Il film si ispira alle foto della schiena di "Whipped Peter" (Peter il fustigato) scattate durante una visita medica dell'esercito dell'Unione e pubblicate nel 1863 su Harper's Weekly. Espandi ▽
Louisiana, 1860. Peter viene strappato a forza dalla sua famiglia e ridotto in schiavo. Costretto ai lavori forzati, riesce a ribellarsi e fuggire nelle paludi in cerca della libertà. Viene inseguito senza tregua da spietati cacciatori insieme a cani feroci con a capo lo spietato Jim Fassel. Per salvarsi, è costretto anche a lottare con un coccodrillo prima di dirigersi verso Nord dove riesce a raggiungere a Baton Rouge l'esercito dell'Unione, impegnato nella Guerra di Secessione e si arruola.
Lo spunto di Emancipation parte da una foto che è diventata simbolo della lotta alla schiavitù e ha smosso le coscienze di molti cittadini statunitensi. Il cinema di Fuqua punta a mantenere la forza, la rabbia, il grido di libertà di quell'immagine. Affidandosi alla fotografia di Robert Richardson, che si avvicina prevalentemente al bianco e nero sottolineando i deboli cromatismi, per esempio, degli alberi e delle fiamme, trova il ritmo action che caratterizza tutto il suo cinema migliore.
Il film trova a tratti un impeto che potrebbe trasformarlo in una variazione di Braveheart versione black e resta un film autentico e sentito sulla schiavitù. Recensione ❯
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A 17 anni Zahia Ziouani sogna di diventare direttore d'orchestra mentre Fettouma, sua sorella gemella, violoncellista professionista. Espandi ▽
1995, sobborghi di Parigi. Zahia, 17 anni, sogna di diventare direttrice d'orchestra, mentre sua sorella gemella Fettouma è già un'affermata violoncellista. Il loro sogno si scontra con le difficoltà di essere giovani donne di origine algerina ai margini della società. Da questa determinazione nasce "Divertimento", un'orchestra che vuole abbattere ogni barriera e offrire a tutti l'opportunità di fare musica.
Ispirato alla storia di Zahia Ziouani, direttrice d'orchestra francese, Divertimento ripercorre con accuratezza quasi documentaria gli anni in cui la giovane coltiva il suo talento.
La regia riesce a costruire momenti inventivi improvvisi. Meno felice la sequenza ripetuta in cui la protagonista che, non trova un'orchestra da dirigere, fa i movimenti di direttrice d'orchestra di notte sulla terrazza del suo palazzo con in lontananza la Capitale. Per sottolineare la distanza della periferia dal centro con la conseguente differenza di classe che viene colmata dal valore universale della musica. Recensione ❯
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Tante emozioni e nessun cedimento. Un action umanista nella miglior tradizione del cinema statunitense. Drammatico, Biografico, Thriller - Gran Bretagna2022. Durata 147 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ron Howard racconta la storia vera di 13 ragazzi salvati da dentro alcune grotte. Espandi ▽
23 giugno 2018. Dodici ragazzi di una squadra di calcio restano intrappolati assieme al loro allenatore nella grotta thailandese di Tham Luang. Per cercare di salvarli, vengono mobilitati i Navy Seals locali, oltre diecimila volontari provenienti da tutto il mondo e un team di esperti sommozzatori. Basandosi sulla vicenda realmente accaduta già mostrata nel bel documentario The Rescue, il cineasta statunitense firma un action umanista nella migliore tradizione del cinema statunitense che abbina un’incalzante progressione drammatica nella scansione degli eventi a uno sguardo complice sui protagonisti. Il soggetto di Tredici vite era già adattissimo per il cinema. Sono però sempre i dettagli che fanno la differenza. Pur conoscendo l’epilogo della storia, Howard ha comunque sempre lasciato il dubbio che i fatti potevano prendere una direzione diversa. Sta qui la forza di un cinema compatto che però dissemina i suoi dubbi e che regala un finale di grande forza emotiva in ospedale. Recensione ❯
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Il ritratto umanamente complesso di Torregiani, commerciante entrato nel mirino della Storia. Drammatico, Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dall'omonimo libro di Alberto Torregiani che racconta le sue vicende autobiografiche. Espandi ▽
Ero in guerra e non lo sapevo trae ispirazione dal libro autobiografico di Alberto Dabrazzi Torregiani e Stefano Rabozzi: Alberto è il figlio adottivo di Pierluigi uscito da quell’esperienza profondamente segnato nel corpo e nello spirito, e racconta la vicenda di un uomo che si trasforma con spaventosa rapidità in un morituro. Il suo rifiuto di collocarsi nel ruolo di vittima è raccontato come un peccato di hybris, e la sua storia ha i contorni della tragedia greca, ma è anche calata in un momento storico di generale conflitto e perdita di senno: e la fotografia (di Paolo Bellan) è cupa come i tempi che racconta. limiti di Ero in guerra ma non lo sapevo sono di varia natura: l’eccessivo didascalismo in una sceneggiatura troppo attenta a camminare sulle uova; una messinscena che sembra ispirarsi al poliziottesco anni Settanta e al western (vedi la musica “morriconiana”) ma invece ricorda da vicino i codici dello sceneggiato televisivo; l’accento milanese fluttuante di Francesco Montanari che incarna Torregiani con partecipazione ma anche un certo manierismo; una ricostruzione d’ambiente eccessivamente impostata. Ciò che invece funziona è la caratterizzazione di Torregiani non come “eroe borghese” ma come bastian contrario insofferente e indisciplinato, in questo più anarcoide che “uomo d’ordine”. Recensione ❯
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Il documentario che racconta le tragiche conseguenze di un Piano di rientro che ha messo ko gli ospedali nel sud Italia. Espandi ▽
Il film parte da Cariati, in Calabria, dove un manipolo di ribelli di ogni età decide di protestare come nessuno ha mai osato fare, occupando l'ospedale con l'obiettivo di ottenerne la riapertura. Nel frattempo alcuni dei più importanti intellettuali, medici, esperti e attivisti italiani e internazionali (fra cui Gino Strada, Kean Loach e Roger Waters che già nel dicembre dello scorso aveva lanciato un appello per la riapertura dell'ospedale) ci svelano le vere responsabilità locali e globali dell'attacco alla salute pubblica, e sostengono la lotta di Cariati. La sanità pubblica in Italia è infatti ridotta al lumicino da decenni di tagli al bilancio e privatizzazioni. Recensione ❯
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Un ragazzo è convinto che il suo vicino sia un famoso vigilante con superpoteri dichiarato scomparso 25 anni prima. Espandi ▽
Non è purtroppo con questo film che si risolleverà la carriera del regista Julius Avery: Samaritan è infatti un titolo MGM che Amazon, nuova proprietaria dello Studio da qualche mese, ha deciso di distribuire direttamente sulla propria piattaforma. Il perché è evidente: non basta la nostalgia anni 80 a rendere oggi tollerabile un ennesimo e povero film sui supereroi. L'idea è di offrire una critica al genere e al suo implicito manicheismo fatto di eroi e villain, ma è un manicheismo che è da tempo entrato in crisi pure al cinema. Inoltre, anche per via del budget piuttosto risicato, i costumi sembrano usciti da una fiera per cosplayer amatoriali e una scena con il de-aging di stallone ha una CGI da console di vecchia generazione. A parte per la simpatia che può suscitare Stallone, Samaritan è davvero un B-Movie di quelli più mediocri. Recensione ❯
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Una moderna interpretazione musicale della classica storia natalizia di Charles Dickens "A Christmas Carol". Espandi ▽
Ogni vigilia di Natale, il Fantasma del Natale Presente (Will Ferrell) sceglie un'anima perduta da redimere attraverso la visita di tre spiriti. Ma questa volta ha scelto lo Scrooge sbagliato. Clint Briggs (Ryan Reynolds) stravolge le carte in tavola e il suo ospite fantasma si ritrova a riesaminare il proprio passato, presente e futuro. Per la prima volta, "A Christmas Carol" viene raccontato dal punto di vista dei fantasmi in questa esilarante rivisitazione musicale del classico racconto di Dickens. Recensione ❯
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Una donna deve prendersi cura di un giovane rivoluzionario che è appena stato ferito. Espandi ▽
1976, Cile. Carmen ha 49 anni. Ha una buona famiglia, una casa con un cortile, un cane, una domestica e una grave insonnia che combatte con le pillole. La sua vita di casalinga borghese viene interrotta quando il prete della chiesa dove svolge attività di beneficenza le chiede di prendersi cura di un giovane rivoluzionario, un uomo a cui sta dando asilo, che è appena stato ferito. Recensione ❯
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La tragedia della guerra in Ucraina testimoniata da un resoconto di stampo televisivo e poco cinematografico. Documentario, Ucraina, Gran Bretagna, USA2022. Durata 118 Minuti.
Un Instant Movie che il regista ha iniziato a girare il giorno dello scoppio dell'attuale conflitto in Ucraina. Espandi ▽
Dal giorno dell'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito russo, il 24 febbraio 2022, il popolo ucraino resiste alla violenza e alla devastazione della propria terra. A Kiev, Mariupol, Odessa, Melitopol, Leopoli, Kharkhiv, bombardamenti d'aria e di terra hanno distrutto le vite di migliaia di civili, portando nel cuore dell'Europa un conflitto fino a quel momento inaspettato anche per chi da otto anni conviveva con la realtà degli scontri nelle aree separatiste del Donbass e del Lugansk. Come ha resistito il popolo ucraino? Cosa hanno visto gli occhi di un intero paese, e di conseguenza del mondo intero, di questa guerra fratricida? Recensione ❯
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La storia di Mattia, un adolescente inquieto alla ricerca di se stesso e dell'amore. Espandi ▽
Mattia Silvetti è un adolescente ribelle che fa il bullo e sta spesso attaccato allo smartphone. Quando scoppia la pandemia, la sua vita si svolge quasi esclusivamente attraverso lo schermo con i social e le lezioni in DaD. Un giorno però resta colpito da Lucia ("Lucy in the Sky"), l'idealista rappresentante d'istituto. Poi riesce ad aprirsi con il suo professore di letteratura. Grazie al rapporto che s'instaura con loro due, proprio nel periodo di quarantena, Mattia trova il modo di riscattarsi.
Paolo Ruffini mette a fuoco il disagio adolescenziale durante la quarantena e cattura la rabbia implosa del giovane protagonista negli scatti improvvisi contro la madre, nel rifiuto di qualunque regola durante le lezioni, nel volontario (auto) isolamento.
Girato in una settimana, il film è realistico nella descrizione dell'incomunicabilità familiare dentro l'appartamento con l'interpretazione di Massimo Ghini particolarmente ispirata nel tratteggiare una figura che cerca invano un contatto con il figlio e con la moglie. Recensione ❯
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La storia di una madre, tra ricerca della felicità e di un modo di stare al mondo che non sia troppo complicato. Espandi ▽
Una madre single del Texas occidentale vince la lotteria e la spreca altrettanto velocemente, lasciandosi alle spalle un mondo di crepacuore. Anni dopo, con il suo fascino in via di esaurimento e nessun posto dove andare, combatte per ricostruire la sua vita e trovare la redenzione. Recensione ❯
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Una storia di passioni e vendette che ha il coraggio (anche estetico) di rimanere estrema. Drammatico, Italia2022. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dall'omonimo libro inchiesta di Carlo Bonini e Giuliano Foschini, un gangster movie e una grande, tragica storia d'amore. Espandi ▽
Promontorio del Gargano. I Malatesta e i Camporeale sono in guerra da sempre, e Michele Malatesta ha vendicato l'eccidio di tutta la sua famiglia avvenuto nel 1960. Più di quarant'anni dopo, le due famiglie sembrano aver instaurato una tregua, favorita da una terza famiglia, i Montanari. Ma Andrea Malatesta, il figlio prediletto di Michele, perde la testa per Marilena, la bellissima moglie di Santo Camporeale, ed è di nuovo guerra senza esclusone di colpi, destinata a protrarsi nel tempo e a travolgere persone e cose. Nessuno saprà più di chi potersi fidare, così come nessuno potrà evitare di entrare in qualche misura nella spirale della violenza. Recensione ❯
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La figlia di un supereroe deve riuscire a convincere tutti di essere in grado di seguire il proprio destino. Espandi ▽
Hedvig è probabilmente troppo goffa per diventare una supereroina. Per poter seguire le orme di suo padre Super Lion, accetta la sfida di convincere tutti gli scettici del contrario. Recensione ❯
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Tre persone in un ospedale psichiatrico hanno un conto in sospeso che li sta divorando. Espandi ▽
In un ospedale psichiatrico scandinavo, un inquieto triumvirato di pluriomicidi Mads, la terapista Anna e il poliziotto Soren, hanno tutti un interesse in comune e una co-dipendenza sempre più profonda minaccia di consumarli tutti. Recensione ❯
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Un laboratorio bioteconologico è riuscito a creare dei cloni a partire da una piccola porzione di DNA. Il prossimo obbiettivo è quello di far rinascere Cristo per offrirlo al diavolo. Espandi ▽
Il laboratorio biotecnologico più potente del mondo è finalmente riuscito a clonare grandi personaggi storici con una sola goccia di DNA. Da allora organizza aste clandestine per cloni di Michelangelo, Galileo e Vivaldi. Questo laboratorio è nelle mani di un culto satanico che ha appena rubato la Sacra Sindone di Torino. In altre parole, hanno appena rubato il DNA di Cristo. Rapiscono anche Laura, una studentessa americana di storia dell'arte, e uccidono un prete. Quest'ultimo, prima di esalare l'ultimo respiro, supplica l'arcangelo Michele di usare il suo corpo per impedire l'indicibile: l'inseminazione di Laura affinché partorisca il clone di Cristo. Un clone che servirebbe come ultima offerta al diavolo in modo che torni sulla Terra. Recensione ❯
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