58esima edizione del Festival dei Popoli, il programma dei 58 film genere documentario. Firenze - 10/17 ottobre 2017. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Storia non ufficiale della Apple, fondata dai Fab Four, raccontata da alcuni ex dipendenti: tra nostalgia e revisione generica della controcultura. Documentario, Gran Bretagna2017. Durata 89 Minuti.
La storia dei gloriosi e coloratissimi anni della fondazione della casa discografica dei Beatles, la Apple Corps. Espandi ▽
È il 1967, e i Beatles si trovano ad affrontare un grosso problema: sono il gruppo musicale più famoso, ma le imposte che devono pagare li stanno per lasciare al verde. La soluzione è investire i loro soldi in una nuova società, la Apple Corps. Oggi la Apple Corps si limita a gestire il catalogo dei Beatles, ma nei tardi anni Sessanta è stata una delle imprese più colorate, stravaganti e caotiche che siano mai esistite. I Beatles misero su un negozio di moda, un salone di parrucchiere, una start-up tecnologica, una sezione di poesia, un dipartimento di produzione cinematografica e, ovviamente, la loro etichetta discografica. Il concetto era diffondere nel mondo i valori del nuovo movimento Hippy. Questo film non autorizzato racconta per la prima volta la vera storia dietro la Apple, un esperimento irripetibile di "Capitalismo Hippy". Recensione ❯
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Nella primavera del 1963 i giornali iniziarono a parlare di una nuova crisi in corso. John F. Kennedy fu costretto a decidere se avvalersi del potere della presidenza per sostenere la parità razziale. Espandi ▽
Nel giugno del 1963 John Fitzgerald Kennedy deve affrontare la crisi politica passata alla storia con il nome di "opposizione all'ingresso della scuola", un gesto provocatorio messo in atto dal governatore dell'Alabama George Wallace, contrario all'integrazione degli studenti afroamericani negli istituti scolastici. Girato con l'ausilio di quattro unità di ripresa, ciascuna al seguito dei protagonisti della storia, il documentario di Robert Drew racconta in presa diretta le 48 ore durante le quali JFK dovette affrontare di petto uno dei nodi centrali, e tuttora irrisolti, dell'America moderna: la questione razziale. Recensione ❯
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La storia di un attacco armato e delle conseguenze drammatiche del panico collettivo. Espandi ▽
L'8 ottobre 2015 un terrorista armato di pistola e coltello entra nella stazione dei pullman di Beersheba e, nell'arco di 18 minuti, un soldato viene ucciso ed un eritreo richiedente asilo viene scambiato per il terrorista è linciato dalla folla. Di quel giorno il film fa un resoconto teso, minuto per minuto, raccontando, alla maniera di Rashomon, le storie di chi si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Queste testimonianze si intersecano alle riprese delle telecamere di sicurezza, componendo una rappresentazione sorprendente e complessa che spinge ad interrogarci sulla capacità delle persone di valutare ciò che sta succedendo nei momenti di panico collettivo. Recensione ❯
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L'insediamento alla Casa Bianca di John F. Kennedy e la sua capacità di rapportarsi con le telecamere. Espandi ▽
Secondo film della serie su JFK, la squadra Drew Associates offre uno sguardo raro e sincero all'interno dell'ufficio ovale nei primi giorni di insediamento di John F. Kennedy alla Casa Bianca. Il film fu una sorta di test per mettere alla prova Kennedy dinnanzi ad una macchina da presa e, per la prima volta, permise agli spettatori di osservare i lavori all'interno della residenza ufficiale del Presidente degli Stati Uniti. Recensione ❯
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Questo film compone il ritratto di un politico di provincia che non si esime dallo spargere sentimenti razzisti con il sorriso sulle labbra. Jörg Meuthen è un professore di economia candidato al parlamento del Baden-Württemberg come capolista del partito della destra populista AfD (Alternative für Deutschland). Il film segue la sua campagna elettorale, dall'affissione di manifesti ai comizi per strada e nei pub locali, dal suo audace discorso tenuto davanti ai membri del partito al suo primo intervento in parlamento. L'ascesa di Jörg Meuthen è un esempio inquietante dei metodi della moderna demagogia applicata all'Europa di oggi. Recensione ❯
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A Rio de Janeiro, un muro separa il Parco olimpico in costruzione dalla favela di Vila Autódromo. Niente impedisce la convivenza tra questi due mondi, ma c'è chi li giudica "incompatibili", a cominciare da Eduardo Paes, sindaco di Rio, che mette in atto il progetto di "recupero" di quest'area abitata da famiglie indigenti. Inizialmente le forze mobilitate sembrano sproporzionate ma la determinazione degli abitanti riesce a respingere l'espulsione con una lotta accanita. Con la cerimonia d'apertura dei Giochi olimpici all'orizzonte, per la favela di Vila Autódromo e il sindaco di Rio scatta una corsa contro il tempo. Recensione ❯
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Il documentario sul funerale di Kennedy dopo il suo brutale assassinio. Espandi ▽
Il 22 novembre 1963 Kennedy veniva assassinato. Faces of November, premiato al Festival del Cinema di Venezia del '64, documenta i funerali del Presidente: la compostezza di Jackie e della famiglia, la commozione di tanta gente comune, i volti segnati dalla tragedia che ha creato profondo sgomento in un'intera nazione. Recensione ❯
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Anna Ruocco è la coordinatrice dell'Associazione Casa Maternità Prima Luce di Torino, che promuove, tra l'altro, il parto a domicilio assistito da ostetriche professioniste. Anna è anche la protagonista di questo film, che racconta il percorso di alcune donne che hanno deciso di partorire in casa e mostra il lavoro intimo, quotidiano e premuroso che l'ostetrica svolge con loro. Recensione ❯
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I registi Carlo Manzo e Francesco Romano osservano con meticolosità la vita di alcuni anziani che vivono il silenzio dei giorni, e ciò che rimane di quei gesti antichi che legavano l'uomo alla natura e allo Spirito. Una lenta immersione in un tempo ultimo, dove ancora resiste la testimonianza di un universo rurale, quasi estinto. Gli anziani come testimoni viventi di un mondo perduto, di una fede arcaica, di un prendersi cura gli uni degli altri. Recensione ❯
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La quotidianità del Centro Balneare Scarioni a Niguarda, un microcosmo che racconta una dimensione parallela ma comunicante col quartiere popolare milanese che la circonda. Espandi ▽
Il racconto di un ciclo naturale di una piscina estiva, un luogo che vive solo tre mesi l'anno e in cui si riversano ricordi, abitudini, speranze e illusioni di chi lo frequenta saltuariamente, chi lo intende come luogo di socialità e occasione di esibizione o semplicemente di evasione. Cronache di incontri più o meno casuali di un'estate in un quartiere periferico, il momento opportuno per tentare di allontanarsi da problemi e pensieri. Recensione ❯
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Vedere. Udire. Toccare. Tre personaggi femminili, tre artiste, guidano lo spettatore nei rispettivi mondi che percepiscono con: la vista - Melania de Levya è una delle fotografe più apprezzate della scena contemporanea; l'udito - Carlotta Padovan è una sensibilissima musicista cantante e musicoterapeuta; il tatto - Vania Talpo è una raffinata artista che lavora con il vetro. Il film si costruisce in modo compiuto intorno al percorso artistico delle tre donne. Recensione ❯
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"Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica". La regista di questo film, alla sua prima esperienza cinematografica, utilizza le parole di Salvador Allende per iniziare il suo racconto. Il 10 aprile 2016 in Perù si vota per eleggere il nuovo presidente: il rischio, ravvisato anche dalla comunità dei peruviani di Milano, è che venga eletta la figlia del dittatore Alberto Fujimori. La regista, da cinque anni in Italia, decide di avvicinare la sua comunità per raccontare questo momento storico del proprio Paese. Recensione ❯
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Una sorta di diario che racconta, attraverso le immagini in movimento, l'interiorità del cineasta Alain Cavalier. Espandi ▽
"Le prime riprese di questo film sono state realizzate nel 1994, il periodo in cui per tenere un diario ho cominciato a preferire alla penna la macchina da presa. Le più recenti risalgono al 2005. Oltre dieci anni della mia vita sono stati condensati in un centinaio di minuti che scorrono sullo schermo. Alla fine dei conti avevo registrato una massa di nastri, la maggior parte dei quali inutilizzabili, improiettabili o incomprensibili. La difficoltà maggiore è stata selezionare e ordinare il girato in modo tale da identificare e dare significato a ciò che non era dicibile. Quando la macchina da presa è utilizzata come uno strumento di azione dal vivo, il commento non c'è. L'obiettivo non è quello di creare significato, ma vivere la propria vita con la macchina da presa. Forse un giorno rimonterò questo materiale daccapo, per dare forma a una storia diversa, e forse migliore, chi lo sa?". Recensione ❯
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L'atelier de conversation è un luogo di speranza i confini sociali e culturali non sono più validi, e persone che altrimenti non entrerebbero mai in contatto si conoscono da vicino. Espandi ▽
L'Atelier de conversation della Biblioteca pubblica d'informazione del Centre Pompidou, a Parigi, ospita degli incontri settimanali fra persone provenienti da tutto il mondo, che vengono a fare pratica di francese. Si siedono insieme rifugiati di guerra e uomini d'affari, studenti e vittime di persecuzioni politiche. Nonostante le loro diversità, hanno un obiettivo che li accomuna: imparare la lingua e avere qualcuno con cui parlare durante la loro permanenza all'estero - forse anche soltanto sopravviverci. In questo luogo di speranza i confini sociali e culturali non sono più validi, e persone che altrimenti non entrerebbero mai in contatto si conoscono da vicino. Recensione ❯
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Il ritratto di un tempo, il tempo dell'estate, libero da impegni e aperto al nuovo. Espandi ▽
Che cosa fareste se aveste 17 anni a Marsiglia, la scuola fosse finita e l'estate sembrasse durare un'eternità? Un gruppetto di ragazzi trascorre notte e giorno in compagnia reciproca. Nel frattempo trasformano le loro storie quotidiane in testi rap. Questo film è un ritratto dell'amicizia e del linguaggio, di un gruppo di persone governato dalle proprie regole e dinamiche. Il ritratto di un tempo, il tempo dell'estate, libero da impegni e aperto al nuovo. Recensione ❯
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