Storico documentario che, nell'arco di tre stagioni, racconta la vita della famiglia di Nanuk composta da moglie, due bambini e un cane. Il villaggio dove vivono è Port Harrison, non molto lontano dalla Baia di Hudson. Espandi ▽
Storico documentario che, nell'arco di tre stagioni, racconta la vita della famiglia di Nanuk composta da moglie, due bambini e un cane. Il villaggio dove vivono è Port Harrison, non molto lontano dalla Baia di Hudson. Recensione ❯
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Un centro di socializzazione a Firenze, il Ponterosso, frequentato da persone che hanno conosciuto il carcere e percorsi psichiatrici. Espandi ▽
Un centro di socializzazione a Firenze, il Ponterosso, frequentato da persone che hanno conosciuto il carcere, la dipendenza, la vita in strada, o hanno affrontato percorsi psichiatrici. E che stanno "tornando". Alcuni scompaiono, magari ricompaiono dopo qualche mese, magari non tornano più. Ero stato invitato a fare delle interviste. Ho proposto di inventare un film, con loro, e che fosse un film per Ulisse. Ulisse che è lo scomparso, in preda a mostri e sirene, che torna dal paese dei morti, in un viaggio senza fine. Recensione ❯
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Una dimostrazione della vitalità del cinema del reale in Italia e della sua volontà si costruire una nuova identità del cinema italiano. Documentario, Italia2014. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il regista Gianfranco Pannone è uno dei più apprezzati autori italiani di cinema del reale. Espandi ▽
Tre storie per raccontare il rapporto tra il Vesuvio e l'umanità che popola le sue pendici. Quella di Maria e della sua azienda florovivaistica ai piedi di una villa vesuviana, di Matteo, artista che dipinge utilizzando la lava del vulcano, di Yole, cantante neo-melodica la cui devozione per la Madonna rasenta l'idolatria. Recensione ❯
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L'autore di Shoah racconta il "ghetto modello" di Terezin e riabilita la figura di Benjamin Murmelstein. Documentario, Francia, Austria2013. Durata 210 Minuti.
Lanzmann prosegue il lavoro di una vita dando nuova vita ad un'intervista del 1975 con l'ultimo e unico sopravvissuto del consiglio degli ebrei anziani del ghetto di Terezin Espandi ▽
Nel 1975 Claude Lanzmann realizza un'intervista filmata a Benjamin Murmelstein, ultimo presidente del Consiglio Ebraico del ghetto di Theresienstadt (o Terezin) e unico sopravvissuto dei tre anziani che lo hanno presieduto durante la guerra, in esilio a Roma. Rabbino capo a Vienna al tempo dell'annessione dell'Austria alla Germania, nel 1938, Murmelstein, che si occupava dell'emigrazione, riuscì a far uscire dal paese circa 121mila ebrei, salvandoli da morte certa, eppure - a causa del suo lavoro per i tedeschi- è stato a lungo accusato di collaborazionismo e non ha mai potuto mettere piede in Israele. Nel 2012 Lanzmann, 87enne, torna a Theresienstadt, il cosiddetto "ghetto modello", offerto in regalo da Hitler agli ebrei come soggiorno termale e luogo simbolo della terribile commistione di organizzazione e menzogna della strategia nazista, per dare nuova vita all'intervista a Murmelstein e riabilitare una volta per tutte la sua figura. Recensione ❯
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Una riflessione sul mestiere e sull'utilizzo dell'attore, sulle naturali incertezze degli inizi (gli aneddoti di Jeff Bridges o di Jon Voight), sulla differenza sostanziale che passa tra un protagonista e un caratterista. Espandi ▽
Un documentario su Marion Dougherty, la leggendaria casting director che con il suo istinto ha fatto la fortuna di molti film hollywoodiani. Recensione ❯
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Biopic su Marco Pantani, diventato una leggenda dopo aver vinto sia il Giro d'Italia che il Tour de France - un'impresa mai realizzata. Espandi ▽
Marco Pantani è diventato una leggenda del ciclismo dopo aver vinto sia il Giro d'Italia che il Tour de France - un'impresa mai realizzata. Appena sei anni dopo, fu trovato morto in una stanza d'albergo. Questo film racconta la sua rapida ascesa verso la cima del suo sport e il lato più oscuro del ciclismo, che ha portato alla tragica fine di un campione. Recensione ❯
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Racconto corale che abbraccia un anno nella vita dei giovani allievi dell'Accademia Teatro alla Scala. Documentario, Italia2013. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Immersione nell'intimità, nella spettacolarità, nel rigore: percorrere la strada verso il tempio della Scala è un privilegio che in cambio chiede tutto. Espandi ▽
Un anno di corsi all'Accademia Teatro alla Scala. Gli allievi che vi sono stati ammessi, dopo una severa selezione, sono impegnati in full immersion per tutto il tempo. La danza, il canto, la scenografia, la concezione e preparazione dei costumi sono attività a cui si affiancano i corsi di lingue e le materie previste dalle varie fasce d'età. Recensione ❯
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Il film racconta la vita di cinque bambini residenti a Buenos Aires e diversamente affetti da disturbi dello spettro autistico. La telecamera spia anche gli interventi quotidiani dei professionisti di un'organizzazione argentina di esperti in neuropsichiatria infantile ed altre aree (logopedista, pediatra, terapista occupazionale). Ocho pasos adelante è il primo documentario sull'Autismo che mostra le strategie per individuare la patologia sin dai primi mesi di vita. Recensione ❯
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Un documentario di nove ore sull'Olocausto che raccoglie le testimonianze di molti superstiti ed ex-nazisti. Il regista Claude Lanzmann non ha usato nessun materiale di repertorio per descrivere i luoghi del genocidio, ma dei filmati dei campi di sterminio girati nel 1985. Recensione ❯
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Il film, girato nel 1985, racconta la storia della prima ascensione solitaria del Cerro Torre in Patagonia, Argentina, effettuata dallo scalatore ticinese Marco Pedrini sulla "via del compressore". Pochi giorni dopo la salita in solitaria, Pedrini affrontò la parete con il regista. Memorabili le riprese di Pedrini proprio alle prese con il compressore lasciato in parete da Cesare Maestri dopo il discusso tentativo del 1970. Marco Pedrini, che era uno degli alpinisti più dotati degli anni Ottanta, seppe sfuttare al meglio le poche giornate di bel tempo, compiendo sul Cerro Torre una splendida salita e collaborando attivamente con Mariani per la produzione di un film che è oggi un grande classico. Recensione ❯
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Situato sull'altipiano orientale a nord dell'Himalaya tibetano, ad un'altitudine di 14.000 piedi, il distretto di Kham, ospita una popolazione stimata in 60.000 fra agricoltori e famiglie di pastori nomadi. La loro vita è cambiata ben poco nel corso degli ultimi 2.000 anni e, per lo più, è una vita vissuta tra analfabetismo, povertà e fame. Il Kala Rongo Monastero, a Nangchen, dà ospitalità a quasi 300 monache che studiano e pregano tutto il giorno, creando nuove opportunità per sé stesse e per la comunità che servono. Il film è un ritratto intimo di queste monache che stanno ricevendo un'educazione ed una formazione religiosa senza precedenti, conservando allo stesso tempo il loro ricco patrimonio culturale. Alcune timide, altre estroverse, tutte dedicate alla vita, spesso difficile, che hanno scelto, le monache hanno gentilmente permesso alla macchina da presa di dare un'occhiata, mai prima concessa, all'interno della loro vibrante comunità spirituale e della loro straordinaria vita. Recensione ❯
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Film corale, di osservazione, sul complesso meccanismo che presiede il funzionamento della radio. Documentario, Francia, Giappone2013. Durata 103 Minuti.
Come si
rende per immagini un universo che vive di suoni e di parole? Espandi ▽
Come si racconta una radio? È la sfida stilistica che Nicolas
Philibert raccoglie in questo originale documentario. Come si
rende per immagini un universo che vive di suoni e di parole?
Con umiltà, è la risposta: mettendosi in ascolto. Philibert lo fa
"abitando" per molti mesi la sede di Radio France: ne percorre
i corridoi, ne spia gli animatori e gli ospiti maneggiando con
sensibilità una camera mobile ma mai invasiva. Dal più anonimo
dei presentatori a star internazionali come Umberto Eco, tutti
coloro che danno vita all'esperienza di Radio France diventano
così protagonisti, parte di un affresco collettivo ricco di sorprese,
professionalità, umanità e molta ironia. Recensione ❯
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