C'era una volta in America

"C'era una volta in America", si diceva, è innanzitutto una storia indimenticabile, formidabile dal punto di vista narrativo e travolgente da quello emotivo. Ma è anche, senza ombra di dubbio, una poetica metafora, con potenzialità di indagine introspettiva, dell'ambiguità dell'animo umano. E' un poema nudo e crudo sull'amicizia, sul tradimento, sul rimorso. E' un cantico della creature (umane) che non risparmia cinismo e crudeltà a chi sa (e vuole) amare, così come contamina con l'amore e il pianto colui che ha seminato, per tutta la sua vita, solo dolore e morte. Non c'è il bene o il male, in questa meravigliosa e lancinante vicenda; ci sono soltanto la spontaneità, la sofferenza di "noi" esseri imperfetti ma infine, ineluttabilmente, condannati al giudizio della nostra coscienza. [+]

"C'era una volta in America", si diceva, è innanzitutto una storia indimenticabile, formidabile dal punto di vista narrativo e travolgente da quello emotivo. Ma è anche, senza ombra di dubbio, una poetica metafora, con potenzialità di indagine introspettiva, dell'ambiguità dell'animo umano. E' un poema nudo e crudo sull'amicizia, sul tradimento, sul rimorso. E' un cantico della creature (umane) che non risparmia cinismo e crudeltà a chi sa (e vuole) amare, così come contamina con l'amore e il pianto colui che ha seminato, per tutta la sua vita, solo dolore e morte. Non c'è il bene o il male, in questa meravigliosa e lancinante vicenda; ci sono soltanto la spontaneità, la sofferenza di "noi" esseri imperfetti ma infine, ineluttabilmente, condannati al giudizio della nostra coscienza. Poi si sa ha colonna sonora più suggestiva di tutta la storia del cinema."Una musica, aggiungiamo noi, che funge da straordinario "intensificatore" emotivo ma soprattutto da imprescindibile elemento narrativo; come un onnipresente "narratore esterno" che racconta con le note, anziché con la voce. "C'era una volta in America" è il capolavoro artistico che costringe all'interpretazione: il sorriso finale di Noodles, come è stato da più parti notato, potrebbe racchiudere una miriade di significati. Ma lo stesso Sergio Leone, dopo la "prima" del film al cinema Barberini di Roma, confidò a uno spettatore: "Vede, in fondo quel sorriso potrebbe pure significare una cosa molto semplice: il film inizia in una fumeria d'oppio e nella stessa fumeria d'oppio finisce. Quindi, potrebbe... dico potrebbe... anche essere che... beh, insomma, tutta la vicenda non sia stata altro che un...sogno vissuto da Noodles sotto gli effetti dell'oppio..." Noi, forse, preferiamo credere che non sia stato solo un sogno. Che le cose siano davvero successe e... siano andate così. Sogno o realtà, non si può non ribadire ancora una volta, in chiusura, la valenza simbolica del film, la sua metaforica poesia che canta splendori e miserie dell'animo umano. In "C'era una volta in America" non c'è il bene o il male, si diceva: del resto, negli ultimi fotogrammi, quando ormai lo spettatore ha interiorizzato la tragedia dei personaggi, all'interno del teatrino cinese le figure stilizzate del Bene e del Male si affrontano nell'eterna battaglia fra le opposte fazioni dello spirito umano...sovrapponendosi e confondendosi infine fra di loro. [-]

Ops volevo dire Morricone non Leone

Meraviglioso. Uno dei pochi film di lunga durata che riesco a tollerare, e con piacere. Una storia romantica, tragica, d'amicizia e guerra, con una colonna sonora splendida di Sergio Leone.

Io non giudico "C'era una volta in America" un capolavoro, ma il capolavoro, l'unico film che riesce a commuovere e a tenere lo spettatore con il fiato sospeso fino all'ultimo. Sergio Leone esplora lo scenario della mafia con una lucidità e una genialità che mi ha lasciato senza parole. Per comprendere a pieno il significato del film, come la teoria del sogno di Noodles, bisogna rivederlo più e più volte come faccio io. La coppia De Niro-Woods non poteva essere più azzeccata. Una storia di amore, amicizia e tradimento che percorre più di trent'anni di storia americana dal ghetto all'ascesa al potere da parte di un gruppo di giovani. E poi la musica di Morricone mette veramente i brividi quando parte. [+]

Io non giudico "C'era una volta in America" un capolavoro, ma il capolavoro, l'unico film che riesce a commuovere e a tenere lo spettatore con il fiato sospeso fino all'ultimo. Sergio Leone esplora lo scenario della mafia con una lucidità e una genialità che mi ha lasciato senza parole. Per comprendere a pieno il significato del film, come la teoria del sogno di Noodles, bisogna rivederlo più e più volte come faccio io. La coppia De Niro-Woods non poteva essere più azzeccata. Una storia di amore, amicizia e tradimento che percorre più di trent'anni di storia americana dal ghetto all'ascesa al potere da parte di un gruppo di giovani. E poi la musica di Morricone mette veramente i brividi quando parte. Unico, inimitabile, eterno. Da vedere e rivedere. [-]

Non avevo ancora compiuto 12 anni quando ho visto il film per la prima volta,praticamente di nascosto data la durezza di alcune scene, e il risultato è stato il mio innamoramento per il cinema,quello vero,che ancora oggi mi porto dietro. Indimenticabile Colonna Sonora di Ennio Morricone,bella la fotografia e i costumi che rispecchiano perfettamente l'epoca degli Anni Ruggenti.Interpretazione magistrale di Robert DeNiro(il mio mito),James Woods,e di un'emergente Jennifer Connelly(all'epoca tredicenne). UN CAPOLAVORO ETERNO CHE NON STUFA MAI.

il capolavoro di sergio leone. un film pazzesco,un capolavoro in tutti i sensi. attori stratosferici e bravissimi tra tutti james woods e il grande de niro. Sergio leone sei un grande e rimarrai per sempre nel mio cuore. Una sola parola capolavoro

Una sinfonia che riunisce in armonie complesse e smisurate, volti, drammi, violenze, poesie, all'interno del quale, si frantumano certezze, si violano sogni, si arrendono gli uomini violentati dalla loro stessa vulnerabilità. Sacchi di farina che farciscono lievi passi di danza, sguardi che vanno ovunque si posi un tema che comprenda un'amicizia, un'amore non corrisposto, un gelato, striduli gabbiani premonitori di vanità disattese, parole indimenticabili, trilli di un telefono che non finisce mai, come il trascorrere di una vita. Che cosa si vuole di piu' da un'affresco corale sinfonico così misurato, all'interno del quale si muove silenziosa una trama sottile, nebulosa, che è visibile solo a coloro che sembrano dire: " Altrove non sperare, non c'è nave, non c'è strada per te, perchè sciu [+]

Una sinfonia che riunisce in armonie complesse e smisurate, volti, drammi, violenze, poesie, all'interno del quale, si frantumano certezze, si violano sogni, si arrendono gli uomini violentati dalla loro stessa vulnerabilità. Sacchi di farina che farciscono lievi passi di danza, sguardi che vanno ovunque si posi un tema che comprenda un'amicizia, un'amore non corrisposto, un gelato, striduli gabbiani premonitori di vanità disattese, parole indimenticabili, trilli di un telefono che non finisce mai, come il trascorrere di una vita. Che cosa si vuole di piu' da un'affresco corale sinfonico così misurato, all'interno del quale si muove silenziosa una trama sottile, nebulosa, che è visibile solo a coloro che sembrano dire: " Altrove non sperare, non c'è nave, non c'è strada per te, perchè sciupando la tua vita in questo angolo discreto, tu l'hai sciupata su tutta la terra" [-]

In nessun altro film il tema musicale è in perfetta simbiosi con la scena rappresentata. Morricone è un mago.

Era stato chiesto una volta a Sergio Leone il perchè di tanta violenza nei suoi films. Ha risposto che si era trattato di una delusione amorosa ma non verso una donna, bensì verso una nazione: L'America! Ne era stato così affascinato dai films e dai romanzi che quando poi vi è stato di persona ne è rimasto profondamente deluso! Per questo a suo dire, la violenza nei suoi western, una violenza così dura che mai si era vista nei western americani! Ma,a mio parere, l'amore per l'America non gli è mai venuto meno! E come quando un uomo ama una donna anche se ha mille difetti continua ad amarla, così il buon Sergio ha continuato ad amare l'America facendone vedere i difetti ma facendola conoscere e girandovi i suoi ultimi films a partire da "C'era una volta il west". [+]

Era stato chiesto una volta a Sergio Leone il perchè di tanta violenza nei suoi films. Ha risposto che si era trattato di una delusione amorosa ma non verso una donna, bensì verso una nazione: L'America! Ne era stato così affascinato dai films e dai romanzi che quando poi vi è stato di persona ne è rimasto profondamente deluso! Per questo a suo dire, la violenza nei suoi western, una violenza così dura che mai si era vista nei western americani! Ma,a mio parere, l'amore per l'America non gli è mai venuto meno! E come quando un uomo ama una donna anche se ha mille difetti continua ad amarla, così il buon Sergio ha continuato ad amare l'America facendone vedere i difetti ma facendola conoscere e girandovi i suoi ultimi films a partire da "C'era una volta il west". Anche in "C'era una volta in America" la violenza è servita con tanta generosità, comunque nell'ambiente dei gangsters anche il cinema americano non ne ha mai fatto mistero e ci ha dato ottimi films tipo "Scarface" e la saga del "Padrino"! Questo film di Sergio Leone ma di produzione USA interpretato da un fantastico Robert De Niro è un magnifico affresco sul mondo dei gagsters dove nulla viene risparmiato! Dice tutto la sequenza in cui De Niro dice a James Woods"Come oggi ti hanno detto di far fuori loro così domani potrebbero dire a me di fare fuori te! Ed io questo non l'accetto!" Altra sequenza terribile ma memorabile: la donna che negli anni '30 vuole emanciparsi, diventare un'attrice famosa ed il suo innamorato che non sa rinuciare a lei e che gli sembra di non trovare niente di meglio che violntarla nel taxi sotto gli occhi indifferenti del taxista che ovviamente "non vede e non sente"! Purtroppo dopo questo film Sergio Leone ci ha lasciati, ma penso sia bene rivedere le sue opere e cercare di capirlo. [-]

Un film capolavoro, le tre ore e mezza si divorano... Sergio Leone con questo film ci hafatto un enorme regalo, una storia con molti blocchi che si incastrano con il passare del tempo... Una musica favolosa di Ennio morricone... I ragazzi già da giovani, in mezzo alla strada, nelle povertà, violenti e con le loro voglie non cambiano mai, tranno noodles, che matura solo quando ormai è anziano e si rifiuta di uccidere l'amico... Quel sorriso enigmatico alla fine del film lascia lo spettatore con mille domande... Il camion con l'amico max alla conclusione della storioa è un'alto enigma, sarà morto? Insomma un capolavoro del cinema...