Anno | 2010 |
Genere | Thriller, |
Produzione | USA, Gran Bretagna |
Durata | 103 minuti |
Regia di | William Monahan |
Attori | Colin Farrell, Keira Knightley, David Thewlis, Anna Friel, Ben Chaplin, Ray Winstone Eddie Marsan, Sanjeev Bhaskar, Stephen Graham, Ophelia Lovibond, Jamie Campbell Bower, Matt King, Velibor Topic, Lee Boardman, Donald Sumpter, Elly Fairman, Kerry Shale, Jonathan Cullen, Nick Bartlett, Alan Williams, Julian Littman, Giles Terera. |
Uscita | venerdì 10 giugno 2011 |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,69 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 26 marzo 2014
L'incarico di proteggere una giovane attrice è per l'ex galeotto Mitchell l'occasione per tenersi finalmente lontano dai guai. In Italia al Box Office London Boulevard ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 579 mila euro e 272 mila euro nel primo weekend.
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martedì 12 novembre 2024 ore 12,25 su RAIMOVIE
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CONSIGLIATO NÌ
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Mitchell è appena uscito di prigione dove ha scontato tre anni per aggressione aggravata. Non ha alcuna intenzione di tornarci ma i suoi ex compagni del mondo del crimine fanno di tutto perché riprenda le vecchie imprese. C'è però un'occasione che potrebbe tenerlo lontano dai guai. Riceve infatti l'incarico di proteggere una giovane attrice, Charlotte, che, al top del successo e con un marito tanto ricco quanto distante, ha deciso di lasciare il mondo del cinema. I paparazzi stazionano in massa dinanzi alla sua porta così come un boss del crimine, Gant, e i suoi accoliti assediano Mitchell.
William Monahan, vincitore di un Oscar per la sceneggiatura di The Departed scrive e dirige un film che riassume i pregi e i difetti dell'opera prima di uno sceneggiatore di qualità. Si sente cioè nella sua scrittura il bisogno (quasi l'impellente necessità) di riferimenti 'alti'. A partire dal titolo che esplicitamente ci rimanda a quel Sunset Boulevard (per noi italiani Viale del tramonto) di cui ricalca in parte il plot di base e proseguendo con una citazione da Rilke dal sapore quasi godardiano. Monahan però non vuole girare un film d'essai anche se ha la consapevolezza di avere a disposizione un attore come Colin Farrell capace quando vuole (e ce lo ha dimostrato ad esempio in In Bruges) di trasformare con uno sguardo in tralice un crime movie in un percorso esistenziale più complesso di quanto la stessa sceneggiatura non preveda.
Perché lo script di Monahan ripropone tipologie narrative già viste ma lo fa immergendole in un clima di ineluttabilità dettata da un fato che ne trasforma il segno sullo sfondo di una Londra fotografata in modo originale. Nel boss abusato e spietato sottolineato dall'invadente fisicità di Ray Winstone o nell'ex attore che ritrova un proprio ruolo nel momento in cui impugna una pistola, affidato alla rabbia implosa di David Thewlis, sa di trovare i propri punti di forza. Così come è consapevole (e lo è anche l'attrice) del ruolo affidato a Keira Knightley. Su questa sorta di vampira nevrotica che si rinchiude nella penombra di una casa per sfuggire alla luce dei flash dei fotografi il film sembra inizialmente voler costruire buona parte delle proprie chance. Progressivamente invece il personaggio si riduce a quello che la stessa Charlotte affermerà in relazione alla presenza delle attrici in un film: far risaltare le doti del protagonista maschile. Sarà Farrell a dominare la scena in un ruolo distante anni luce dall'Alexander di stoniana memoria e forse proprio per questo tra i più riusciti.
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Non perdere mai il controllo e, soprattutto, se vuoi sopravvivere, non avere pietà. Film crudele, di amore e odio, ben recitato ma di gratuita violenza, un concentrato di forza e di passione che si avvolge attorno a Mitchell, il protagonista, che pur tentando di riabilitarsi dagli anni passati in carcere viene, suo malgrado, riportato in un vortice di odio cui non riesce a sottrarsi, trasformandosi [...] Vai alla recensione »
Uno dei più temuti malviventi di Londra esce dal carcere e cerca di rifarsi una vita, una di quelle che percorrono la giusta via, prova a farsi assumere come bodyguard di una celebrità, ma il passato, quel passato non è così semplice da lasciare alle spalle. Scritto, diretto e prodotto da William Monahan, vincitore del premio Oscar per la sceneggiatura (non originale) di The Departed, London Boulevar [...] Vai alla recensione »
Bel film, da vedere assolutamente per gli appassionati di noir. Molto lento all'inizio. Incalzante e coinvolgente nella seconda parte. La violenza e la prepotenza generano solo violenza e prepotenza. Non vince mai nessuno. Perdono tutti. Sempre. E chi vuole cambiare rinnegando il proprio passato, spesso, non ha possibilità di scelta alcuna, ed il destino si rivelerà inesorabile come [...] Vai alla recensione »
Film come questo non si possono/devono descrivere: si devono vedere. Un racconto suburbano sulle (varie) bassezze e debolezze umane. Come dire "anche se ti dicono cosa ti succederà tu continuerai, imperterrito, nella tua personale strada verso l'autodistruzione". Niente ha senso in questa pellicola, ma proprio per questo un senso tutto lo ha.
A Londra, Mitchell (un Colin Farrel molto convincente) esce dal carcere dopo 3 anni di detenzione, deciso a rigare dritto. Ma è difficile uscire dal giro, specialmente se il boss Gant s’incaponisce a volerlo al suo servizio, prima blandendolo e poi minacciandolo pesantemente. Nel frattempo Mitchell trova lavoro presso la splendida star del cinema Charlotte (Keira Knightley), sempre sull’o [...] Vai alla recensione »
il film di Willilam Mortan è bello e molto interessante nella forma per la fotografia molto realistica e quasi documentaria di Chris Menges ma anche per il montaggio di Robb Sulivan Colin Farell interpreta con la solita vena amletica il ruolo del ganster Mitchelsuo malgrado che si muove in un mondo malato e pieno di un'aggressività atavica feroce che sembra colpire tutti.
Film noir su di un ex-galeotto ormai assoldato come guardia del corpo di una famosa attrice. Un pò violento ma perfettamente consono al tema, talvolta anche ironico al fine di smorzare la tensione e con una bellissima rappresentazione della Londra contemporanea. Sempre più bravo Colin Farell che qui rimanda subito all'altro suo personaggio di "In Bruges".
Mi sono imbattuta per caso in questo film e mi ha lasciata con delle sensazioni contrastanti. Da una parte il cast. Colin Farrell, che ammetto di apprezzare di più ogni volta che lo vedo, David Thewlis, che costituisce un "tocco di classe" in ogni situazione in cui viene coinvolto , Ben Chaplin, quasi sempre, e ingiustamente, relegato a ruoli secondari e poi c'è lei.
William Monahan, sceneggiatore Premio Oscar del capolavoro di Scorsese "The Departed" scrive e dirige un altro "gangster" intitolato "London Boulevard". Dai toni british, come suggerisce già il nome, il film punta dritto al cuore. In una Londra cupa, si svolgono e si intrecciano le storie dell'ex-galeotto Mitchell (Colin Farrell), della diva ossessionata [...] Vai alla recensione »
Grande esordio alla regia per William Monahan. Colin Farrell, Keira Knightley e David Thewlis protagonisti assoluti, più Anna Friel, Ray Winstone e il "mai giovane" Eddie Marsan rendono questo noir avvincente e interessante. Già, perché la storia non è così scontata: ci sono innovazioni da non sottovalutare.
Ciao. Pregevole prova registica di William Monahan che dirige un buddy-movie caratterizzato da una cupa ambientazione londinese, dove le vicende dei protagonisti sono alineate su percorsi paralleli regolati dalla violenza ed un asfissiante pessimismo. Mitchell (a mio avviso un eccellente ed inspirato Colin Farrell - al pari dell'interpretazione vista in "In [...] Vai alla recensione »
Un carcerato appena uscito di prigione prende contatti col suo vecchio amico, colpevole del fatto di averlo mandato in prigione. Dopo aver rifiutato altri affari loschi proposti dall'amico, Mitchell (alias Colin Farrel) accetta di essere la guardia del corpo dell'attrice più famosa del momento (Keira Knightley) che dopo essere stata molestata decide di andare in pensione da giovane.
Un Colin Farrell in perfetta parte con quella sua aria perennemente stralunata e quel suo sguardo da cane bastonato. Una Keira Knightley sempre più anoressica, con quella sua bellezza emaciata, esangue e pallida. Un vortice di situazioni a limite del grottesco. Un congegno ad orologeria che non perde un solo colpo. Il protagonista, un ex carcerato, non è un cattivo ragazzo ma è sfortunato, perché [...] Vai alla recensione »
I film sulla Londra criminale da qualche anno sono molto alla moda e la maggior parte va anche forte, risultando estremamente ben fatti. Questo va decisamente controcorrente, non perchè sia brutto ma stilisticamente non è il massimo soprattutto sa tanto di rivisto e retorico. Alle spalle del film, che rievoca un immortale hollywoodiano come "Viale del tramonto" (non a caso il titolo originale è "Sunset [...] Vai alla recensione »
Tratto dal romanzo di Ken Bruen il film vede protagonista Mitchell (interpretato da Colin Farrell), appena uscito di prigione dopo aver scontato una pena di 3 anni per aggressione aggravata. Il suo intento è quello di non tornare nel mondo del crimine e cerca di trovare un lavoro onesto, in seguito offertogli, e consistente nel proteggere una famosa attrice (Keira Knightley), decisa a lasciare il mondo [...] Vai alla recensione »
Povera Italia... Film brutto, film noioso, film lento, film senza senso... Ma l'avete mai visto un bel film...? Voi sarete sicuramente gli stessi che si sono annoiati a guardare In Bruges o Il profeta...se non c'è sangue che scorre o gente che cade da un grattacielo per voi il film è lento e senza senso... Provate a rivederlo e ad ammirare le interpretazioni di Farrel e di [...] Vai alla recensione »
Ammettiamo pure che Farrell e Thewlis dominano la scena. Confermo poi il mio odio per Keira...sempre più bambolina da appoggiare in salotto... Ammettiamo anche l'occhieggiare a certi gangsta-movie di in cui la vera protagonista è la colt calibro 9 In tutto questo però Monahan mescola le carte. Ne esce un vero protagonista d'intriso umore noir, un fratello di spiccia [...] Vai alla recensione »
Non ho capito la recensione di Mymovies. Il vostro Giancarlo Zappoli scrive: "Una rilettura riuscita di Viale del tramonto" e ancora "A partire dal titolo che esplicitamente ci rimanda a quel Sunset Boulevard (per noi italiani Viale del tramonto) di cui ricalca in parte il plot di base." Credo che Zappoli si sia confuso. Due titoli simili non vogliono dire due film simili.
Noire estremamente crudo con un colin farrel molto convincente
Ottima prova d'attore di Colin Farrell,all'altezza di Bruges(si vede che deve girare in Europa per rendere al massimo..)ben coadiuvato dal "cattivissimo" Ray Winstone(un faccia a faccia tra i due è d'antologia).Buoni anche gli altri interpreti di contorno e l'atmosfera cupa di una Londra mai vista cosi brutta ma anche affascinante.Mi sono piaciuti anche i dialoghi:serrati,incisivi,da vero sceneggiatore [...] Vai alla recensione »
Strepitosa performance di un Colin Farrell sempre più in palla in un noir d'autore piuttosto raffinato nonostante l'ampia violenza. Una Londra cupa, tra lo squallore dei sobborghi e la poesia della campagna, fa da scenario ad una pellicola non comune nè banale dalle tinte forti e non adatta ad un pubblico qualunque. Sopra i 18 anni mi sento di consigliarne assolutamente la [...] Vai alla recensione »
Per i miei gusti il film era un po' troppo "Tarantineggiante", ma agli amanti del genere (non io) puo' far solo piacere. Il film è godibile, realistico e offre una prospettiva di Londra e del rapporto tra Vip e paparazzi originale (lo farei vedere a tutte le ragazzine che sognano di diventare famose!). L'interpretazione di Colin Farrell vale il prezzo del biglietto. Nel [...] Vai alla recensione »
Colin Farrell è davvero a suo agio in questo innovativo thriller di William Monahan. Keira Knightley è superba nel suo essere intrigante e sexy, sorvegliata speciale di turno. David Thewlis è convincente nel suo ruolo di consigliere/uomo ombra di poche parole. Anna Friel una piacevole sorpresa e Eddie Marsan bravo in quel ruolo un po' marginale sempre con il suo viso da eterno "ragazzo già vecchio". [...] Vai alla recensione »
Da vedere. Molto lento all'inizio. Incalzante nella seconda parte. La violenza e la prepotenza generano solo violenza e prepotenza. Non vince mai nessuno. Anche se qualche volta non hai scelta. Finale imprevedibile che lascia l'amaro in bocca allo spettatore abituato ai finali americani.
Mitchell è appena uscito di prigione, dove ha trascorso 3 anni per lesioni aggravate multiple; ad aspettarlo c'è bill, l'amico di mille teppe che sempbra essere entrato in un giro assai fruttuoso. Ma mitchell non ne vuole sapere, dunque coglie un'occasione per guadagnare senza uscire dal campo della legalità: fare da guardia del corpo a una giovane attrice ossessionata [...] Vai alla recensione »
Uno dei film più brutti mai visti. Farrell proprio sprecato.
Colin Farrell grande e magnetico per un thriller violento a tinte cupe, con Keira Knightley sensuale e seducente. Intrecci complicati disorientano all'inizio ma si apprezza il ruolo fondamentale rivestito da David Thewlis, sempre con lo sguardo allucinato e fuori dalla realtà. Da non sottovalutare Anna Friel ed Eddie Marsan, con il suo viso da eterno "ragazzo già vecchio".
Ottimo film,recitato alla perfezione,storia un pò stereotipata ma raccontata bene. Vale sicuramente la pena vederlo.
Nel cinema dove ho visto il film alla fine la colonna sonora viene troncata durante i titoli di testa in modo fastidioso. Ho chiesto spiegazioni e mi hanno detto che il film è così. io non sono molto convinto.
Un crime-movie di serie B, niente di più niente di meno..senza contare i soliti "complimenti" che gli inglesi rivolgono agli italiani, in questo caso stupratori di star del cinema
Premetto che sono di parte in quanto adoro sia Farrell sia il genere, cercherò di essere il più obbiettiva possibile. London Boulevard è veramente un bel film, pulito e con gli effetti speciali ridotti al minimo (non mi ricordo neanche se ce ne sono), lascia spazio alla recitazione che con Farrell e Keira Knightley è superba.
Ho appena visto il film e devo direche non l'ho trovato brutto ma nemmeno così entusiasmante... Mi è sembrato un po' confusa la trama a volte senza un collegamento.. comunque carino! Brava Keira:)
Il film non ha entusiasmato. Pessimo in tutto e per tutto. Nella trama senza capo ne coda. Nei tempi...lunghissimo e lento. Ti perdi a cercare di capire di cosa si sta parlando. Il finale è solo una conferma di tutto il film che ti lascia senza significato a tutto ciò che hai visto.
Uscito dal carcere londinese di Pentonville dopo avervi trascorso tre anni per aggressione aggravata, Mitchell (Colin Farrell) accetta di lavorare come guardia del corpo di Charlotte (Keira Knightley), un'attrice insofferente ai paparazzi, ma dei criminali vorrebbero riportarlo sulla cattiva strada... Ci si aspettava un noir di tutto rispetto, considerando il buon cast e una sceneggiatura che porta [...] Vai alla recensione »
Il protagonista di questo film è Farrell, che uscito di galera dopo aver scontato una condanna per rissa, con cui si è guadagnato una buona fama da criminale, si ritrova a cercare un lavoro onesto con cui poter sopravvivere e aiutare la sorella, una ragazza alcolizzata che non prende seriamente la vita poichè è il fratello che se ne preoccupa.
C'è poco da salvare in questo simil-noir sgangherato quando non ridicolo, con personaggi dubbi a partire dai protagonisti (l'attrice più famosa d'Inghilterra che assolda, per non si sa bene quale ruolo, un avanzo di galera conosciuto da una sua amica "facile" in un pub frequentato da gangster? Ma per favore!), una sceneggiatura di cui non si capisce quale sia il [...] Vai alla recensione »
Semplicemente stupendo, dalla fotografia alla colonna sonora !
ne zuppa ne pan bagnato,trama confusa,finale decadente...ecco come finiscono i criminali incalliti,ma il resto? INSIPIDO
Scontato,lento, noioso.... 1h e 40min aspettando che successe qualcosa, che partisse l'azione che ci fosse una svolta!!!
il film è ricco di atmosfera e primi piani dosati, mostrando subito di avere un suo "stile" voluto... ma quale è il fine, il messaggio trasmesso? mi lascia un po perplesso il ritratto di una londra cosi decadente, che sicuramente conosce quartieri e realtà immorali nella realtà, ma qui appare immersa in un onirico abbandono al crimine come cosa ineluttabile e giustificata, cosi come lo sono svendere [...] Vai alla recensione »
Un film così brutto, mal fatto e senza senso non lo vedevo da almeno 20 anni. ma cosa ci AZZECCA colin farrell in un film così? bocciato
Merita solo la fotografia, per quel che vale, ma sfido chiunque ad arrivare fino in fondo. Chi paragona "robe" del genere ai capolavori di Guy Ritchie non sa di cosa parla.
Un film a mio avviso appena sufficiente. Una trama molto scontata e vista e rivista: non riesco più a contare i film che parlano di personaggi che fanno da bodyguard alle attrici famosi! La sequenza del film poco intrecciata non permette tante riflessioni. E' un classico film gangster con scene spesso anche troppo violente. Alcune scene che ritraggono il boss e i suoi fedeli compagni sono [...] Vai alla recensione »
avete ragione valterino e frabrevi, il film è decisamente brutto e sconclusionato, ho passato una pessima serata al cinema, si dovrebbe andare al cinema per cercare qualcosa che ti dia un certo messaggio o un significato. Questo film l'unico messaggio che dà è:SOLDI BUTTATI, sia i miei che quelli della produzione.
Prendete uno sceneggiatore che ha vinto l’Oscar per la miglior fotocopia, isolatelo per qualche giorno nella sua villa del Vermont, dategli da leggere uno stock di romanzi polizieschi dello scrittore irlandese Ken Bruen… e cosa otterrete? Un’altra fotocopia. Da tempo non vedevamo un film interamente costruito sui cliché come London Boulevard. Come insegna Umberto Eco, un luogo comune è solo un luogo [...] Vai alla recensione »
Colin Farrell esce di prigione, ma non sappiamo perché ci ha trascorso tre anni (in compenso notiamo che indossa un bel giubbotto di cuoio e complessivamente veste piuttosto alla moda, finto-trasandato, con i capelli arruffati ad arte). Ad attenderlo fuori l'amichetto Billy, gangster di mezza tacca psicolabile e sicuramente cocainomane. Billy dice e ripete che non vuole rientrare nel giro e tuttavia, [...] Vai alla recensione »
L’intreccio narrativo della trasposizione sullo schermo del romanzo «London boulevard» dell’irlandese Ken Bruen operata dall’esordiente William Monahan, già sceneggiatore dell’ottimo «The departed», non è per nulla inedito: uscito di prigione, il duro Mitchel (Colin Farrell) è sicuro di redimersi accettando di fare il bodyguard di una diva ossessionata dalla popolarità, ma l’ombra del passato incombe [...] Vai alla recensione »
Pur essendo molto inglese per ambientazione, pasta fotografica e recitazione, London Boulevard è firmato (a partire da un romanzo di Ken Bruen) dal bostoniano William Monahan, sceneggiatore noto per aver scritto il copione di The Departed di Scorsese, che esordisce qui nella regia confermando la sua propensione al gangster movie. La storia è centrata su Colin Farrell, un duro appena uscito di prigione [...] Vai alla recensione »
Basato sul romanzo omonimo di Ken Bruen, il film segna il debutto alla regia dello sceneggiatore di The departed e si innesta in quel filone a metà fra l’action movie e la storia d’amore molto amato dal cinema anglosassone. Mitchel (Farrell) è un ex carcerato che cerca di riciclarsi come guardia del corpo di una star, Charlotte (Knightley). Terza protagonista è la Londra dei bassifondi, raccontata [...] Vai alla recensione »
Il debutto alla regia del bostoniano William Monahan, lo sceneggiatore che ha trasformato Infernal affair nel Departed di Martin Scorsese, è un pressocché disastroso film di gangster in cui viene sprecato malamente un eccellente cast di attori britannici. Colin Farrell esce di galera dopo tre anni scontati per aggressione e ha tutte le intenzioni di rigare dritto.
Quando uno sceneggiatore dirige un film, spesso, l'opera rimane solo sulla carta. Una bella idea, anche bei dialoghi e belle svolte narrative, magari, ma poco cinema. Nel caso di William Monahan, già penna al servizio di Martin Scorsese (The Departed) e Ridley Scott (Nessuna verità), il pericolo è evitato da una regia comunque diligente. A livello visivo non si prende rischi, ha sul campo ottimi attori [...] Vai alla recensione »
Avrà successo questo pretenzioso e goffo London Boulevard, soprattutto perché il moderatamente espressivo Colin Farrell è uno che al botteghino tira. L’ha scritto e diretto l’ennesimo esordiente, tale William Monahan, traendolo da un romanzo noir. Già nel titolo il film evoca il celebre Sunset Boulevard, ovvero Viale del tramonto, di Billy Wilder, spostandone l’ambientazione da Hollywood a Londra. Vai alla recensione »