Klara e Hedving sono tre ragazze adolescenti di Stoccolma alle prese con le proprie insicurezze, fragilità e slanci vitali. Espandi ▽
Stoccolma, 1982. Bobo e Klara sono due amiche tredicenni che adorano la musica punk e non hanno nessuna intenzione né di vestirsi né di comportarsi come gli adulti vorrebbero. Scoperta la possibilità di utilizzare uno spazio in cui suonare in una struttura pubblica si inventano una capacità che non hanno e decidono di formare un duo. A loro si aggiungerà Hedvig che, nonostante o forse proprio a causa dell'educazione familiare, è attratta dal loro anticonformismo. Recensione ❯
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Il regista Lech Majewski configura il mondo visionario e senza regole del pittore Pieter Bruegel. Espandi ▽
Nel 1564 Pieter Bruegel il Vecchio completa la tela intitolata "La salita al Calvario" in cui rappresenta la Passione di Cristo ambientandola nelle Fiandre del suo tempo, oppresse dalla presenza spagnola. Filippo II (salito al trono nel 1556 alla morte di Carlo V) sta conducendo una feroce repressione contro i movimenti religiosi riformistici che suscitano reazioni negli ambienti colti ispirati dal pensiero di Erasmo da Rotterdam. Il pittore viene mostrato mentre sta concependo l'opera all'interno della quali colloca se stesso e i personaggi che lo circondano nella vita quotidiana. Recensione ❯
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Dopo il vincitore dell'Oscar come miglior film straniero In un mondo migliore, Susanne Bier firma All You Need Is Love, girato tra Copenhagen e Sorrento e coprodotto dall'Italia. Espandi ▽
Dopo il vincitore dell'Oscar come miglior film straniero In un mondo migliore, Susanne Bier firma All You Need Is Love, girato tra Copenhagen e Sorrento e coprodotto per l'Italia dalla Lumière di Lionello Cerri. Pierce Brosnan e Trine Dyrholm sono i protagonisti di questa commedia romantica in cui si fronteggiano due famiglie danesi riunite per un matrimonio in Italia: che succede infatti quando il padre dello sposo si innamora della madre della sposa? La regista torna ai toni più solari che l'hanno resa famosa in patria, senza rinunciare a quell'intensa esplorazione emotiva che da sempre contraddistingue il suo cinema. Recensione ❯
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Un mix sperimentale di finzione e realtà su cui aleggia il cinema di Lars Von Trier. Drammatico, Svezia, Danimarca2018. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un esperimento sociale e provocatorio, in cui vuole far scontrare le dinamiche di genere che rivestono uomini e donne nella società odierna. Espandi ▽
Anna Odell, regista e visual artist svedese coinvolge alcuni dei più importanti attori ed attrici del cinema e del teatro nordeuropei in una sperimentazione che ricorda da vicino alcune opere di Lars Von Trier. Chiede al più che noto attore Mikael Persbrandt di confrontarsi con lei realizzando un film che diventerà una performance in cui sia lei che lui (che hanno un passato complesso alle spalle) convivranno con i colleghi in uno studio attrezzato con alcune casette che fungono da sala da pranzo, da camere ecc. Anna avrà con se tre attori/attrici che rappresenteranno differenti aspetti della sua personalità e lo stesso accadrà per Mikael. Una volta assegnati i ruoli nessuno di loro sarà più autorizzato ad uscirne. Per nessun motivo. Recensione ❯
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Un ritratto ricchissimo e coerente, assai efficace nell'evocare l'anima, oltre che l'immagine, dell'attrice. Documentario, Svezia2015. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario sull'iconica attrice svedese Ingrid Bergman, realizzato grazie all'archivio di famiglia messo a disposizione dalla figlia Isabella Rossellini. Espandi ▽
Un documentario sull'iconica attrice Ingrid Bergman. Un' opera realizzata grazie all'archivio di famiglia messo a disposizione dalla figlia Isabella Rossellini, che racchiude inediti filmati d'archivio girati dall'attrice in Svezia, in Europa e in America, accompagnati dalla lettura di appunti, lettere e brani di diario provenienti dalla ricchissima Collezione Ingrid Bergman conservata negli archivi cinematografici della Weyslean University nel Connecticut.
Integrato da interviste recenti ai figli e colleghi (come Liv Ullmann e Debra Winger), Io sono Ingrid offre nuovi punti di vista sulla vita e la carriera della grande attrice vincitrice di tre premi Oscar. Recensione ❯
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Il film appassionante e sorprendente, un patrimonio artistico e biografico formidabile che produce un documentario creatore dello spettacolo e spettatore dell'esibizione. Documentario, Biografico - Israele, Svezia, Germania, Paesi Bassi2015. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Nonostante un travagliato making of durato 8 anni, l'acclamato regista Tomer Heymann firma il suo nuovo documentario in concomitanza col 50° anniversario della Batsheva Dance Company. Espandi ▽
È una tecnica, meglio un'anti-tecnica, una via di fuga per il corpo, per liberarlo e per rilasciare le sue zone atrofizzate. Nato dall'esigenza di comunicare coi suoi ballerini, il gaga è un metodo elaborato negli anni Ottanta da Ohad Naharin, coreografo israeliano che ha fatto del proprio corpo uno strumento narrativo, un corpo refrattario alla forza di gravità e compreso nello spazio. Nato in Israele nel 1952 e cresciuto in un kibbutz a fianco del suo gemello, affetto da autismo e per cui 'inventa' un vero e proprio linguaggio del corpo, Ohad Naharin è uno degli emblemi culturali della sua nazione. Artista magnifico, incarna il dinamismo della creazione israeliana nel mondo, realizzando la felicità aerea del movimento e la grazia della vita che danza. Capo fila della danza contemporanea israeliana, è direttore della Batsheva Dance Company, scrive col corpo una partitura nervosa, un movimento permanente guidato dalle sue suggestioni, un esercizio ginnico che si purifica diventando passo. Recensione ❯
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