L'opera seconda della regista porta sullo schermo in maniera credibile un bel capitolo della storia del giornalismo danese.
Thriller,
Danimarca 2015.
Durata 114 Minuti. Consigli per la visione:
Opera seconda della documentarista Rosendahl, questo è un thriller d'altri tempi, che ricorda i film americani anni '70, costruito con intelligenza, senso del ritmo e un uso narrativo unico dei materiali di repertorio. Espandi ▽
Nel 1968, la Groenlandia è territorio danese e la Danimarca è un paese che sta dicendo a gran voce no al nucleare. Il 21 gennaio dello stesso anno, però, un B-52 americano si schianta tra i ghiacci della Groenlandia, nei pressi della base aerea di Thule, con un carico di quattro bombe all'idrogeno. Diciotto anni dopo, il giornalista radiofonico Poul Brink entra in contatto con alcuni ex militari che lavorarono alla bonifica del luogo, con le loro terribili e comuni malattie, e con la resistenza dei politici e dei medici implicati a tornare sull'accaduto per rispondere alla domanda delle domande: cosa ci faceva quel cacciabombardiere nel cielo danese?
Il film si basa in parte sugli scritti del danese Wulff Joseph Wulff, realmente vissuto nell'Ottocento, e vanta le musiche del maestro Angelo Badalamenti. Espandi ▽
1836. Frederik Wulff, ufficiale danese e botanico, si trasferisce nell'Africa nera su ordine del re di Danimarca. Ha il compito di monitorare il lavoro in una piantagione di caffè della Costa d'Oro. Scrive all'amata Eleonora del suo tentativo di introdurre il progresso e abolire la schiavitù che cozza con la dura realtà.
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Un documentario low budget con coproduzione danese e serba, presentato al Festival internazionale del cinema di Berlino 2015. Espandi ▽
Quando il regista è ancora un ragazzo, si ferma di fronte alla "Flotel Europa". Entusiasta di questa gigantesca nave ormeggiata a Copenaghen, decide di trasformarla in una nuova casa per lui, sua madre e suo fratello maggiore. Vladimir Tomic, insieme ad altri mille profughi dalla ex Jugoslavia, ripercorre la sua biografia ripescando vecchi VHS usati come lettera da spedire a casa, descrivendo l'inizio di una nuova vita a bordo della nave.
Dal candore della tradizione al fascino del male. Un racconto di crescita dal finale grottesco e spietato, uno sberleffo alla Buñuel.
Drammatico,
Danimarca,
Israele 2015.
Durata 83 Minuti.
Una donna appartenente a una comunità ortodossa israeliana scopre strane attività notturne nel cimitero di cui è la custode. Espandi ▽
Tzvia appartiene a una famiglia di ebrei ortodossi, ha trent'anni e vive con il marito e i figli in un cimitero ebraico situato sul monte degli Ulivi di Gerusalemme. Lasciata solo tutto il giorno, si aggira per tombe e vialetti rispettando tutti i dettami della sua religione e sotto sotto immaginando una vita diversa da quella in cui si sente ingabbiata. Una notte, insonne e in giro per il cimitero, è testimone di una situazione che accende in lei desideri repressi. Sera dopo sera Tzvia si trasforma in una guardona attirata dal male e dalla ricerca del piacere, fino a un tragico e inatteso punto di non ritorno.