Da timido pianista prodigio Reginald Dwight diventa Elton John, superstar a livello mondiale. Il film racconta il percorso di un ragazzo di provincia che si trasforma in una delle più iconiche rockstar di sempre, tra drammi familiari, lustrini, dipendenze e rehab. Agiografia completa di un nome leggendario, Rocketman è un film pieno di energia, emozionante e coraggioso: la musica è la linfa grazie alla quale la problematica personalità di Elton John riesce a riemergere dall'inferno per tornare a splendere.

Dal 2 ottobre Rocketman è disponibile in Dvd, Blu-ray, Blu-ray Steelbook e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia anche in un'edizione imperdibile con il booklet da collezione.

Nonostante l'attuale successo dei biopic musicali, il cinema è sempre stato ricco di film dedicati a grandi icone o band della storia del rock. Tra celebrazione, romanzo e controversie, le pellicole dedicate alle star della musica da sempre generano attesa e commozione, forse per rivedere sullo schermo quei leggendari corpi che da sempre ci hanno affascinato.

In attesa dei prossimi biopic musicali già annunciati, come quelli dedicati a David Bowie, Prince e Elvis, ripercorriamo insieme tre dei film più iconici della storia del rock.

The Doors
Diretto da Oliver Stone con un immenso e lisergico Val Kilmer, il film traccia la storia di King Lizard a.k.a. Jim Morrison, amori e eccessi del poeta maledetto. Oliver Stone firm un film magniloquente che si addentra nei demoni di una figura che ha influenzato non solo i musicisti a venire ma l'intera cultura.

Control
Morto suicida all'età di 23 anni, Ian Curtis diventa il simbolo di una generazione. Il fotografo Anton Corbijn dirige un film malinconico sul problematico frontman degli Joy Division. Un bianco e nero intenso per una delle figure più amate di sempre: la malattia, l'amore, i tradimenti e la sofferenza di Ian Curtis per celebrare la leggenda e renderlo sempre più immortale.

Last Days
Gli ultimi di giorni di Blake, doppio di Kurt Cobain seppure dal nome differente. I capelli, gli abiliti, la sofferenza nei suoi trascinati ultimi momenti prima del gesto che tutti conosciamo. Gus Van Sant, dopo Gerry e Elephant, chiude la trilogia della morte con un film dedicato alla figura più venerata della musica, il re del grunge, la star che non voleva diventare famosa, Kurt. Intimo ritratto alterato di un nome indimenticabile.