C'era una volta in America |
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Un film di Sergio Leone.
Con Elizabeth McGovern, James Woods, Robert De Niro, Treat Williams.
continua»
Titolo originale Once upon a Time in America.
Drammatico,
durata 227 min.
- USA 1984.
- Lucky Red
MYMONETRO
C'era una volta in America
valutazione media:
4,69
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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da vedere 100 volte e 100 volte ne saresti stupitodi on the bombFeedback: 793 | altri commenti e recensioni di on the bomb |
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martedì 29 dicembre 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"C'era una volta in America", si diceva, è innanzitutto una storia indimenticabile, formidabile dal punto di vista narrativo e travolgente da quello emotivo. Ma è anche, senza ombra di dubbio, una poetica metafora, con potenzialità di indagine introspettiva, dell'ambiguità dell'animo umano. E' un poema nudo e crudo sull'amicizia, sul tradimento, sul rimorso. E' un cantico della creature (umane) che non risparmia cinismo e crudeltà a chi sa (e vuole) amare, così come contamina con l'amore e il pianto colui che ha seminato, per tutta la sua vita, solo dolore e morte. Non c'è il bene o il male, in questa meravigliosa e lancinante vicenda; ci sono soltanto la spontaneità, la sofferenza di "noi" esseri imperfetti ma infine, ineluttabilmente, condannati al giudizio della nostra coscienza. Poi si sa ha colonna sonora più suggestiva di tutta la storia del cinema."Una musica, aggiungiamo noi, che funge da straordinario "intensificatore" emotivo ma soprattutto da imprescindibile elemento narrativo; come un onnipresente "narratore esterno" che racconta con le note, anziché con la voce. "C'era una volta in America" è il capolavoro artistico che costringe all'interpretazione: il sorriso finale di Noodles, come è stato da più parti notato, potrebbe racchiudere una miriade di significati. Ma lo stesso Sergio Leone, dopo la "prima" del film al cinema Barberini di Roma, confidò a uno spettatore: "Vede, in fondo quel sorriso potrebbe pure significare una cosa molto semplice: il film inizia in una fumeria d'oppio e nella stessa fumeria d'oppio finisce. Quindi, potrebbe... dico potrebbe... anche essere che... beh, insomma, tutta la vicenda non sia stata altro che un...sogno vissuto da Noodles sotto gli effetti dell'oppio..." Noi, forse, preferiamo credere che non sia stato solo un sogno. Che le cose siano davvero successe e... siano andate così. Sogno o realtà, non si può non ribadire ancora una volta, in chiusura, la valenza simbolica del film, la sua metaforica poesia che canta splendori e miserie dell'animo umano. In "C'era una volta in America" non c'è il bene o il male, si diceva: del resto, negli ultimi fotogrammi, quando ormai lo spettatore ha interiorizzato la tragedia dei personaggi, all'interno del teatrino cinese le figure stilizzate del Bene e del Male si affrontano nell'eterna battaglia fra le opposte fazioni dello spirito umano...sovrapponendosi e confondendosi infine fra di loro.
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