Titolo originale | The Shallows |
Anno | 2016 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 87 minuti |
Regia di | Jaume Collet-Serra |
Attori | Blake Lively, Óscar Jaenada, Sedona Legge, Brett Cullen, Angelo Josue Lozano Corzo Joseph Salas, Pablo Calva, Diego Espejel, Janelle Bailey, Ava Dean, Chelsea Moody, Sully Seagull. |
Uscita | giovedì 25 agosto 2016 |
Tag | Da vedere 2016 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,01 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 10 giugno 2020
Una giovane si ritrova ad affrontare uno degli incubi peggiori di sempre: dispersa in alto mare, con solo una boa come sostegno e uno squalo a sorvegliarla. In Italia al Box Office Paradise Beach - Dentro l'incubo ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 2,1 milioni di euro e 776 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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La giovane studentessa universitaria di medicina Nancy ha scelto per le sue vacanze un luogo dell'anima, un'incantevole e solitaria spiaggia messicana dove sua mamma, morta di recente, amava andare anche quando era incinta di lei. L'amica che doveva accompagnarla le dà buca, rimanendo, ubriaca dopo una notte brava, in albergo. Un locale, Carlos, le dà un passaggio sin lì, ma poi lei rimane sola con la sua tavola da surf. Incontra un paio di surfisti e si diverte a cavalcare le onde con loro per un po'. Poi, mentre sta per calare la sera, loro se ne vanno e Nancy resta del tutto da sola. In acqua, delfini l'affiancano giocosi. Poi, più al largo, scorge un cetaceo morto dilaniato e subito si fa vivo chi l'ha ucciso: un grande squalo bianco. Nancy si ritrova così a combattere per la vita nelle acque basse vicino alla riva, trovando prima precario rifugio sul cadavere del cetaceo e poi su una roccia affiorante, con la riva (e la salvezza) a una distanza breve ma apparentemente incolmabile, a causa dello squalo che implacabile pattuglia le acque in attesa della sua preda.
Dai tempi del capostipite Lo squalo di Steven Spielberg, i cosiddetti squalo-movies sono stati così numerosi da creare un vero e proprio sottogenere dell'horror, popolato per lo più da film noiosissimi e ripetitivi alternati a qualche autentica stranezza non necessariamente brillante (come gli Sharknado). Ci sono però delle eccezioni, film che recuperano la verità e la durezza della lotta tra l'essere umano e la natura facendone un'avvincente metafora del rapporto tra la civiltà e l'elemento primordiale incarnato da un animale potente e inesorabile nel perseguimento dei suoi fini. Paradise Beach - Dentro l'incubo, come già qualche anno fa Open Water, è una di queste eccezioni.
Horror di situazione, come appunto era anche Open Water, il film mette di fronte la protagonista con l'imperscrutabile forza della natura ostile rappresentata dallo squalo. E la situazione è presentata in modo interessante, credibile, con qualche tocco di pura cattiveria (come l'intervento dell'ubriacone). Tra attese e improvvisi scoppi di violenza, il film mantiene una buona tensione e sfrutta con efficacia l'affascinante ambiente naturale - un paradiso che in realtà sotto la sua superficie dorata nasconde un inferno - che conferisce realismo alla situazione.
Il film si gioca un po' su una sola nota e per questo alla lunga tende alla ripetitività, ma l'ingegnosità di alcuni sviluppi mantiene desta l'attenzione sino al finale ben orchestrato in un crescendo di attacchi sfrenati dove gli effetti speciali fanno egregiamente la loro parte, anche se manca forse il colpo d'ala dell'imprevedibilità e fa capolino qualche banalità sentimentale di cui si sarebbe volentieri fatto a meno.
Lo spagnolo Jaume Collet-Serra si era fatto notare con l'egregio horror Orphan e qui conferma buone capacità visuali e di narrazione. Blake Lively regge il film praticamente da sola (assieme, naturalmente, allo squalo) e lo fa con convinzione.
The Shallows non è certamente il nuovo Jaws anche se lo riecheggia e a suo modo vuole renderne un omaggio. Ma qui il film si concentra escusivamente sulla figura della protagonista principale risultando più un survival movie al femminile sorretto da un ritmo serrato e picchi adrenalinici che lo rendono un prodotto tutt'altro che da snobbare.
Partendo dalla trama abbastanza banale e generica, il regista è riuscito a catalizzare gli elementi più importanti e a svilupparli rendendo un film particolarmente fluido. La tensione gioca un ruolo importante, sopratutto quando ci sono le scene sott'acqua e vediamo il film dal punto di vista dello squalo i protagonisti dal basso. Ottima decisione quella di non mostrare troppo lo [...] Vai alla recensione »
Da una situazione vista e rivista ( la lotta tra uomo e squalo in una natura incontaminata e apparentemente amichevole ) ne esce un film godibile. Niente di particolare naturalmente, ma la tensione è sempre presente, nonostante la presenza sullo schermo di un solo personaggio, una sorprendente Blake Lively, del tutto credibile nel ruolo.
"Paradise Beach" , titolo originale, con l'aggiunta "Dentro l'Incubo" in quello italiano ", è un film da cui già si intuisce il contenuto che è ambientato in una località da sogno, e precisamente una spiaggia del Messico, ma dove si corre un grosso pericolo come, nello specifico, quello della presenza di uno squalo. Ed è quello, infatti, che accade ad una bella ragazza americana (Blake Lively) la quale, [...] Vai alla recensione »
E' sicuramente un film da tre stelle..pero'tenere incollati alla sedia,alla poltrona,al divano con alta'emotivita'e tensione per un film di 78/minuti non e'un impresa da poco.Eppure Jaume Collet-Serra(il regista)..Blake Lively la bravissima,bellissima attrice unica protagonista,uno squalo maestoso ma molto vorace di carne umana con dentoni simil-Spielberg un piccolo gabbiano e caratteris [...] Vai alla recensione »
Paradise Beach è un film del 2016 uscito nelle sale italiane il 25 agosto di quest'anno, diretto da Jaume Collet-Serra e interpretato dalla stupenda modella Blake Lively. Il film parla di una ragazza, Mia, la cui passione per il surf è talmente forte da portarla ad affrontare un lungo viaggio per raggiungere una sperduta spiaggia messicana, considerata un paradiso dei surfisti.
La trama del film è semplicissima ed è tutta contenuta nel trailer. Una giovane donna trova la spiaggia dove sua madre da giovane ha scattato una foto mentre era incinta. E’ un luogo appartato, conosciuto da pochi, dove lei va per fare surf. Tutto perfetto? No, il paradiso nasconde il demonio, in questo caso uno squalo. Il film è tutto qui; il suo difetto è la prevedibilit& [...] Vai alla recensione »
Nancy, ancora sconvolta dalla prematura morte della madre sconfitta da un male incurabile, decide di fare una vacanza nel vicino Messico e visitare un magnifico posto dove la madre si recava spesso. La ragazza si avvia al paradisiaco posto da sola, visto che la compagna di viaggio rimane a letto dopo una notte brava. Nancy, tavola da surf alla mano si avvia in quelle splendide onde da cavalcare ignara [...] Vai alla recensione »
Rimasta da sola su di una sperduta e paradisiaca spiaggetta messicana, una surfista americana dovrà fronteggiare la feroce voracità di uno squalo bianco potendo contare solo sul suo ingegno e su di una irriducibile volontà di sopravvivenza. Le saranno d'aiuto le sue competenze mediche, la tecnologia e l'affetto dei suoi cari che l'aspettano a casa.
Ho visto ieri sera il film “Paradise Beach dentro l’incubo” di cui si parla, si scrive e si critica un po’ in tutti i modi in queste ultime settimane. Se ciò avviene, per un film costato (appena) 17 milioni di dollari e ampiamente premiato per il momento dal box office, forse significa che qualcosa di interessante la propone. Il film è stato ribattezzato: “lo squalo per le nuove generazioni”, forse [...] Vai alla recensione »
Ho visto ieri sera il film di cui si parla (neanche a farlo a posta quando c'è di mezzo uno squalo) si giudica e si critica, più o meno, in tutte le maniere in questi giorni. Il film nel complesso è ben fatto, mi sono piaciute molto le riprese integrate con la GO-PRO che danno una connotazione realistica alla pellicola. Non si cade nel trash anche nelle sequenze più violente (l'attacco alla protagonista [...] Vai alla recensione »
Rifugiarsi nell'utero (fantasmatico) da cui si è nati; perseguire con ostinazione, con la stessa determinazione che ti caratterizza, che ti sembra la tua nota dominante, da donna autoritaria e maniaca del controllo, di rifugiarsi in una nostalgia insensata, per fuggire dal tuo mondo, per l'attimo di una vacanza esotica. Uno psicanalista direbbe somiglia all'ultimo stadio di una psicosi [...] Vai alla recensione »
Non ho mai demolito nessun film per rispetto di chi ci lavora, di chi investe tempo e denaro nella creazione di un'opera che ha come obiettivo quella di far commuovere lo spettatore, farlo divertire, ridere fino alle lacrime, urlare dal terrore o semplicemente fargli trascorrere quell'oretta/due in sala, senza fargli pentire di aver investito i suoi soldi.
premessa: l ambientazione e la bellezza e bravura della protagonista da sole valgono la visione del film Dividerei il film in due parti : la prima ora il film è coinvolgente qualche tratto noioso e ripetitivo ma complessivamnete godibile e con la giusta suspense . L' ultima mezz'ora il film perde in tensione e realismo , Non mi è piaciuto il finale , [...] Vai alla recensione »
la nuova versione dello squalo che mangia tutti. Bella la protagonista e l ambiente ma nulla di piu. Pensavo meglio.
Riprese del paesaggio e della "fauna" da documentario...troppo da documentario. Si prospettava un misto di ansia infinita e lotta per la sopravvivenza simile a dei predecessori come "Open Water", "Adrift" o "Frozen", di fatto è uno speciale del canale Dmax.
Il film è apprezzabile e scorre abbastanza velocemente ottime le riprese e la fotografia. Purtroppo il finale mi ha lasciato abbastanza perplesso.
Una soleggiata ed isolata spiaggia messicana, diviene improvvisamente un luogo da incubo per una giovane surfista americana alle prese con una serrata lotta per la vita contro un feroce squalo bianco. Teso e avvincente fin dalle prime sequenze il film sfrutta un oculato uso di effetti speciali che donano un piacevole realismo alla drammaticità di alcune scene e consentendo al prodotto [...] Vai alla recensione »
Storia assolutamente banale e prevedibile, con situazioni improbabili e vuota di contenuti associabili alla realtà....una ragazza di cui non si conosce nulla ne' il motivo per cui, sola soletta, viene accompagnata da un abitante del luogo in questa baia sull'oceano tanto bella quanto deserta ed evidentemente sconosciuta, facendo surf fa un brutto incontro, uno squalo bianco oltretutto alquanto incavolato [...] Vai alla recensione »
Storia assolutamente banale e prevedibile, con situazioni improbabili e vuota di contenuti associabili alla realtà....una ragazza di cui non si conosce nulla ne' il motivo per cui, sola soletta, viene accompagnata da un abitante del luogo in questa baia sull'oceano tanto bella quanto deserta ed evidentemente sconosciuta, facendo surf fa un brutto incontro, uno squalo bianco oltretutto alquanto incavolato [...] Vai alla recensione »
La surfista solitaria Nancy è assalita da uno squalo assassino. Trova riparo su uno scoglio a pochi metri dalla spiaggia; ma come riguadagnare la terraferma, prima che l'alta marea lo sommerga e con la famelica creatura in agguato? Teso, ansiogeno, probabilmente il miglior film di squali dopo quello realizzato quarant'anni fa da Spielberg: detto senza ironia, un ottimo prodotto estivo.
Nancy, studentessa universitaria, va in Messico per visitare la spiaggia tanto cara alla mamma deceduta. Un vero gioiello che la invoglia a fare surf. Se non fosse che un grande squalo bianco la prende di mira, pur in acque basse, costringendola, in mare, a rifugi di fortuna, mentre l'implacabile predatore le gira intorno, in attesa di divorarla. Un thriller come si deve, che rivitalizza l'abusato [...] Vai alla recensione »