Un team cerca di dare un nome ai tanti morti nel Mediterraneo. Espandi ▽
Ogni giorno, decine di migranti perdono la vita nel Mediterraneo. Senza un nome. Cristina Cattaneo e il suo team di patologi forensi stanno cercando di ridare un'identità a quei corpi. Restituendo ai morti la loro dignità, di fatto preservano la nostra. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Ritratto del fotografo Abbas, un osservatore del mondo. Le ultime parole di un grande artista dei nostri tempi, poco prima della sua scomparsa. Espandi ▽
Abbas, fotografo icona membro della Magnum Agency, ha seguito tutti i principali eventi che hanno scosso il mondo dagli anni Settanta fino ai giorni nostri. Abbas è stato testimone diretto degli eventi mondiali più drammatici rappresentandoli da vicino con grande coraggio. Per la prima volta, diviso per diversi percorsi tematici (violenza, caos, ossessione...), il film dipinge i tratti di un osservatore del mondo e cattura le ultime parole di uno dei più importanti fotografi di tutti i tempi, scomparso nel 2018. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Gli anni del cambiamento di due adolescenti in stretto contatto con la storia recente francese. Espandi ▽
La storia di Emma e Anaïs, migliori amiche, che sembrano non avere nulla in comune, dalla loro provenienza sociale alla loro personalità. Dai 13 ai 18 anni, il film segue queste due adolescenti in anni in cui le trasformazioni radicali e prime volte. Attraverso le loro storie personali, il film dipinge un raro ritratto della Francia e della sua storia recente. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
È una storia iniziata nel 1964, in piena guerra fredda, quando dieci musicisti maliani arrivarono all'Avana di Castro per studiare musica. Mescolando i suoni diventarono il primo gruppo afro-cubano della storia: i Maravillas de Mali. Cinquant'anni dopo, tra Bamako e L'Avana, andiamo alla ricerca del Maestro Boncana Maïga, il suo direttore d'orchestra, con il folle progetto di riformare questo gruppo leggendario! Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il pastore Albert sarebbe stato completamente dimenticato se, anni dopo, un uomo non avesse scoperto delle poesie scritte sulle pareti di un ovile. Espandi ▽
Albert François Ciocca, originario di Marsiglia, visse tra il 1907 e il 1963, anno della sua morte, nella zona della Montagna di Lura nelle Prealpi di Provenza, dove lavorò come pastore. Il pastore Albert - così si faceva chiamare - sarebbe stato completamente dimenticato se, molti anni dopo, un uomo non avesse scoperto per caso delle brevi poesie scritte a matita sulle pareti di pietra di un ovile. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film costruito sulle immagini e le parole di Charles Aznavour. Espandi ▽
Nel 1948 Édith Piaf regalò a Charles Aznavour la sua prima cinepresa. Fino al 1982 Charles ha collezionato ore di girato che costituiscono il corpus straordinario di un diario filmato. Qualche mese prima della sua scomparsa inizia con Marc di Domenico a rivedere quel materiale. Il risultato è un film unico costruito su immagini e parole del grande cantante franco-armeno. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Da qualche parte nel Mar Egeo si trova un'isola erosa dove un mito omeriano si scontra con lo spirito dei nostri tempi virtualizzati: Lemnos. Espandi ▽
L'isola di Lemnos, rinominata Altis, è il centro di una battaglia condotta da giocatori connessi in rete in tutto il mondo. Attraverso la sovrapposizione tra immagini del gioco e immagini di un uomo che vive sull'isola, questo luogo ibrido trasforma lo spettatore in un giocatore dallo statuto ambiguo, sospeso tra i fantasmi e le utopie di una geografia di una crisi che attraversa il tempo e lo spazio. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una riflessione altamente personale sui temi dell'identità, delle norme sociali e dei legami familiari. Espandi ▽
Immaginate che i vostri genitori e vostro fratello siano bianchi, ma la vostra pelle sia scura e vi venga detto che è pura coincidenza. Questo è successo alla protagonista del film, nata nella Berlino Est negli anni '60 da una donna tedesca e da uno studente del Togo e cresciuta da un patrigno tedesco. Nel documentario la regista incontra il suo patrigno e altri amici degli anni d'infanzia, segue le sorprendenti strategie di rimozione dei suoi genitori e di coloro che li circondano. Attraverso un ritratto intimo e un'esplorazione critica, riunisce ricordi d'infanzia dolorosi con resoconti concreti che testimoniano una cultura di rifiuto e negazione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Per tutti gli anni 2000 Berlino è diventata il polo d'attrazione della cultura europea. Da Mitte a Kreuzberg, guidati da una narratrice lucida e tenera, siamo invitati a calarci nel mondo fragile dei Berlin Based, artisti di ogni sorta che hanno scelto di trasferirsi lì, in certi quartieri di una città satura di storia in cui tutto sembrava ancora possibile. Tra mitologie berlinesi e precarietà degli artisti nell'epoca dell'ipercapitalismo, il ritratto di una città ancora oggi appassionante e una meditazione sulla condizione del lavoro culturale oggi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un documentario che racconta la battaglia di Brigitte Bardot per i diritti degli animali. Espandi ▽
Nel 1973, all'apice della sua gloria, Brigitte Bardot si è dedicata interamente a una battaglia che ha scandito la sua vita: la difesa e la protezione degli animali. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un corpo alla ricerca di un senso, oppure un senso che cerca disperatamente un corpo all'interno del quale realizzarsi e creare una propria esistenza? Figure mobili, nomadi e mutanti nel corpo, nello spirito e nell'identità. La protagonista di Capital retour giace nuda, distesa su una finta pelliccia davanti alla webcam, offre una breve descrizione di se stessa: alto 1,82m, 70kg, nata negli anni '80 "ma non per questo più saggia"; tedesca di Strasburgo secondo i documenti, ma francese quando si tratta di cultura; pansessuale e intersessuale - rifiuta di essere inquadrata nella solita alternativa binaria.
La pellicola, come la protagonista stessa, non è catalogabile in un unico genere, è in continuo cambiamento alla costante ricerca di una forma che meglio possa esprimere la sua essenza. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia di una donna che ha perso il marito durante la Primavera Araba. Espandi ▽
Le donne-fotografe sono riunite davanti al Ministero degli Interni e all'Ambasciata d'Italia a Tunisi. Stanno tenendo in mano fotografie dei loro cari, mariti e fratelli. Tutti loro sono scomparsi mentre emigravano in barca verso l'Europa durante la primavera araba. Tra queste donne c'è Om El Khir Ouirtani. Il film segue la sua vita privata e pubblica come madre di tre figli e membro dell'associazione La Terre Pour Tous, mentre si sforza di scoprire cosa sia successo a suo marito. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una cantante lirica diventa la tutor di un rifugiato afgano. Espandi ▽
Elodie Fonnard è una cantante lirica impegnata nell'aiuto ai rifugiati in Francia. Conosce così un giovane afgano, Ahmad fuggito dalla cattura da parte dei talebani e di cui si occupa per aiutarlo ad ottenere asilo. Il film mette in scena alcune fasi del loro rapporto e le riflessioni di Elodie su di esso. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una conversazione con il grande poeta Michel Deguy. Espandi ▽
Nel suo studio pieno di libri Michel Deguy, uno dei più grandi poeti viventi, continua senza tregua a lanciare sfide, a inventare un pensiero critico, a plasmare e trasformare il linguaggio. Adottando la stessa compostezza formale del poeta, il documentario si pone un obiettivo ambizioso: a partire da una conversazione frontale immergersi nel profondo della scrittura poetica, nel vivo del suo pensiero "ecopoeticologico". Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.