1982: Tron diventa leggenda, Tron/Alan Bradley è Bruce Boxleitner, giunto ad un ruolo chiave della sua carriera quasi una decina di anni dopo il suo debutto. 2010: la leggenda di Tron si rinnova, si rivoluziona, sopraggiunge il 3D a darle una fresca vertigine; Tron/Alan Bradley è (ancora) Bruce Boxleitner. Lo è al cinema, nei due film omonimi (Tron - 1982 ante Matrix - e il suo seguito Tron: Legacy, in cui affianca il grande - qui anche ringiovanito - Jeff Bridges, Garrett Hedlund e Olivia Wilde), e in due videogiochi (Tron 2.0, appunto, e Tron: Evolution, dopo l'esperienza del doppiaggio di Kingdom Hearts II).

Sceriffo, o mio sceriffo
Gli vengono affidati consistenti ruoli d'azione anche in altre serie tv, in particolare Alla conquista del west (1977, che arriva come sviluppo del tv movie dallo stesso titolo, dell'anno precedente), nel ruolo di Seth Macahan e Gunsmoke (1975), le più famose.
L'attore recita in oltre 100 produzioni, tra serie e miniserie tv, film per il cinema e per la televisione. Arriva sul nostro grande schermo con Sete di giustizia (1991), Poliziotto in blue jeans (1992), The babe - la leggenda (1992), Free fall - panico ad alta quota (1999), Una babysitter perfetta (2000), Contagion (2001), Gli occhi dell'innocenza (2003), Creature del terrore (2004), King - il re del mondo perduto (2005).

Alla conquista dello schermo
L'esordio ufficiale avviene attraverso il Mary Tyler Moore show, nel 1973; il suo lavoro prosegue poi in innumerevoli serie televisive: oltre a quelle già citate, anche Pepper Anderson agente speciale (1975), Hawaii squadra cinque zero (1974 - 1976), Top secret (1983 - 1987), Racconti di mezzanotte (1991), Il tocco di un angelo (1998), Oltre i limiti (2000), Cold case - Delitti irrisolti (2007), N.C.S.I - unità anticrimine (2010), per citare quelle trasmesse anche in Italia. Interpreta le tre parti di Kenny Rogers as the gambler (trilogia svoltasi dal 1980 al 1987), e soprattutto Babylon 5 (1994 - 1998), una serie tv nelle cui quattro stagioni (su un totale di cinque) ha la parte del comandante John Sheridan, che ha il controllo della stazione del titolo. Un ruolo, quello del capitano John, importante dal punto di vista professionale ma anche personale: l'attrice Melissa Gilbert, con la quale Bruce è sposato dal 1995, recita in qualche puntata proprio la moglie del suo personaggio. Inoltre, Boxleitner è Sheridan anche nei film tv tratto dalla fortunata serie, Babylon 5: Chiamata alle armi (1999) Babylon 5: The lost tales (2007). Babylon 5 - In principio e Babylon 5 - Terzo spazio (entrambi 1998).

Presenza (in)visibile
Lo vedono di volta in volta protagonista, coprotagonista, e caratterista varie miniserie: la già citata Alla conquista del west, il sequel How the west was won (1979), The last convertible (1979), La valle dell'Eden (1981), Fino al prossimo incontro (1989), The maharaja's daughter (1994). Ma Boxleitner appare anche in parecchi tv movies, quali The Chadwick family (1974), A cry for help (1975), Kiss me, kill me (1976), Happily ever after (1978), il già citato Kenny Rogers as the gambler (1980), Fly away home (1981), From the dead of night (1989), Zoya (1995), Hope ranch (2002), Detective (2005).
È poi presente anche nel cast dei film tv Assassinio allo stadio (1977), Come l'orchidea (1986), Attraverso le grandi colline (1986), Fiume rosso (1988), I predatori della strada(1989), Visioni senza volto (1991), Oltre il destino (1992), Testimonianza pericolosa (1992), Presenze invisibili - they are among us (2004), Alibi per una notte (2005), Colpo di fulmine (2006), La libreria del mistero: stelle di latta (2006), Pandemic - il virus della marea, Il cecchino e Il divoratore di ossa (tutti e tre datati 2007), quelli distribuiti in Italia.

Verso l'infinito e oltre
Il genere sci-fi e quello, suo portafortuna, western, lo coinvolge talmente che Boxleitner è portato a scrivere ben due romanzi incentrati su una trama fantascientifica calata in un contesto western: uno dei due libri, "Frontier Earth" (1999), viene tradotto in italiano (col titolo "Pianeta di frontiera"), mentre l'altro ("Searcher", del 2001), scritto quasi in contemporanea, è ancora inedito da noi.
Inoltre, la sua passione per lo spazio travalica i confini artistici (se mai l'Arte può avere confini) del cinema e della letteratura, traducendosi nella direzione dell'associazione no-profit National Space, da Boxleitener sostenuta, che promuove proprio l'indagine del cosmo.