Il giovane favoloso |
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Un film di Mario Martone.
Con Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Valerio Binasco.
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Biografico,
durata 137 min.
- Italia 2014.
- 01 Distribution
uscita giovedì 16 ottobre 2014.
MYMONETRO
Il giovane favoloso
valutazione media:
3,60
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un grande omaggio all'Italia di un grande registadi enzo70Feedback: 45310 | altri commenti e recensioni di enzo70 |
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giovedì 4 dicembre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Martone sta da tempo provando a ridare lustro al nostro paese con film che vedono al passato glorioso di una nazione e di chi ne ha scritto la storia, contrapponendosi al disfattismo di una cultura popolare sempre più anemica. Il Leopardi di Martone rispecchia la biografia dell’uomo cui fu caro un colle dal quale scrutare l’infinito nel quale navigare. Poca poesia, però, e tanta vita, quella del giovane favoloso, chiuso nelle difficoltà di un fisico inadeguato e di una profonda sensibilità che trova sostanza nella cultura. L’altro protagonista di questo film è Antonio Ranieri, che proprio grazie alla scelta del regista napoletano torna alla ribalta nell’ambito dell’asfittico dibattito culturale italiano, dandogli, almeno, nuova linfa. L’amico di Leopardi, infatti, è un’altra componente della vita stessa del poeta, il lato per certi profili umano, del grande sentimento dell’amicizia, del rispetto, per certi profili, dell’umanità. Come tutti i film di Martone il giovane favoloso richiede un notevole impegno allo spettatore, ma l’attenzione viene ben ripagata dalla sostanza della sceneggiatura che segue la rigidità narrativa del romanzo storico, in linea con l’ottimo “Noi credevamo”; e poi la capacità del miglior regista italiano del momento di produrre cultura senza cercare lo sfoggio di esercizi di erudizione tipici di una certa sotto cultura italiana, che nel cinema fa veri e proprio disastri, uno su tutti, il pessimo “Il resto di niente” di Antonietta de Lillo. L’ottima interpretazione di Elio Giordano e di Michele Riondino, in ruoli e con ritmi non semplici, sono un ulteriore elemento di forza di questa pellicola. E Viva Martone che cerca nelle nostre radici la forza per affrontare questo medioevo cui da soli ci stiamo condannando.
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