La La Land |
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Un film di Damien Chazelle.
Con Ryan Gosling, Emma Stone, J.K. Simmons, Finn Wittrock.
continua»
Titolo originale La La Land.
Commedia,
Ratings: Kids+13,
durata 126 min.
- USA 2016.
- 01 Distribution
uscita giovedì 26 gennaio 2017.
MYMONETRO
La La Land
valutazione media:
3,48
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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La la Dreamdi annalisarcoFeedback: 3475 | altri commenti e recensioni di annalisarco |
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mercoledì 1 febbraio 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La la land, ovvero la terra dei sogni, Hollywood, meta indiscussa di artisti e sognatori, di chi della realtà poco gli importa perché, alla fine, l’unica realtà in cui vive è quella nella sua testa. La storia vede protagonista un’aspirante attrice, Mia (Emma Stone), affrontare innunerevoli provini senza mai ottenere la parte. E Sebastian (Ryan Gosling), un amante della musica jazz combattuto tra il desiderio di mantenere fede alle sue scelte artistiche e il bisogno di guadagnarsi da vivere seguendo le mode musicali richieste dal mercato. Per un artista é semplicemente umiliante doversi esibire a livelli molto piú bassi delle proprie capacitá, oltre ad essere frustrante il non essere nemmeno considerati perché “fuori dalle richieste di mercatoâ€. Non c’é spazio per quella pura passione se essa non rispetta i gusti di un mondo ormai unanime nelle scelte, per un genere ormai superato o rimasto nei cuori di una minoranza. Una lotta tra rimanere fedele a te stesso e cedere ai compromessi, ma non é forse vero che cedere significa non essere più te stesso? Chazelle riesce a realizzare un film indiscutibilmente perfetto tecnicamente, nei suoi impeccabili piani sequenza, nei suoi riferimenti al cinema classico. Ryan Gosling ed Emma Stone sembrano le incarnazioni perfette di due moderni artisti dell’epoca, modernitá di pensieri unita alla classicità dei gusti artistici. Le movenze nella recitazione, nelle sequenze musicali e perfino ambientazioni e riprese richiamano quel cinema che ha fatto la storia, che in modo elegante e semplice raccontava la storia più vecchia del mondo: l’uomo. Sembra tutto scontato e naturale quando siamo di fronte ad uno schermo, in realtà non ci soffermiamo mai a pensare quanto lavoro ci sia stato dietro. Quelle note provenienti dal pianoforte suonato da Sebastian che ci hanno incantato nella loro bellezza musicale anche grazie alla naturalezza dell’artista, sono frutto del lavoro di mesi dell’attore Ryan Gosling che no, il pianoforte non lo sapeva proprio suonare. Questa è la magia del cinema, lui ti ha convinto, tu hai creduto che fosse uno dei più talentuosi musicisti jazz mai sentiti. O Emma Stone, attrice i cui sguardi eloquenti sembrano nati per essere immortalati in un primo piano, ma che allo stesso tempo é in grado di convincere anche nelle riprese a campo largo grazie alle movenze del suo corpo in pieno stile cinema muto, film che tutti amiamo ma che non fanno parte della generazione dell’attrice neanche 30enne. Sembra tutto molto scontato, eppure il lavoro e la bravura che vi è dietro per portare lo spettatore a restare incollato alle poltrone per due ore é tutt’altro che nella norma. Se La La Land mette d’accordo tutti (almeno spero) sull’impeccabilitá del piano tecnico, pareri contrastanti nascono quando si parla di quale sia il tema principale della storia. Musical? Storia d’amore? Sogno americano? Nessuna delle tre, ed è qui che sta la più grande maestria della sceneggiatura: Mia e Sebastian sono innamorati sÃ, ma non superficialmente. Il loro legame nasce dall’arte, dalla loro passione per la musica, dalla loro comune stranezza e dal non avere nulla a che fare con questo mondo. Il loro amore nasce per una delle ragioni più pure, la purezza. Entrambi sono onesti con loro stessi, sono artisti, inseguono il loro sogno, non si adattano al mondo che li circonda e per questo rimangono veri e puri, QUESTO è quello che li unisce. È amore, è stima, è passione comune, è sana follia, è desiderio di fare della propria arte la loro vita, è la costante lotta nel rimanere sé stessi senza farsi cambiare dal mondo. Trovare una persona che capisca questo e cerca di fare lo stesso è più che un dono, é un legame che non può finire neanche se la vita dovesse separarvi. La La Land è esclusivamente per i sognatori, per gli scoppiati, per chi sa di non entrarci nulla con questo mondo e per chi sceglie di vivere da “strambo stralunato†piuttosto che arrendersi e uniformarsi. È un messaggio per tutti coloro che mantengono viva una sana follia con orgoglio, un messaggio per dire “non siete soli, continuate a sognareâ€.
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