Mostra del Cinema di Venezia programma di giovedì 5 settembre
81. Mostra del Cinema di Venezia, il programma dei 22 film di giovedì 5 settembre. Venezia - 28 agosto/7 settembre 2024. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
StelleUscitaRankTitolo
Un'opera il cui punto di forza è la regia con un finale che costringe a un'amara rilettura della vicenda Messina Denaro. Drammatico, Italia2024. Durata 130 Minuti.
Liberamente ispirato a un periodo della vita di Matteo Messina Denaro. Espandi ▽
Grassadonia e Piazza tornano al grande schermo per raccontare una vicenda di tradimenti e destini segnati, nel solco della tradizione letteraria di Pirandello e Tomasi Di Lampedusa, come di Sciascia e Camilleri.
Purtroppo è proprio nell’eccessiva letterarietà della sceneggiatura il limite di questo racconto (anche) kafkiano, perché mentre la corrispondenza fra Messina Denaro e Palumbo è appropriatamente di elevato livello intellettuale.
La storia, di per sé abbastanza convenzionale anche nella sua resa cinematografica, si riscatta in un finale che ne ribalta la percezione, e che si iscrive nella tradizione drammaturgica di cui sopra spingendoci ad un’amara rilettura dell’intera vicenda Messina Denaro.
Quella di Iddu è una danza macabra fra morituri che “vivono giorni contati di vita inutile” e non sanno fino a che punto verranno manipolati, come pupi appunto. Al solito la regia è il punto di forza di Grassadonia e Piazza, che sanno colorare di realismo magico e pathos anche le scene più prosaiche. Recensione ❯
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Un'opera attuale sulla difficoltà, o addirittura impossibilità, di un dialogo. Vincent Lindon sempre una garanzia. Drammatico, Belgio, Francia2024. Durata 110 Minuti.
Pierre, operaio nelle ferrovie, ha due figli uno dei quali, il maggiore, si avvicina a gruppi di estrema destra che rappresentano l'esatto contrario dei principi del padre. Espandi ▽
Pierre, ferroviere cinquantenne, alleva i suoi due figli da solo. Quando Louis, il più giovane, lascia casa per studiare alla Sorbona di Parigi, Fus, un po' più grande e non molto bravo negli studi, diventa sempre più riservato. Affascinato dalla violenza, si ritrova coinvolto in gruppi di estrema destra, antitesi dei valori di suo padre. Recensione ❯
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Un puzzle tripartito dalle atmosfere soffuse, che parla di sorveglianza, immagini e soprattutto dell'atto del vedere. Thriller, Singapore, Francia, Taiwan, USA2024. Durata 125 Minuti.
Dopo la scomparsa di sua figlia, un uomo comincia a ricevere misteriosi DVD. Espandi ▽
La piccola Bo, figlia della giovane coppia formata da Junyang e Peiying, scompare da un parco di Singapore, dove la famiglia risiede. A nulla valgono i primi tentativi di indagine sul rapimento della polizia, e i genitori rimangono in un limbo per settimane. Un giorno però ricevono a casa il primo di una serie di misteriosi DVD con dei nuovi filmati che ritraggono i due. Uno stalker li sorveglia, e per giunta le sue immagini rischiano di compromettere il rapporto della coppia portando alla luce i segreti di ciascuno.Una seconda regia in grande stile per Yeo Siew Hua, che torna dopo aver a Locarno con il precedente A land imagined nel 2018. Il suo terzo lungometraggio è un puzzle tripartito dalle atmosfere soffuse, che parla di sorveglianza, immagini e soprattutto dell'atto del vedere.
Le sue radici affondano orgogliose nel tradizionale genere del surveillance movie, ma in particolare la premessa evoca quella molto simile di Caché di Haneke, in cui la coppia parigina protagonista riceveva dei nastri misteriosi che li ritraeva a casa loro. A Yeo Siew Hua però interessa meno il senso di paranoia e di angoscia e più l'idea generale di una società in cui la sorveglianza è quasi un mezzo relazionale, un tramite che nasconde e tramanda il non detto dell'esperienza umana. Recensione ❯
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In un mondo inospitale, una ginecologa pratica in maniera inflessibile il suo lavoro, facendo nascere bambini o praticamente aborti illegali. Espandi ▽
Ostetrica e ginecologa in un ospedale della Georgia, la cinquantenne Nina viene messa sotto inchiesta dopo la morte di un neonato subito dopo il parto di una giovane donna. In attesa dell’esito dell’inchiesta, Nina non interrompe la sua missione ma aiuta una povera donna sordomuta forse violentata, consapevole del pericolo non solo professionale che corre. April non è un film facile, nemmeno vuole esserlo: le inquadrature di Dea Kulumbegashvili sono spoglie e fisse; il ritmo del montaggio è piano e dilatato; i dialoghi sono artificiosamente laconici ed estenuanti; le azioni sono mostrate nella loro nettezza ed evidenza. Se la messinscena di Kulumbegashvili rimanda in modo fin troppo evidente al cinema d’autore europeo, la sua rappresentazione del rapporto fra femminilità e mondo è unica e potentissima. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Grande
giovedì 05 settembre 2024 ore 16:30
PalaBiennale
venerdì 06 settembre 2024 ore 17:00
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La serie ripercorre la Storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in Parlamento nel 1925, dopo l'omicidio del deputato socialista Matteotti. Espandi ▽
23 marzo 1919: Benito Mussolini fonda il movimento politico dei Fasci italiani di combattimento, sostenendo “la sapiente brutalità degli uomini forti”. Da lì inizia la sua parabola ascendente all’esterno, poi all’interno, poi di nuovo all’esterno, del Parlamento italiano, che culminerà nel delitto Matteotti.
M. – Il figlio del secolo è la sontuosa serie in otto puntate basata sul romanzo omonimo di Antonio Scurati, dal quale trae ispirazione la magnifica sceneggiatura.
Wright, Bises e Serino prendono il toro per le corna, affrontando con grande ampiezza narrativa e immenso sforzo produttivo una fetta della Storia d’Italia. La serie mette in luce, con grande intelligenza, la dimensione performativa (intesa anche come rappresentazione simbolica) dell’ascesa mussoliniana. Ispirato è anche il casting, a cominciare da Luca Marinelli, che regge tutta la narrazione restituendo la determinazione, la follia e persino l’ironia del personaggio Mussolini.
Mussolini è di volta in volta un domatore di leoni, un prestigiatore, una bestia che annusa il vento politico e l’odore del sangue, una rock star e un trasformista. M. si fa “racconto ammonitore” nel ricordarci che “ogni epoca ne ha uno”. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Casinò
giovedì 05 settembre 2024 ore 15:00
Astra Multisala
venerdì 06 settembre 2024 ore 09:00 - 20:00
Sala Casinò
venerdì 06 settembre 2024 ore 15:00
Astra Multisala
sabato 07 settembre 2024 ore 09:00 - 20:00
Sala Darsena
sabato 07 settembre 2024 ore 09:00 - 14:30
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Due trentenni si incontrano e si innamorano a Capodanno. Li seguiamo per i 10 Capodanni successivi. Espandi ▽
2015, Madrid. Ana e Oscar si incontrano, si piacciono, ma lui è impegnato con un'altra e lei sta per partire per il Canada. Per dieci capodanni si incontreranno, festeggiando anche i reciproci compleanni - lui il 31 dicembre, lei il primo gennaio - e la loro storia si dipanerà attraverso quel decennio che vede in mezzo lo spartiacque della pandemia, raccontando i macrocambiamenti del mondo attraverso quelli micro (ma non meno importanti) della loro relazione. Intorno ci sono gli amici, i genitori, gi ex.
Rodigo Sorogoyen, regista, sceneggiatore e produttore di opere eccellenti e innovative del cinema spagnolo affronta con efficacia la serialità. Qui la pompa magna non esiste, esistono invece gli sguardi, le mezze parole e i non detti in mezzo a tante chiacchiere, le intenzioni visibili sui volti dei personaggi spesso negate dal loro dialogo, il loro contatto fisico, o la sua improvvisa mancanza.
Tutto quello che appare in Dieci capodanni è vita e amore, raccontati nella loro prevedibile imprevedibilità, come un caleidoscopio in continuo cambiamento. Un prisma per riflettere (sul) mondo e su di noi, in un momento in cui siamo intenti a distogliere lo sguardo, nella nostra costante rappresentazione di ciò che (non) siamo. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Casinò
martedì 03 settembre 2024 ore 15:00
Astra Multisala
mercoledì 04 settembre 2024 ore 09:00 - 20:00
Astra Multisala
mercoledì 04 settembre 2024 ore 20:00
Sala Casinò
mercoledì 04 settembre 2024 ore 15:00
Astra Multisala
giovedì 05 settembre 2024 ore 09:00 - 20:00
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I Beatles in America nel 1965 come spunto per un curioso esperimento narrativo in cerca di quello spirito di cambiamento. Documentario, Francia, Romania2024. Durata 91 Minuti.
Un documentario sul celebre tour nordamericano dei Beatles. Espandi ▽
13 agosto 1965, New York: migliaia di fans attendono i Beatles, che suoneranno due giorni dopo allo Shea Stadium. Tra la folla impazzita si distingue un adolescente, Geoffrey, che grazie al fatto di essere figlio di un famoso deejay radiofonico riesce ad accreditarsi alla loro conferenza stampa al Warwick Hotel, e una ragazza di fuori città, Judith, che andrà al concerto con le sue amiche Shelly e Carol. Non sono nè attori nè persone in carne e ossa, ma silhouettes colorate e sfuggenti, invenzioni a matita disegnate (da Yann Kebbi) sulle pellicole d'archivio di cui TWST - Things We Said Today è composto.
Un film che sperimenta con la narrazione, monta una varietà di materiali molto eterogenei - film in pellicola, in 8 e 16 mm, sia notiziari televisivi che filmati amatoriali e di famiglia - sovrappone a tali immagini tratti leggeri di animazione, e lavora intensamente sulla colonna audio, rimaneggiandola completamente. Il risultato è straniante, inatteso, l'interpretazione aperta, non guidata da elementi esterni quali didascalie o commenti.
Il regista si è chiesto quando il cinema abbia raggiunto la complessità della letteratura: con Things We Said Today tenta di dare una risposta a questa domanda. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Giardino
mercoledì 04 settembre 2024 ore 17:00
Astra Multisala
giovedì 05 settembre 2024 ore 09:00
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Un regista riesce a seguire un battaglione dell'esercito russo in Ucraina. Espandi ▽
Un regista russo-canadese ottiene un accesso senza precedenti per seguire un battaglione dell'esercito russo in Ucraina. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Grande
giovedì 05 settembre 2024 ore 13:45
Astra Multisala
venerdì 06 settembre 2024 ore 19:00 - 21:30
Sala Volpi
venerdì 06 settembre 2024 ore 16:45
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Un ritratto collettivo di chi è coinvolto nella guerra in Ucraina. Espandi ▽
Il film è un ritratto collettivo degli ucraini in fuga dalle mole della guerra e di coloro che sono rimasti e sono costretti ad adattarsi alla vita sotto continui bombardamenti. È possibile comprendere questa guerra e le sue conseguenze, che stanno trasformando così incessantemente la società e il mondo? Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Grande
mercoledì 04 settembre 2024 ore 14:15
Sala Volpi
giovedì 05 settembre 2024 ore 16:45
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Il secondo lungometraggio del regista palestinese candidato all'Oscar Scandar Copti. Espandi ▽
Haifa, Israele. Rami è un arabo-israeliano innamorato della compagna ebrea Shirley, ma la gravidanza di lei rischia di diventare un grosso problema per le famiglie di entrambi. La sorella di Rami, Frida detta Fifi, viene coinvolta in un incidente d'auto e i suoi genitori cercano di lucrare sull'accaduto, non per avidità ma per fare fronte a un grave problema economico, ma rischiano di scoprire la vita parallela che la figlia conduce fuori dalle regole restrittive della famiglia. Fifi intraprende una relazione con Walid, un amico del fratello, ma anche fra loro ci saranno dei non-detti importanti. E Miri, la sorella di Shirley, viene messa sotto pressione dalla madre affinché si arruoli nell'esercito israeliano.
Copti non fa mai facile propaganda politica, non cerca colpevoli né divide il mondo in buoni e cattivi, ma cerca di dipanare a poco a poco una matassa così aggrovigliata che ad un certo punto il pubblico stesso fatica ad individuarne il bandolo.
Questa difficoltà appare in tutta la sua dolorosa (e attualissima) essenza, anche se la messinscena trova anche momenti di leggerezza e di erotismo. Il cast di non professionisti è sorprendentemente intenso e credibile, oltre che estremamente attraente: in particolare Manar Shehab nei panni di Fifi è di una sensualità irresistibile. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Darsena
mercoledì 04 settembre 2024 ore 13:45
PalaBiennale
giovedì 05 settembre 2024 ore 14:30
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L'ampia narrazione della presa di coscienza di una donna e di un Paese che vive ancora con le sue contraddizioni. Drammatico, Francia, Tunisia, Italia, Qatar2024. Durata 123 Minuti.
Una ragazza ha l'occasione di cambiare vita. Ma il destino si mette di traverso. Espandi ▽
Aya ha quasi trent’ann è sopravvissuta a un incidente ma creduta morta, Aya trova inaspettatamente l’occasione per fuggire. Raggiunta Tunisi, affronta con coraggio una nuova vita con una nuova identità, ma non riesce in realtà a sfuggire al suo destino. Ispirata da un fatto di cronaca avvenuto dopo la rivoluzione del 2011, la vicenda porta dentro le contraddizioni della nuova società tunisina, finalmente libera dal giogo del dittatore Ben Ali ma ancora immersa in un clima d’oppressione e corruzione. Aïcha è la storia di una presa di coscienza, di un corpo che trova il coraggio di mostrarsi, di una società che trova la forza di ribellarsi. Lo stile è come da copione piano e classico, la narrazione ampia e meccanica nei suoi colpi di scena. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Darsena
giovedì 05 settembre 2024 ore 17:00
PalaBiennale
venerdì 06 settembre 2024 ore 14:15
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La storia di una donna in cerca di riscatto. Espandi ▽
La storia di una giovane donna la cui nonna la spinge a candidarsi per un'opportunità di lavoro in una nuova tenuta di golf in fase di sviluppo sulle montagne. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Darsena
giovedì 05 settembre 2024 ore 14:30
Astra Multisala
venerdì 06 settembre 2024 ore 17:00 - 17:30
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Un documentario dedicato al gruppo indie americano Pavement. Espandi ▽
Documentario sulla band indie americana Pavement, che combina testi con immagini della band e una messa in scena musicale composta da brani della loro discografia. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Darsena
mercoledì 04 settembre 2024 ore 16:30
Astra Multisala
giovedì 05 settembre 2024 ore 17:15
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Un grido di rivolta contro un regime oppressivo. Un film dalla scrittura solida e dalla recitazione intensa. Thriller, Germania, Austria2024. Durata 100 Minuti.
Co-scritto e montato da Jafar Panahi, il dramma di una donna coraggiosa che sfida il potere. Espandi ▽
Tarlan è un'anziana insegnante e sindacalista che ha adottato, quando era ancora una bambina, Zara. Ora costei è una donna che ha una scuola di danza, attività che il marito ritiene disonorevole. Un giorno Zara viene uccisa e Tarlan sa che l'assassino è il marito. Ha infatti visto ciò che non doveva vedere e questo la rende una testimone che va tacitata.
Jafar Panahi, qui co-sceneggiatore e montatore, dà ancora una volta il suo contributo ad un grido di rivolta contro un regime pervasivo ed oppressivo.
Sviluppando una trama che potrebbe, in altri contesti, finire con il limitarsi al genere del cosiddetto giallo qui veniamo portati oltre. Le minacce, più o meno velate, la consapevolezza dell'impunità, un universo femminile che cerca, nonostante tutto, una solidarietà che si tenta costantemente di dissolvere. Tutto questo e anche di più emerge grazie ad una scrittura solida e ad una recitazione, quella di Maryam Gobani nel ruolo di Tarlan, che ci offre, spesso anche solo con sguardi e silenzi, tutta la drammaticità di una società in cui le donne hanno solo i diritti che gli uomini 'magnanimamente' concedono loro. Recensione ❯
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Il viagio di un uomo che affronta il suo passato cercando di salvare il suo migliore amico: un cane. Espandi ▽
Hassan è costretto ad affrontare le paure del suo passato e a riscoprirsi quando intraprende un viaggio per salvare il suo cane e migliore amico Rambo da un destino sconosciuto. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Giardino
mercoledì 04 settembre 2024 ore 21:00
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Due ragazzi decidono per gioco di mettere in scena dei cruenti crimini di epoche passate nei luoghi in cui sono avvenuti Espandi ▽
Una pungente commedia su un giovane giornalista americano e una ragazza francese con il gusto del macabro. Dall'incontro casuale tra Paul e Paulette in un boulevard di Parigi nasce un'insolita amicizia che si sviluppa attorno a un tetro gioco: la messa in scena di cruenti crimini di epoche passate nei luoghi in cui sono avvenuti. Per Paul, il gioco è un modo per avvicinarsi a Paulette. Per Paulette è un tentativo di sfuggire alla dolorosa rottura con la sua ragazza e di elaborare i traumi ereditati dal passato. Mentre il morboso viaggio si avvicina a poco a poco ad un passato più recente diventa sempre più angosciante, fino a sfumare i confini tra realtà e fantasia, ma consentendo ai protagonisti di trovare una felicità inaspettata negli angoli più oscuri dell'umanità. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Perla
mercoledì 04 settembre 2024 ore 14:00
Sala Corinto
giovedì 05 settembre 2024 ore 19:30
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Due amici devono sfuggire ai fantasmi del passato. Espandi ▽
Bahaa, un medico dal cuore spezzato, e l'amico di vecchia data Mahdy cercano di sfuggire ai fantasmi del loro passato, entrando e uscendo da case infestate, braccati senza sosta da strane ombre. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Perla
giovedì 05 settembre 2024 ore 13:45
Sala Corinto
venerdì 06 settembre 2024 ore 19:15
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Un uomo torna sulla spiaggia dove anni prima aveva incontrato sua moglie. Espandi ▽
2023. Sano torna a Izu, località in riva al mare, nel luogo in cui cinque anni prima ha conosciuto Nagi, la donna di cui si è innamorato e che ha sposato. Nagi è morta da poco e Sano è inconsolabile. Come cinque anni prima, ad accompagnarlo c'è Miyata, ma l'atmosfera romantica e disincantata di allora si è trasformata in amarezza e malessere. Intanto Sano cerca ossessivamente un cappellino rosso, a cinque anni di distanza, feticcio di un amore svanito e degli insondabili meccanismi del fato.
In una coproduzione franco-giapponese - co-produttore Damien Manivel, che collabora anche al montaggio - Kohei Iragashi erige un ponte ideale tra il gusto per il surreale nella vita quotidiana, tipicamente nipponico, e il romanticismo fatalista delle storie d'amore della tradizione europea.
Il risultato è un gradevole esercizio di nostalgia, che mescola le carte con una narrazione a ritroso (ma il flashback è abilmente dissimulato nel flusso del racconto). Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Perla
mercoledì 28 agosto 2024 ore 17:00
Sala Corinto
giovedì 05 settembre 2024 ore 22:00
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Una ragazza viene introdotta dalla madre ai Misteri, degli spiriti che influnzano la vita. Espandi ▽
Makenya vive in un villaggio Batey, nel mezzo di una piantagione di canne da zucchero. Una gravidanza indesiderata la costringe ad affrontare l'età adulta prima del previsto. Sua madre è influenzata da spiriti della tradizione chiamati "Misteri", suo nonno lotta per i diritti previdenziali. A causa dell'automazione industriale, rischiano di essere trasferiti senza ricevere nessun indennizzo. Un serpente che rappresenta i Misteri, induce Makenya ad abbracciare sia il potere terreno sia la dimensione soprannaturale, fino a spingerla nel regno dell'impossibile. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Perla
giovedì 05 settembre 2024 ore 17:00
Sala Perla
sabato 07 settembre 2024 ore 17:00
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Georgina, una donna transgender, decide di tornare a casa e incontrare i suoi fratelli. Espandi ▽
Georgina Epieyú Ipuana è Rosarito Urrariyú che prima era Jorge Epieyú. Il genere, l’etnia, la cittadinanza: questi i tre livelli della lotta di Georgina, la più vecchia donna transgender della Colombia, appartenente al popolo Wayuu e da quarantacinque anni in cerca di un documento che rispecchi la sua identità di genere e che le permetta, semplicemente, di votare. Sono in tanti ad opporsi al suo riconoscimento, dalla famiglia con i fratelli Jesus e Antonio a parte della comunità wayuu fino allo stato colombiano, ma Georgina continua a camminare, richiedere, amare.
Un peregrinare senza mappa ma con una direzione che utilizza un registro naturalistico per poi squadernarlo, tiene a bada le derive da realismo magico con la monolitica imperscrutabilità della burocrazia, asciuga a più riprese il flusso del racconto con inserti retorici necessari. Alma del desierto è così un viaggio che non può concludersi fino all’ultimo diritto, all’ultima lotta, con Georgina che si chiede prima del nero, “Ce ne sono altre come me?”. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Perla
giovedì 05 settembre 2024 ore 11:15
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L'infinito poema indiano scritto in sanscrito, qui rivisitato dal regista teatrale e cinematografico Peter Brook. Espandi ▽
L'infinito poema indiano scritto in sanscrito, qui rivisitato dal regista teatrale e cinematografico Peter Brook. Esiste anche una versione televisiva molto più lunga ed esauriente. Presentato con successo alla Mostra di Venezia il lungometraggio narra della guerra tra i Pandava e i Kaurava. Questi sono le filiazioni di due fratelli, Pandu e Dhritharashra. Nonostante i Pandava siano solo cinque mentre i Kaurava sono cento i primi vinceranno, affiancati da Krishna che simboleggia il dio Visnù. Un'opera girata interamente in interni, in studio, che riesce a coniugare il grande teatro col cinema. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Corinto
giovedì 05 settembre 2024 ore 13:45
Astra Multisala
venerdì 06 settembre 2024 ore 14:00
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