Titolo originale | The Witch |
Anno | 2015 |
Genere | Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Robert Eggers |
Attori | Anya Taylor-Joy, Ralph Ineson, Kate Dickie, Harvey Scrimshaw, Lucas Dawson Ellie Grainger, Julian Richings, Bathsheba Garnett, Sarah Stephens, Daniel Malik, Axtun Henry Dube, Athan Conrad Dube, Viv Moore, Karen Kaeja, Brandy Leary, R. Hope Terry, Carrie Eklund, Madlen Sopadzhiyan, Paul Kenworthy, Mark Millman, Andy Volpe, Phillip Wynne, Annawon Weeden, Miles O'Hare, Chris Messier, Ron G. Young, Norah Messier, Bill Rudder, Grace Duffy, Sophie Bermudez, Corrine Manning, Heather Huntington Stewart. |
Uscita | giovedì 18 agosto 2016 |
Tag | Da vedere 2015 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,41 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 19 agosto 2016
Un'intera famiglia sembra essere posseduta da strani spiriti sovrannaturali. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award, ha vinto 2 Spirit Awards, In Italia al Box Office The Witch ha incassato 498 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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New England, 1630. Il rigido e bigotto William, che si difende fieramente sostenendo di aver solo praticato il verbo di Cristo, viene giudicato da una corte e allontanato dalla co-munità assieme a sua moglie Katherine e ai loro cinque figli. I reietti si sistemano in una piccola fattoria solitaria ai confini di un fitto bosco. La figlia maggiore Thomasin ha dei dubbi, si sente peccatrice. Porta Sam, il fratellino neonato, a giocare vicino al bosco, ma il bambino le viene misteriosamente sottratto. Inoltre, il raccolto va male. Perciò William de-cide di cercare cibo nel bosco assieme al figlio Caleb, che, turbato dalla scomparsa del fratellino, si fa domande sul Bene e sul Male, sul peccato e su dove egli sia destinato, se Inferno o Paradiso. Thomasin mostra ulteriori segni di turbamento: per spaventarla, dice alla sorellina Mercy d'essere la strega del bosco e di aver sacrificato Sam al diavolo. Ca-leb è sconcertato dalle parole della sorella maggiore, ma Thomasin non può rassicurarlo. Di fronte alle ristrettezze, i genitori pensano di mandare Thomasin a servizio presso un'altra famiglia. Caleb, turbato dalla prospettiva (è molto legato alla sorella), cerca una soluzione e va nel bosco di notte con Thomasin per trovare cibo. Ma solo Thomasin fa ritorno e per la famiglia l'orrore si avvicina.
Cupo e ossessivo, il film rappresenta con tagliente efficacia il difficile rapporto tra una famiglia espulsa dalla collettività, una natura misteriosa e opprimente dai mille segreti e il soprannaturale che aleggia sfuggente quale possibile spiegazione a ciò che viene rite-nuto inspiegabile.
Le dinamiche interne alla famiglia, gravata dal peso del Peccato in cui sente di vivere e spaventata dal contatto con un ambiente ostile e dalle privazioni della povertà, tendono a una progressiva disgregazione, cui il patriarca William cerca di resistere con la forza di una fede che la moglie, provata dagli avvenimenti, mette sempre più in discussione. Le angosce, i dubbi e le paure si riflettono come in uno specchio deformato nell'oscurità del bosco ritornando sotto la forma occulta di manifestazioni magiche e stregonesche che possono o meno essere reali. Sospetto e superstizione completano la terribile parabola umana, facendo travisare i fatti e generando un clima di negatività invincibile, nel quale tutti si accusano e nessuno crede a nessuno in un crescente parossismo paranoico. Su tutto, l'incapacità degli esseri umani di comprendere la loro posizione nella natura delle cose.
Immerso nelle tenebre notturne rischiarate solo dalla pallida luce delle candele o nel de-bole chiarore di giornate nelle quali i raggi del sole sembrano non mai farsi strada tra le livide nuvole, il film impressiona figurativamente, con una eleganza quasi pittorica che riflette l'oscurità piombata sulle anime dei suoi protagonisti (la fotografia di Jarin Blaschke è uno dei punti di forza del film).
Notevole esordio nel lungometraggio per Robert Eggers che dimostra uao mano sicura e uno stile austero e raffinato, capace di gestire alla perfezione l'equilibrio costante tra la realtà e la sua trasfigurazione, in bilico tra la concretezza della natura e la magia che da essa scaturisce. Una certa lentezza appesantisce a tratti la visione, ma è fisiologica al na-turale procedere della vicenda: è un horror atipico, un classico film d'atmosfera in cui non succede molto e tutto sta nei dettagli (la finezza di alcune notazioni, come l'attrazione provata da Caleb per Thomasin, è esemplare), nel tempo sospeso dell'attesa.
Ottima prova del cast, convinto e convincente. Tra tutti emerge Anya Taylor-Joy nei panni della fragile Thomasine, determinata a salvarsi a ogni costo e a trovare una nuova ragio-ne di vita.
THE WITCH disponibile in DVD o BluRay |
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Uno dei più apprezzati horror (horror si fa per dire) della stagione, è in realtà, paradossalmente, uno dei più pedanti, stupidi ed estenuanti, gravato da una lentezza esasperante che non fa altro che appesantire ulteriormente una narrazione già di per sé pesante e scontata dentro la quale non si capisce come chicchessia abbia potuto ravvisarvi anche solo il [...] Vai alla recensione »
The Witch rappresenta un'esperienza visiva ed emotiva tutt'altro che facile da decodificare e da smaltire. Ponendosi su differenti piani narrativi si offre per più spunti riflessivi e chiavi di lettura dello stesso. Un film ambiguo, profondamente evocativo, mistico e sinistro è un prodotto che ti resta impresso e si scava una strada nel subconscio degli spettatori.
Disturbing. Non esiste un termine migliore o eguale in italiano. La rappresentazione scenica del male nel rispetto della tradizione iconografica cristiana, cullata da una fotografia sublime, un coloring imbevuto di storia, poesia, amore per il testo, capace di creare un glorioso cortocircuito sinestesico che supera i sensi e colpisce direttamente nel subconscio, evocando la forma archetipa della [...] Vai alla recensione »
Raramente negli ultimi tempi escono pellicole del genere. Pellicola imperdibile per gli amanti della settima arte. Forse la quinta stella è esagerata, ma penso che questo film negli anni diventerà un punto di riferimento. La tensione generata dalle prime inquadrature non scema per tutta la durata fino ad accrescere in un finale maestoso. Tensione, inquietudine e bellezza.
Un horror psicologico come se ne vedono ormai pochi. Di quelli in cui il terrore è un'atmosfera ossessiva, costruito da una parabola crescente di dettagli, dialoghi e tensioni sottese. Siamo nel New England, nella prima metà del 1600, quando i Padri Pellegrini fondarono le prime colonie nel Nord America, riunendosi in comunità puritane e costruendo interi villaggi.
L'esordio dal regista-sceneggiatore,è un horror psicologico che usa la stregoneria mettendola praticamente in sordina di fronte a un male più grande e implacabile,quello scaturito dalla superstizione,e dal fanatismo religioso.La strega,presenza marginale nel film(ma ogni sua apparizione resta impressa,a cominciare dalla prima dove usa il bambino rapito per i suoi scopi)diventa la [...] Vai alla recensione »
Negli ultimi anni il genere horror ha sofferto parecchio, colpa di pellicole tutte uguali tra loro, banali e mal fatte. Fortunatamente nell'ultimo periodo qualche spiraglio di luce c'è stato: sono uscite pellicole ben fatte, realmente spaventose; questo splendido "The Witch" ne fa parte. Il regista Robert Eggers debutta dietro la macchina da presa con un film spiazzante, inquietante e morboso, facendolo [...] Vai alla recensione »
Va innanzitutto detto he non si tratta di un horror “sensu stricto”, ma di una film drammatico con nel fondo una famiglia di puritani, da poco arrivati in America, col loro carico di severo ed estenuante estremismo religioso. La storia in fondo racconta con perfetto realismo, la sociologia della cultura delle streghe. Lo fa con un gruppo di attori eccellenti (oltre all’interprete [...] Vai alla recensione »
Non lasciatevi forviare dal titolo di questo film.- Se cercate facili emozioni attraverso facili espedienti andate altrove.- Di film horror di questo tipo c'è ne sono a dozzine.- Se amate veramente il cinema e avete voglia di vedere qualcosa di nuovo e sorprendente, dovete vedere film.- E’ una perla rara, ci dimostra come sia possibile fare di un horror anche un grande film, [...] Vai alla recensione »
(il voto sarebbe 4 stelle e mezzo) Nel New-England seicentesco una famiglia di coloni viene esiliata dalla comunità a causa del loro fanatismo religioso; padre, madre e cinque figli vanno a vivere da soli su una piana al limitare di una foresta. E' una vita dura, confortata solo dalla fede e dall'affetto reciproco, un equilibrio fragile che si incrina quando l'ultimo nato scompare [...] Vai alla recensione »
The vvitch e' un film atipico che rinnova, x cosi dire, il genere horror pur ricostruendo la vita di una tipica famiglia pellegrina del 1600. Un difetto secondo me sta nella sua lentezza, mitigata cmq da un'atmosfera cupa e desolante, evocatrice di quel male che pian piano si manifestera'. La ricostruzione del linguaggio, dei vestiti, degli usi dei padri pellegrini e' molto certosina [...] Vai alla recensione »
Una bigotta famiglia di contadini alloggia in una fattoria isolata ai margini di un folto e sinistro bosco. Le misere esistenze di un nucleo familiare oppresso da improvvise presenze ostili e schiacciato dal peso di un misticismo ossessvo ed estenuante. Una regia accurata ed una fotografia eccelsa per raccontare i deliri di individui in balia di una fede che non sembra in grado di perseverarli [...] Vai alla recensione »
È raro poter vedere un film dell'orrore e terminare con una certa soddisfazione; normalmente la quasi interità dei prodotti "di genere" è pura spazzatura, virando al trash (nel migliore dei casi) o allo splatter gratuito. The Witch invece è un prodotto perfettamente calibrato, che mostra solo quel che serve a stimolare la fantasia senza insistere troppo, lasciando [...] Vai alla recensione »
Film davvero interessante, originale ed estremamente ben fatto: ottima la ricostruzione storica dell’epoca e della sua fanatica, cupa e folle religiosita'; ottimi i dialoghi, i costumi e la fotografia, che da' a tante scene la dignita' e bellezza di certi dipinti; ottimi gli attori, anche i bambini; trama avvincente, caratterizzata da un lento crescendo di suspence che non lascia [...] Vai alla recensione »
Una famiglia di pionieri, dominata da un padre fanatico religioso, come molti di quelli che erano partiti dalla madrepatria per fondare una Nuova Inghilterra (New England, appunto) insieme con pendagli da forca e prostitute che avevano ottenuto la surroga della condanna a morte nella deportazione. Siamo in un'epoca ancora lontana da quella delle grandi emigrazioni.
Banditi dalla comunità del New England in cui vivono per il loro radicalismo religioso, una famiglia di pellegrini si stabilisce in una fattoria isolata prospiciente una selvaggia zona boschiva. Quando il figlio più piccolo, un bambino di pochi mesi, sparisce misteriosamente, un clima di sospetto e di paura inizia a diffondersi tra i componenti, alimentato da arcaiche superstizioni [...] Vai alla recensione »
Un film che non è film. E' un indovinello. (SPOILER) Se siamo in un'epoca antica perché a un certo la protagonista di nome Thomasin, secondo la famiglia, la strega dice che ha dato un SMS. Esistevano di già i telefoni? Ci sono dei spunti che danno l'idea del brivido, ma le scene vengono fulminate e non ne parlano più.
il film a parer mio non ha senso già dall'inio, questa famiglia viene cacciata da questo villaggio e vanno a vivere in questo posto desolato, con accanto un bosco secondo me doveva essere spiegato meglio il motivo... il figlio più piccolo viene rapito e da quanto si intende fatto a pezzi, ma anche qui potevano giocarsela decisamente meglio come d'altronde la scomparsa e [...] Vai alla recensione »
Siamo ai tempi dei pellegrini, in america, e una famiglia, molto religiosa (direi proprio bigotta) è costretta a lasciare il villaggio, ma trovando un terreno al limitare del bosco si sistema li. Da questo momento, a questa povera famiglia, ne succederanno di tutti i colori e la fede, che da sempre li ha sostenuti, sara' solo un ostacolo che non permetteà loro di affrontare cio che [...] Vai alla recensione »
Una storia che "rapisce" la nostra fede e la nostra speranza per farci affrontare attraverso le gesta di una famiglia in fase di sgretolamento, i malefici e le paure portate da un entità oscura..una Strega. Molto folk la caratterizazione dell' antagonista, che viene a noi in varie forme molto comuni nell 'immaginario collettivo, e riesce a inquietare con sequenze quasi [...] Vai alla recensione »
Dire horror è riduttivo ed improprio. L'ottimo manipolo di attori si presta a mettere in scena,senza l'ausilio di effetti speciali vistosi,l'implosione di una famiglia di coloni in un America povera e profondamente ignorante. E' un bellissimpo documento di valore antropologico,che probabilmente deluderà il pubblico giovanissimo in cerca dei soliti tormentoni di genere.
Ho voluto approfondire visionando il film a causa dell'ambientazione nordica che ispira in me una certa curiosità morbosa e affascinante allo stesso tempo e devo dire che non ne sono rimasto affatto deluso. Partendo dal presupposto che in generale non amo i film horror poiché ultimamente privi di trama ed esageratamente ripetivi, The Witch mi ha fatto divertire, a tratti stupire, [...] Vai alla recensione »
Film demonologico di raffinata potenza. Cupo come la morte e grigio come il peccato, risplende nei fulgidi capelli biondi della giovane Thomasin (una convincente e verissima Anya Taylor-Joy). Sembra di essere caduti, oltre che in un incubo opprimente, in un quadro nordico del Seicento: un trionfo del gotico letterario. Particolarmente consigliato a chi ama leggere racconti di Hawthorne, Lovecraft, [...] Vai alla recensione »
Quando finalmente ebbi modo di vederlo, mi aspettavo qualcosa di particolare,diciamo che ero in attesa, come già mi era capitato con un altro bellissimo film horror (We are what we are),invece ho capito che non era un film dove succede tanto e sembra di non avere visto nulla, ed è allora che mi sono "gustata" questo spettacolo horror. Ottimo!
Ottimo film, la trasposizione della strega è stata raccontata in maniera naturale, non aspettatevi incantesimi con effetti speciali. Bella l'atmosfera, finale a sorpresa. Da vedere assolutamente.
"The Wtich"(Robert Eggers, anche autore di soggetto e sceneggiatura, 2015)e'un film di grande qualia' artistica, nella scelta delle sequenze(eleganza quasi pittorica e'stato osservato e concordo in pieno)che si svolge nel 1600(meta'), cosa che si evicne dagli abiti dei protagonisti e vede un predicatotee fanatico, espulso dalla comunita'religiosa cui apprtiene(puritana, [...] Vai alla recensione »
Il vero e proprio capolavoro di Eggers. Film magnifico, terrificante senza bisogno dell'utilizzo di jump scares. Questo film rimarrà con voi per diversi giorni dopo la prima visione, film che fa riflettere e lascia il segno. Perfetti gli attori, Anya Taylor Joy su tutti e Regia e fotografia sono semplicemente stellari! Inquadrature di una potenza visiva disarmante e finale del film tanto [...] Vai alla recensione »
Bella la regia , bravi gli attori. La trama è lenta , ogni discorso lungo e senza un motivo valido di collegamento fra un avvenimento e il successivo , finale forzato ,tutto molto banale , vuole essere un virtuosismo sul niente.
Horror (???) talmente ridicolo che si metterebbe a ridere anche il diavolo, terribilmente monotono e totalmente privo di tensione, non lascia allo spettatore alcuna via d'uscita se non quella di togliere il DVD dal lettore il prima possibile
Una famiglia di coloni inglesi viene cacciata dalla propria comunità nel New England del 1630. Costruiscono una fattoria vicino un fitto bosco e iniziano a coltivare la terra con scarsi risultati. Thomasin, figlia maggiore, in un momento di dubbio religioso, vede sottrarsi misteriosamente il fratellino neonato. Tra bigottismo religioso, bugie e scenari da brivido, Robert Eggers dirige un film dal sapore [...] Vai alla recensione »
-Spoiler- L'errore più grande del film è sicuramente quello di essere stato categorizzato tra quelli di genere horror, posso quindi capire il disappunto di chi si trova davanti un film che non ha nulla dei consueti canoni dei film di genere: nessuna caduta nello splatter,senza effetti speciali particolari e colpi di scena a ripetizione.
Sono d'accordo con te quando dici che si lascia spazio allo spettatore nel decifrare il film, ma ritengo che la vrra forza del film siano proprio le immagini o meglio i rimandi allegorici a cui certe immagini rimandano :varcare il confine. La foresta, il mais marcio, coniglio, la coppa d'argento, la scomparsa del neonato, il coniglio, la strega nel bosco, il pulcino morto nell uovo, il capro, [...] Vai alla recensione »
Un esordio alla regia sicuramente positivo,la pellicola si regge tutta sulla recitazione degli attori e gli effetti speciali come è giusto che sia sono assenti. L'aspetto scenografico è curato nei minimi dettagli. Pellicola che si basa su testimonianze reali,forse il film più bello degli ultimi 20 anni sulla stregoneria e sulla magia nera.
-Spoiler- L'errore più grande del film è sicuramente quello di essere stato categorizzato tra quelli di genere horror,posso quindi capire il disappunto di chi si trova davanti una pellicola che non ha nulla dei consueti canoni moderni del genere: nessuna caduta nello splatter,senza effetti speciali particolari e colpi di scena a ripetizione.
-Spoiler- L'errore più grande del film è sicuramente quello di essere stato categorizzato tra quelli di genere horror, posso quindi capire il disappunto di chi si trova davanti un film che non ha nulla dei consueti canoni dei film di genere: nessuna caduta nello splatter,senza effetti speciali particolari e colpi di scena a ripetizione.Questo non significa che sia un film per tutti:la tensione e l'inquietud [...] Vai alla recensione »
Film noioso, non c’è tensione, è stata una gran delusione!
Forse il miglior film sul mondo delle streghe visto sinora. Curatissimo in ogni dettaglio, inteligente in ogni scelta registica. Consigliato vivamente. Da annotarsi lo sguardo dei nativi pellerossa verso il carro che si allontana all'inizio. Come se il cimitero indiano di Shining fosse una maledizione sotterranea capace di espandersi sotto un intero continente, sino al New England, dal 1600 ad [...] Vai alla recensione »
Questo film non è per niente originale... ti tiene sempre in sospeso e ti ritrovi alla fine del film che deve ancora succedere qualcosa!!! è molto sbrigativo!!! in pochissimo si sviluppa il finale... per me è stata una grandissima cavolata
Come si fa ad elogiare un film del genere? Come si fa a catalogarlo film horror? L'unica cosa che si salva è la fotografia. Tutto il resto è pura noia.
Film decisamente old style, pure troppp, forzato. La storia ( ma c'è una trama?!? ) è ridicola, il comportamento pure. Ok che siamo nel 1600, ma qui si esagera credo. Film adatto solo a visionari in cerca di film d'autore diversi dal solito. Più un opera teatrale che film.
Chiamarlo horror e' una Grossa Offesa,per chi gira VERI film Horror,mi sembra la storiella di cappucetto rosso,veramente tempo perso!!!
È vergognoso presentare un film cosi scarso e pure mal interpretato al cinema. Storia inesistente, veramente brutto e mi fermo qua..... Da non vedere neanche se ti pagano il biglietto.
È abbastanza ironico che fra i produttori di The Witch (o semplicemente Witch) figuri anche Chris Columbus, regista di alcuni Harry Potter e produttore di un paio di Percy Jackson (oltre che uno dei nomi dietro Mediterranea di Jonas Carpignano). In realtà, al di là della superficialissima assonanza tematica fra il mondo del maghetto creato da J.K. Rowling e quello evocato da Robert Eggers per il suo [...] Vai alla recensione »
New England, diciassettesimo secolo. Una famiglia, timorata di Dio, vive in una sorta di terra di mezzo, accanto a una foresta. Il bimbo in fasce, però, viene rapito (forse) da una strega, mentre è affidato a Thomasin (che brava Anya Taylor-Joy), la sorella più grande. Davanti al male che incalza, la fede può essere sufficiente? Un horror raffinato, d'autore che, con sapienza, sa dosare la tensione [...] Vai alla recensione »