Un film che rappresenta una ribellione al colore, in cui il ritrovato bianco e nero consente a Bergman di lavorare maggiormente sull'interiorità. Drammatico, Germania, Svezia1980. Durata 104 Minuti.
Un uomo apparentemente benevolo uccide una prostituta. Si scoprirà che giorni prima aveva confidato al suo psichiatra di voler assassinare la moglie. Espandi ▽
Peter Egerman è un uomo benvoluto da tutti, figlio di un'attrice molto nota, marito di Katarina, una donna conosciuta per la sua efficienza. Peter Egerman uccide una prostituta. Da questo momento il film si suddivide in capitoli di breve durata preceduti da una didascalia. Apprendiamo così che quattordici giorni prima dell'omicidio Peter aveva chiesto aiuto a uno psichiatra perché provava da due anni il desiderio di uccidere la consorte. Lo psichiatra ne parlerà con la donna cercando di avere un rapporto sessuale con lei che però lo respinge proprio perché sente il marito sempre dentro di sé. La scoperta della personalità di Peter si dipana su un percorso temporale che non si sviluppa in modo cronologicamente continuo. Recensione ❯
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Ambiziosa, raffinata, stimolante allegoria di Tarkovski sulla sete di conoscenza. Fantascienza, URSS, Russia, Germania1979. Durata 161 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Ambiziosa, raffinata, stimolante allegoria di Tarkovski sulla sete di conoscenza e la paura della stessa. Espandi ▽
Ambiziosa, raffinata, stimolante allegoria di Tarkovski sulla sete di conoscenza e la paura della stessa. Lo Stalker è una specie di guida che, dietro compenso, porta le persone dentro i confini di una zona proibita, presidiata dai soldati. La ragione ufficiale è che il luogo è stato contaminato dalla caduta di un meteorite. Ma una leggenda popolare vuole che all'interno della zona ci sia una "stanza" dove ogni conoscenza e ogni desiderio vengono soddisfatti. Lo Stalker porta uno scrittore e uno scienziato alle soglie della "stanza", dove però i due non osano entrare. Recensione ❯
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La storia di un bambino prodigio, che rimane piccolo in mezzi ai giganti. Vincitore del 32° Festival di Cannes e Premio Oscar nel 1980 per il Miglior Film Straniero. Drammatico, Germania, Francia1979. Durata 142 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un bimbo prodigio, che possiede inspiegabili poteri, decide di non crescere per reagire all'insulso mondo degli adulti. Espandi ▽
Oskar Matzerah (D. Bennent), nato a Danzica nel 1924, decide all'età di tre anni di non crescere più. Da quel giorno non si separa più dal suo tamburo, porta al cimitero la madre e i suoi due presunti padri finché nel 1945 si risolve a diventare adulto, ma molto speciale. Recensione ❯
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Il film più manierista di Bergman il cui obiettivo è di spingere lo spettatore al dialogo con i propri fantasmi. Drammatico, Svezia, Germania, Gran Bretagna1978. Durata 99 Minuti.
Il film narra di una madre, famosa concertista, che dopo tanti anni si reca a far visita alle figlie. Espandi ▽
In un villaggio tra i fiordi della Norvegia, Charlotte, affermata pianista, si reca dopo sette anni a far visita alla figlia Eva, sposata con un pastore protestante. La madre non sa di trovare anche l'altra figlia, Helena, malata da tempo, e che in passato aveva relegato in una clinica. Il dialogo tra Eva e Charlotte finirà col vertere su un doloroso passato di incomprensioni e mancanze, fino al momento in cui la madre deciderà di andarsene senza una reale conciliazione. Recensione ❯
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Seguito di Quando le donne avevano la coda: nella pacifica comunità di cavernicoli arriva l'inventore del danaro e del capitalismo che riesce a... Espandi ▽
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Avventure e colpi di scena nella Londra del primo Novecento: Fu Manchu, terribile bandito cinese, ha fatto giustiziare un sosia per poter continuare i... Espandi ▽
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Ascesa e caduta di Lola Montes, celebre ballerina e cortigiana del secolo scorso. Dall'amore di Franz Liszt a quello del maturo re di Baviera, dalla c... Espandi ▽
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Un ignoto assassino violenta e uccide numerose bambine senza lasciare alcuna traccia. Nella città viene organizzata una fitta rete di ricerche a cui partecipano anche i mendicanti e i criminali. Espandi ▽
Nel 1931 Fritz Lang gira M - Il mostro di Dusseldorf, in cui un ignoto assassino (con il volto indimenticabile di Peter Lorre) violenta e uccide numerose bambine senza lasciare alcuna traccia. Nella città viene allora organizzata una fitta rete di ricerche a cui partecipano anche i mendicanti e i criminali. Così si scopre il primo indizio: l'assassino quando avvicina le vittime fischietta un macabro motivo, tratto dal Peer Gynt di Grieg. Presto il mostro viene individuato da un venditore di palloncini che riesce con un gesso a segnargli sulle spalle una grande M (che sta per Morder, assassino). Recensione ❯
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