Anno | 2008 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | James Gray |
Attori | Gwyneth Paltrow, Joaquin Phoenix, Vinessa Shaw, Isabella Rossellini, Elias Koteas Moni Moshonov, John Ortiz, Bob Ari, Julie Budd. |
Uscita | venerdì 27 marzo 2009 |
Tag | Da vedere 2008 |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
MYmonetro | 3,28 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 31 maggio 2018
Un uomo torna alla casa che gli ha dato i natali dopo aver tentato il suicidio e conosce due donne. In Italia al Box Office Two Lovers ha incassato 939 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Brighton Beach, Brooklyn. Leonard, un uomo attraente quanto dal carattere complesso, torna alla casa che gli ha dato i natali dopo aver tentato il suicidio. Mentre si trova sotto lo stesso tetto degli accoglienti genitori, i quali lo aiutano con amore ma faticano a comprenderlo, Leonard conosce due donne in breve tempo. Una è Michelle, una vicina di casa tanto bella quanto misteriosa, la quale cela a sua volta problemi profondi.
Ma i genitori cercano di spingere Leonard ad avere una relazione con Sandra, la figlia dell'acquirente della tintoria di famiglia. Inizialmente sulla difensiva, Leonardo scopre in lei una profondità inattesa. Ma la possibile relazione con Sandra finisce per essere ostacolata da Michelle che gli chiede aiuto per risolvere una relazione negativa che la vede legata a un altro uomo. Ora così Michelle sembra essere attratta da Leonard il quale si trova tra due fuochi con il non improbabile rischio di riprecipitare in quello stato d'animo che lo aveva portato a tentare di togliersi la vita.
James Gray segna con Two Lovers un'importante svolta nella sua carriera. Abbandonati (temporaneamente?) i 'romanzi criminali' come Little Odessa, The Yards e I padroni della notte prende ispirazione da un racconto di Dostoevskij "Le notti bianche", per descrivere le dinamiche di un sentimento sempre più difficile da portare sullo schermo perché ormai letto e riletto apparentemente in tutti i modi. Riesce a farlo dimostrando grande sensibilità grazie a una sceneggiatura, scritta con Richard Menello, che analizza con aderenza al reale, le dinamiche amorose. Dopo tanti amori patinati il cinema americano torna a proporci un amore vero. Speriamo che ne arrivino altri.
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Secondo me, il film, che giudico davvero molto bello, è molto più che un film d’amore e di amanti, come lascerebbe intendere il titolo. E’ infatti anche un film sulla difficoltà di vivere e di progettarsi quando un’educazione apertamente autoritaria (nel caso di Michelle) o, che è lo stesso, iperprotettiva (nel caso di Leonard) costringe a scegliere per il proprio futuro sentimentale una situazione [...] Vai alla recensione »
“TWO LOVERS” di JAMES GRAY; USA, 08. Leonard, giovane newyorkese di religione ebraica, ha il cuore conteso tra due donne: Sandra, bella, dolce, rassicurante, amata in famiglia e Michelle, altrettanto bella, ma alle prese con vari problemi personali. Il film, scritto dallo stesso regista, ha un’ascendenza nobile: è ispirato al racconto di F.Dostoevskij “Le Notti Bianche”.
Tutto è banale e a tratti persino squallido nel dozzinale interno newyorkese nel quale "si consuma" (nel vero senso della parola) la vita sofferta di Leonard. Quanti anni? 35? 38? Una stanzetta disordinata e affollata di ricordi come quella di un adolescente; un rapporto assolutamente fuori luogo (e fuori tempo massimo) con gli anziani genitori, preoccupati per lui e di lui come per un figlio quindicenne [...] Vai alla recensione »
un film delicato e struggente. É la storia di un ragazzo di famiglia ebrea che possiede una rinomata lavanderia. Aspirante fotografo, che lasciatosi con la ragazza, tenta il suicidio gettandosi dal ponte di un molo. Questa é la scena iniziale, bella ed intensa: s'immerge lentamente nelle profonde acque e poi altrettanto lentamente quasi in un un liberatorio rallenty riemerge tornando a galla quasi [...] Vai alla recensione »
Phoenix, dimostra ancora una volta il suo immenso talento drammatico, affiancato da un'ottima prova corale di attori. Il connubio con la Paltrow consegna un risultato emozionante, verosimile e per questo dolorosissimo. Ottimamente diretto, trattasi di un'impegnato tentativo di sondare l'animo umano la dove spesso i soggetti più sensibili, sono maggiormente vulnerabili.
Ho trovato “ Two Lovers” molto suggestivo. Il titolo potrebbe farci pensare alla solita commedia americana in cui l’amore è stereotipato, finto e infiocchettato per bene, ma non è così. E’ vero, al centro della storia c’è il sentimento più declamato del tempo, ma il film non è banale. Nonostante ripercorra luoghi comuni, James Gray è stato in grado di rappresentare una storia verosimile.
Dopo quanti film un regista si può mettere nella casella dei "preferiti"?Direi che tre pellicole possono bastare.E' un pò come la tesi del personaggio del film di Truffaut,da me pluricitato,"L'uomo che amava le donne":costui sosteneva,mi pare, che se una donna si gira a guardarti una volta è per curiosità,se si gira la seconda è perchè cerca una conferma,se si gira la terza ti ha fatto un invito esplicito.I [...] Vai alla recensione »
Se non sorprende l'addio alle scene(ma non all'attività di cineasta)di Clint Eastwood,per ragioni puramente anagrafiche,formalizzato in occasione della sua ultima performance in "Gran Torino",desta invece qualche stupore l'analoga dichiarazione di un attore dotato ed emergente quale Joaquin Phoenix,cresciuto all'ombra di un fratello famoso,astro nascente prematuramente rapito all'empireo hollywoodiano [...] Vai alla recensione »
E' un film che tratta, a dispetto della ricchezza di amanti, proprio di un giovane inibito, Leonard. Perchè tale è, al di là del suo stle di vita anarcoide e la madre, impersonata dalla bravissima Isabella Rossellini,lo sa. E' come se la famiglia ebrea americana si facesse famiglia estesa, c'è come un manto protettivo che si stende sul piccolo ribelle, sul figliol prodigo, sul tentato suicida.
Two Lovers è un film di James Gray, che seppure si discosta dal genere noir metropolitano dei suoi primi tre lavori, non si libera ancora di quell’atmosfera cupa e malinconica che li caratterizzava. Porta sullo schermo una storia fortemente introspettiva, il dramma di un uomo che soffre per amore. Il protagonista Leonard è interpretato da Joaquin Phoenix, perfetto nell’assumere il ruolo di un personaggio [...] Vai alla recensione »
Il film è suggestivo.Un uomo suggestionabile che sembra capace di essere più amico delle donne.. che amante. Manca in questa storia l'aspetto prettamente erotico..l'anima nel senso junghiano del termine rappresentata dalla Paltrow è una fantasia di liberazione dalla concretezza familiare in cui il protagonista si sente soffocare ma essendo una fantasia è destinata a fallire.
Questo film si svolge in una atmosfera molto onirica dove i confini sogno realtà sono sia netti che imprecisi. Il sogno che ha dentro il protagonistà è più reale per lui della realtà che gli si impone. Tutto è visto attraverso gli occhi e la mente di lui. Il film sembra dirci che si sogna sempre e comunque..la differenza è cosa funziona e cosa no.
Gray torna a girare nella little Odessa con alcuni dei suoi attori feticcio per raccontare una storia moderna, che potrebbe essere ambientata in qualunque altra città, perchè è la universale storia di un triangolo. Senza eccedere nei modi, la cinepresa ci accompagna nella vita familiare di un giovane, lacerato da una perdita affettiva, con il quale ognuno di noi può identificarsi.
diciamo 3 e mezzo film incentrato sulla figura di Leonard, giovane e sensibile ragazzo ebreo, splendidamente interpretato da Joachim Phoenix, e sulle sue vicende sentimentali. Dopo una prima relazione finita in malo modo, che lo porta a tentare il suicidio, Leonard torna nella casa natia, rigidamente ebraica, dalla quale forse, sempre, voleva scappare.
Il film presenta vicende (e pene)amorose concrete,molto verosimili e molto comuni che indubbiamente agevolano il processo di immedesimazione dello spettatore,che è poi il fine supremo di una pellicola.Spunti per riflettere in questo ménage à trois non mancano di certo.Si può analizzare,ad esempio,il diverso approccio tra Michelle e Leonard alla dimensione onirica della "promessa d'amore".
Se il cinema perderà un attore come Joaquin Phoenix , che ha appena annunciato di voler lasciare lo schermo per la musica, perderà un’artista di grande sensibilità, che in Two Lovers fa vivere il personaggio di Leonard con una dolcezza alla Montgomery Clift, primo divo del silenzio e dell’introversione uscito dall’Actor’s Studio. Clift incarnava le ansie , le frustrazioni e i fallimenti affettivi [...] Vai alla recensione »
C'è da compiacersi del fatto che negli ultimi mesi il cinema americano abbia offerto alcuni film assolutamente non in linea con la produzione corrente. Parlo di IL DUBBIO, Revolutionary Road, L'ospite inatteso e ora questo rigorosissimo film di un regista che non conoscevo e che dimostra grande sensibilità, ottimamente servito da uno straordinario attore, questo Joaquin Phoenix che pure non conoscevo. [...] Vai alla recensione »
La trama del film è forse troppo scontata e prevedibile. Ma la storia dà comunque diversi spunti di riflessione. Il protagonista, con le sue incertezze, con la sua fragilità, ha comunque bisogno di dare un colpo di timone alla sua esistenza. Lui ormai è adulto, ha avuto un rapporto sentimentale con una donna che poi lo ha lasciato; ha anche tentato un paio di volte il suicidio e ora vive con i suoi [...] Vai alla recensione »
Un film precedente di Gray(uno dei pochi che abbia fatto) si intitola proprio "I padroni della notte":una (breve)vita da medi(an)o,quattro in almeno sedici anni("Little Odessa" risale al '94 o qualcosa del genere).Anche "I padroni della notte" era, sia detto senza ironia, un noir autoriale,un film dalle luci soffuse privo di scene madri(Anche più di questo) ma tutt'altro che privo di schematismi,"impegnato" [...] Vai alla recensione »
Il film si apre con il tuffo di un uomo nell' Hudson. Immediatamente quest'episodio, viene percepito dallo spettatore come un goffo, maldestro tentativo di suicido, dettato più dall'impulsività che da altro. Poi, si scoprirà che è l'ultimo di una serie di tentativi di morte, sempre, per fortuna, poco convinti (le cicatrici sul polso). Per me, questo è un bellissimo film sull'amore.
"Two lovers" è un film profondo: trovano spazio, in modo naturale e mai invadente o angosciante, la profondità e la complessità dei sentimenti umani, dell'Amore, vissuto come elemento fondante del vivere umano, cercato talvolta disperatamente, anche contro un mal di vivere che ha lasciato segni, fisici e morali, profondi, e che pure non ha cancellato la voglia di credere in un riscatto, in un ricominciare [...] Vai alla recensione »
Non male, Joaquin Phoenix è davvero bravo quanto River. Il film è ben costruito, brave anche la Paltrow e la Shaw. Una persona che ha visto molti dei film di River Phoenix non può non notare certi dettagli che sono presenti anche nei film di River. La pianola posta in un angolo della casa di Leonard, a cui fra l'altro lui non fa riferimenti, assomiglia parecchio a la pianola che River suona, interpretando [...] Vai alla recensione »
Come per altri, anche io mi sono precipitato a vedere il film dopo averne letto un gran bene. O forse perchè avendo appena visto "I padroni della notte" mi aspettavo la stessa intensità. Purtroppo sono rimasto molto deluso. Pensandoci con un minimo di distacco, la trama del film sarebbe stata perfetta per una commedia con De Sica padre o Totò, buttandola un po' sul ridere.
Ho letto le recensioni entusiastiche e mi sono precipitato a vederlo. Delusione. Un bella fotografia e un ritmo lento non salvano un film che annoia, fa venire il latte alle ginocchia. Il giovanottone che vive ancora coi genitori (invecchiatissima Isabella Rossellini) e sembra di soffrire di narcolessia come il fratello in "Belli e dannati". Invece è proprio noioso perchè non ha nessun guizzo interpretativo [...] Vai alla recensione »
Perchè secondo te te quella Marezia/Miriam (chissà quali altri nick) ha fatto una reale autocritica? E' il suo..un vero stupido chiacchiericcio da un forum all'altro senza contenuti e senza umanità..se sei così ingenuo da non capire l'altra faccia della medaglia...peccato per te. Mi ha usato (me:Luana) per mordere te..ma chiudo qui perche questo bruttissimo personaggio (disturbato e disturbante) [...] Vai alla recensione »
Si parla nel vecchio bel film "Innamorati cronici" di due tipologie d'amore..amore come DARE (lui che toglie le zecche al cane per non farlo morire) e amore come PROIETTARE una immagine interna e quindi voler ricevere una conferma di esistenza. C'è anche una vecchia canzone che dice..se non c'è distacco c'è sconfitta.Il Protagonista..smarrito..ha bisogno di amare e questo bisogno lo frega perchè i [...] Vai alla recensione »
un film delicato e struggente,é la storia di un ragazzo di famiglia ebrea che possiede una rinomata lavanderia aspirante fotografo che lasciatosi con la ragazza tenta il suicidio gettandosi dal ponte di un molo,questa é la scena iniziale,bella ed intensa(come tutte d'altronde):s'immerge lentamente nelle profonde acque e poi altrettanto lentamente quasi in un un liberatorio rallenty riemerge tornando [...] Vai alla recensione »
Film intenso con degli ottimi attori. Sicuramente da non perdere
Il fallimento di un suicidio e il successivo diluirsi delle sue ragioni nelle acque silenziose dell’incomprensione. Da qui parte – forse per ritornare – il bel Leonard (Joaquin Phoenix), finendo col trovarsi proiettato all’indietro, imboccato e controllato da genitori inutilmente ansiosi, costretto ad esistere perché, in fondo, non ha di meglio da fare.
molto bello con uno straordinario phoenix. il finale certo è il momento più bello dopo due ore di grande tensione emotiva gestiti con grande sensibilità da gray: leonard, sulla riva, sembra stia per tentare nuovamente il suicidio, dopo che michelle lo ha lasciato da solo. ma leonard non si suicida, riflette, capisce che la cosa più bella e importante è non solo amare, ma essere amati davvero, e decide [...] Vai alla recensione »
bello bello questo film. finalmente qualcuno ci offre una visione dell'amore che non si limita al mondo femminile, ma si allarga ad abbracciare sentimenti, passioni e sofferenze di un mondo maschile spesso oscurato dall'idea romantica dell'amore a lieto fine di numerose pellicole. da vedere.
Bellissimo, non ci sono altre parole. Un Jhoaquin Phoenix gigantesco, insuperabile nei ruoli drammatici (come ho sempre sostenuto..). Una Paltrow, che dire, se non bellissima ed azzeccatissima per la parte..?. Una brava 'ex prostituta vista in 'Eyes Wide Shot', Vinessa Shaw, ottime regia e sceneggiatura, ci consegnano una una storia che si dipana nella quotidianetà di [...] Vai alla recensione »
Un bel film, raffinato e ben girato. a dispetto del titolo che farebbe pensare ad una delle solite edulcorate e insopportabili commedie americane. Il tema portante, il rapporto amoroso e in particolare quello del protagonista con le sue "Two lovers" potrebbe sembrare banale, ma è trattato con sensibilità e con dialoghi mai scontati o banali.
Era meglio se il regista rimaneva nel genere "noir" che gli è certamente più congeniale. Poco credibile questo "bamboccione" in salsa USA coccolato da Isabella Rossellini, che neppure col trucco da vecchia riescs ad essere un'attrice decente.Nel film c'è il tentativo di imitare Woody Allen (nelle tematiche e nell' ambiente),ma gli manca il piglio di quel grande maestro: Buona la scenografia,specie [...] Vai alla recensione »
Questo film dall'atmosfera suggestiva ci narra di un uomo disturbato psichicamente quindi parecchio disadattato ma molto ricco interiormente e molto vitale senza vere volontà suicide. Con un complesso materno irrisolvibile insegue senza speranza la donna giusta che non esiste...per annegare alla fine non nel mare reale ma in quello simbolico del grembo materno.
Il fallimento di un suicidio e il successivo diluirsi delle sue ragioni nelle acque silenziose dell’incomprensione. Da qui parte – forse per ritornare – il bel Leonard (Joaquin Phoenix), finendo col trovarsi proiettato all’indietro, imboccato e controllato da genitori inutilmente ansiosi, costretto ad esistere perché, in fondo, non ha di meglio da fare.
La tragicità dell'amore, gioia, dolore, tristezza...tutto rappresentato in questa bella storia. Un film dai sentimenti forti e dalle emozioni profonde!! Ben recitato... Da vedere!!
il guizzo del regista in questo film è sussurrare le emozioni,non perchè meno devastanti.siamo abituati a vedere i personaggi come scimmie urlatrici....perciò credo che la mancata "forza"sia qualcosa di voluto.nell'incedere lento e silenzioso riesci a percepire i battiti,i sospiri ,l'ansia di leonard.forse un finale triste,mi fa pensare ad una dura realtà:che forse chi non riesce ad imporsi rimane [...] Vai alla recensione »
Leonard è un giovane lasciato dalla fidanzata a pochi passi dal matrimonio. Scampato all'ennesimo goffo tentativo di suicidio, incontra due ragazze agli antipodi. Una è Sandra, la tipica ragazza della porta accanto, semplice e bella, che i genitori cercano ostinatamente di fargli conoscere. E Michelle, davvero la sua vicina, ma più intrigante e incasinata.
Il racconto della storia che per lo più sollecita il sonno non ha sussulti di rilievo così, se cambi posizione e ti svegli dal torpore ti accorgi di non esserti perso niente di importante e la parte finale è come prima: c'è sempre il ragazzo che come un bambino ha due giocattolini, lui ne preferisce uno ma appena si rompe corre subito a giocare con l'altro, la parte [...] Vai alla recensione »
Two lovers è un film dal sapore amaro interpretato magistralmente dal grande Joaquin Phoenix (Leonard). Leonard, è un ragazzo problematico che non riesce più ad innamorarsi sino a quando conosce 2 donne che lo portano a riprovare emozioni che oramai pensava perdute. La 1° donna che conosce è Sandra (Vinessa Shaw), figlia del socio d'affari del [...] Vai alla recensione »
Un bel film, raffinato e ben girato. a dispetto del titolo che farebbe pensare ad una delle solite edulcorate e insopportabili commedie americane. Il tema portante, il rapporto amoroso e in particolare quello del protagonista con le sue "Two lovers" potrebbe sembrare banale, ma è trattato con sensibilità e con dialoghi mai scontati o banali. Alla buona riuscita del film contribuisce in modo determinante [...] Vai alla recensione »
Non posso esprimre un voto, poichè non ho ancora visto il film. Premetto solo che Phoenix è uno dei miei attori preferiti. Per intenderci, di quelli che si contano sulle dita di una mano. Dispiace ma soprattutto sorprendono gli incassi a dir poco ridicoli negli USA: 2 milioni di dollari poco più!. Non posso crederci.., comunque questo è. Dispiace soprattutto per J.
Che triste che un film bello come questo sia terreno di chiacchiere sterili, inutili e inconcludenti. Che ne dite di una bella spolverata? W Escobar e il rado manipolo di critici-poeti che sanno spiegare un film in una forma narrativa che si avvicina al racconto, con risultati a volte più avvincenti della fonte stessa. Sono loro che fanno onore alla penna (anche virtuale).
Ho trovato il film gradevole e godibile,ma non mi è chiara la tematica.Non ho ben colto se la confusione sentimentale del personaggio sia dovuta al suo "bipolarismo",oppure se il film voglia far riflettere,anche se con una storia sopra le righe,su come sia possibile,a livello psicologico,amare contemporaneamente due donne.
Ho trovato “ Two Lovers” molto suggestivo. Il titolo potrebbe farci pensare alla solita commedia americana in cui l’amore è stereotipato, finto e infiocchettato per bene, ma non è così. E’ vero, al centro della storia c’è il sentimento più declamato del tempo, ma il film non è banale. Nonostante ripercorra luoghi comuni, James Gray è stato in grado di rappresentare una storia verosimile.
Brighton Beach è un piccolo centro abitato situato a Coney Island, a sud di Brooklyn, chiamato anche "Little Odessa" per via dei tanti residenti provenienti dalla città ucraina. Qui, nel 1994, James Gray gira il suo esordio in lungo che vede il sicario di Tim Roth ritornare nel suo quartiere per portare a termine un contratto. Sempre a Brighton Beach Darren Aronofsky immortala un gruppo di pensionate sedute comodamente in strada ad aspettare il domani nel suo Requiem for a Dream, Andrew Niccol vi fa crescere l'armaiolo Yuri Orlov di Nicolas Cage in Lord of War mentre Gregg Araki sceglie le sue [...]
Two Lovers, il bel film di Gary racconta la malattia dell'anima di Leonard, diviso tra amori e obblighi. Ma il finale è lieto? Come se la vita gli scorresse di fianco: così vive Leonard Kraditor (Joaquin Phoenix). Fin dalla prima sequenza del loro film, il quarantenne James Gray (al suo quarto lungometraggio) e il cosceneggiatore Ric Menello ce ne mostrano l'estraneità al mondo.
Con Two lovers James Gray torna al suo habitat favorito (l' ambiente ebraico di New York), riprende i temi che lo ossessionano, arruola il suo attore-feticcio, Joaquin Phoenix (che ha appena annunciato di voler lasciare lo schermo per la musica; meglio se si ricrederà: non ce ne sono molti col suo carisma). La novità è che il nuovo film è una storia d' amore, ma raccontata come un noir.
L'asimmetria, l'illusione, il conforto e i compromessi dell'amore. Leonard (Joaquin Phoenix) viene lasciato dalla fidanzata, torna a vivere (e lavorare) con i genitori, è sotto cure antidepressive, oscilla sull'orlo del suicidio. Un giorno, a poche ore di distanza, entra in contatto con due donne. Sandra (Vinessa Show) è la figlia di un amico di famiglia e mostra subito un interesse nei suoi confronti. [...] Vai alla recensione »
Adorato in Francia, poco noto in Italia, James Gray ha solo 40 anni ma è un grande regista classico. Un nipotino di Scorsese senza la sua rabbia, ma con una folle capacità di calarsi in fondo ai suoi personaggi. Two Lovers è Le notti bianche di Dostoevskij a New York, oggi. Un salto senza rete. Per crederci dobbiamo cancellare paranoie, rapacità, tutto ciò che sappiamo dell'America.
Non c'è da stupirsi che Two Lovers sia una dolente storia di sentimenti e non un film di mafia come Little Odessa o un poliziesco come I padroni della notte. Chi conosce e apprezza il cinema di James Gray, singolare figura di regista americano di origine ebreo-russa, sa che il groviglio dei rapporti affettivi e familiari ne è il vero centro emotivo, indipendentemente dal genere prescelto.
Joaquin Phoenix protagonista, fratello degli attori River Phoenix, Liberty e Summer Phoenix, portoricano. 34 anni, faccia da statua patetica. braviissimo, nella parte dell'imperatore romano Commodo amante della propria sorella ne "Il gladiatore". bravissimo pure ne "I padroni della notte", dice di voler abbandonare la recitazione per passare alla musica.
È una New York etnica, arcaica, dalla grana grossa e dalle ombre profonde quella che James Gray ama raccontare, una città di famiglie, di interni, di crepuscoli interminabili e notti ancora più lunghe. Tornando al quartiere dei suoi esordi (il film era Little Odessa, del 1995), ovvero la comunità russa di Brighton Beach, Gray passa dallo sfondo criminal poliziesco che ha caratterizzato i suoi film [...] Vai alla recensione »
E' una New York etnica, arcaica, dalla grana grossa e dalle ombre profonde quella che James Gray ama raccontare, una città di famiglie, di interni, di crepuscoli interminabili e notti ancora più lunghe. Tornando al quartiere dei suoi esordi (il film era Little Odessa, del 1995), ovvero la comunità russa di Brighton Beach, Gray passa dallo sfondo criminal poliziesco che ha caratterizzato i suoi film [...] Vai alla recensione »
Boy meets girl: a Hollywood, il requisito minimo per una sceneggiatura. Lui è Joaquin Phoenix (dice the non vuole più recitare: sarebbe un vero delitto), lei è Gwyneth Paltrow (torna dopo una lunga maternità). Lui è povero, lei è ricca, lui è ebreo con madre apprensiva, lei wasp che più non si può. Abitano nello stesso palazzo. Lui si innamora, lei, femmina col broncio, promette (e mantiene) solo guai. [...] Vai alla recensione »
L'opus n°4 di James Gray è un melò prosciugato, o meglio una storia altamente romantica girata con lo stile di un giallo. Sulla base del classico tema dell'appartenenza a un gruppo etnico e dell'impossibilità a svincolarsene, il regista newyorkese trasforma il proprio eccellente attore-feticcio Joaquin Phoenix in quarantenne ebreo del quartiere Brighton Beach.
«Two Lovers» di James Gray, voto otto. Un falso film sentimentale, o meglio una storia romantica girata con lo stile di un poliziesco. Sulla base del familiare tema dell'appartenenza a un clan e della difficoltà a svincolarsene, il giovane regista trasforma il proprio eccellente attore-feticcio Joaquin Phoenix in un giovane ebreo del quartiere newyorkese di Brighton Beach.
Avevamo lasciato James Gray l'anno scorso qui a Cannes, tra i lividi scenari da noir metropolitano di We own the night . Poi ecco che il regista newyorchese si ripresenta in Croisette nel 2008 con Two lovers , un film difficile da catalogare a livello di genere. Tra dramma sentimentale e ritratto neorealista del sentimento amoroso, Gray si affida ad un parco attori in forma smagliante (Gwyneth Paltrow, [...] Vai alla recensione »
Per parlare di Two lovers bisogna iniziare dalla descrizione di un'atmosfera, di una tinta cromatica del visibile, di uno stato di colore dell'anima. James Gray ci ha già abituati ( We own the night piuttosto che The yards o Little Odessa ) al dipinto cinematografico dalle tonalità dominanti grigio-azzurre. Una sorta di dolente simbolismo esistenziale che ha ammantato fino ad ora trame noir e poliziesche. [...] Vai alla recensione »
“Two Lovers” deals with the romantic ambivalence of a young man in Brooklyn, a description that might set visions of mumblecore dancing in your head. But this movie, the director James Gray's fourth feature (after “Little Odessa,” “The Yards” and “We Own the Night”), is not another low-key, closely observed study in bohemian diffidence. It takes place in Brighton Beach, many subway stops (and sociological [...] Vai alla recensione »
Trois films ont fait acquérir à James Gray une solide réputation d'auteur de polars : Little Odessa (1994), The Yards (2000) et La Nuit nous appartient (2007). Il faudra dorénavant lui reconnaître la capacité de transformer une histoire d'amour en thriller ténébreux. Sur un scénario classique de romance sentimentale promise à l'eau de rose, il signe avec Two Lovers un film sombre, grave, stoïcien où, [...] Vai alla recensione »
Jusqu'ici, James Gray a vécu du crime. Ses deux premiers films, Little Odessa et The Yards, se passaient dans le milieu, le troisième, La nuit nous appartient, dans la police. Avec Two Lovers, recruté in extremis dans la compétition cannoise, Gray tourne le dos aux bas-fonds pour s'intéresser à l'amour. Cette reconversion met en évidence à la fois sa formidable maîtrise formelle et sa difficulté à [...] Vai alla recensione »
Set during a gray Brighton Beach winter, "Two Lovers" begins with the solid shape of Joaquin Phoenix lumbering down a pier, a bag of dry cleaning slung over his shoulder. We don't know who he is or anything about him, really, but for the heavy resignation and hopelessness that saturate his every step. There is no hesitation as he makes his way up and over the railing, jumping into the frigid bay [...] Vai alla recensione »
After the terrors of "Gomorrah," the moral landscape of "Two Lovers," the new James Gray film, seems altogether smaller and quieter, though scarred by desolations of its own. There are misdemeanors here, but no major crimes—not unless you count the mortal sin committed in the opening scene, which finds a man named Leonard (Joaquin Phoenix) jumping off a low bridge into a river.
I film di James Gray («Little Odessa», «The Yards», «I padroni della notte») costano poco; partecipano al Festival di Cannes, non lo vincono, ma piacciono alla critica; si svolgono fra New York e New Jersey; raccontano di ebrei immigrati dall'Europa orientale e/o di assassini & poliziotti che, alla fine, muoiono tutti. L'eccezione è ora «Two Lovers» (Due innamorati), in concorso ieri, naturalmente [...] Vai alla recensione »
Presentato a Cannes, Two lovers (in sostanza Due amori) di James Gray è uno di quei film americani che la critica rispetta, ma ai quali la stampa dà poche righe. Gray è un osservatore della gente qualunque, quella che non interessa neppure a se stessa. Il cast vanta Joaquin Phoenix e Gwyneth Paltrow, ma lui non è ancora un divo, mentre lei lo è quasi stata, ma dieci anni fa.