Nella scelta del Cinema di Sky, il reboot della saga sulla profanatrice di tombe più affascinante del mondo.
di Alessandro Buttitta
Il mondo è in pericolo e il destino dell'umanità è nelle mani di una studentessa universitaria di stanza a Londra che crede fermamente nella sua indipendenza. Visto che il nome della ragazza in questione è quello di Lara Croft, possiamo scommettere sulla buona riuscita della sua impresa. Del resto, anche se non ne è ancora consapevole, lei sa far tutto: sa sfidare la morte in tutti e cinque i continenti; sa uscire indenne da ogni situazione con acrobazie e salti a dir poco spettacolari; sa trovare soluzioni a ogni tipo di problema ed enigma.
A distanza di più di vent'anni dallo strabiliante debutto nel mondo dei videogiochi, Lara Croft torna in auge grazie a Tomb Raider. Stavolta, in questo film disponibile on demand su Sky Cinema, il volto della protagonista non è più di Angelina Jolie, interprete di due capitoli cinematografici tra il 2001 e il 2003.
Oggi, nei panni della profanatrice di tombe più affascinante che il mondo abbia mai conosciuto, c'è Alicia Vikander, attrice svedese dal curriculum prestigioso (Ex Machina, The Danish Girl), già insignita di un premio Oscar.
Alla sua prima prova americana con un ricco budget a disposizione, il norvegese Roar Uthaug confeziona un film dall'altissimo tasso spettacolare. Per la riuscita di questo reboot aiuta la trama ricca di azione, aiutano le ambientazioni mozzafiato, aiuta soprattutto avere già un immaginario consolidato alle spalle. In Tomb Raider la protagonista si muove alla ricerca del padre, qui con il volto di Dominic West di The Affair. Seguendo le sue tracce, si imbatte in contrabbandieri, trafficanti e pericolosi criminali, tutti alla ricerca di un tesoro giapponese che dà accesso a poteri inimmaginabili.