C'era una volta in America

Però questa è stata raccontata con grande maestria. Credo che per commentarlo degnamente si debba aver studiato un po sull'arte del cinema. Il film è scorrevole nonostante sia veramente lungo e le musiche di morricone sono indimenticabili, cosi come l'ambientazione cala perfettamente nel mood. Per quanto riguarda i protagonisti Chi non è in grado di capire quel ragazzo di dodici anni che sceglie di mangiare la pastarella alla panna piuttosto che il sesso della sua amica,chi non ha mai avuto la voglia di strappare i vestiti di dosso ad una donna e prenderla con violenza anche solo per un istante; chi non ha mai avuto un amico che lo ha tradito, chi non ha mai tradito?

mi limito solo a dire che se l'avesse fatto Kubrick o Coppola o Spielberg avrebbe già scavalcato tutti nella classifica del miglior film della storia del cinema.

non esageriamo.. non è tutto questo gran capolavoro! E' un buon gangster movie, ma tanto lungo da far perdere la pazienza. Il film ha 2 trame mescolate.. ho letto molte critiche discordanti sul fatto che sognasse o meno. Ma come faceva a sognarsi "yesterday" dei beatles?? forse il bello di questo film è proprio che lo spettatore puo' interpretarlo come vuole.. Bellissima la colonna sonora.

Non credo che qualche simbolo a forma di stella possa esplicare ciò che un film trasmette; credo nelle emozioni suscitate dalla visione di certe sublimi immagini. Il film di Sergio Leone nei suoi altisonanti 218 minuti è in grado, come pochi altri, di entusiasmare, coinvolgere, commuovere e perfino "smarrire" lo spettatore. Alcune delle scene di "C'era una volta in America" sono entrate nella visione collettiva della vera arte: Dominick morente che afferma "Noodles sono inciampato", Deborah che recita e personalizza il "Cantico dei cantici", il periodare intenso dell'amicizia fra Noodles e Max, lo splendido e drammatico appuntamento tra due persone vicine eppure così distanti... La bravura e lo spirito critico del cinefilo dovrebbero essere rappresentate dalla sensibilità con cui si accosta a certi films: "C'era una volta in America" è il simbolo di quell'arte raffinata e fin troppo deviata dalla verità che è il cinema. [+]

Non credo che qualche simbolo a forma di stella possa esplicare ciò che un film trasmette; credo nelle emozioni suscitate dalla visione di certe sublimi immagini. Il film di Sergio Leone nei suoi altisonanti 218 minuti è in grado, come pochi altri, di entusiasmare, coinvolgere, commuovere e perfino "smarrire" lo spettatore. Alcune delle scene di "C'era una volta in America" sono entrate nella visione collettiva della vera arte: Dominick morente che afferma "Noodles sono inciampato", Deborah che recita e personalizza il "Cantico dei cantici", il periodare intenso dell'amicizia fra Noodles e Max, lo splendido e drammatico appuntamento tra due persone vicine eppure così distanti... La bravura e lo spirito critico del cinefilo dovrebbero essere rappresentate dalla sensibilità con cui si accosta a certi films: "C'era una volta in America" è il simbolo di quell'arte raffinata e fin troppo deviata dalla verità che è il cinema. Un film unico, monumentale che spiazza alcuni proprio per la sua grandezza. [-]

Vi faccio rispettosamente notare che non è Joe Pesci l'attore con cui il personaggio di Noodles(R.De Niro) si scambia la battuta"sono andato a letto presto.E allo stesso modo il personaggio di Deborah adulta non è interpretato da Jennifer Connelly, ma si tratta invece di Elizabeth Mcgovern.

Ho sempre pensato che esistesse una cosa chiamata libertà di critica che ti consente di esporre la tua opinione anche se essa non si accorda con l'opinione comune.Mi sembra che in questo forum di cinefili convinti questo principio basilare non solo della politica ma anche della discussione culturale sia stato un pò dimenticato.Per quanto riguarda il film di Sergio Leone, neanche io appoggio la communis opinio che lo considera un capolavoro.Certo interessante la figura del protagonista con il suo comportamento multiforme che rispecchia bene la dualità dell'essere umano.Violento ma capace di un amore intenso come quello che prova per Debora, bestiale e carnefice ma anche consapevole della sua sconfitta e a tratti poetico. [+]

Ho sempre pensato che esistesse una cosa chiamata libertà di critica che ti consente di esporre la tua opinione anche se essa non si accorda con l'opinione comune.Mi sembra che in questo forum di cinefili convinti questo principio basilare non solo della politica ma anche della discussione culturale sia stato un pò dimenticato.Per quanto riguarda il film di Sergio Leone, neanche io appoggio la communis opinio che lo considera un capolavoro.Certo interessante la figura del protagonista con il suo comportamento multiforme che rispecchia bene la dualità dell'essere umano.Violento ma capace di un amore intenso come quello che prova per Debora, bestiale e carnefice ma anche consapevole della sua sconfitta e a tratti poetico.Ma il film in più di un punto appare artificioso, le figure femminili sono scialbe al servizio di una violenza a tratti insopportabile come nello stupro di Debora.Se il protagonista ha tante sfaccettature( e in questo io vedo l'unico punto di forza del film)i restanti sono monofaccia: cattivi imperterriti,italiani rozzi,ebrei avidi con donne ninfomani, poliziotti corrotti, donne squallide e puttane.Surreale è poi vedere che i personaggi del protagonista e di Deborah prima coetani, una volta cresciuti sono interpretati da un quarantenne De Niro e da una ventiquatrenne McGovern.Se questo film voleva essere realistico non ci è riuscito,se voleva essere surreale la violenza terribile di molte scene lo avvicina troppo alla realtà, se il suo voleva essere un ibrido di realismo e surrealismo ha centrato l'obiettivo piuttosto male. [-]

NN CI SN PAROLE X DESCRIVERLO... DICO SOLO KE é IL + BELLO DELLA STORIA DEL CINEMA E NN NE GIRERANNO MAI UNO + BELLO (L'UNICO KE GLI SI AVVICINA SN TORO SCATENATO E C'ERA UNA VOLTA IL WEST)

film girato magistralmente dal mitico sergio leone ,interpretato brillantemente da un cast di grandi attori ,belle le scene i costumi i dialoghi e fantastiche musiche del grande morriconie, un film che non si può dimenticare e che resterà nella storia del cinema americano genere gangester .sino ad oggi a mio parere non sono stati prodotti altri film di tale genere che possono competere con questo capolavoro

50anni di storie della malavita è un film travolgente che si può guardare 100 volte e ogni volta esserne travolti ineguaglibilmente...

C'era una volta in America è un'epopea di amicizia,di amore,sesso,violenza,morte,tradimento,invidia,musica e di sogno.. C'era una volta in America...è la VITA!!!