Due trentenni si incontrano e si innamorano a Capodanno. Li seguiamo per i 10 Capodanni successivi. Espandi ▽
2015, Madrid. Ana e Oscar si incontrano, si piacciono, ma lui è impegnato con un'altra e lei sta per partire per il Canada. Per dieci capodanni si incontreranno, festeggiando anche i reciproci compleanni - lui il 31 dicembre, lei il primo gennaio - e la loro storia si dipanerà attraverso quel decennio che vede in mezzo lo spartiacque della pandemia, raccontando i macrocambiamenti del mondo attraverso quelli micro (ma non meno importanti) della loro relazione. Intorno ci sono gli amici, i genitori, gi ex.
Rodigo Sorogoyen, regista, sceneggiatore e produttore di opere eccellenti e innovative del cinema spagnolo affronta con efficacia la serialità. Qui la pompa magna non esiste, esistono invece gli sguardi, le mezze parole e i non detti in mezzo a tante chiacchiere, le intenzioni visibili sui volti dei personaggi spesso negate dal loro dialogo, il loro contatto fisico, o la sua improvvisa mancanza.
Tutto quello che appare in Dieci capodanni è vita e amore, raccontati nella loro prevedibile imprevedibilità, come un caleidoscopio in continuo cambiamento. Un prisma per riflettere (sul) mondo e su di noi, in un momento in cui siamo intenti a distogliere lo sguardo, nella nostra costante rappresentazione di ciò che (non) siamo.