L'attore racconta la sua esperienza in Pokémon: Detective Pikachu.
di Sonia Serafini
È lontano il tempo in cui Tim Goodman sognava di fare l'allenatore di Pokémon. Ora, a ventidue anni, lavora nella assicurazioni, e ai Pokémon non ci penserebbe più, o quasi, se la morte del padre, un famoso investigatore, non lo richiamasse a Ryme City, la metropoli dove umani e Pokémon vivono fianco a fianco. Crede che sia soltanto l'ora di dire addio ad un genitore che non ha mai veramente conosciuto, ma c'è del marcio nell'incidente che ha portato alla scomparsa di Harry Goodman, e il giovane Tim si trova a far squadra con il partner del padre, l'irresistibile Pikachu, per far luce su un mistero che assume tinte e dimensioni sempre più inquietanti.
In occasione dell'uscita al cinema di Pokémon: Detective Pikachu (guarda la video recensione), già primo al box office dopo un giorno di programmazione, Ryan Reynolds, che dà la voce al personaggio di Pikachu, racconta la sua esperienza sul set del film e il suo rapporto con i social media.