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La scelta di Laura, il nuovo medical di Canale 5

Intervista a Camilla Filippi.
di Alessandra Giannelli

Specializzande in corsia
Camilla Filippi (44 anni) 13 ottobre 1979, Brescia (Italia) - Bilancia. Interpreta Rebecca Ricciardi nel film di Alessandro Piva La scelta di Laura.

martedì 16 giugno 2009 - Televisione

Specializzande in corsia
Prima di andare in vacanza Canale 5 propone La scelta di Laura, una fiction che parla di ospedale e amore, una via di mezzo tra la professionalità del celebre E.R. e gli intrighi del più recente e famoso Grey's Anatomy. Ad interpretarla, accanto a Giorgio Pasotti, il dottor Fabio Moreno, l'interessante duo femminile: Camilla Filippi (Rebecca) e Giulia Michelini (la Laura del titolo), due specializzande alle prime armi, ma con armi differenti: arrogante la prima, molto più ingenua la seconda. Diretta da Alessandro Piva, la serie prevede dodici episodi a cominciare da mercoledì 17 giugno in prima serata. Due donne così diverse che si completano e crescono, sia professionalmente sia umanamente, in un contesto prettamente maschile aiutate dalla loro forza di volontà. Alla vigilia di questa nuova storia abbiamo chiesto a Camilla Filippi di parlarci della serie, del suo personaggio e un po' di lei che da piccola già sapeva che avrebbe fatto l'attrice.

Ci descrivi il personaggio di Rebecca Ricciardi?
È una ragazza un po' arrogante perché è figlia di un grande chirurgo, è cresciuta senza una madre, ma sotto la pressione delle continue aspettative del padre e, quindi, per reazione le è venuto questo carattere forte; dice quello che le passa per la testa perché, comunque, sa di poter cadere in piedi. Questa scorza serve per cercare di non far arrivare gli altri nella sua intimità, perché in realtà è molto fragile. Il mio personaggio, all'interno della storia, conoscerà Laura Bertini (la Michelini) con cui si creerà una grande amicizia, molto forte, grazie alla quale Rebecca riuscirà a smussare i suoi lati più ruvidi e, a sua volta, Laura, che interpreta una "brava ragazza", si darà una svegliata.
Però, inizialmente, voi siete due rivali?
No, in realtà sono due ragazze che, nella prima puntata, non si conoscono e, quindi, si studiano a vicenda, ma più che rivali sono complementari. Loro due sono specializzande in chirurgia, che per altro è un settore prettamente maschile e la loro è una sfida abbastanza grande.
Questa fiction: più medicina o amore?
Più amore sicuramente, ma la sua particolarità è l'ironia anche nei momenti in cui arrivano dei drammi, delle complicazioni, si cerca sempre di alleggerire. L'ironia, appunto, che è importante per reggere la vita.

È difficile immedesimarsi in un ruolo simile?
Per fare il medico abbiamo fatto un corso per imparare a fare alcune cose e durante tutte le riprese abbiamo sempre avuto dei medici sul set. Per me, è stato difficile perché il mio personaggio è molto sexy, è una donna che, come primo approccio, sia con gli uomini sia con le donne, è sempre sensuale, è una che arriva alle otto di mattina all'ospedale, va via all'una di notte e c'ha sempre dodici centimetri di tacco, il trucco fatto. A livello estetico, quindi, è stato difficile perché essere così tutti i giorni è un gran lavoro, quando io, nella vita di tutti i giorni, mi trucco soltanto in occasioni importanti. Per il resto, quando si interpreta un personaggio, si cerca sempre di trovare dei punti di contatto, tra come è l'attore e come è il personaggio, e, in questo caso, con Rebecca ci accomuna la forza di volontà.
Come e quando ti hanno proposto di interpretare questo ruolo?
Mi hanno chiamato a fare un provino e quando sono arrivata c'era Giulia Michelini che aspettava sulle scale e sono stata contenta perché sono una sua fan da quando l'ho vista ne La ragazza del lago e gliel'ho detto e il caso ha voluto che, essendo arrivate insieme, c'hanno fatto fare il provino insieme ed è andato bene a tutte e due. Sono stata davvero felice, soprattutto di poter lavorare con Giulia perché è stato "un amore a prima vista", ci siamo trovate benissimo sia sul set sia al di fuori, ci frequentiamo quotidianamente. Sono stata felice anche del resto del cast, veramente ottimo, tutti molto bravi, un set magico direi, non mi era mai capitato!
Cosa pensi che "La scelta di Laura" abbia in più rispetto alle altre fiction medical?
L'ironia, ribadisco, è fondamentale. Negli altri medical italiani, quando si parla di medicina, se ne parla seriamente, mentre noi cerchiamo di stemperare. I casi di puntata non hanno grosso spazio all'interno della nostra serie, ma servono a far crescere i personaggi, mentre nelle altre serie hanno un valore molto grosso. Da noi lo spazio maggiore è dato alle relazioni sentimentali.

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