Titolo originale | Bronx |
Titolo internazionale | Rogue City |
Anno | 2020 |
Genere | Azione |
Produzione | Francia |
Durata | 116 minuti |
Regia di | Olivier Marchal |
Attori | Lannick Gautry, Stanislas Merhar, Kaaris, David Belle, Patrick Catalifo . |
MYmonetro | 3,10 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 13 novembre 2020
Un poliziotto deve mettere in sicurezza la sua squadra.
CONSIGLIATO SÌ
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Quando si trova nel mirino di gang marsigliesi in guerra e agenti corrotti, un onesto poliziotto deve prendere in mano la situazione per proteggere la sua squadra.
Poco ma sicuro: Olivier Marchal è uno dei più grandi registi viventi di cinema poliziesco. Anzi, polar, nell'accezione originaria del termine, quale fusione di poliziesco e noir: poiché nei suoi film si incrociano sempre indissolubilmente i milieu criminali e una cruda rappresentazione della polizia, vista dall'interno. E Marchal lo fa con cognizione di causa, poiché prima di diventare un regista è [...] Vai alla recensione »
"Abbiamo i nostri metodi, adeguati alla città". Essendo la città in questione Marsiglia, da sempre intonata ai "noir" polizieschi per via dei loschi affari, potete immaginare di che metodi parli lo sbirro protagonista di "Bronx", il film di Olivier Marchal realizzato per Netflix e lì vedibile dal 30 ottobre. In effetti il titolo è fuorviante, pure poco accattivante; ma Marchal, classe 1958, ex poliziotto [...] Vai alla recensione »
È un cinema senza pietà quello di Olivier Marchal. Lascia annegare i personaggi nel marcio delle loro esistenze e li mette davanti ai loro peccati. Ma non c'è redenzione, solo colpa come nell'ottimo L'ultima missione, probabilmente il polar più religioso del cineasta francese. Bronx mette a fuoco l'inferno e i demoni che passano continuamente attraverso il cinema del regista francese.
Nel frattempo Olivier Marchal è diventato un personaggio pubblico. Ex poliziotto, si schierò dalla parte dei colleghi durante la stagione calda dei gilet gialli con una lettera aperta, ha partecipato a qualche talk show, porta avanti la sua battaglia politica affinché il ruolo di ministro dell'interno sia ricoperto obbligatoriamente da funzionari di polizia o gendarmi.
Che Olivier Marchal ci sappia fare con le maniere forti non lo scopriamo oggi. Da L'ultima missione, forse la sua vetta, a 36 - Quai des orfèvres e La truffa del secolo, il regista francese declina il poliziesco come se facesse a botte: a terra rimane più d'uno, l'orizzonte è no future, il manicheismo esanime, guardie e ladri indistinti, ovvero - lo dobbiamo qui a Claudia Cardinale - con il solo distintivo [...] Vai alla recensione »