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5x1: J.J. Abrams, il piccolo genio

Il bambino che sognava i film sale a bordo dell'Enterprise.
di Stefano Cocci

Cresciuto a pane e cinema
J.J. Abrams (Jeffrey Jacob Abrams) (57 anni) 27 giugno 1966, New York City (New York - USA) - Cancro. Regista del film Star Trek - Il futuro ha inizio.

martedì 5 maggio 2009 - Celebrities

Cresciuto a pane e cinema
Jeffrey Jacob Abrams non sbaglia un colpo. Si è costruito una solida reputazione con clamorosi successi televisivi, poi, è sbarcato sul grande schermo: ha portato nuova linfa alla serie delle Mission: Impossibile, ha fatto parlare – e molto! - di sé con il disaster movie Cloverfield e, oggi, cerca di rianimare il cadavere ormai in decomposizione di una mitica saga televisiva nell'ormai undicesimo capitolo della sua letteratura cinematografica. Star Trek è l'ultima avventura di J.J. Abrams, l'uomo dei giovani al collage dall'ispirazione indie (Felicity), delle spie invischiate in un doppio anzi triplo gioco (Alias), dei dispersi in un'isola dai mille misteri (Lost).
Abrams ha il cinema nel sangue fin da piccolo. Nato a New York, da piccolo ebbe una crisi isterica perché l'orario pomeridiano dell'asilo gli impediva di vedere Batman; è cresciuto a forti dosi di Ai confini della realtà e Mary Tyler Moore e la sua vita fu cambiata da una visita agli studi Universal, dove si girava Airport. Lì, il piccolo Abrams, capì che i film non nascevano sotto i cavoli per intervento divino, ma erano gli uomini a farli muniti di cinepresa. Così, iniziò a divertirsi con la Super8, durante l'ora di ginnastica a scuola inquadrava i compagni che giocavano e intrattenne rapporti epistolari con giornalisti e mestieranti del cinema, fino a quando non gli furono offerti i primi incarichi nel mondo della celluloide. Il genietto entrò, con ruoli non sempre marginali, in pellicole come Un'agenda che vale un tesoro di Arthur Hiller, Amore per sempre con Mel Gibson fino all'ingaggio in un grande blockbuster, Armageddon. Nel frattempo, la televisione inizia ad accorgersi di lui. Dopo Felicity, è la volta di Alias e finalmente Lost, la serie televisiva giunta alla quinta stagione che sta tenendo incollati agli schermi di tutto il mondo migliaia di appassionati. Lì, un gruppo di sopravvissuti ad un disastro aereo finisce su un'isola piena di misteri e di pericoli, senza alcuna cognizione di dove si trovino e di come trovare la strada di casa. Deve aver pensato a questo JJ quando ha regalato al cast di Star Trek un piccolo telescopio per conoscere le costellazioni. Sicuramente un modo particolare per far ritrovare la strada di casa all'equipaggio di quella che si annuncia come una delle "missioni" cinematografiche più importanti dell'anno con la missione di "arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima".

Armageddon
Uno dei più discussi film degli ultimi anni, un blockbuster importante ma anche una pellicola che a guardarla adesso strappa anche qualche sorriso per una certa prosopopea romantica e l'eroismo sfacciato con la bandiera a stelle e strisce sullo sfondo. Quel che è certo oggi è che Armageddon di Michael Bay fu il punto di incontro di un paio di personaggi molto importanti nel cinema d'oggi: Tony Gilroy che con Greengrass è tra i deus ex machina della serie di Jason Bourne, tratta dai romanzi di Robert Ludlum, e lo stesso Abrams che lavorò allo screenplay, mentre Gilroy all'adattamento. Fu senza dubbio un banco di lavoro molto importante e certamente formativo.

Cloverfield
Per la sua prima avventura fantascientifica sul grande schermo, Abrams ricorre ad un "trucco" molto utilizzato in letteratura: il finto ritrovamento di un manoscritto che ispira un romanzo, ovvero, nel caso di Cloverfield, un videotape. L'Italia ha in casa l'esempio più clamoroso: "I promessi sposi" di Manzoni iniziano così. Con un battage mediatico senza precedenti – soprattutto su internet – attorno al film di Matt Reeves (fedele collaboratore di Abrams, qui nelle vesti di produttore, fin dai tempi di Felicity) si crea una fitta nebbia di mistero che, alla fine, andrà ben al di là dei meriti del film. Però la magia è stata creata, il pubblico ammaliato e il bigliettaio del cinema ride a crepapelle.

Mission: Impossible III
Per la missione JJ è stato scelto dal capo in persona, Mr. Scientology Tom Cruise. L'attore, tra gli uomini più potenti di Hollywood, ha puntato forte su Abrams per rivitalizzare la franchigia di cui da anni è l'anima e il primo sostenitore. Abrams arriva alla sfida dopo Brian De Palma e John Woo, due pezzi da novanta del cinema di ieri e di oggi. L'intento di Cruise è chiaro: chiudere il terzetto con colui che può diventare il protagonista di domani. Il risultato finale è ampiamente interlocutorio anche se il film sarà campione di incassi anche grazie ad un cast importante: Philip Seymour Hoffman, Lawrence Fishburne, Billy Crudup, Michelle Monaghan e Maggie Q. Abrams porta con sé una delle attrici che ama di più, quella Keri Russell dolce e bella che era la protagonista di Felicity e che consigliamo di ammirare, adorabile pasticcera, in Waitress – Ricette d'amore.

Lost
Attualmente è in corso la quinta stagione e Abrams ha promesso di portare in giro i superstiti del volo Oceanic 815 fino al 2010. E' dal 2004 che le vicende dell'isola tengono con il fiato sospeso milioni di fans in tutto il mondo, creando addirittura un movimento online di appassionati che si scambiano impressioni sulla serie tv e saturano i siti web con le loro ipotesi sugli snodi dell'intreccio. Ma qual è il segreto di Lost? Lo spiega Abrams in una recente dichiarazione, affermando che il lavoro del regista è un po' come quello del mago: lo spettatore vuole restare nel clima di incertezza che si instaura durante un trucco di magia, quando non capisci esattamente quello che sta accadendo. "Io cerco di ricreare quella sensazione che credo il pubblico ami". Un'isola che si muove nel tempo e nello spazio, abitata da creature misteriose, da personaggi pericolosi, da esseri sovrannaturali. Oggi, gli appassionati di Lost possono a ragione esclamare di essere ancora nel bel mezzo di uno stupendo trucco di magia.

Alias
È il primo successo davvero planetario di Abrams. La serie narra le vicende di Sydney Bristow, studentessa del college che si ritrova agente operativo di agenzia super segreta collegata alla CIA. Alias intrattiene i suoi fans per cinque, intense, stagioni, fra colpi di scena, azione e il fascino di Jennifer Garner. Al suo fianco, molte stelle prese in prestito dal mondo del cinema come Lena Olin, David Cronenberg, Ethan Hawke, Quentin Tarantino, Isabella Rossellini, David Carradine, Faye Dunaway, Roger Moore, Rutger Hauer e Sonia Braga. Una curiosità: nella serie ricorre spesso il numero 47, come in un'altra serie dal successo clamoroso: Star Trek.

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