Titolo originale | The Danish Girl |
Anno | 2015 |
Genere | Biografico, Drammatico, |
Produzione | Gran Bretagna, USA |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Tom Hooper |
Attori | Ben Whishaw, Sebastian Koch, Adrian Schiller, Maya Lindh, Jake Graf, Cosima Shaw Victoria Emslie, Jeanne Abraham, Eddie Redmayne, Amber Heard, Alicia Vikander, Matthias Schoenaerts, Richard Dixon, Alicia Woodhouse, Ole Dupont, Emerald Fennell. |
Uscita | giovedì 18 febbraio 2016 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,96 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 28 giugno 2017
Argomenti: Film contro l'omotransfobia
L'adattamento del libro omonimo su Einar Wegener/Lili Elbe che nel 1931 si sottopose alla prima prima operazione ufficiale per il cambiamento del sesso. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 1 candidatura a David di Donatello, 3 candidature a Golden Globes, 5 candidature a BAFTA, 5 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 2 candidature e vinto un premio ai SAG Awards, In Italia al Box Office The Danish Girl ha incassato 3,9 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Pittore paesaggista della Danimarca dei primi anni del '900 Einar Wegener ha vissuto due vite, la prima con una moglie a Copenhagen, e la seconda a Parigi come Lili Elbe. Infine ha tentato la prima operazione chirurgica della storia finalizzata al cambio di sesso. Attratto dall'abbigliamento femminile dopo un gioco erotico con la moglie e sempre meno capace di smettere di vestirsi e atteggiarsi da donna, nel corso di diversi anni Einar vuole lasciare il posto a Lili, che percepisce come un'entità separata. Aiutato e supportato attraverso molte difficoltà da una moglie da cui è sempre meno attratto, Einar fugge dalla medicina del proprio tempo che lo vuole internare o dichiarare schizofrenico e si rifugia nella chirurgia sperimentale, conscio che quella che intende provare è un'operazione mai tentata prima e dai rischi immani.
Per una storia di un corpo che si trasforma Hooper sceglie l'incorporeità; per un racconto di uno spirito intrappolato in una gabbia fisica che non riconosce come propria, sceglie di concentrarsi sul primo e trascurare la seconda. Il travaglio e la lenta presa di coscienza di Einar Wegener di voler diventare Lili Elbe, passa tutta per lo specchio dell'anima, per gli occhi e il volto di Eddie Redmayne e non per il suo corpo. I movimenti che Einar trasferisce ad Elbe, che impara dalle altre donne e che si sente obbligato ad assumere, sono solo una piccola parte del film, la prima. Quando però l'esigenza di essere donna cresce e si fa potente, i corpi e la carne scompaiono. Paradossalmente più diventano protagonisti, cioè più la mutazione deve diventare fisica, meno si vedono e più sono i volti ad essere inquadrati, i lineamenti che si addolciscono e le espressioni che si fanno tenui, quasi virginali in un tripudio anche eccessivo di recitazione e assoli.
Si tratta di una vera e propria festa per Eddie Redmayne, attore espressionista dalle tinte forti che qui spazia e dà il proprio meglio con un non trascurabile compiacimento nell'interpretare quello che, per antonomasia, viene considerato un grande ruolo, uno di pura mimesi e mutazione. Eppure, accanto a lui, meno sotto i riflettori ma capace di guadagnare da sola l'attenzione del film sta Alicia Vikander, attrice meno nota e meno premiata di Redmayne, che con un personaggio non protagonista riesce a determinare le sorti di ogni scena. Senza pretendere il proscenio è attraverso i suoi piani d'ascolto e attraverso le molte maniere in cui rende la propria subalternità che il film vive i suoi momenti più onesti. Alla fine è lei, da una parte, il vero motore emotivo di questa storia e non il protagonista sempre inquadrato.
Pensato per piacere, essere innocuo e non sconvolgere proprio nessuno, The Danish Girl è un film dal tocco dolcemente retroguardista, cosa che stupisce poco da un regista "di corte" come Tom Hooper (I Miserabili, Il discorso del re), avvezzo all'alta società e profondo conoscitore dei meccanismi di accettazione delle novità e delle storie poco concilianti da parte della frangia meno progressista del pubblico, ovvero la sua maggioranza. Per attenuare le componenti disturbanti del proprio film, Hooper lo infarcisce di grandi pennellate, sfondi e interni meravigliosi, dalla composizione cromatica impeccabile e, non a caso, pittorica.
Scenografia, costumi e fotografia lavorano come un comparto solo, con un'armonia d'intenti che si trasforma in puro piacere visivo analogico e digitale.
Soffice e lieve nel tocco con cui narra il tormento del protagonista The Danish Girl riesce quindi nell'impresa di far dimenticare il più possibile le sue componenti più dure e aspre, sfuma sui baci omosessuali, compie ellissi sul sesso e cerca il garbo maggiore per inquadrare i fisici, specie se nudi, con un pudore che (dato il tema) appare spesso fuori luogo o quantomeno eccessivo. Non meraviglia quindi che il risultato finale sia un film di testa su una storia di mutamenti della carne, una storia che prevede anche un'operazione chirurgica!
Che il proprio sesso sia una questione di spirito è il presupposto fondamentale di tutta l'avventura di Einar Wegener. Tuttavia, quando una trama simile diventa un film di questo tipo è impossibile non notare l'assordante silenzio dei corpi.
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Quando un film presenta la storia di un pittore, sente l'esigenza di mettersi quasi in gara con quest'altra espressione artistica e costruisce inquadrature che sono dipinti di grande impatto figurativo, giocando con una tavolozza cromatica ricca e accesa. Succede così anche in questo film, la cui eccellente fotografia rivaleggia con l'arte pittorica del paesaggio.
Il nuovo lavoro di Tom Hooper, The Danish girl, presentato in Concorso a Venezia72 tratta un tema di spessore: la vita di Lili Elbe, primo transgender della storia. Per raccontare i fatti il regista de "Les Misérables" e "Il discorso del re" si avvale di un cast di livello, da Eddie Redmayne ad Alicia Vikander, da Ben Whishaw a Matthias Schoenaerts.
Concorso - Venezia 72 THE DANISH GIRL Un film che sponsorizza diritti e liberta' individuali va sempre difeso. Qui si racconta di un pittore danese, pioniere del transgender che da Copenaghen arriva fino a Dresda per coronare il sogno di diventare donna. Fino alla fine e a qualsiasi costo con il totale appoggio e tutto l'amore possibile della (ex) moglie e dell'amico di infanzia. [...] Vai alla recensione »
Questo film del quotato e bravo regista Tom Hooper ha il pregio di trattare un tema delicato con grande senso di maturità e soprattutto di ponderatezza ed equilibrio. La storia, ambientata in un paese della Danimarca di inizi '900, racconta le vicende del pittore Einar Wegener, il quale ad un certo punto della sua vita avverte il considerevole disagio psicologico di non sentirsi [...] Vai alla recensione »
Si è dibattuta mezza letteratura novecentesca su temi fondanti di enorme interesse filosofico: capire cosa è l’uomo. Comprendere la propria naturaed essere capaci di effettuare delle scelte che possano in qualche modo rispettare i vincoli morali che ci siamo imposti è scelta dal sacrificio non indifferente. Lo sa bene Eddie Redmayne che interpreta con bravura pari al precedente “La teoria del tutto” [...] Vai alla recensione »
Per anni una donna, la dolce Lili, ha dormito velata nel corpo del pittore Einar Wegener, ma una sessione di posa in abiti femminili e un gioco erotico con Gerda, la moglie, risvegliano in lui la sua reale entità interna. Da quel momento cambia la vita tra i coniugi pittori, dando vita a sentimenti struggenti, realtà celate e lotte interiori.
Un autentico capolavoro nel suo genere,un trionfo dell’Amore dalla vita alla morte. L’Amore universale,quello tra genitori e figli e tra figli e genitori,l’Amore quello che con simbolico anello, che è vera fede, quindi fiducia,lega indissolubilmente una donna ed un uomo,un uomo ed una donna,l’Amore che unisce per la vita due Amici, l’Amore che si ha per se stesso.
Il film The Danish girl basa il suo successo sulla strepitosa interpretazione dei due magnifici attori: Eddie Redmayne e Alicia Vikander. Il film è tratto dal romanzo omonimo scritto nel 2000 da David Ebershoff. Nella Copenhagen degli anni ’20 del Novecento, una giovane coppia di pittori nel ritrarre una l’altro giocano eroticamente con i travestimenti.
Dopo esattamente un anno dall'uscita della "Teoria del tutto", Eddie Redmayne torna a deliziarci con la sua recitazione pulita, istrionica, elegante. La sua performance merita un 110 e lode e un oscar (sarebbe stato il secondo consecutivo come Tom Hanks, vincitore nel '95 e '96 con Philadelphia e Forrest Gump) non pervenuto, però, solamente a causa della "promessa&quo [...] Vai alla recensione »
Lily voleva con tutte le sue forze prendere il volo e lanciarsi nel mondo. E lo ha fatto, anche se per poco tempo, anche se per un breve istante. The Danish Girl narra la storia del primo transgender sottopostosi ad un intervento di rimozione dei genitali e poi di impianto e ricostruzione della vagina. Si chiamava Lili Elbe. Con (eccessivo) candore, Eddie Redmayne interpretata Lili, riuscendo a [...] Vai alla recensione »
Certe storie da raccontare al cinema non sono semplici !! Cadere nella retorica pura e perdersi nei meandri di ricadute semplicistiche è un gran rischio ... Danish girl racconta una storia forte e di grande impatto. Emoziona soprattutto, al di là dei molteplici piani di dibattito che potrebbe facilmente aprire. Tema centrale: la scopertà della propria identità, dopo averla [...] Vai alla recensione »
A volte accade. Ci sono film che hanno tutto per coinvolgere, appassionare, magari pure per restare nella storia del cinema e, invece, lo spettatore passa un paio d’ore in attesa di un clic che non arriva mai: l'ammirazione per la brillantezza formale dell'opera è indubbia, ma la scintilla di qualsiasi entusiasmo rimane ben spenta.
Il sapere il contenuto mi aveva indotto a qualche perplessità nell'andare a vederlo per il ripetersi ormai in quasi tutti i film più attuali del tema dell'omossessualità come di un qualcosa di normale e che va accettata ad ogni costo. Tale film invece mi ha sorpreso perché non tende a far passare l'omossessualità come facile, ma come dramma. [...] Vai alla recensione »
Premetto che il film non mi è dispiaciuto. É sicuramente un film delicato ed elegante, con un meraviglioso Eddie Redmayne e una Alicia Vikander all'altezza (anche se non da oscar...), ma la regia é assolutamente OSCENA. Non so se ho mai visto un film girato così male. Dopo avere girato male n simpatico Il discorso del re (che si è salvato grazie ai protagonisti [...] Vai alla recensione »
Il dramma di chi vede la propria identita imprigionata in un corpo sbagliato viene raccontato in maniera elegante. Molto raffinati gli ambienti e le scene. Film pittorico che sceglie di rappresentare i sentimenti attraverso gli occhi dei protagonisti su cui si concentra la cinepresa. Coinvolgente l' interpretazione degli at tori principali. Bravissimo Eddie Redmaine, che dimostra, come ne La teoria [...] Vai alla recensione »
Regista televisivo e cinematografico molto acclamato e pluripremiato in Gran Bretagna, Tom Hooper si distingue per i suoi lavori ambientati per lo più in epoche passate. Con "The Danish Girl", l'ultima sua fatica, non si smentisce e presenta la storia di Einer Wegener, pittore paesaggista realmente vissuto in Danimarca agli inizi del XIX Secolo, il primo uomo omosessuale che [...] Vai alla recensione »
Sentir una identidad sexual que es otra. “The Danish Girl”, de Tom Hooper Film Británico, Usa, 2015 La fabulosa geografía de Dinamarca, suave, estética, de una plástica metafóricamente “femenina”, sirve de escenografía para mostrar un vibrante conflicto de reconocimiento o identidad sexual. El film cuenta la historia verdadera de Einar Wegener (como hombre)/Lili Elbe [...] Vai alla recensione »
Molti si chiedono, se un film offre la possibilità di cambiarti un po’; un film, chiaramente, girato bene e che ha forza, corposità, “vita propria”. Il più delle volte la risposta è negativa. Ma se l’uomo è continuamente “bersagliato” dalle emozioni \Allegria, ansia, entusiasmo, delusione, determinazione, felicità, gioia, [...] Vai alla recensione »
Fra quelle che potremo definire le specializzazioni dell’attore, c’è ne una che descrive esattamente Eddie Redmayne: un trasformista. La capacità e la propensione a diventare sul set qualcosa di assolutamente diverso da sé pare sia la frontiera che con la sua arte egli intenda esplorare. Dopo il prodigioso lavoro in riduzione sulle potenzialità fisiche, richiestogl [...] Vai alla recensione »
Dentro le vesti, gli aspetti di ieri appare meglio ciò che è oggi. Potremmo anche dire: dentro le vesti, gli aspetti dell’altro si vede meglio l’identico, l’identità. Così se cronologicamente ieri è l’altro dell’oggi, ecco che il cinema riesce a dirci con appassionante limpidezza quello che sta accadendo oggi, domani, presentandocelo [...] Vai alla recensione »
Einar Wegener è un noto pittore danese, pittore come sua moglie Gerda Wegener ma poco affermata rispetto al marito. Un piccolo gioco intimo di coppia fa nascere in Einar una donna, il suo nome è Lili, si veste da donna, si trucca da donna, ma quel piccolo gioco diventa a lungo andare un'ossessione, Einar non si ritrova più nel suo corpo di uomo, numerose saranno le visite da [...] Vai alla recensione »
Per non svilire la complessità dell'argomento oggetto del film, trovo essenziale dare più spazio all'aspetto interiore della vicenda piuttosto che a quello fisico. Quando il corpo intrappola l'anima non è lui che va posto al centro del viaggio di una persona che cerca se stessa. Proprio come l'errore de Il giovane favoloso è stato incentrare la trama su un corpo che soffoca la personalità di chi lo [...] Vai alla recensione »
Viaggio interiore alla ricerca della propria identità sessuale. The Danish Girl, film presentato in concorso alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia il 5 settembre 2015, è ispirato alla vita dei pittori danesi Einer Wegener e Gerda Wanda, sua moglie. Gerda, spirito libero, anticonformista, pittrice alla ricerca di un soggetto che ispiri il nuovo modello di donna che si affaccia [...] Vai alla recensione »
Viaggio interiore alla ricerca della propria identità sessuale. The Danish Girl, film presentato in concorso alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia il 5 settembre 2015, è ispirato alla vita dei pittori danesi Einer Wegener e Gerda Wanda, sua moglie. Gerda, spirito libero, anticonformista, pittrice alla ricerca di un soggetto [...] Vai alla recensione »
Eddie Redmayne può fare qualsiasi cosa…anche essere perfettamente una donna. La dolcezza ed espressività del suo volto lo permettono. Questa volta però l’Oscar se lo prende di tutto rispetto Alicia Vikander, miglior attrice non protagonista. Strameritato. E’ lei a sopportare tutto il calvario di un marito che di maschile ha solo il nome, a camminare al suo fianco [...] Vai alla recensione »
Dopo averci presentato la storia di un Re d'Inghilterra balbuziente alle prese con il peso della storia (Il discorso del Re), Tom Hooper ci racconta la vita del primo trans della storia: il pittore danese Einar Weigener. Vissuto ad inizio '900. E lo fa utilizzando due ottimi attori: il già premio Oscar Eddie Redmayne, in un'altra grande prova nei panni dell'effemminato e travestito [...] Vai alla recensione »
Premetto di non essere di manica larga nel giudicare un film, però questo veramente merita tutte e 5 le stelle. Un film scorrevole, che narra del coraggio di essere se stessi e di come tutto sia più facile quando si è sostenuti dalla persona amata e dagli amici. Questo è uno dei pochi film che rende omaggio al libro ( che ho letto, e che consiglio vivamente per tutti!) [...] Vai alla recensione »
Non sono fra quelli che storcono il naso quando sentono il nome di Tom Hooper. Ho amato molto "Il discorso del re" e moltissimo "Les misérables", non li ho trovati né troppo costruiti né patinati, ma qui la storia è diversa. Film piatto come pochi altri mai, come una canzone suonata su una nota sola, senza un acuto e, per quanto mi riguarda, [...] Vai alla recensione »
The Danish Girl è la storia dell’artista danese Gerda Wegener e del marito Einar negli anni ’20. Gerda ritrae in un quadro il marito vestito da donna e da allora Einar inizia ad assumere in modo sempre più forte un’apparenza femminile, scoprendo un nuovo lato di se stesso e della propria sessualità. Tale situazione è affrontata con grande difficoltà [...] Vai alla recensione »
La crisi d'identità è un tema delicato e complesso, non facile da portare sullo schermo. E se per questo, assolutamente non facile da vivere. Essendo un tema che mi coinvolge particolarmente, il solo tentativo per me è già motivo di grande interesse. Se poi si riesce a trasmetterne, anche solo in parte, la dilaniante ricchezza che lo attraversa e lo accompagna, non [...] Vai alla recensione »
Copenaghen 1926. Il pittore paesaggista Einar Wegener scopre quasi casualmente il suo lato femminile e decide di sottoporsi per primo a una pericolosissima operazione per cambiare sesso appoggiato dalla moglie. Lo diciamo subito per poi motivare: il film non ci è piaciuto. La coppia Redmayne-Vikander è l'unica cosa che funziona (lei premiata con l'Oscar che però [...] Vai alla recensione »
A The danish girl manca qualcosa, forse quella componente umana che sa molto di "vorrei ma non posso" e arranca in tutto il film, senza mai riuscire a bucare lo schermo e ad'arrivare dritta al cuore dello spettatore. Forse l'intento di Hooper era quello di regalare due diversi personaggi (entrambi protagonisti della vicenda) in cui chi guarda il film avrebbe potuto riconoscersi, [...] Vai alla recensione »
The Danish Girl è un film di Tom Hooper, regista vincitore del premio oscar con il film "Il Discorso del re " nel 2011, tratto dal romanzo La Danese di David Erbershof ,il fim racconta in modo delicato e garbato la storia del pittore Einar Wegener (Eddie Redmayen), la prima persona nella storia ad essere identificata come transessuale e ad aver tentato un intervento chirurgico. Ei [...] Vai alla recensione »
Muore appena in tempo dopo essere diventata Lili Elbe nasce come Einar Wegener. E' considerato il primo transgender della storia e verso gli anni '20 inizia il suo percorso per il cambiamento di sesso. Pittore danese ha, nel proprio percorso breve, vissuto due vite: la prima con la moglie e la seconda a Parigi da donna. Dopo un gioco erotico con la bella e innamorata moglie inizia ad atteggiarsi da [...] Vai alla recensione »
Un film a dir poco eccezionale e magnifico, con un ottimo cast e un'ottima regia. La trama è molto appassionante: un pittore inizia per gioco a posare vestito da donna per sua moglie, anch'ella artista. Dopo un po' di tempo, però il pittore si accorgerà che ciò che era iniziato come un semplice gioco, diventerà pura realtà e anche sua moglie dovrà [...] Vai alla recensione »
Ritorno sull'argomento perché da più parti emerge questo tema: il corpo. Secondo me, è il vero protagonista del film nel senso che è sempre in primo piano come veicolo di emozioni ma anche di identità. Lili non è un travestito che soffre la sua inadeguatezza fisica alla sua indole mostrando, come fanno i transgender di oggi, i seni posticci o, peggio, l'ultimo residuo della propria mascolinità; non [...] Vai alla recensione »
Eddie Redmayne io lo detesto,lo considero un'attore di talento ma che eccede nella rincorsa al premio e si butta in ruoli sempre finti,posticci e creati ad hoc per impressionare lo spettatore ma che risultano fastidiosi e nemmeno troppo efficaci,avevo odiato ad esempio il tanto lodato La Teoria Del Tutto,un film veramente pessimo,scritto male,girato di merda e con una fotografia e una storia talmente [...] Vai alla recensione »
Spesso è attraverso l’arte che si disvela la realtà, l’intima essenza delle cose. Così in The Danish Girl, ultimo lavoro di Tom Hooper (premio Oscar per Il Discorso del Re), al processo di individuazione di Lili nel corpo di Einar, pittore danese vissuto a cavallo del Novecento, dà inizio proprio lo sguardo della moglie Gerda, anche lei pittrice [...] Vai alla recensione »
Il cinema spesso si ritrova a raccontare di storie di uomini ordinari in situazioni straordinarie, l'esatto opposto di quello che accade in "The Danish Girl" di Tom Hooper che narra la vita di Lili Elbe nato Einar Wegener considerato il primo transgender documentato della storia e che intorno agli anni '20 inizia il suo percorso per il cambiamento di sesso.
Uscita dal cinema da un'ora, non riesco a smettere di ripensare a questo bellissimo film che fa molto riflettere e si rispecchia con il presente... é incredibile che ai nostri giorni esistano ancora discriminazioni per persone che semplicemente si sentono diverse. Meravigliosa interpretazione degli attori... sopratutto Eddie che a mio parere é stato magistrale ! Un film che potrebbe [...] Vai alla recensione »
Delicato è il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere questo film e poi che attori strepitosi. Su questi due punti non si discute, anche perché sono gli unici punti indiscutibili di tutto il film visto che tratta di un tema molto opinabile. Ma ciò che emerge e che lo possiamo anche riscontrare nella "Teoria del tutto" è la forza delle donne che sostengono il loro marito con una tenacia [...] Vai alla recensione »
Il film tratto da una storia vera, e con ogni probabilità è stato molto romanzato: non credo affatto che la realtà vera fosse così idilliaca come risulta nella parte iniziale del film. Più credibile invece la seconda parte, ove la presa di coscienza spalanca il problema in tutta la sua drammaticità. In ogni caso, il risultato è ottimo grazie soprattutto [...] Vai alla recensione »
Ho intitolato così la ulteriore aggiunta alle mie già precise recensioni perché se ci fate caso, dopo un iniziale cappello paesaggisticamente magnifico e un finale che riprende quegli stessi luoghi, ci sono interni, non solo di ambienti finemente ricostruiti ma anche di anime che si palesano altrettanto finemente. Di finto non c'è nulla, neanche un posticcio se ci pensate bene! Creare una donna solo [...] Vai alla recensione »
Questo film é di enorme spessore racconta in modo sorprendente e delicato il disagio e l'esigenza di esprimersi di una donna intrappolata nel corpo di un uomo in un' epoca, dove ancora piú di oggi, era difficile esprimere se stessi. Straordinarie interpretazioni dei due protagonisti lei la moglie gli è stata sempre accanto con un comportamento coraggioso e tence anche nei [...] Vai alla recensione »
Dopo il film la teoria del tutto arriva il nuovo capolavoro con il miglior protagonista (e non) di tutti i tempi. Tema di estrema attualità; tornerò sicuramente a vederlo una seconda volta. È un film travolgente, pieno di pathos. Eccezionale, assolutamente lo raccomando, anche se spesso il "diverso" è gradito e compreso a pieno solo da un pubblico elitario
tre stelle per il film globale,ma lo stesso manca di phatos,la recitazione resta sempre su se stessa senza osare,grande redmayne l'abbiamo ormai capita la sua stazza,ma per il tema scabroso ci voleva più enfasi coinvolgente.
Ottimo film con un Eddie Redmayne veramente fantastico. Un film che tratta temi forti, un mutamento prima a livello mentale poi fisico.
Con molto sforzo, devo dire, ho riletto la recensione di Gabriele Niola e, questa volta sulla scorta di una doppia visione (nel senso che dopo quella in italiano l'ho visto anche sottotitolato), devo continuare a dire che è PROFONDAMENTE ERRATA. Ho scelto questo titolo perché il trailer in lingua originale mi aveva affascinata e, per questo, convinta e, una volta in sala, sono [...] Vai alla recensione »
Da dove cominciare? Dalla recensione di Gabriele Niola o dalle stelle attribuite dalla redazione di MyMovies o dallo stesso Niola? Mah! Da entrambe nel senso che sono INGIUSTE e non perché siano soggettive e quindi di per sé fallaci ma perché NON RISPONDENTI A QUELLO CHE OCCHI E ORECCHIE FUNZIONANTI VEDONO E SENTONO. Il film è un percorso ARTISTICAMENTE SOFISTICATO [...] Vai alla recensione »
Copenaghen, anni 20. Artista affermato, Einar Wegener posa per la moglie Gerda sostituendo la modella. Nell'indossare abiti da donna, il pittore sente risvegliarsi in lui un'altra identità, quella di Lili, e cerca di avere un corpo che corrisponda al suo alter-ego femminile. Elaborazione della storia autentica del primo transgender che si sottopose a un intervento di riattribuzione sessuale nel 1930. [...] Vai alla recensione »
La prima cosa che viene in mente guardando Alicia Vikander è che, se non fosse la stella nascente che è, passerebbe ovunque inosservata. Non è alta, non è procace, non ha l'aureola della diva, il suo successo scintillante, culminato con la candidatura alla statuetta per la performance in «The Danish Girl», non è dovuto alla carnagione ambrata, né allo sguardo deciso degli occhi scuri.
Galeotto fu l'abito. Di cui è bastato un breve e casuale cambiamento per trasformare Einar Weneger in Lili Elbe. Questo accadeva veramente nella Danimarca di inizio XX secolo e questa è la materia del romanzo La danese (2000) di David Ebershoff, facendo di Einar/Lili il primo transgender celebrato dalla letteratura occidentale. Il britannico Tom Hooper coglie al balzo il tema caldo e ne confeziona [...] Vai alla recensione »
C'era una volta Walt Disney che faceva film per famiglie. Oggi le famiglie sono quasi estinte, ma tutti vogliono essere Disney. Così, troppo spesso, anche i soggetti estremi vengono edulcorati e normalizzati. Si veda The Danish Girl dell'australiano Tom Hooper, che pure viene da prove non banali come Il discorso del re e I miserabili. Come tutti sanno (questi film nascono sempre da concetti chiari [...] Vai alla recensione »
Raffinato melodramma che ricostruisce tra magnifici panorami e splendidi costumi d'epoca le travagliate vicende del primo trasgender della storia. Nella Copenaghen del 1926 sono felici gli apprezzati pittori Einar e Gerda Wegener. Lui dipinge paesaggi, lei fa ritratti. Un giorno, quasi per gioco, lei spinge il marito a indossare un abito femminile, in assenza della modella.