Titolo originale | American Animals |
Anno | 2018 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 116 minuti |
Regia di | Bart Layton |
Attori | Evan Peters, Barry Keoghan, Jared Abrahamson, Blake Jenner, Ann Dowd Udo Kier, Jane McNeill, Whitney Goin, Gary Basaraba, Lara Grice, Wayne Duvall, Spencer Reinhard, Warren Lipka, Eric Borsuk, Chas Allen, Betty Jean Gooch, Eddie King (II), Karen Wheeling Reynolds, James Rackley, Drew Starkey, Anthony J. Police, Abigail Dolan, Kevin L. Johnson, Mike Stoudt, Fedor Steer, Jack Landry, Blaque Fowler, Tonya Bludsworth, Gretchen Koerner, Carroll M. Johnson, Robert C. Treveiler, Dorothy Reynolds (II), Pat O'Keefe, Maggie Lacey, Al Mitchell, Cowboy. |
Uscita | giovedì 6 giugno 2019 |
Tag | Da vedere 2018 |
Distribuzione | Teodora Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,45 su 35 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 8 luglio 2019
Un gruppo di ragazzi si convince di poter realizzare una rapina straordinaria che rimarrà nella storia. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Spirit Awards, In Italia al Box Office American Animals ha incassato 76,5 mila euro .
American Animals è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Spencer è uno studente d'arte che sente nella sua vita l'assenza di qualcosa di significativo che lo ispiri, fosse anche un evento tragico. Il suo miglior amico d'infanzia, Warren, ha ottenuto una borsa di studio come giocatore di calcio ma è insoddisfatto del college e della sua mediocrità borghese. Quando Spencer scopre che nella biblioteca della Transylvania University di Lexington in Kentucky, sono custoditi testi di grande valore, i due iniziano ad architettare una rapina e coinvolgono anche Erik e Chas. Oltre al colpo nello stesso college che frequentano, Warren progetta anche come piazzare successivamente una refurtiva così rara, entrando in contatto con mercanti d'arte europei.
Raccontato dagli stessi ragazzi, ormai cresciuti, che hanno commesso il colpo nel 2003, American Animals porta la fusione tra documentario e finzione al suo ultimo stadio e segnala il talento di Bart Layton nel maneggiare anche i meccanismi della fiction.
Il regista si era finora fatto notare solo per alcuni documentari e in particolare per The Imposter, vincitore di diversi premi tra cui il BAFTA per il miglior debutto di un autore inglese nel 2012. La mitomania era al centro di quel film, dove un truffatore francese si spacciava per il figlio scomparso di una famiglia americana.
Anche uno dei ragazzi di American Animals pur non spingendosi oltre una linea morale così estrema, potrebbe essersi comportato come un mitomane finendo per trascinare gli altri con false promesse. Layton però non vuole trovare colpevoli e anzi schiva la pretesa di verità che il film stesso dichiara nel primo cartello, lasciandoci senza una risposta univoca su come siano davvero andate le cose.
Il senso del film è del resto un altro: siamo di fronte a quattro giovani bianchi americani più o meno di buona famiglia, che nonostante le occasioni che gli aprono la loro condizione privilegiata e il college non sanno che fare delle proprie vite. Il loro orizzonte ultimo è la celebrità o la ricchezza o la gloria di un grande artista e quello che gli offre la propria vita non sembra sufficiente. L'assenza di orizzonti ideali fa così di loro anime perse pronte a inventarsi una folle impresa pur di trovare finalmente qualcosa di eccezionale e unico. In questo ha un forte peso anche la mentalità del gruppo, dove le idee più balzane ricevono sostegno dai compagni fino a sembrare sensate e prendere corpo.
Abbiamo visto questo tipo di situazioni al cinema - e nella vita reale - portate fino al delirio delle sparatorie nelle scuole, ma qui non c'è quel tipo di rabbia, quanto piuttosto la ricerca di avventura. I quattro vogliono vivere come in un film e Layton infatti li accompagna rendendo il suo stile sempre più da cinema di finzione, con molta musica, un montaggio ritmato e una tecnica tipica degli heist movie come lo split screen. D'altra parte il racconto rimane qua e là punteggiato delle testimonianze dei veri esecutori del colpo, che esprimono una sorta di rimpianto per come sono andate le cose.
Ci si spinge addirittura a mostrare uno di loro mentre osserva l'attore che lo interpreta passare lungo la strada, un corto circuito ontologico tra documentario e finzione, ma anche un doloroso sguardo sulla giovinezza che se ne va e sull'impossibilità di cambiare il passato. La cosa più sorprendente di American Animals è infatti come alle convenzioni da film di rapina si affianchi non solo il documentario ma pure una sottile malinconia. Layton gioca a carte scoperte, sa entusiasmare con una colonna sonora ricca di brani del passato davvero straordinaria e si avvale di un cast accattivante con due attori molto lanciati (Evan Peter e Barry Keoghan, visto in Dunkirk e Il sacrificio del cervo sacro), ma non nasconde mai come il livello più cinematografico sia in fondo una messa in scena. Una sorta di tunnel mentale distorto, circondato da una realtà dove le cose vanno in ben altro modo, inflessibile alle fantasie dei protagonisti.
American Animals è dunque un'opera squisitamente metacinemtaografica che però non si accontenta di sofisticazioni cerebrali e anzi riesce a essere sia trascinante e divertente sia dolorosamente umana.
AMERICAN ANIMALS disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€10,99 | €12,99 | |||
€10,99 | - |
“American Animals” (id., 208) è la seconda pellicola del regista-sceneggiatore londinese Bart Layton. Quando la realtà dei personaggi si auto racconta nella finzione di attori alter ego. Cosa dire il finale filmico è quello reale nella voci minime dei parenti (e se stessi) dei quattro ragazzi Questa storia non è tratta da una storia vera.
Questo American animals di Bart Layton ricorda molto un altro film,Museo - Folle rapina a Città del Messico del 2018, ispirato analogamente ad una storia vera incentrata su di un colpo eclatante organizzato da giovani studenti, in quel caso ai danni di un museo. Questa volta si tratta di un furto in una biblioteca e l’oggetto di cui impossessarsi, in un modo che risulterà [...] Vai alla recensione »
Già dalle prime immagini compare l’ambiguità attorno alla quale è costruito il film. Il trucco come imposizione di una maschera, accostata ad una dichiarazione di totale veridicità. L’immagine e la parola, per quanto potenzialmente oggettive, restano espressioni arbitrarie. Così come lo sono i concetti di rappresentazione e di messinscena, che nel film [...] Vai alla recensione »
Quattro uomini anziani a metà di una mattina qualunque entrano nella biblioteca di un college del Kentucky, s’impossessano di alcuni libri preziosi e fuggono. Quella che a prima vista pare la scena di un film d’azione, tra le mani del regista Bart Layton, che a sei anni di distanza da “L’impostore”, finto documentario sulla scomparsa di un tredicenne e sul suo ritorno [...] Vai alla recensione »
La trovata più efficace di questo film è la sovrapposizione continua dei due piani quello avvenuto nella realtà con i protagonisti in carne e ossa e quello del film con gli attori che giocano i vari vari ruoli dei personaggi. Sono quattro amici, "non al bar", ma quasi, piuttosto imbranati e in fondo svogliati anche nelll'organizzare la rapina di un libro prezio [...] Vai alla recensione »
Un buon esempio di come i media stanno cambiando il volto dei film: ecco come possiamo leggere American Animals, che non è del tutto un'opera di finzione ma nemmeno lontanamente un documentario. All'inizio, una scritta avverte beffardamente (vista la "dittatura" delle storie vere al cinema) che il racconto che segue non sarà autentico. Ma poi la parola "not" scompare, e la dichiarazione di intenti si rovescia, tanto più che in effetti la picaresca vicenda della rapina finita male è accaduta davvero. E che i protagonisti della vicenda si trovano davanti alla macchina da presa per commentare la loro storia e talvolta il farsi del film stesso.
Curiosa, tra l'altro, la coincidenza tra titoli recenti come American Animals e Museo, dove ladruncoli altrettanto impreparati cercarono di rapinare il Museo di Città del Messico, trovando poi impossibile rivenderne i capolavori al mercato nero per la troppa notorietà dei singoli pezzi. Anche in questo caso - pur mutando scenario dal Messico ormai incapace di raccontare ai più giovani la propria incredibile storia al Kentucky della media borghesia - si tratta di giovani senza arte né parte, gli annoiati degli anni Duemila, incapaci di ragionare in modo sensato sulle mosse da fare, ancorché illegali come quelle immaginate.
Ma è proprio il meccanismo cinematografico scelto da Bart Layton a intrigare, e che vale la pena indagare più a fondo. Se è vero che la parodia del documentario o della televisione d'inchiesta è ormai avanzatissima (con prodotti come Documentary Now! o American Vandal) e che il cosiddetto "mockumentary" è uno strumento in uso da decenni; e se è vero che film come Vice hanno ormai sedimentato un ironico mix di materiali narrativi, satirici e documentari militanti alla Michael Moore, bisogna comunque dire che American Animals fa qualcosa di leggermente diverso.
Il bersaglio in questo caso sembra essere il true crime, a sua volta nobilitato da The Jinx o Making a Murderer ma qui riportato alle sue caratteristiche di base: un gruppo di persone protagoniste di un caso eccezionale che vengono intervistate, mentre la ricostruzione finzionale degli avvenimenti scorre tra una testimonianza e l'altra. Di solito questi lacerti di finzione televisiva, senza grosse pretese e con attori tra i meno pagati del mondo dell'audiovisivo, sembrano essere del tutto estranei a ogni tipo di valutazione artistica. Possiedono uno scopo secco e brutale: illustrare con mezzi narrativi una situazione realmente accaduta e dunque impregnata di una (spesso malsana) verità.
In American Animals, il rapporto di forza tra la ricostruzione di finzione e la parte "true" viene rovesciata. La prima è quella qualitativamente importante, al punto che cerca di "far dimenticare" la verità dell'episodio o di sottolinearne la cronaca attraverso gli stranianti interventi dei rapinatori oggi invecchiati.
Si tratta di una rivendicazione della forza dell'immaginario cinematografico? O al contrario di una esaltazione delle potenzialità dei media contemporanei? O ancora dell'ammissione che oggi non possiamo raccontare se non riflettendo sull'universo della post-verità? Lo scopriremo tra qualche tempo.
"Ci hai appena sparato in testa", conclude uno dei quattro protagonisti di American Animals (guarda la video recensione) al termine di uno sfogo disperato, dettato dalla realizzazione di come il piano per una rapina "scolastica" sia in procinto di rivelare conseguenze concrete, devastanti e immediate. Nel riferimento cruento alle pallottole in testa c'è racchiuso il senso dell'intero film di Bart Layton, che esplora il corto circuito estremo tra il gergo e gli orizzonti dell'heist movie e il contesto universitario e protetto in cui vivono i protagonisti. Applicare una metafora di genere al teen movie è una trovata consueta, ma solitamente l'effetto è comico: com'è buffo utilizzare i codici di qualcosa di serio e adulto per le vicende quotidiane di giovani adulti, che se anche devono intrufolarsi nottetempo nella palestra della scuola, vogliono soltanto girare un film, e se devono eludere la sorveglianza nei corridoi è per scappare dall'ora di punizione.
Il movimento è sempre aspirazionale, educativo, e ironico. In American Animals, invece, la traiettoria è opposta: è la realtà studentesca a essere traslata su un piano più alto, la cui pericolosità è imprevista e incontenibile.
In questo, il film è più vicino all'afflato tragico delle storie vere di follia adolescenziale, che soprattutto in America tendono a finire in bagni di sangue inconcepibili. Fortunatamente la vicenda - non "ispirata a fatti realmente accaduti", ma "realmente accaduta", come ci tiene a precisare la didascalia iniziale - finisce male soltanto per chi l'ha ideata, ma nel mettere fianco a fianco i due mondi (la sala della biblioteca come il caveau di una banca, la responsabile di sala come una guardia armata), rendendoli permeabili a causa del collasso dei separatori sociali, Layton sembra sfidare un tabù importante. Non importa se il sistema funziona: a volte anche chi ha tutto (dal talento artistico e il supporto familiare del protagonista Spencer alla borsa di studio sportiva di Warren) sente il bisogno irrazionale di scavalcare i generi del racconto per trovare il significato di sé. E proprio come American Animals mescola il documentario con la finzione, nello stesso modo fa scontrare il mondo studentesco con quello del crimine. Come detto, lo scontro non è affatto giocoso, a partire dalla struttura a confessionale che racconta a posteriori non solo un fallimento, ma un fallimento che non poteva essere altrimenti.
"Birds of America" è un libro illustrato del naturalista e pittore John James Audubon e ha la fama di essere il libro più costoso al mondo. Eppure, era esposto sotto a una teca, senza particolari sistemi d'allarme, nella libreria universitaria di Lexington, nel Kentucky, sotto la sola sorveglianza e custodia di una bibliotecaria cinquantenne. Impossessarsene sarebbe stato come rubare un sacchetto di [...] Vai alla recensione »
Versi di animali in sottofondo, un ragazzo si trucca e una scritta compare: «Questo film non è ispirato a una storia vera. Questo film è una storia vera». Così si presenta American Animals, film tratto dalla vicenda di quattro ragazzi che nel 2003 pianificarono un furto di opere di alto valore alla biblioteca della Transylvania University di Lexington in Kentucky.
I titoli iniziali ci informano subito che American Animals non è basato su una storia vera ma è una storia vera, eppure non è «la verità» che cerca Bart Layton nel suo nuovo film presentato con successo allo scorso Sundance film festival, poi alla Festa di Roma, ora in sala grazie a Teodora film. La ricostruzione di Layton è del tutto «di parte», non sono i fatti che mette al centro ma le motivazioni [...] Vai alla recensione »
Curioso e coraggioso film "American Animals" che cerca di confondere verità e finzione sulla base delle narrazioni di una strampalata impresa che i protagonisti "recitano" di fronte all'obiettivo della cinepresa. Infatti nel 2003 (anche se i fatti sono smentiti nell'incipit con lo scopo, raggiunto, di non offrire certezze allo spettatore) quattro ragazzi ben educati e di buona famiglia di un college [...] Vai alla recensione »
Una storia vera. Due amici, studenti universitari, pianificano un furto milionario: quello di un preziosissimo volume (12 milioni di dollari) chiuso nell'ateneo del Kentucky. Lo fanno scimmiottando il cinema dei grandi colpi, perché nella loro vita che pure non manca di prospettive sentono un vuoto, il desiderio di una svolta. Il film è montato con le interviste ai veri protagonisti in carcere alternate [...] Vai alla recensione »
Perché siamo nati qui e non da un'altra parte?, si domandano Spencer e Warren. Sono fermi in auto, a Lexington, nel Kentucky, vicini all'Università in cui affrontano il compito fondamentale delle loro vite: diventare qualcuno, dimostrare d'essere unici. Così è stato loro insegnato in famiglia, e non solo in famiglia. Ma sono disorientati. Che cosa li trattiene nella normalità, nella mediocrità di chiunque [...] Vai alla recensione »
Si può organizzare il furto di volumi preziosi senza sapere cosa sia un ricettatore? La scritta in apertura di "American Animals" avverte che il film "è una storia vera". Non "ispirata a una storia vera". Le tavole dipinte da John James Audubon tra il 1827 e il 1838, nel suo volume "Birds of America" (435 disegni, c'è il fenicottero il tacchino selvatico, e il pappagallo della Carolina ormai estinto) [...] Vai alla recensione »
Esiste un modo nuovo per raccontare al cinema una storia vera? Il londinese Bart Layton prova a inventarsene uno audacissimo, e paradossale. Perché il suo American Animals è pieno di finzioni benché i titoli di testa sembrino dirci il contrario: "Questo film non è basato su una storia vera. Questo film è una storia vera". Mutatis mutandi, la notizia è che il cinema sa essere più vero del vero quando [...] Vai alla recensione »
Quanto vale un libro? Dipende, se lo studi o lo vendi... Per raccontarci del curioso colpo grosso di un'improbabile banda di studenti insoddisfatti a danno della biblioteca universitaria a Lexington, Kentucky, si intromettono le interviste ai veri ladri, dopo anni e pene scontate. In questo "re-enactment" la regia cerca la giusta distanza per lasciarci riconoscere i meccanismi narrativi di genere giocati [...] Vai alla recensione »
"Parliamo di 12 milioni di dollari in libri rari e solo una vecchietta che li sorveglia!": è l'eccitata descrizione che riassume le forze di mercato che governano questo bizzarro, avvincente thriller. Il regista britannico Bart Layton nel 2012 aveva realizzato il documentario The imposter, che raccontava la storia del celebre truffatore francese Frédéric Bourdin usando interviste e ricostruzioni con [...] Vai alla recensione »
2003. Lexington University, Kentucky. Il furto finito in rapina di preziosi e antichi libri (L'origine della specie di Darwin e il rarissimo The birds of America di Audubon) compiuto da quattro studenti universitari. Thriller di rapina finzionale nel quale vengono innestate vere interviste fronte macchina ai reali protagonisti del fatto. L'ibrido che ne risulta è insinuante e spiazzante tanto quanto [...] Vai alla recensione »
Com'è noioso studiare, aspettando l'età matura, un lavoro codificato e una vita senza scosse. In quest'epoca dove sembra necessario provare a sfidare, in cento modi, la sorte, rischiando in modo incontrollato per raggiungere traguardi emozionali o economici rilevanti, il furto ha sempre la sua bella attrazione. Lo pensano anche Spencer e Warren, due amiconi cresciuti nel Kentucky: scoperto che la biblioteca [...] Vai alla recensione »
Studente d'arte irrequieto e insoddisfatto scopre che nella Biblioteca della Transylvania University (Kentucky) sono custoditi, senza particolari norme di sicurezza, antichi testi di immenso valore. Ne parla con il suo migliore amico - che, pur avendo vinto una borsa di studio come giocatore, scalpita, insoddisfatto come lui - e gli propone di organizzare insieme una rapina perfetta, coinvolgendo altri [...] Vai alla recensione »
La pellicola che abbiamo di fronte agli occhi è definibile come un heist movie incredibilmente credibile. A parte che American Animals è davvero radicato nei fatti - il documentarista britannico Bart Layton, e il suo debutto narrativo potente, non hanno niente da ridere. "Questo film non è basato su una storia vera", recita un cartello all'inizio ..
Bart Layton, acclamato regista documentaristico (L'impostore), esordisce nella fiction sul grande schermo con un'opera prima tutta maschile, che racconta la storia vera di una delle più folli rapine degli Stati Uniti d'America. Lo fa riuscendo a destrutturare decenni di film a tema e "rubando" alla propria esperienza di reporter della realtà tecnica e stile, per confezionare una pellicola che è puro [...] Vai alla recensione »
American Animals può alludere agli esemplari di uccelli illustrati dal pittore John J. Audubon, le cui immagini scorrono nei titoli di testa, ma va anche ironicamente a classificare il prototipo di gioventù yankee rappresentata nel film: quattro universitari bianchi di estrazione borghese che, quasi per gioco, organizzano una rapina ispirata ai fantasiosi moduli del cinema hollywoodiano.
Ci sono geni del crimine, mestieranti, artigiani ("soliti ignoti", diremmo in Italia) e semplici dilettanti. Nel 2003 due studenti americani tentarono insieme ad altri due complici il furto di un prezioso volume illustrato dalla biblioteca del loro college. Ovviamente, furono beccati subito. E la loro storia di per sé non sembrerebbe di quelle da annali del crimine, tale da ispirare versioni romanzate [...] Vai alla recensione »
Spencer ha il problema di non avere problemi, Warren è il compagno di università che va dietro al bravo ragazzo assatanato di adrenalina. Insieme architettano un furto esemplare. Rubano un libro pregiato e mal custodito in biblioteca ma qualcosa non va secondo previsioni, innescando rocamboleschi imprevisti. Con ambiziosi richiami a Tarantino e Scorsese, il film scorre al crocevia tra finzione e documentari [...] Vai alla recensione »
Il film comincia con una citazione, su fondo nero, tratta dall' Origine della specie di Charles Darwin. La sua originalità, a partire da un (ennesimo) episodio realmente accaduto, consiste nel contaminare l' heist movie (il film di rapina) col saggio antropologico. Più interessato al secondo aspetto che al primo, anzi, il giovane regista britannico Bart Layton focalizza sull' individualismo, il culto [...] Vai alla recensione »
Lexington, Kentucky. È il 2004 quando quattro studenti universitari si trovano irrimediabilmente a fare i conti con quella sensazione vischiosa e febbrile di delusione che attanaglia l'anima di una generazione annoiata dalla normalità del suo benessere. La soluzione per sfuggire alla presa tentacolare dell'anonimato della provincia e fare qualcosa di speciale è proprio là, dietro le porte che custodiscono, [...] Vai alla recensione »
Al di là di quanto furbastramente preconizzato dall'ambiguo ammonimento iniziale - «tutto ciò (non) è basato su una storia vera» -, quello ricostruito da American Animals è a tutti gli effetti un fatto reale. Che ha avuto luogo in Kentucky nel 2003, quando quattro ragazzi stufi di stazionare nelle loro esistenze di collegiali tentano sconsideratamente quello che ai loro occhi figura come il colpo del [...] Vai alla recensione »
Se con il precedente The Imposter (2014), focus documentario sul ladro d'identità Frédéric Bourdin, aveva fatto centro, l'inglese Bart Layton non convince del tutto con American Animals, un heist-movie che mescola le interviste ai veri protagonisti alla prevalente ricostruzione, recitata, tra gli altri, da Barry Keoghan e Evan Peters. Sono loro a incarnare Spencer e Warren, due studenti di Lexington, [...] Vai alla recensione »
Di rapine, truffe, colpi grossi, è piena la storia del cinema. Il regista inglese Bart Layton prova (e in buona parte ci riesce) a rinnovare l'heist movie con American Animals, già presentato al Sundance e alla scorsa Festa di Roma, nelle sale da dopodomani. Spinge infatti all'estremo la sintesi tra fiction e documentario raccontando, anche attraverso le testimonianze dei personaggi reali, la storia [...] Vai alla recensione »
Spencer e Warren, due amici cresciuti a Lexington, nel Kentucky, studiano all'università locale, ma vogliono dare una svolta alla loro mediocre vita, e per farlo sono pronti a tutto. Il loro obiettivo diventa allora rubare le preziose edizioni di The Birds of America di James Audubon e de L'origine della specie di Charles Darwin che, malgrado l'enorme valore, vengono custodite nella biblioteca universitaria [...] Vai alla recensione »
Spencer e Warren, due amici cresciuti a Lexington, nel Kentucky, studiano all'università locale, ma vogliono dare una svolta alla loro vita e per farlo sono pronti a tutto. Il loro obiettivo diventa rubare un rarissimo libro antico, che malgrado il suo enorme valore viene custodito nella biblioteca universitaria senza particolari misure di sicurezza.
A heart-pounding heist movie and a bantering conversation between real life and fiction, the debut drama by documentary director Bart Layton (The Imposter) is a great deal sharper - and more slickly executed - than the lunkheaded criminal debacle on which it is based. The setting is Lexington, Kentucky, 2004. An art student at Transylvania University, Spencer Reinhard (Barry Keoghan) has not launched [...] Vai alla recensione »
This Crime Thriller from director Bart Layton (known for his documentaries) tells the true story of a heist at a library in Lexington, Kentucky undertaken by 4 school kids trying to rid the place of their collection of extremely rare and valuable books - the centrepiece being John James Audubon's The Birds of America. What sets this apart from your average heist film is the unique way Layton jumps [...] Vai alla recensione »
The last film Bart Layton made was 2012's The Imposter, a coolly self-aware documentary with dramatic inserts, telling the story of a notorious French con man called Jacques Bourdin. In the smashingly enjoyable American Animals, he flips the balance: this one is largely a dramatised account of a real-life heist at a Kentucky college library, with interruptions from the actual participants.
Director Bart Layton famously used fictional techniques in his award-winning documentary, The Imposter, about a Tom Ripley-like French con artist who passed himself off as a Texan family's missing son. In his new film, he flips the coin, making a dramatic feature which plays like a documentary. This is intriguing but very self-conscious filmmaking, blurring lines between truth and fiction.
There are a few intriguing questions raised by "American Animals," a fact-based drama about the four college-age men who, in 2004, attempted a misguided heist of rare books - including John James Audubon's "Birds of America," said to be worth $12 million - from the library of Transylvania University in Lexington, Ky. Why did they do it? What have they learned from it? And will anyone really want to [...] Vai alla recensione »
It begins with the usual heist film maneuvers: watches are synchronized, license plates changed, disguises applied. But "American Animals" is not like other criminal stories and the differences make it one of the summer's freshest, most entertaining films. To begin with, the miscreants in this smart and lively based-on-fact drama are not case-hardened criminals of the "Asphalt Jungle" variety; they're [...] Vai alla recensione »
In December 2004, in the midst of final exams, four young men robbed the rare-book room at the library of Transylvania University in Lexington, Ky. A Vanity Fair article a few years later described the heist as one part "Ocean's 11," one part "Harold & Kumar," which might raise your hopes for "American Animals," a new movie that reconstructs the crime.
One of the most esoteric and far-fetched crimes in 21st century annals is recounted in dazzling fashion in American Animals. Borrowing from the best but, at the same time, forging a bold style all his own, British filmmaker Bart Layton, known for his highly successful, U.S.-set 2012 documentary The Imposter, again turns to the history of bizarre American crimes to relate a story that would be hard [...] Vai alla recensione »
What do most of us know about planning a heist that we didn't glean from the movies? As "American Animals" points out, there's not a wealth of published how-to manuals on the subject. Yet cinema has shown us enough intricate robberies, both failed and fortune-yielding, to fuel many an idle daydream about how we'd hypothetically do it and make a clean getaway.