Lo smarrimento del sistema Scuola nei percorsi di vita di un ex docente e dei suoi alunni. Documentario, Italia, Svizzera2020. Durata 76 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
15 anni dopo aver realizzato un video diario insieme ai ragazzi della 1E, un vecchio professore, ormai in pensione, va alla ricerca dei suoi ex studenti. Quello che scoprirà su di loro diventa un emozionante racconto. Espandi ▽
L'acqua, l'insegna la sete - Storia di classe è il percorso di un docente ora in pensione e dei suoi ex alunni, ma anche lo smarrimento di un'istituzione scolastica, e di un Paese, che si vedono sfuggire di mano molte vite giovani. Jalongo segue il loro percorso accostando le riprese degli anni 2004-2007 a quelle del presente, leggendo insieme al loro professore i temi in classe con cui i ragazzi confessavano paure e fragilità, alcuni già bocciati e destinati ad ulteriori bocciature, alcuni abbandonati da genitori che non hanno saputo prendersene cura. Il suo non è mai compiacimento della desolazione, o ritratto sociologico da intellettuale. È un'aderenza narrativa ed empatica nei confronti di un gruppetto di esseri umani che hanno provato e ancora provano a trovare il proprio posto nel mondo, e a quel Professor Lopez che non molla mai, che tiene da parte i temi dei suoi ex alunni, che allunga la mano a toccare una spalla nei momenti di sconforto: il docente che ogni alunno (e ogni genitore) vorrebbe accanto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una commedia originale e ben documentata su un uomo buono ancorato ad un passato che non tornerà. Commedia, Italia2021. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un vecchio socialista scirve lettere a Fidel Castro. Lui un giorno gli risponde. Espandi ▽
Viviana Calò esordisce alla direzione di un lungometraggio scrivendo anche una sceneggiatura così ricca di elementi filologicamente corretti e puntuali da far comprendere a chi non lo avesse ancora fatto che anche per scrivere una commedia è necessario documentarsi accuratamente. Per costruire una piccola Cuba non si può essere che a Napoli, con i suoi umori e la sua vitalità. Ma per raccontare di un uomo che si è chiuso nella venerazione di un mito senza volerne fare un dramma psicologico è necessario descrivere, con brevi ma precisi tocchi, ciò che lo circonda. Gorbaciov, la fine della guerra fredda, il non proprio indolore passaggio dal Partito Comunista Italiano al Partito Democratico della Sinistra. La vicenda di Emidio, contestualizzata nel 1991, assume così dei contorni definiti su cui è possibile inserire una vicenda il cui protagonista rimanda a personaggi del teatro del ‘900. Perché, grazie alla sempre inappuntabile interpretazione di quell’attore di qualità che è Gianfelice Imparato, Emidio non scade mai nella macchietta grottesca ma conserva una sua dignità di uomo ricco di ideali che, non solo perché decontestualizzati ma perché ormai purtroppo superati da un mondo che guarda altrove, lo fanno passare per pazzo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un godibile omaggio a Corbucci e ai suoi film più famosi, con Tarantino a fare gli onori di casa. Documentario, Italia2021. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La grande carriera di Sergio Corbucci diventa una lezione di cinema grazie alla narrazione di Quentin Tarantino. Espandi ▽
Uno sguardo alla carriera e alla personalità di Sergio Corbucci, storico regista e uno dei più grandi esponenti del genere spaghetti western. Tra filmati d’epoca e spezzoni di film, il mondo di Corbucci viene esplorato attraverso la lente contemporanea di Quentin Tarantino, che ne è sempre stato un ammiratore e gli ha reso omaggio in C’era una volta a Hollywood. Il sentito documentario di Luca Rea e Steve Della Casa tocca diversi aspetti della mitologia che circonda il regista di Django e Il grande silenzio, evidenziandone le inclinazioni personali e le differenze nel gusto che hanno reso i suoi spaghetti western così radicali, cupi e alternativi.Un tributo popolare e doveroso per colui che certamente non è soltanto “il secondo più grande regista di spaghetti western”, ma anche un artigiano del genere in senso lato che dei western si stufò e che realizzò poi diverse commedie. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un documentario con la guida eccezionale di Jeremy Irons. Espandi ▽
Quando Jacques-Louis David, nel 1805, realizza la grande tela l'Incoronazione di Napoleone, segue le istruzioni dell'Imperatore: documentare il momento in cui il Bonaparte incorona Giuseppina di Beauharnais. Dunque, l'artista di corte, il pittore che ancora oggi simboleggia quel periodo storico vivace e di cambiamento, ritrae un Napoleone in azione, già incoronato, mentre trasmette il suo potere alla compagna. Quest'azione è indicativa della personalità forte e colta di un uomo che, sin dagli esordi della sua carriera militare, intuì da subito l'importanza della cultura e dell'arte come arma di scambio e di competenze. Napoleone sapeva che, attraverso ai manoscritti, alle opere del passato, ai musei e monumenti, alle istituzioni culturali legati all'arte, alla musica, alla ricerca e alla conversazione, avrebbe potuto lasciare una grande traccia e una buona memoria di sé. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Ottimo esempio di animazione italiana che diverte con una storia di libertà e avventura. Animazione, Italia2021. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un inno alla natura e alla libertà in una grande storia di amicizia che riuscirà a salvare il mondo. Espandi ▽
In seguito a un misterioso sconvolgimento, il mondo come lo conosciamo oggi è finito.
La natura si è ripresa prepotentemente il pianeta e ora la giungla riveste tutta la terra.
Dalle macerie del mondo che fu, una nuova società sta cercando di risorgere. Si tratta de "L'Istituzione", i cui adepti cercano di ripristinare l'ordine precostituito imponendo al popolo libero della giungla il loro concetto di diritto.
Ma c'è chi si oppone con forza al loro processo di "civilizzazione": i dissidenti stanno preparando la loro rivoluzione!
Questa è la storia di due spiriti liberi che vogliono trovare il loro posto nel mondo. Yaya, una ragazza dal carattere ruvido e dallo spirito indomito e Lennie, un giovane uomo alto più di due metri e affetto da un ritardo mentale.
Uniti da un legame profondo si prendono cura l'uno dell'altro cercando di non farsi portar via l'unica ricchezza che gli è veramente rimasta: la loro libertà. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una parabola laica raccontata con grande eleganza formale e sincerità espressiva. Drammatico, Italia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nel problematico quartiere napoletano di Forcella un bambino si nasconde a casa di un professore. Espandi ▽
Gabriele Santoro è un maestro di musica, insegna pianoforte e ha scelto di abitare nei Quartieri spagnoli, pur provenendo da una famiglia della Napoli bene. Vive in solitudine un’esistenza abitudinaria e sempre uguale finché un bambino non si intrufola nella sua bella casa: è il figlio del vicino del piano di sopra e la camorra lo sta cercando, per motivi a Gabriele sconosciuti. Roberto Andò dirige l’adattamento cinematografico del suo omonimo romanzo. L’afflato poetico è la spina dorsale di una narrazione fatta di silenzi e di sguardi, ma anche ricca di svolte drammatiche e problemi reali, nel contesto allucinato di una città dominata da una malavita che opera in parallelo alle persone oneste finché le loro strade per caso non si incontrano. La parabola laica del maestro è un viaggio verso la consapevolezza che Andò racconta con estrema eleganza formale e con grande sincerità espressiva. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una garbata commedia natalizia per famiglie con un Gigi Proietti amabile nel suo ultimo ruolo. Commedia, Italia2021. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una divertente commedia per tutta la famiglia, ricca di straordinari effetti speciali, sull'amicizia, il valore degli affetti e la generosità. Espandi ▽
Io sono Babbo Natale passerà alla storia come l’ultimo film interpretato da Gigi Proietti, che presta la sua classe, i sui tempi recitativi impeccabili e la sua profonda umanità al personaggio di Nicola. Èd è commovente vedere i siparietti fra Proietti e Marco Giallini nei panni di Ettore, in cui la romanità di entrambi viene messa a frutto per conferire calore e familiarità ad una storia improbabile proprio nella sua premessa. Peccato che a questa improbabilità “strutturale” si aggiunga anche l’occasionale illogicità e qualche errore di continuità, che interferiscono con la sospensione di credulità più della trama natalizia. Il risultato è comunque una garbata commedia natalizia per famiglie di quelle che negli Stati Uniti si facevano soprattutto negli anni Ottanta e Novanta, basata su una premessa “magica” ma correlata alla realtà, con un paio di messaggi edificanti come “puoi sempre cambiare vita, dipende solo da te” o “bisogna essere altruisti e agire in maniera disinteressata”. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film storico che spazza via la monotonia, re-incanta il mondo attraverso l'eroismo e conferma Mainetti come il mago di Oz del cinema italiano. Drammatico, Italia, Belgio2021. Durata 141 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Espandi ▽
Davanti a Freaks Out, e dopo Lo chiamavano Jeeg Robot, non abbiamo più dubbi, Gabriele Mainetti è il mago di Oz del cinema italiano. Un uragano che ci solleva dalla monotonia della produzione nazionale per precipitarci nella terra dell’avventura, dove sopravvivono creature fantastiche in cerca del loro cuore o del loro coraggio per sconfiggere la paura e una strega, sempre crudele e ciarlatana .Mainetti realizza un film di super-eroi che non si prende mai gioco di loro, permette ai protagonisti di esistere realmente, non hanno bisogno di costumi (a parte quelli di scena), mescolandosi nella società come eroi quotidiani. Se Lo chiamavano Jeeg Robot giocava la carta deviante, intimista e minimalista, Freaks Out gioca quella spettacolare dentro ‘Roma città aperta’ dove immagina una Magnani invincibile che sopravvive al suo ‘Francesco’. Mainetti non copia gli americani ma applica la sensibilità (e la cultura) del vecchio continente al genere supereroico. Il risultato è un film storico fantastico e originale, una combinazione di malizia, emozione e umiltà. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un documento prezioso da cui partire, ricco di suggestioni che meritano di essere approfondite . Documentario, Italia2021. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'Italia vista attraverso gli occhi di un gruppo di adolescenti. Espandi ▽
All'inizio del 2020 tre registi hanno intrapreso un grande giro per l'Italia, domandando ai ragazzi e alle ragazze di tutta la Penisola quale fosse la loro idea di futuro: Alice Rohrwacher, Francesco Munzi e Pietro Marcello hanno attraversato lo stivale fermandosi sia nelle grandi città - Milano, Genova, Roma, Napoli, Palermo - sia nelle campagne e nei piccoli centri, incontrando giovani che appartengono a scuole e atenei, corsi professionali, circoli sportivi, cori, manifestazioni di piazza, luoghi di lavoro. Le testimonianze raccolte formano l'affresco di un Paese che non presta abbastanza ascolto e attenzione ai ragazzi, e dedica loro ben poche risorse economiche e organizzative. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Dal romanzo bestseller, un film che sa emozionare e far riflettere, lavorando sugli sguardi, i gesti, i silenzi. Drammatico, Italia2021. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una ragazzina di tredici anni che tutti chiamano l'Arminuta scopre di non essere la figlia delle persone con cui è cresciuta e viene restituita alla sua vera famiglia. Espandi ▽
Tratto dal romanzo bestseller di Donatella Di Pietrantonio vincitore del Premio Campiello 2017. Estate 1975. Una ragazzina di tredici anni viene restituita alla famiglia cui non sapeva di appartenere. All'improvviso perde tutto della sua vita precedente: una casa confortevole e l'affetto esclusivo riservato a chi è figlio unico venendo catapultata in un mondo estraneo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Satira sociale che mastica l'oscenità morale della nostra epoca e sputa fiele. Commedia, Francia, Germania, Italia, Belgio2021. Durata 133 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
France de Meurs è una stella del giornalismo priva di scrupoli che brilla su un canale di informazione e nei reportage sul Medioriente. Un giorno tampona Baptiste, un biker che fa consegne a domicilio e il suo piccolo circo mediatico collassa. Espandi ▽
Una giornalista famosa che si destreggia tra la vita frenetica del lavoro e quella tormentata delle relazioni private, rimane sconvolta dopo un incidente d'auto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un racconto non facile e non convenzionale. Angius continua la sua ricerca da anarchico. Drammatico, Italia2021. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una rimpatriata tra vecchi amici. Una casa sperduta in una valle dimenticata dal mondo. Tanti ricordi, piombo, e storie d'amore dall'abisso. Espandi ▽
Una rimpatriata tra vecchi amici. Una casa sperduta in una valle dimenticata dal mondo. Tanti ricordi, Piombo, e storie d'amore dall'abisso. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Per la prima volta un viaggio inedito nella vita del grande ciclista, tra materiali d'archivio pubblici e privati, conversazioni intime con familiari e gli amici più cari, sullo sfondo della sua amata Cesenatico Espandi ▽
Cesenatico, oggi. Familiari, amici e collaboratori ricordano con affetto e rabbia il mai dimenticato campione di ciclismo Marco Pantani, l’ultimo, tra i soli sette, nella storia della disciplina, a vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno. Al di là della tesi del film, che chiede a più riprese una verità mai stabilita definitivamente, Il migliore sa cogliere con misurata precisione, senza strabordare in esaltazioni eroiche, il sentimento alla base della passione agonistica, il punto di vista di tutti quelli che nello sport cercano la giustizia inaccessibile nella vita. L’utilizzo fine dell’archivio si conferma anche nel confronto tra i primi piani televisivi del Pantani prima di quello stop forzato e quello di un’intervista successiva: pochi secondi silenti, interminabili, quasi insostenibili, di un uomo avvilito, tormentato, irriconoscibile rispetto al ragazzo con la luce del campione negli occhi. A quell’uomo il film rende una calorosa, sincera commemorazione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Di Costanzo scandaglia l'animo umano giocando con lo spazio e sulla molteplicità dei punti di vista. Drammatico, Italia2021. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un vecchio carcere ottocentesco è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti con pochi agenti rimangono in attesa di nuove destinazioni in un'atmosfera sospesa. Espandi ▽
Un carcere ormai in degrado sta per essere chiuso. Arriva però un contrordine: 12 detenuti ed alcuni agenti di polizia penitenziaria dovranno restarci un po' più a lungo degli altri perché la struttura che dovrebbe accogliere i detenuti non è a momento disponibile. Diventa quindi necessario gestire in modo nuovo il rapporto considerato che gran parte dell'edificio è ormai chiusa. In quelle mura corrose ci sono due microcosmi conviventi e, al contempo, separati dalle sbarre e dai reciproci ruoli. Il che non impedisce le divisioni all'interno dei singoli gruppi. Sostenuto da una colonna sonora musicale di tutto rispetto di Pasquale Scialò, Di Costanzo compie un'operazione di accerchiamento fisico e psicologico dei suoi personaggi (le celle sono in una rotonda) portandone progressivamente in evidenza le sfumature psicologiche. Al centro finiscono con il trovarsi l'ispettore Gaetano Gargiulo di Servillo e il detenuto Carmine Lagioia di Orlando. Ma questo non deve trarre in inganno perché il film è un'opera corale in cui ogni dettaglio è curato con attenzione e partecipazione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film sulle problematiche psichiche che non scivola mai nella retorica. Commedia, Italia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Lui non sa mentire, lei sa solo mentire. Una coppia improbabile alle prese con un progetto impossibile. Espandi ▽
Dopo la serie televisiva che li ha visti condividere per tre stagioni il set relativo alle vicende del periodo di Tangentopoli, Miriam Leone e Stefano Accorsi tornano a lavorare insieme in un film diretto da Simone Godano e scritto da Giulia Louise Steigerwalt, una coppia professionalmente sempre più affiatata.
Non era facile scrivere e poi dirigere un film sulle problematiche psichiche senza scivolare nella retorica o ridicolizzare le problematiche stesse che affliggono chi è affetto da queste patologie. I due ci riescono senza mai andare sopra le righe e suscitando, anche quando propongono il tormentone della paziente incapace di contenere le proprie esplosioni verbali, sorrisi venati di comprensione.
Grazie a un pregevole cast di comprimari Godano mette in luce le doti di Accorsi e Leone che già conoscevamo ma che non avevamo ancora visto messe a frutto in un lavoro di coppia così intenso e compiuto. Diego con i suoi tic, le sue paure ma anche le sue accensioni e Chiara con i suoi mezzi sorrisi e con una convinzione di innocenza apparentemente inossidabile sono due personaggi che diventano persone. È nata una nuova coppia nell'ambito della commedia che si spera di incontrare nuovamente in futuro. Il cinema italiano ne ha bisogno. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.