TROVASTREAMING Tutti i film disponibili prodotti in Finlandia
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Una donna crea un clone di se stessa. Sarà poi difficile disattivare il suo doppione. Espandi ▽
Una donna opta per una procedura di clonazione dopo aver ricevuto una diagnosi terminale, ma quando si riprende i suoi tentativi di far ritirare il suo clone falliscono, portando a un duello all'ultimo sangue imposto dal tribunale. Recensione ❯
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Una panoramica sulle nuove conquiste degli studi sull'intelligenza artificiale. Espandi ▽
"The uncanny valley", in italiano "la valle perturbante", è quell'area dell'Intelligenza Artificiale che si occupa di analizzare l'amabilità di robot sempre più antropomorfizzati insieme all'inesorabile senso di perturbante frustrazione derivata dal loro essere 'quasi umani'. Who made you? ci conduce in Finlandia, Svezia, Spagna, Grecia e Giappone per esplorare lo scenario futuribile a partire dall'attuale stato della ricerca. A che punto è la sperimentazione robotica? Recensione ❯
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Un esordio che fa centro al primo colpo, dimostrando come si possa citare senza mancare di originalità. Azione, Finlandia, Germania, Gran Bretagna2010. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
In un mondo alternativo i Nazisti hanno creato nel 1945 una base segreta sulla luna e nel 2018 pianificano di tornare ed invadere la Terra. Espandi ▽
In un mondo alternativo i Nazisti hanno creato nel 1945 una base segreta sulla luna e nel 2018 pianificano di tornare ed invadere la Terra. Recensione ❯
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Un ex soldato scopre un giacimento d'oro in Lapponia. Ma i soldati nazisti gli danno la caccia, guidati da un brutale agente delle SS. Espandi ▽
Durante gli ultimi disperati giorni della Seconda Guerra mondiale, un minatore solitario (Jorma Tommila) incrocia uno squadrone di nazisti nelle terre selvagge della Lapponia finlandese. I nazisti gli rubano l'oro, ma si rendono presto conto di non aver pestato i piedi a un minatore comune. Il termine finlandese \"sisu\" non ha un corrispettivo nella nostra lingua, ma questo leggendario ex... Recensione ❯
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Un film che ci rivela che Babbo Natale esiste e che non è esattamente come ce lo aspettavamo Espandi ▽
Finlandia: mancano pochi giorni al Natale e una missione statunitense è giunta a una sconvolgente scoperta: Babbo Natale è esistito e si trova sepolto all'interno di una montagna il cui nucleo è costituito da ghiaccio. Nel frattempo il piccolo Pietari, orfano di madre e con il padre che macella animali, si accorge che qualcosa non va. Una strage di renne compiuta dai lupi spinge anche suo padre ad indagare. Le sorprese non mancheranno. Recensione ❯
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Cinema al femminile fresco e positivo che si pone come ispirazione e celebrazione delle donne. Drammatico, Finlandia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tre ragazze sperimentano il primo amore e il piacere. Espandi ▽
Fresco e positivo nel suo approccio alla storia di formazione adolescenziale, Girl Picture mette al centro l’esperienza del femminile con una verve che sembra nata da cineasti giovani quanto le diciottenni protagoniste, e che invece è guidata con mano sicura da una regista già al terzo film, Alli Haapasalo.
Pur nelle sue tappe obbligate - del cinema come della vita vera - che hanno sempre il sapore del familiare, il film sa come parlare al suo pubblico e come far presa emotivamente, raddoppiando e anzi triplicando gli arpioni grazie al terzetto di personaggi principali. Quella di Haapasalo è un’opera volutamente cristallina, cinema al femminile che si pone come ispirazione e celebrazione delle donne in divenire. Recensione ❯
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Maria, un'onesta lavoratrice svedese, vince un apparecchio fotografico alla lotteria cittadina. L'obbiettivo fotografico le permette di trovare una nuova visione del mondo e di incontrare un affascinante fotografo. Espandi ▽
Svezia, primo decennio del Novecento. In un momento di cambiamento e di fermento sociale, di guerra e di povertà, una giovane lavoratrice, Maria, vince un apparecchio fotografico ad una lotteria. La decione di tenerla per sé anziché rivenderla le cambierà completamente la vita, consentendole di poter vedere il mondo con nuovi occhi e di incontrare l'affascinante fotografo "Piff Paff Puff". I problemi cominciano quando il marito ubriacone e fedifrago di Maria, non vede di buon occhio la nuova passione della moglie e le sue amicizie. Recensione ❯
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Emma e Daniel si ritrovano da soli e devono collaborare per ritrovare la strada di casa. Espandi ▽
La storia racconta di questa bambina, Emma dell'età di 12 anni che vive con suo padre, pescatore in Lapponia situata nella parte settentrionale della Svezia. La sua vita si svolge con una routine di battute di pesca e di spedizioni nella foresta.
Dopo poco tempo, il padre di Emma, conosce una donna, Sara da Stoccolma, attraverso un annuncio, che farà visita insieme a suo figlio Daniel, anche luio di 12 anni, durante l'estate. Emma non riesce a sopportare l'idea di avere una madre estranea, dato che è ancora in lutto per la sua vera madre, e nemmeno Daniel, appassionato di computer, riesce a sopportare l'idea di rimanere incastrato con Emma senza elettricità.
Nel tentativo di avere un pò di pace e tranquillità, Emma decide di contattare un vecchio amico di suo padre, pescatore anche lui, e di andare in battuta di pesca per 3 giorni insieme a lui. Per sua sfortuna, Daniel decide di unirsi a loro.
Improvvisamente quella che doveva essere una tranquilla battuta di pesca, si trasforma in un dramma inaspettato, ed Emma e Daniel si trovano da soli, costretti ad aiutarsi a vicenda per essere in grado di ritrovare la strada di casa. Recensione ❯
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Salla, 12 anni, ha un misterioso legame con la natura e con gli animali, vive nella Lapponia
finlandese con i genitori adottivi finché un giorno ricompare la sua vera madre turbando
l'equilibrio emotivo della ragazza. Salla, volendo insieme al suo amico Matias salvare e
proteggere due cuccioli di lupo dai bracconieri, si trova coinvolta in una avventura più grande
di lei. Il film conduce tutta la famiglia nel bel mezzo di una vicenda emozionante e coinvolgente
nella magia dei paesaggi lapponi. Recensione ❯
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I giochi di alcuni bambini prendono una piega pericolosa... Espandi ▽
Un conturbante thriller in cui i sadici carnefici sono soltanto dei bambini. Eskil Vogt, il leggendario sceneggiatore di Joachim Trier, stavolta dietro alla macchina da presa, costruisce un film di una crudeltà inenarrabile, e non è tanto l’efferatezza delle azioni compiute da queste piccole pesti a generare il disagio nello spettatore, quanto più la serena accettazione dell’assassinio, la calma serafica con la quale soffocano vite altrui. C’è da dire che per quanto violento e crudo, The Innocents è contemporaneamente anche un film che sa prendersi il suo tempo (forse fin troppo), sviscerando a fondo il disagio esistenziale di questi bambini di periferia, cresciuti a pane e cemento. Un film scritto da un grande sceneggiatore, ma che forse non possiede ancora lo scatto in avanti per diventare anche un grande regista. Recensione ❯
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Il regista riflette sulle strategie militari necessarie all'occupazione di un territorio straniero. Espandi ▽
Cinquantaquattro anni. Tanti sono quelli trascorsi da quando l’esercito israeliano ha occupato i territori della Cisgiordania e della Striscia di Gaza. Sono “i primi”, perché dal 1967, e ancora oggi, è estremamente difficile leggere il contesto e capire se la presa, reale e psicologica, si allenterà o meno. In una trattazione articolata, punteggiata dalle testimonianze dei protagonisti dell’occupazione, l’ultimo documentario di Avi Mograbi individua tre fasi storiche distinte e si presenta immediatamente come ricapitolazione di un conflitto tra i più complessi. Avi Mograbi, filmmaker selezionato dai principali festival internazionali, da oltre due decenni riflette con taglio peculiare e forte partecipazione personale sulle contraddizioni laceranti della questione israelo-palestinese. Con quest’opera cerca di dare un ordine logico razionale, in forma di manuale tecnico-strategico, a un contesto specifico, ma che potrebbe anche estendersi ad altri. Creazione concettuale e indagine storica imponente, che richiede un livello di attenzione e interesse pari alle sue ambizioni. Recensione ❯
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Sguardo magistrale su una vita profondamente condizionata da disagi esistenziali. Espandi ▽
Koistinen, guardiano notturno di un importante centro commerciale, conduce una vita solitaria.
Non ha mai avuto una compagna e quindi il giorno in cui una bionda avvenente lo avvicina e sembra interessata a lui se ne innamora.
La donna è però solo un'esca per consentire una rapina a una gioielleria di cui Koistinen sarà involontario complice. Recensione ❯
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La celebrazione del Giorno dell'Indipendenza della Finlandia il 6 dicembre è brutalmente interrotta da un attacco al Palazzo Presidenziale. Espandi ▽
La celebrazione del Giorno dell'Indipendenza della Finlandia il 6 dicembre è brutalmente interrotta da un attacco al Palazzo Presidenziale. Una serie di illustri ospiti vengono presi come ostaggi. L'ufficiale dei servizi di sicurezza Max Tanner (Jasper Pääkkönen) viene scelto come negoziatore della crisi degli ostaggi e presto è chiaro che l'obiettivo principale dell'attacco terroristico è un piano per destabilizzare la sicurezza dell'Europa. Tanner deve prendere decisioni audaci e persino dolorose per capire chi c'è dietro l'attacco. Dopotutto, non ci sono solo vite umane da proteggere, ma il futuro dell'Europa nel suo insieme. Recensione ❯
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Commedia, thriller, melodramma. Tre film in uno per un esperimento narrativo e visivo sulla condizione dell'handicap. Commedia, Finlandia2021. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Jaakko è cieco e sulla sedia a rotelle. Ama Sirpa, che ha conosciuto virtualmente e non ha mai incontrato. Un giorno decide di raggiungerla, affrontando un viaggio per lui non semplice. Espandi ▽
Una commedia romantica; un melodramma giocato sul tema dell’impedimento amoroso; un thriller sulla sopravvivenza di un uomo solo e impotente: tre film in uno per un esperimento narrativo e visivo sulla condizione dell’handicap. L’aspetto lodevole di Il cieco che non voleva vedere Titanic è il tentativo di risolvere visivamente il dilemma dei film sulla disabilità, di norma raccontati da un punto di vista “sicuro” che lascia allo spettatore la possibilità di immedesimarsi e al tempo stesso astrarsi dalla condizione incerta di personaggi mentalmente o fisicamente menomati. L’intenzione è quella di dare al film il medesimo punto di vista “cieco”, o meglio ipovedente, del protagonista; ma nel momento in cui si rinuncia alla soggettiva come unica forma di racconto e si punta l’obiettivo anche sul corpo del disabile, diventa chiaro come le immagini che riproducono l’esperienza immersiva della cecità perdano la loro necessità e diventino fatalmente ridondanti: questo è ciò che succede a Il cieco che non voleva vedere Titanic, che finisce per smarrire la propria identità, indeciso tra l’essere un film sulla disabilità, oppure – cosa più difficile e complessa – un film dentro di essa. Recensione ❯
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