La formazione
Attore inconfondibile e di estrema versatilità, Albert Dupontel è ormai uno dei più noti interpreti d'oltralpe. Figlio di un medico sceglie la facoltà di medicina all'università, che seguirà per quattro anni, senza troppa convinzione. Le sue aspirazioni sono altrove e ben presto il prestigioso Theatre National de Chaillot di Parigi lo accoglie per una formazione in arti drammatiche.
Gli esordi
Appare sul grande schermo inizialmente in piccoli ruoli, in Una recita a quattro (1988) di Jacques Rivette o in Once More - ancora (1988) di Paul Vecchiali. Al tempo stesso diventa però famoso sulla scena, grazie a degli straordinari one man show che scrive e interpreta con ferocia sarcastica. Torna sul grande schermo in pompa magna dopo alcuni ruoli marginali (Chacun pour toi e Giorgino) e il suo primo cortometraggio come regista: Désiré. Sarà in Un héros très discret di Jacques Audiard, nel 1995; interpretazione che gli vale una nomination ai César come migliore attore non protagonista.
La consacrazione
Se le sue opere dietro la macchina da presa sono accolte bene dalla critica ma freddamente dal pubblico (l'esordio: Bernie, 1996 e il seguente Le créateur, 1999), alla fine degli anni '90 il suo impegno come attore è ormai consacrato dal pubblico francese. Esigente e trasversale nei gusti, a forme e generi, passerà dal film choc Irreversibile (2002) di Gaspar Noé, presentato a Cannes, dove si racconta, al contrario, lo stupro di una donna interpretata da Monica Bellucci, al riuscitissimo polar sui portavalori parigini Le convoyeur (2004) di Nicolas Boukhrief, al drammone storico di Jean-Pierre Jeunet, Una lunga domenica di passioni (2004) a fianco di Audrey Tautou. Nel 2006 appare nel corale Un po' per caso, un po' per desiderio di Danièle Thompson, dove recita accanto a Cécile De France, Laura Morante e Sidney Pollack, mentre nello stesso anno aveva girato il suo terzo lungometraggio: Enfermé dehors. Sarà inoltre il presidente della repubblica in Président (2007) e in costume nella Francia postnapoleonica di Jacquou - Le Croquant (2007). Divide lo schermo con Catherine Frot in Lezioni di felicità - Odette Toulemonde (2007) e appare nel thriller futuristico Chrysalis (2007). In primo piano in alcuni tra i più attesi film d'oltralpe del 2008, Dupontel è protagonista di L'ennemi intime, di Florent Emilio Siri, sulla guerra d'Algeria, e di Paris, ultimo lavoro corale di Cédric Klapisch.