Titolo originale | The Men Who Stare At Goats |
Anno | 2009 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA, Gran Bretagna |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Grant Heslov |
Attori | George Clooney, Ewan McGregor, Jeff Bridges, Kevin Spacey, Stephen Lang, Nick Offerman Tim Griffin, Waleed Zuaiter, Robert Patrick, Rebecca Mader, Stephen Root, Glenn Morshower, Brad Grunberg, Terry Serpico, Robert Curtis-Brown, Matt Newton, Joelle ten Damme, Steve Witting, Arron Shiver, Wiley M. Pickett, Billy Lockwood, Alexandra Krizman, Frank Powers, Brian Tester, McCaleb Burnett, Hrach Titizian, Robert Farrior, Paul J. Porter, Jacob Browne, Burly Cain, William Sterchi, Drew Seltzer, JJ Raschel, Reginald Huc, Shafik N. Bahou, Samuel Ray Gates, Morse Bicknell, Merik Tadros, Todd La Tourrette. |
Uscita | venerdì 6 novembre 2009 |
Tag | Da vedere 2009 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 2,94 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 15 luglio 2016
Un giornalista, cercando di perdere se stesso in una storia di guerra dopo il fallimento del suo matrimonio, ottiene di più di quello che ha concordato quando incontra un'agente delle forze speciali che rivela l'esistenza di un segreto. In Italia al Box Office L'uomo che fissa le capre ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 3,7 milioni di euro e 1,2 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Bob Wilton è un giornalista pavido e impacciato, abbandonato dalla moglie e a caccia dello scoop della vita. Inviato di guerra in Iraq nel tentativo disperato e maldestro di attirare l'attenzione della fedifraga consorte, Wilton incontra lo stralunato Lyn Cassady, soldato Jedi e monaco guerriero appartenente alla New Earth Army, un'unità sperimentale dell'esercito americano che vuole "combattere" le guerre col flower power. In grado di attraversare i muri e di fermare con lo sguardo il cuore di una capra, abili nel leggere nel pensiero del nemico e nel dissolvere le nuvole nel cielo, l'esercito hippy, fondato dallo stupefacente Bill Django, accoglie tra le sue fila il giornalista, iniziandolo al lato nobile della Forza. Tra rapimenti, vagheggiamenti e dosi massicce di LSD, Bob Wilton scriverà il suo articolo e ristabilirà l'equilibrio nella Forza.
Ispirato (forse) a un'incredibile storia vera e trasposto (innegabilmente) dal libro di Jon Ronson, L'uomo che fissa le capre è una commedia demenziale, nera e dissacrante verso quei monumenti intoccabili dell'autorità trattata spesso con reverenza (America's Army). La scrittura efficace di Grant Heslov, sceneggiatore di Good Night, and Good Luck e osservatore lucido dei costumi americani, si fa immagine demitizzante nel suo film d'esordio. Anche questa volta i tempi sono giusti e le intenzioni incoraggianti.
Il sapore del cinema americano d'impegno è ribadito dalle pagine e dallo sguardo del regista-sceneggiatore, che tratta con acuto cinismo argomenti serissimi e assesta una tipica vicenda da film di guerra dietro il filtro di una comicità irresistibilmente illogica. Pienamente a proprio agio nelle situazioni comiche, Heslov realizza col sorriso e attraverso una storia "realmente accaduta" un quadro molto critico della politica americana, popolata, ieri come oggi, da individui perfettamente amorali.
Abile nel sondare le ambiguità dell'esercito e i retroterra inquieti della scena militare, L'uomo che fissa le capre dà corpo a soldati (super)eroi e a una società divisa tra paura e patriottismo, guerre coloniali e senso civile, responsabilità e vendette. Come l'ufficiale "illuminato" di Jeff Bridges, che è stato in Vietnam da ragazzo e che non vuole assistere a un nuovo massacro, che ha lottato in quella guerra con le pallottole e che adesso vuole combattere con fiori, parole e gocce di LSD sciolte nel rancio.
L'uomo che fissa le capre disinnesca la serietà della guerra e dei suoi "corpi speciali" attraverso dialoghi sagaci e l'intensità burlesca dei suoi attori, George Clooney, Ewan McGregor, Jeff Bridges e Kevin Spacey, tutti perfettamente in parte.
Un film che produce il piacere assoluto della visione, pieno zeppo di trovate eccellenti: parodie, new age, giochi linguistici, citazioni, filosofia "star wars", che dimostrano una volta ancora che il cinema può essere più esplosivo della polvere da sparo.
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Film che va diviso in due...la prima parte è di un'astuzia incredibile, un capolavoro irridente, anticonformistam che strappa sorrisi e che fa riflettere. Poi pero' il film si perde in ripetizioni e in trovate abbastanza inutili. Complessivamente film godibile e da vedere.
Film dal cast stellare! Una squadra che sa proprio di Coen. Un titolo, una locandina, un trailer che calca, riprende lo stile dei Coen. Purtroppo, dei coen... solo questo. La storia sfilacciata è su piani temporali diversi. Un giornalista (Ewan McGregor), lasciato dalla moglie per il suo (monco) editore, parte per l'Iraq alla ricerca di una storia, di un senso per vivere e soprattutto per riscattarsi [...] Vai alla recensione »
C'è sicuramente qualcosa di psichico nella guerra, come c'era qualcosa di squsitamente psichcico nell'ospedale da campo di M.A.S.H, dominato da un'anarchica follia, governato da un manipolo di "fuoriusciti", uomini con una coscienza anninetata dalla follia dell guerra. Forse tirando le somme è questo il nodo focale del film, una commedia bizzarra che si arrampica sui flashback, posti proprio a distruggere [...] Vai alla recensione »
E' (relativamente) facile prendersela con un filmetto come questo. Perché di un filmetto si tratta, diciamo la "Verità". Un'opera che vorrebbe essere- Credo- significativa e divertente, ma rischia in vari punti di non essere né l'uno né l'altro. Perché le risate e i sorrisi con un "Significato " sono sostanzialmente altra cosa, e perché l'umorismo spesso è greve, demenziale nel senso più scipito del [...] Vai alla recensione »
Parlare di guerra al cinema solleva polemiche, specialmente negli Stati Uniti e in questo periodo. Ciò non vale per il film di Heslov, basato sulla storia di Jon Ronson pubblicata recentemente.Il libro presenta un rapporto inchiesta su una realtà quanto mai grottesca dell'inteligence americana:creare un reparto militare (o quasi) specializzato nella guerra psichica.
Cosa può riunire sotto un unico “vessillo” attori come Ewan McGregor, George Clooney, Kevin Spacey e Jeff Bridges? La domanda potrebbe sembrare difficile, la risposta è invece semplice: una commedia intelligente, autoironica e divertente. In un periodo in cui le “boiate” cinematografiche vanno per la maggiore, Grant Heslov, alla sua prima regia, costruisce un [...] Vai alla recensione »
L'uomo che fissa le capre ha un nome: Lyn Cassady, soldato Jedi dell'esercito degli Stati Uniti d'America, uomo diverso per antonomasia, dotato di particolari doti psichiche che gli permettono con la sola forza della mente di scoprire dove si trova un uomo anche se rapito in un altro continente. Uomo di fede e fedele a Bill Django, il suo mentore, colui che gli ha insegnato l'arte della [...] Vai alla recensione »
"The Man Who Stare at Goats"(Grant Heslow,, dal romanzo omonimo di Hon Ronson, sceneggiatura di Peter Straughan, 2009). Un mediocre giornalista, sfortunato anche in amore(dopo poco tempo dalla celebrazione del matrimonio, la moglie lo lascia per il suo capo redattore...)va in Irq cercando di seguire la seconda guera del Golfo. Ma in albergo ha la ventura di incontrare un ufficilae che [...] Vai alla recensione »
Una commedia divertentissima, con un umorismo al limite del grottesco, perchè come cita il libro da cui è tratto il film " la verità è in realtà molto più buffonesca di quella in cui credono la maggior parte dei sostenitori delle teorie cospirative". Attraverso questa storia inverosimile, ma realmente accaduta, realizza un film antimilitarista&n [...] Vai alla recensione »
Giornalista in crisi incontra un soldato americano appartenente ad una sezione segreta dell'esercito americano, la New Earth Army, sezione che vorrebbe introdurre l'uso dei poteri psichici nelle guerre. I due si imbarcano così in una poco logica spedizione nel deserto. Film carino, godibilissimo, pieno di citazioni e con un umorismo a volte anche molto raffinato (e a volte meno).
Come film di denuncia verso la guerra e come commedie ho visto di molto meglio. Il film di Grant Heslov è abbastanza difficile da seguire, non perchè la trama sia complessa (perchè così non è anzi facilmente comprensibile) ma per le gag altamente demenziali che sono riuscite a strapparmi un mezzo-sorriso. La stessa storia è narrata in modo piuttosto disordinato, [...] Vai alla recensione »
Il trailer mi aveva incuriosito e per questo ci sono andato. L'inizio del film è stato carino, qualche bella situazione e qualche risata. Il film nella seconda parte a mio avviso perde ritmo e la storia diventa davvero molto noiosa... Buona comunque l'interpretazione degli attori e i ruoli che ricoprono. L'unica cosa azzeccata di un film che si dimenticherà appena toglieranno i poster...
Il film stesso e suoi attori, da clooney a bridges,a mcgregor/obi-wan, è un outsider. Fuori dal comune, ti spiazza continuamente. Inizia alla grande, con battute incalzanti, stati d'animo intensi, spaccato di una società abituata alle guerre, possibilmente lontane da casa. Poi, chi riesce a tornare può dimenticare tutto, o inpazzire, o imparare qualcosa.
Un film sovraccarico, sin troppo denso di idee e suggestioni, che finisce per collocarsi in una tragica terra di nessuno: non è chiaro, o almeno non lo è sempre, cosa ci sia di fantastico e cosa di realistico. Clooney, alla presentazione a Venezia, ha detto: "le cose che sembrano più stupide in questo film sono anche le più vere". Già. Fiction grottesca ed eccessiva o ricostruzione di una realtà delirante? [...] Vai alla recensione »
In perfetto stile Cohen,ai quali il regista si ispira. Sconclusionato,confuso,pacchiano,scopiazzato:capisco il perchè molte persone abbiano abbandonato la sala a metà film,io avrei chiesto indietro i miei 7 euro. Per fortuna l'ho visto senza spendere un centesimo,unica consolazione. C'è qualche gag messa ad arte per cercare di risollevare una trama impalpabile,ma il film non decolla.
Alla maggior parte degli utenti mi è parso di capire che questo film proprio non è piaciuto. Una quantità di giudizi forse un po' troppo severi. Qualcuno ha scomodato i fratelli Coen per descrivere l'atmosfera che aleggia in questo film. Ma dello stile dei due fratelli americani manca quel cinismo feroce che caratterizza quasi tutte le loro opere e chi si aspettava proprio un film costruito secondo [...] Vai alla recensione »
E' un film che non riesce a prendere. E' confuso, è dispersivo. Tutto ruota intorno ad un'idea bislacca che sceneggiatura e regia non riescono a rendere viva, interessante. Lo svolgimento dell'idea si ferma all'annunciazione, poi non sa che strada prendere: dramma, ironia? Non manca brio e la recitazione non è dozzinale, mancano sale e pepe, forse manca [...] Vai alla recensione »
Film che inizialmente sfiora il capolavoro.....simpatico, grottesco, geniale con un Jeff Bridges strepitoso.... Poi nella parte centrale la storia diventa più semplice e banale e il finale invece è a dir poco pessimo, sembrava quasi che il regista non sapesse come farlo finire.... Complessivamente è un film da vedere....
Simpatico all'inizio, diventa estremamente pesante durante la proiezione. Un finale che va da interpretare, un senso del film che vuole dare una morale ma non si capisce bene quale.
Mah. Cos'ho visto? Forse uno spettacolo geometricamente impeccabile, ma dai contenuti troppo inconsistenti sulla lunga distanza. Si sorride spesso ma l'impressione finale è fredda, nervosetta quasi del rimpianto che a scegliere un film pescando dalle suggestioni in multisala, forse, avrei fatto meglio.
Un film tutto sommato guardabile..con qualche momento divertente, non esilarante però, e nemmeno coinvolgente. Sempre sul filo del surreale ma senza capire veramente dove voglia arrivare. Non cattura e pur mantenendo la chiara impronta di messaggio pacifista sembra alla ricerca di una vera morale, che di fatto non c'è. Non è tra quei film che sembrano lasciare qualche cosa quando hai finito di vederli. [...] Vai alla recensione »
..possiate immaginare. Difficile immaginare che anche solo un quarto di quanto racconti questo film sia accaduto davvero. Incredibile pensare che l'America abbia finanziato un progetto del genere. Incredibile pensare che lo abbia riesumato ai nostri giorni. Incredibile che tante persone ci abbiano davvero creduto (e davvero si siano schiantate contro i muri).
Cast pirotecnico per una commediola inutile. Di stupefacente, a parte gli attori di punta e la litania lisergica, non c'è nulla. Scontato come solo i cinepanettoni potrebbero essere, retorico esercizio di antiretorica, sequenza di gag sgangherate. Tanto s'è detto in chiave antimilitarista e tanto si potrebbe ancora dire, magari con un briciolo di ratio... Peccato, lo spunto sarebbe interessante
Quello che risalta subito agli occhi è l'immenso cast: quattro pezzi da novanta, quattro tra i migliori attori viventi racchiusi in un'unica, beffarda e sagace pellicola. L'inizio non è decisamente male ed è lecito attendersi un capolavoro. Questo non arriva ma viene sfiorato grazie ad un'intelligente script, ricco di battute, situazioni ilari e citazioni new age.
Il film capita a puntino. In questo nuovo millennio pieno di guerra, tumulto, squilibrio e follia, i jedi servono più che mai, con amore, pace, e perché no, senso dell'umorismo!
Me lo sono davvero goduto! Film con una storia di base intelligente e reale, con il giusto pizzico ironia e con delle grandi interpretazioni! A mio avviso uno dei film più belli dell'anno!
Un argomento serio fatto diventare barzelletta... non so che dire. La guerra psichica e le capacità psichiche sono stra-dimostrate e conosciute, ma secondo me meritavano una trattazione più seria e che gli dasse il valore che meritano. Il film comunque è piacevole e divertente!
Cast stellare, con un Jeff Bridges bravissimo, per un film che avrebbe dovuto dare qualcosa di più. La storia c'è ma, a mio avviso, poteva essere sviluppata meglio. Un film che fa riflettere sull'esercito americano e sulle sue guerre. Secondo me, se visto da persone che hanno una profonda conoscenza dell'America e delle sue contraddizioni possono essere colte sfumature che altrimenti vengono perse. [...] Vai alla recensione »
riassumendo in 2 parole il film che ho visto direi.....completamente sballato.non parlo di una commedia demenziale tipo hot shots ma di un film che cerca di portare alla ribalta fatti realmente accaduti, come il trattamento dei prigionieri iracheni nella guerra del golfo e fatti meno conosciuti come la creazione da parte dell'esercito statunitense di un gruppo di super-soldati addestrati ad usare le [...] Vai alla recensione »
Sinteticamente esprimo un giudizio appena sufficente. Se fosse stato girato in Italia con Boldi e De Sica sarebbe classificabile al genere cinepanettone, anche se mancano le sculettanti e prosperose "attrici" di contorno; questo per dire come le battute seppur divertenti sono prevedibili e scontate. Non si sa se la storia sia vera o inventata, da come è presentata sembra palesemente finta, a cominciare [...] Vai alla recensione »
piacevole..davvero piacevole..un gradino sotto i cohen a cui si ispira palesemente ma ha delle trovate davvero geniali e divertenti..e poi il cast è ottimo
Film divertente che non ha deluso le aspettative (o almeno le mie). Attraverso la comicità filtrano i messaggi del film come per esempio il senso delle guerre di pace in medio oriente: la scena in cui le due truppe di sorveglianza si sparano l'un l'altra pensando di essere attaccate, il concetto di portare la pace con la guerra contrastato dal concetto forse più logico di portare la pace con la pace [...] Vai alla recensione »
Vedendolo si ha l'impressione del massimo risultato col minimo sforzo!! A tratti riesce a far scompisciare dalle risate senza mai apparire banale come un film comico...e comico non vuole certo esserlo. Tipico lo humour dell'ultimo Cloney, in veste di eco-soldato hippy. Storia che tiene e scorre bene. Veramente veramente divertente con un cast di assoluto livello.
Senza capo nè coda, un film perfettamente inutile. Nessuno comprerà nemmeno il dvd. Perchè Clooney si imbarca in queste avventure fallimentari, ha bisogno di soldi?
Sarò breve. La prima parte del film è quasi passabile, abbastanza godibile. Situazioni paradossali, grottesche e anche comiche facevano sperare bene. Ma nella seconda parte il film annaspa e affoga senza nessuna speranza di salvezza... e comunque il messaggio che forse si cela dietro questa strampalata storia, che comunque parla di guerra e di prevaricazione, non è per nulla faceto e doveva essere [...] Vai alla recensione »
dopo aver letto un commento sul film,che ne esaltava la parte iniziale nominando-forse appositamente-jeff bridges come drugo in guerra,ho deciso che questo forse era il perfetto sequel del grande lebowsky,piu' per desiderio che per convinzione vera,e ho pensato di andarlo a vedere...appena ho letto che "george" è anche produttore del film ho avuto i primi dubbi.
film "alla cohen" che non decolla.... bella l'intuizione del film come pure alcune gag iniziali .Mi è piaciuto Bridges. Ci perdiamo nel deserto però. Attenderò cmq altri lavori di Heslov & Clooney con fiducia.
...sinceramente non sono riuscito mai ad "entrare" nel film e a capire dove volesse arrivare il regista.Cast di primo ordine, titolo bizzarro e trailer esilarante (ci sono le uniche quattro battute carine del film).....sono gli unici ingredienti buoni del film,quindi è decisamente inutile andarlo a vedere!
Clooney si conferma nelle sue capacità istrioniche oltre che nell'innata simpatia.
Cast stellare, ottima colonna sonora di rock classico (le 2 stelline sono solo per questi motivi). Fine dei pregi. Difetti: trama inconcludente alla quale i flashback non riescono a dar spessore, assurdità senza classe ("Paura e delirio a Las Vegas" insegnano che bisogna esser capaci di intraprendere certe strade), attori sprecati (Clooney e Bridges passino, ma Spacey in un ruolo [...] Vai alla recensione »
Un film solo apparentemente ironico. Di un'ironia un po' surreale ma efficacissima. Attori azzeccatissimi per le parti, specialmente Jeff Bridges che da oggi ho assunto come mio guru personale.
Era del tempo che non vedevo un film così, francamente sono rimasta fortemente delusa, ma insieme a me sono rimaste deluse anche altre 2 amiche. Appena uscite ci siamo guardate e tutte e tre abbiamo concordato di aver buttato via i soldi del biglietto!!!
PRATICAMENTE LE UNICHE SCENE GUSTOSE SONO QUELLE DEL TRAILER , IL FILM E' LENTO E NOIOSO, UNA STORIA BIZZARRA SU CUI SI POTEVA STRUTTURARE UNA STORIA MOLTO PIU DIVERTENTE SE SI VOLEVA FARE UN FILM COMICO, OPPURE MOLTO PIU DRAMMATICO SE SI VOLEVA FARE UN FILM-DOCUMENTARIO, PURTROPPO NE E' SCATURITO UN FILM CHE E' UNA VIA DI MEZZO E CHE QUINDI A MIO PARERE HA TOPPATO .
Non tutto ciò che sembra incomprensibile deve avere per forza un significato....ma ciò che turba lo spettattore è l'assoluta mancanza di rispetto per il pubblico che certamente non deve impegnarsi a comprendere il senso di un messaggio contenuto in un film come in un libro. Ebbene il cinema chiarificatore, trasparente e dai contenuti pensati non esiste più e questo film ne è la riprova.
Siamo andati a vedere questo film per vedere una commedia divertente con un cast di eccellenza. In effetti cast, regia e fotografia sono ottimi, il problema è la sceneggiatura scadente e l'umorismo scontato. La trama del film non ha ne capo ne coda, i protagonisti sono coscientemente in balia di eventi. Le tre tematiche del film sono: la guerra in Iraq, un'armata dell'esercito che usa i poteri paranormal [...] Vai alla recensione »
Non capisco come nn si può credere che i nostri cari americani non possano aver fatto sperimentazioni nel campo dello psichico-militare come racconta questa strana commedia. Ci sono svariati esempi di film dove vengono immaginati esperimenti fatti dalle forze militari americane, ora non capisco gli attacchi fatti a questa commedia decisamente ironica e sognante.
Vera o falsa la storia raccontata da Grant Heslov resta un bel film. George Clooney merita un tapiro per la performance nel deserto, noiosa da morire. Commedia intenzionalmente antimilitarista, con una squadra di bravi interpreti, sarcastica e demenziale, punta il dito contro i signori delle guerre.
Pareva dovesse trattarsi di un piccolo capolavoro, della commedia dell'anno, e certo il cast prometteva meraviglie...ma che delusione! Certo la colonna sonora è memorabile, con i Boston a far rimpiangere il vero rock di una volta, ma da sola non può sollevare le sorti di un prodotto scadente! Di films deliranti se ne sono già visti, certo, ma ci vuol classe anche lì, e forse soprattutto lì: quando [...] Vai alla recensione »
Come hanno fatto a mettere su un trailer tanto deviante dalla vera natura del film? Come hanno fatto a trovare un cast del genere (tre premi oscar [due per spacey e uno per clooney], uno degli attori più promettenti del cinema [mc gregor], e un grande caratterista, con all'attivo cinque nomination all'oscar [bridges])? Come hanno fatto a trasfomare un film che nei primi venti-venticinque minuti sembrava [...] Vai alla recensione »
Giampaolo Letta: Il film uscirà in Italia il 4 dicembre, il titolo lo dovremmo scegliere ma non è facile come potete immaginare, anzi, se avete delle idee ce le potete anche suggerire. L'autore del libro, Jon Ronson ci ha suggerito 'Capre di guerra', vedremo se funziona. Ewan, come è successo che un ex cavaliere jedi è finito in un film dove non sa che cosa sono i cavalieri jedi? Ewan McGregor: Ci sono delle persone che non conoscono Guerre stellari e gli jedi e il mio personaggio nel film è uno di loro.
Di tanti che interpretano The men who stare at goats gli unici due che sono venuti a Venezia sono Ewan McGregor e George Clooney (Jeff Bridges e Kevin Spacey sono rimasti a casa). Uno di questi due poi è inavvicinabile se non avete fatto la velina a Striscia la notizia, quindi a parlare del film c'era praticamente solo l'ex Jedi Obi-Wan Kenobi che in questo nuovo film di Grant Heslov curiosamente si sente di nuovo dire che la forza in lui è grande.
Ogni nuovo film con George Clooney è salutato quasi sempre con un tale entusiasmo che inizia ad essere sospetto. L'uomo che fissa le capre, presentato con successo a Venezia (anzi con entusiasmo, appunto), sebbene sia pieno di star (Ewan McGregor, Jeff Bridges, Kevin Spacey) alla fine risulta essere un film «di» Clooney, come se lui fosse più star degli altri.
Ecco un film americano indipendente che per tre quarti fa morire dal ridere seguendo il filone demenziale, e poi verso la fine ti sferza un paio di scudisciate che ti fanno accorgere di quanto tutto il resto sia stato, in realtà, un modo efficace per farti abbassare la guardia. La storia è delirante: un giornalista (McGregor) va in Medio Oriente in cerca di scoop e incontra una sorta di agente segreto [...] Vai alla recensione »
Se il cinema americano non s'è mai fatto mancare le parodie demenziali sull'esercito (MASH, Comma 22), L'uomo che fissa le capre le supera tutte in demenza. Pare che gli Usa abbiano finanziato un programma segreto per addestrare supereroi capaci di vincere le guerre con la forza della mente. Lo apprendiamo dal reporter Bob Wilton che s'imbatte nel bizzarro Lyn Cassady, monaco-guerriero che si pretende [...] Vai alla recensione »
«Questa storia è più vera di quanto possiate credere», ironizza una didascalia prima dei titoli di testa. In effetti dietro al copione de L’uomo che fissa le capre c’è un puntuto e insondabile libro-inchiesta pubblicato nel 2004 dal reporter e documentarista inglese Jon Ronson (tradotto da Einaudi Stile Libero) che sembrerebbe uscito dalla fantasia scatenata dei fratelli Coen.
La guerra è una cosa seria. Almeno così dicono, visto che Capre di guerra di Jon Ronsom (edito da Arcana e ora ripubblicato da Einaudi con il titolo L'uomo che fissa le capre , mutuato dal film) ci smentisce clamorosamente con un'inchiesta romanzata- molto meno di quello che vorremmo- sulle strategie belliche post Vietnam della superpotenza Usa, che alle soluzioni paranormali ha sempre ammiccato con [...] Vai alla recensione »
Due uomini bruciati dal sole fra le dune del deserto iracheno: sono il reporter Ewan McGregor in cerca di scoop al seguito del militare George Clooney, cellula di una segretissima unità dell'esercito Usa, «The New Earth Army», creata in epoca reaganiana per combattere il nemico utilizzando la mera forza dei poteri psichici. Che questa storia abbia un fondamento ce lo assicura Jon Ronson, autore del [...] Vai alla recensione »
"The Men Who Stare at Goats" sounds like some ethnographic documentary about the bushmen of the Kalahari or the Bakhtiari herders of old Persia. Anyone expecting anything like that, or even a Disney family film like "Charlie, the Lonesome Cougar," is going to be surprised. Instead, first-time director Grant Heslov has come up with something wackier and more whimsical, a quirky comedic drama about [...] Vai alla recensione »
Erede di Mash di Robert Altman e di Comma 22 di Mike Nichols, L'uomo che fissa le capre è prodotto e interpretato da George Clooney. È, soprattutto, uno dei rari film da vedere in questi giorni, anche se è stato girato in economia. Racconta gli esperimenti parapsicologici condotti dalle forze armate americane dalla Guerra fredda all'attuale neocolonialismo in Irak e Afghanistan.
Mollato dalla moglie, il giornalista Ewan McGregor parte per l' Iraq dove s'imbatte nell'ombroso George Clooney, membro dello sperimentale New Earth Army americano, legione di "monaci guerrieri" con poteri psichici incomparabili -leggere i pensieri del nemico, passare attraverso i muri, uccidere una capra con lo sguardo - addestrati dall'hippie in uniforme Jeff Bridges, ora scomparso.
It's hard to resist a satire, even when it wobbles, that insists the most unbelievable parts are the most true. If you always thought the men who run U.S. military intelligence are wack jobs, here's the farce to prove it. Michigan journalist Bob Wilton (Ewan McGregor), reporting in Iraq circa 2003, stumbles on a story that dates back to the 1980s, when the government organized a secret unit of psychic [...] Vai alla recensione »
In “The Men Who Stare at Goats” George Clooney wears a heavy mustache and a somewhat shaggier version of the military haircut called a high and tight, two adjectives which also describe his performance in this likable, lightweight, absurdist comedy. As Lyn Cassady — a fictional member of an Army unit that was weirder and possibly truer than most science fiction — Mr.
Can the human mind be used as a weapon of war? It would be cheaper than a pilotless drone, for one thing, though not necessarily smarter. Those who wish to pursue this exciting possibility are advised to see “The Men Who Stare at Goats,” which is based on a book by the British journalist Jon Ronson. What Ronson discovered, in his researches, was a section of the United States military that was solely [...] Vai alla recensione »
Suite aux attentats du 11-Septembre, l'Etat-major américain réactive une expérience envisagée durant la guerre du Vietnam : créer une unité de soldats d'élite rompus aux pouvoirs paranormaux. Révélée par l'ouvrage du journaliste britannique Jon Ronson, cette expérience suscite du côté d'Hollywood l'excellente idée d'une parodie new age. On réunit à cet effet un casting très alléchant, qui compte [...] Vai alla recensione »
A Venezia, dove è stato presentato fuori concorso, «L'uomo che fissa le capre» ha avuto un grande successo, complice il red carpet del seducente George Clooney che è uno dei protagonisti. A dire il vero la commedia che segna l'esordio nella regia dell'attore e sceneggiatore Grant Heslov, amico di Clooney dai tempi della scuola di recitazione e suo collaboratore, traduce con poca fantasia visiva e ordinario [...] Vai alla recensione »