All'uscita dal cinema, con la consueta abilità che noi insegnanti abbiamo nel cesellare "tranchants", si commentava che il film (bellissimo e meravigliosamente interpretato da Elio Germano) sarebbe potuto risultare ostico alla comprensione di studenti non adeguatamente preparati. Sul momento ho condiviso; mi sembrava un'osservazione pertinente. Poi, tornando a casa, ancora irretita dalla bellezza delle immagini, stordita dai versi modernissimi del poeta recanatese, addolorata dalle profonde sofferenze inferte dall'ingrata Natura al gracile "contino", ho riflettuto, invece, che la visione di un film come questo dovrebbe avvenire proprio nelle scuole. Cosa importa se ai più sfuggiranno i dettagli della biografia del poeta? Cosa cambia che gli studenti non sappiano che Fanny fu molto amata da Leopardi senza che lei mai lo corrispondesse? E chi non capirebbe (dai tenerissimi gesti protettivi che compie) che Antonio Ranieri era di Leopardi amico fidato e carissimo e che gli fu accanto fino all'ultimo respiro? Ciò che arriverebbe dritto al cuore dei ragazzi, invece, è l'avventura umana e terrena di un giovane che fu ragazzo come loro e che, a differenza loro, non poté scegliere di amare, studiare liberamente e vivere secondo le sue naturali pulsioni. Arriverebbe al cuore dei ragazzi che la sofferenza interiore di un'anima (che vorrebbe ma non può) conduce alla creazione di versi unici e ancor oggi attualissimi. Rifletterebbero di certo sul fatto che nessuna vita va sprecata e che l'amore di una persona cara, il dono incomparabile della salute, la possibilità di realizzare i propri sogni sarebbero un autentico viatico per affrontare il lungo cammino del nostro viaggio terreno. Sarebbero condotti a riflettere su valori universali, che trascendono la "spazzatura mediatica" alla quale essi sono quotidianamente sottoposti. Noi siamo uscite dal cinema col desiderio di rileggere Giacomo Leopardi, noi che lo abbiamo studiato con passione, pensandolo infelice ed ignorando che nel suo dolore c'era un grido d'amore sublime.
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maria
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domenica 19 ottobre 2014
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non arriverebbe la sua grandezza
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...ma solo il suo dolore e il suo disadattamento. Visto da noi va bene,ai ragazzi preferisco che arrivi la bellezza della sua poesia.Nel film di questo c'è poco.
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lupa9373
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domenica 19 ottobre 2014
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le chiedo un parere...
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...secondo lei è un film adatto a ragazzini di seconda media?la scuola di mio figlio aveva programmato la visione del film con un'uscita scolastica, dopo una preparazione attenta e dettagliata della docente di italiano che ha stimolato nei ragazzi un interesse e un entusiasmo strepitosi. Ma all'ultimo minuto, qualche genitore e qualche docente che hanno visto il film in anteprima, hanno deciso che il secondo tempo del film non fosse adatto a ragazzini di questa età, e l'evento è stato annullato.Visto però l'entusiasmo di mio figlio, io vorrei portarlo a vedere il film di mia iniziativa... secondo lei sbaglio? Ci sono scene che potrebero turbarlo? Grazie per la sua risposta
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silvano bersani
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lunedì 20 ottobre 2014
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profondamente inadatto
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vi invito a leggere gli ultimi quattro versi di "a se' stesso". non solo ostici da un punto di vista sintattico (voglio vedervi con la parafrasi ...) ma assolutamente indigeribili per i palati di ragazzi abituati ad andare al cinema per vedere l'ultima versione dei transformers. assolutamente vietato ai minori, e non certo per il pisello di sagapò, che tanto sicuramente ne hanno già visti di ogni ...
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siebenzwerg
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giovedì 23 ottobre 2014
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ai ragazzi lo consiglio
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Io penso che le immagini hanno una tale forza poetica anche da sole che non possono non affascinare anche un ragazzo delle medie, soprattutto se sta studiando Leopardi. Immagini che non possono essere neutralizzate da qualunque elucubrazione possa esserci nel film che non sarà mai tanto barboso come ciò che passano i programmi scolastici.
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angelo mandelli
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sabato 8 novembre 2014
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dell'incanto
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Credo che i giovani studenti, opportunamente preparati, possano digerirlo benissimo. Anche la scena del bordello possono reggerla. Quello che è importante è che colgano il vero messaggio del film che è : "Giacomo o dell'incanto". L'incanto verso la vita, l'amore, la bellezza, la sofferenza....tutte quelle cose che rendono la vita degna di essere vissuta. Lei è una donna sensibile, preparata ed intelligente. Li preparerà benissimo.
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