Italiano medio

Film 2015 | Comico, 90 min.

Regia di Marcello Macchia. Un film Da vedere 2015 con Marcello Macchia, Luigi Luciano, Enrico Venti, Lavinia Longhi, Barbara Tabita. Cast completo Genere Comico, 2015, durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 29 gennaio 2015 distribuito da Medusa. - MYmonetro 3,00 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 24 novembre 2017

Dopo il successo di "Mario - Una serie di Maccio Capatonda", giunta alla sua seconda stagione, Marcello Macchia porta al cinema la sua comicità. In Italia al Box Office Italiano medio ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 4 milioni di euro e 2 milioni di euro nel primo weekend.

Italiano medio è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,00/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,63
PUBBLICO 3,35
CONSIGLIATO SÌ
Un esercizio sulle contraddizioni del nostro Paese, una parabola comica sulla parte trash di ognuno di noi.
Recensione di Paola Casella
venerdì 23 gennaio 2015
Recensione di Paola Casella
venerdì 23 gennaio 2015

Giulio Verme reagisce fin da piccolo all'appiattimento dei genitori sui non-valori televisivi con una preoccupazione insistente per l'educazione civica e l'ambiente, ma il suo atteggiamento integralista lo confina ad un lavoro di smistamento rifiuti, che conferma la sua "tormentosa consapevolezza del lerciume che ci circonda". Anche il rapporto con la fidanzata Franca è logoro: lei lamenta che lui parli molto e concluda poco (e siccome siamo in un film di Maccio Capatonda, fenomeno mediatico politically incorrect, la metafora che usa Franca è assai più greve). Poiché "fra il dire e il fare c'è di mezzo il male", il cittadino modello Giulio cederà ad una tentazione banale: assumere una pasticca, fornitagli dall'amico Alfonzo, che dovrebbe aiutarlo ad usare ben più di quel 20% del proprio cervello accessibile agli esseri umani. Peccato che Alfonzo gli allunghi una pillola che riduce il suo 20% a un misero 2%, trasformando il Verme in un egoista lascivo e sfrenato che pensa solo al sesso, ai vizi e al proprio tornaconto. Un italiano medio, insomma, giacché l'assunto di Maccio Capatonda è che vent'anni di dominio incontrastato della televisione commerciale abbiano ridotto al 2% il cervello della maggioranza dei cittadini della Penisola.
Italiano medio è un esercizio sulle contraddizioni del nostro Paese che trova il suo coronamento ironico nella distribuzione del film stesso, ad opera di Medusa. Ciò nonostante il lungometraggio di esordio di Capatonda, al secolo Macello Macchia, possiede una sua coerenza interna che si esprime in termini di tono, spinto all'eccesso fin dalla prima scena, e di contesto, quello satirico che si nutre di paradossi e parodie. Macchia attinge infatti a piene mani dal cinema di cui ha fatto infinite caricature, in primis quel Fight Club citato esplicitamente in (almeno) una scena ma che sottende l'intera narrazione, per continuare con Arancia Meccanica, Hunger Games e, ovviamente, Limitless. Del resto la commedia inizia con un ciclo di lavatrice, metafora del modo con cui il regista-sceneggiatore-attore-montatore "frulla" la cultura pop del nostro tempo in cerca di una sua forma espressiva originale. E in Italiano medio la trova: volgare, corrotta, iconoclasta, isterica, lunare - come l'Italia di oggi, insomma.
Il bestiario c'è tutto: docenti universitari decrepiti e vicine zoccole, Grandi Fratelli e Mastervip, calciatori e veline, complottisti e vegani, disoccupati che mendicano una password per tornare a galla e precari disposti a fare i tassisti, i piazzisti, i testimoni di guru improvvisati, e ci sono anche i guru improvvisati, le pacifiste violente e i cumenda senza scrupoli alla Ruggero De Ceglie: ma la pietra cinematografica di paragone non sono I soliti idioti, perché qui la volgarità non è mai fine a se stessa e non c'è compiacimento autoreferenziale. Piuttosto, c'è l'indignazione ironica del Nanni Moretti prima maniera, quello di Io sono un autarchico, mixata con l'irriverenza comica postmoderna di Checco Zalone.
In Italiano medio ci sono attori di comicità clownesca e di segreta dolcezza come Luigi Luciano (alias Herbert Ballerina) e Barbara Tabita, e c'è il talento pirotecnico di Maccio Capatonda, omino buffo vagamente ripugnante capace di creare macchiette spassose, giochi di parole esilaranti, qui pro quo fuori di testa. Capatonda è esattamente l'antieroe tragicomico che ci meritiamo, in questi tempi scellerati.
Il Macchia regista (assistito da Paolo Massari) da un lato si attiene ai dialoghi campo-e-controcampo e alle riprese elementari, dall'altro lavora di montaggio (con un veterano come Giogiò Franchini) e controllo del colore per velocizzare la storia, e soprattutto lavora alla storia stessa (insieme al suo team di cosceneggiatori) evitando quello che sarebbe stato il rischio maggiore: inanellare una serie di gag senza creare un percorso narrativo degno di questo nome. Il percorso narrativo invece è chiaro, e accresce la comicità per accumulo - prova ne è che le scene del film, isolate su Youtube, non sono altrettanto efficaci, mentre nel film raggiungono l'effetto valanga. Anche i personaggi importati dalla Rete vengono incanalati efficacemente nel contesto filmico, rimanendo "rimandi ad altro", non riassunti incompleti di un universo parallelo.
Italiano medio è una parabola comica sulla parte trash di ognuno di noi in lotta titanica con la propria parte decorosa, una denuncia degli integralismi come delle derive qualunquiste, una galleria di mostri contemporanei e di quotidiane nefandezze, di cui ridere senza mai potersene chiamare fuori, in quanto italiani medi.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 30 gennaio 2015
Giordano Brunetti

Certo, probabilmente Italiano Medio è un film imperfetto, con qualche caduta di tono e di ritmo qua e là. Però, al confronto delle tante commedie melenso-buoniste-fotocopia che ormai ci vengono proposte in dosi massicce, il film di Maccio Capatonda è una ventata di aria fresca e salutare, un sasso nello stagno paludoso del cinema italiano.

domenica 1 febbraio 2015
LucaGuar

Capire Maccio Capatonda non è da tutti. La sua comicità è talmente caricaturata ed estremizzata che sfocia talvolta in una sottigliezza di fondo che l'italiano medio (appunto) può non comprendere ed apprezzare. A mio parere questo primo film del comico abruzzese è un vero e proprio schiaffo alla comicità post moderna italiana prestampata, totalmente inconsapevo [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 gennaio 2015
Edgar Pironti

L'esperimento di Maccio Capatonda convince. Il protagonista Giulio Verme oscilla tra due personalità passando dall'essere il più pignolo degli ambientalisti (la cui energia rivoluzionaria è tuttavia degenerata in polemica sterile) al menefreghista superficiale e incontenibile (che nonostante gli impulsi distruttivi riesce ad essere più concreto della sua nemesi).

venerdì 13 febbraio 2015
Krant

Esigo anteporre una premessa alla recensione che desidero realizzare. Seguo l'attore da quasi un decennio: da quando cioè Maccio era solo il nome di una comparsa nelle trasmissioni condotte dalla Gialappa's. L'ho visto crescere e trovare spazio un po' alla volta, da Mediaset a All Music (indimenticabili Mirkos ma soprattutto la commedy "Intralci"), da Flop Tv, con [...] Vai alla recensione »

sabato 31 gennaio 2015
evilwithin

Un Maccio profondamente sincero, per un tipo di commedia che avevamo dimenticato. Impossibile, specie per chi conosce l'opera di Maccio Capatonda, non stupirsi almeno un po' di fronte al suo primo film. Che riesce, ancora una volta, ad essere qualcosa di diverso da quanto fatto da lui finora, pur non risparmiando numerosi riferimenti e omaggi ai suoi trailer e personaggi più famosi.

giovedì 23 aprile 2015
1234567890987654321

Nonostante sia cresciuto guardando i fantatrailer di Maccio Capatonda che ti facevano piegare in due dalle risate davanti allo schermo di Mai Dire..., o spanzandomi di fronte al cinismo del Mago Mirkos o al trash surreale di Intralci - ricordate Anna Luce? interpreta Franca nel film - questo film mi ha già deluso in partenza. Me lo sentivo che sotto un certo senso mi avrebbe deluso: il problema è che [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 febbraio 2015
lollixo

Temevo che partendo da una idea tanto geniale quale quella dell'omonimo trailer, il film diventasse banale e ripetitivo (infatti inizialmente la mia idea era di supportare questo grande personaggio a prescindere dalla qualità del film per il cui non nutrivo moltissime aspettative): i miei timori erano del tutto infondati. L'idea è stata sviluppata ed approfondita in modo impeccabile ed irriverente, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 3 giugno 2015
Barone16

Vorrebbe essere una fotografia dell'italiano oggi (in termini di commedia), ma oltre a strappare qualche risata forzatamente non è per niente eccezionale. È una novità vedere un movie comedy di questo tipo. I produttori hanno osato con questa pellicola sfruttando la cresta dell'onda derivante dai famosi trailer di Mai dire martedì,trailer che tanto abbiamo amato.

lunedì 9 febbraio 2015
Storie di Cinema

 Pensate a cosa potrebbe accadere se all'improvviso un tipo incompreso, socialmente impegnato, sensibile e un po' reietto iniziasse ad usare solo il due percento del proprio cervello. Un’esplosione di adrenalina, un'istintiva voglia di eccessi, un' inarrestabile menefreghismo e un animalesco bisogno dell’altro sesso.

martedì 3 febbraio 2015
miranbaricic

Quando sono andato a vedere il film in realtà, pur essendo fan di Maccio Capatonda, mi aspettavo fosse una cosa solamente caruccia, presa dall'omonimo trailer, e fatta solo per fare un esperimentino. In realtà il film mostra un ben maggiore impegno da parte del regista nascente, che riesce a rendere il film divertente per tutta la sua durata in pieno "stile Maccio" e riesce [...] Vai alla recensione »

martedì 8 novembre 2016
Pilota54

Ho visto il film in TV, su Sky. Inizialmente mi è parso di un umorismo demenziale e poco divertente. Ma poi, man mano che il film scorre, diventa "vero", un quadro di un'Italia e di un'italiano diviso tra la bontà assoluta e la trasgressione più becera e menefreghista. E c'è anche una quota di humor in bilico tra Benigni e Zalone, con tratti per la verità anche molto personali, inediti.

lunedì 28 dicembre 2015
andrejuve

“Italiano Medio” è un film del 2015 diretto da Marcello Macchia, piò comunemente conosciuto come Maccio Capatonda. Giulio Verme è un bambino nato all’interno di una modesta famiglia che lo trascura. I genitori infatti sono interessati esclusivamente alla televisione e ne sono attratti in maniera talmente morbosa da emarginare Giulio.

mercoledì 14 ottobre 2015
ARISTOTELES

Rispetto le opinioni di tutti,pertanto anche di chi ha scritto la recensione,tuttavia mi trovo in totale disaccordo,con ogni parola,ed è la prima volta. Secondo me questo tipo di film fa molto male al cinema italiano ed alla rappresentazione assolutamente FALSA dell' Italia. Noi non siamo questo "Italiano Medio" e qualora qualcuno lo fosse, stiamo parlando dell'un percento [...] Vai alla recensione »

martedì 10 febbraio 2015
giusepped88

Avevo seguito tutta la serie di Mario su MTV e mi ero divertito tanto con le interpretazioni non solo di Maccio ma anche degli altri, Herbert Ballerina su tutti. Quando è stato annunciato il film non vedevo l'ora che arrivasse il 29 gennaio. Non sono rimasto deluso. Credo che in ognuno di noi ci sia una parte trasgressiva e un'altra più attenta alle problematiche sociali, ognuno [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 dicembre 2015
enzo70

     Nel manicheismo della cultura italiana, da un lato il bene, dall’altro il male, ci mancava solo un film come questo che molto più di qualunquemente, e ho detto tutto, arraffa dal populismo imperante. Il risultato è un  film, a mio avviso, imbarazzante, cerca di essere comico, ma comico non è, ma null’altro potrebbe essere.

giovedì 20 agosto 2015
enrico danelli

Un film divertente e molto significativo. In alcune occasioni il regista-attore, Marcello Macchia, è eccessivo per non tradire il personaggio che l'ha lanciato in orbita sul piccolo schermo: altrimenti questo film poteva essere un capolavoro. C'è molto: a livello individuale la classica schizofrenia fra l'io buono e l'io cattivo presente in ognuno di noi, tema [...] Vai alla recensione »

domenica 1 febbraio 2015
Giacomo95

Non è semplice recensire un film come Italiano medio, specie dopo aver conosciuto Maccio e il suo tipo di comicità. Chi (come me) si aspettava un film basato solo ed esclusivamente sulle gag assortite dovrà ricredersi. Un uomo disperato, quello che interpreta Maccio, che cerca in tutti i modi di ottenere l'attenzione da parte degli altri su quelli che sono i veri problemi della vita, dall'inquinamento [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 febbraio 2015
nunzietta

Cosa c'era da aggiungere ad un geniale cortometraggio che già descriveva perfettamente ed esaustivamente, in chiave ironica, con personaggi grotteschi e dialoghi paradossali, la misera condizione di un essere umano combattuto tra impegno sociale e menefreghismo, desiderio di cambiare il mondo e voglia di abbandonarsi ai peggiori istinti? Nulla. Il film è un susseguirsi di gag scontate e volgari, superflue [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 febbraio 2015
EvilDevin87

Ebbene, mr. Marcello Macchia, in arte Maccio Capatonda, dopo anni di clip brevi e finti trailer approda al cinema con il suo primo lungometraggio il cui soggetto si basa su uno dei sui finti trailer più celebri: Italiano Medio, appunto. Facendosi forte della satira pungente il buon Maccio mette in piedi un universo completamente sopra le righe, grottesco e che porta all'eccesso ogni caratteristi [...] Vai alla recensione »

domenica 1 febbraio 2015
NOA84

Il piccolo Giulio Verme cresce in una famiglia arida di lavori e completamente ipnotizzata dal pericoloso "totem" della televisione, lui già dotato di una coscienza morale sviluppata cerca in tutti i modi di far contro a questi non valori da cui è circondato.Il suo atteggiamento idealista e integralista con cui lui è convinto di poter fare la differenza lo porterà [...] Vai alla recensione »

martedì 10 febbraio 2015
shagrath

Una demenzialità ragionata, ecco cos'è questo film: demenza intelligente. Scene volgari, sessualità perversa, personaggi caricati e irreali, situazioni idiote... eppure non si tratta dell'ennessima sciatta commediola buona per l'italiano medio, o mediocre. Qua si va su un altro livello di comicità, qualcosa che ricorda piuttosto Fantozzi.

lunedì 2 febbraio 2015
Wounded Knee

Mettere insieme un film intero, da parte di chi è abituato a operare su internet mediante spot di qualche minuto , non deve essere stata cosa facile. In primis c’era il pericolo di non avere una storia che potesse reggere almeno 90 minuti, ma da questo punto di vista la storia c’è. Il montaggio risulta credibile e la storia regge per tutta la durata del film.

lunedì 2 febbraio 2015
Ste.Ve

Maccio intraprende la sua prima esperienza cinematografica portando sul grande schermo un suo cavallo di battaglia, l'Italiano Medio. La demenzialità intelligente e ricercata di Maccio Capatonda, Herbert Ballerina e Ivo Avido si fa sentire, si riconosce e si percepisce, ma appunto perchè è una demenzialità intelligente e ricercata, nel film non sempre riesce ad essere [...] Vai alla recensione »

venerdì 23 gennaio 2015
VignaDomina

Il film mi ha sorpreso piacevolmente. E' stato un ottimo connubio comicità-riflessione. Si perchè da questa pellicola si evince tanta ironia e satira, per riflettere su il mondo che ci circonda. Maccio ha messo a nudo i difetti della società di oggi estremizzandoli, dicendo però per buona parte la verità sull'italiano medio di attuale e sull'italia odierna. [...] Vai alla recensione »

sabato 31 gennaio 2015
ska82

Chi segue Maccio Capatonda sin dai tempi di Mai dire Martedi, su Youtube o su Mtv con la sua serie televisiva Mario sarà sicuramente soddisfatto dal suo primo film. La storia regge bene per tutti i 90 min senza pause e le risate sono assicurate. Una comicità di nicchia che non tutti possono capire e così come per il primo film di Checco Zalone (cado dalle nubi) e Pif (la mafia uccide solo d'estate) [...] Vai alla recensione »

domenica 1 febbraio 2015
Casd51

Ottimo ptimo film per Macchia.

domenica 1 febbraio 2015
Novantaapple

Una vera critica sociale quella di Marcello macchia all'Italia, senza sconti alcuni, anzi, la ferocia è tanta. Il divertimento è assicurato.

sabato 31 gennaio 2015
Padre Maronno

Adoro Maccio dagli esordi ed ho sempre sperato di vederlo sul grande schermo Spero vivamente in un gran successo ... Non andate a vederlo? E se poi te ne penti?

sabato 31 gennaio 2015
ladyjj

Un film come pochi in Italia, capace di farti divertire senza spegnere il cervello. Capatonda si dimostra capace di passare ndal piccolo al grande schermo senza perdere di audacia e di brillantezza. Benissimo la prima!

sabato 31 gennaio 2015
greeck1200

La commedia italiana più divertente degli ultimi 10 anni, e fa anche riflettere. Piccoli buchi di sceneggiatura ma trascurabili. Le 5 stelle le merita tutte.

sabato 31 gennaio 2015
dedemovie

un film che nonmi pento di definire molto molto bello.Da premiare. Chi non l'ha visto eviti di votarlo, grazie...

sabato 31 gennaio 2015
zappacostav

Un cult da anni 70' . Divertentissimo e intelligente.

sabato 31 gennaio 2015
Pannocchia92

Premetto che già prima di vedere il film ero una grande fan di Maccio Capatonda, ma proprio per questo ho valutato il film in maniera critica, perchè le mie aspettative erano molto alte, la sua carriera era stata un crescendo fino alla recente serie "Mario" e con questo lungometraggio ha davvero superato se stesso. La sua comicità è originale e davvero si ride dall'inizio alla fine, senza però che [...] Vai alla recensione »

sabato 31 gennaio 2015
lapottina

Maccio Capatonda si è superato...da vedere e rivedere

sabato 31 gennaio 2015
demon10

Film validissimo da vedere senza pregiudizi.

lunedì 2 febbraio 2015
il_Comico

Molti potrebbero dire che un film del genere non può essere un capolavoro. Si sbagliano di grosso. La comicità di Maccio, demenziale ma essenziale, è unica nel suo genere. Solo lui assieme agli attori storici che lo accompagnano da molto tempo, riesce a rendere originale e non banale questo tipo di comicità. Inoltre riesce anche a trasmettere una morale nel finale.

sabato 31 gennaio 2015
demon10

Vedetelo il prima possibile, non ve ne pentirete, resterete fatalmente sorpresi!

sabato 31 gennaio 2015
RQ831

Chi credeva di trovare un lungo trailer rimane deluso, questo é un gran film.

sabato 31 gennaio 2015
RQ831

Un film che ricorderemo negli anni, davvero divertente, una forte critica sociale al nostro paese.

sabato 31 gennaio 2015
lapottina

la grande commedia italiana, seppur con uno stile più americano , almeno nell'ironia. Consigliato a tutti

martedì 10 febbraio 2015
RQ831

Un film meraviglioso, una goduria per chi ama la vera commedia italiana.

venerdì 30 gennaio 2015
Casd51

Rimane stupefacente come, nel passaggio da un fake trailer di due minuti ad una vera pellicola da cento, non un singolo istante venga immolato alla convenzione, al raccordo, o anche semplicemente alla normalità. Col lungometraggio, Maccio Capatonda mantiene il suo stile amatoriale e mette in scena trash e kitsch in un non-stop di (alcuni) vecchi tormentoni e (diverse) novità, non innestando gag in [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 gennaio 2015
zappacostav

Questa é la vera commedia italiana, qui c'è traccia di Salce e Risi, questo film é da vedere

sabato 21 febbraio 2015
tyler

Sono state cancellate le mie critiche NEGATIVE su questo film, e mantenuto le CRITICHE entusiastiche ( PROBABILMENTE SCRITTE DALLA STESSA PERSONA O DA UN MANIPOLO DI PERSONE PREZZOLATE !) in maniera da inficiare il giudizio che in questo caso non risulta essere reale ed obiettivo, Il flm e' semplicemente inguardabile, in sostanza una vera presa in giro per il pubblico pagante con la gente che esce [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 febbraio 2015
angelo9028

L'italiano medio è un film davvero divertente, con un fantastico Maccio Capatonda. Parla della vita di Giulio Verme, uomo sulla 40ina, personaggio molto rigido con se stesso, vegano , ecologista, fidanzato fin dai tempi dell'università con la stessa ragazza. Il suo scopo è quello di migliorare il mondo salvandolo dall'inquinamento, ma questa è impresa ardua. Vai alla recensione »

lunedì 2 febbraio 2015
demon10

Un film bello come....come una catapulta!

sabato 31 gennaio 2015
joker 91

Capatonda realizza un film sull'Italiano medio con una critica e una ferocia da far spavento. Una pellicola molto ben realizzata retta tutta sulle spalle di questo comico particolare che ha deciso di raccontare vizi e comportamenti dell'uomo Italico degli ultimi venti anni. l'ITALIANO medio è un prodotto dove ci viene mostrato un uomo alla deriva e poco accettato dagli altri perchè intellettuale che [...] Vai alla recensione »

sabato 31 gennaio 2015
zappacostav

Ottima commedia

giovedì 16 luglio 2015
Herry

Se la commedia italiana è questa e i critici gli danno una media di tre stelle, capisco perchè questo genere di film stà perdendo pubblico. Battute scontate e piuttosto volgari. Io dico che non ci siamo.

giovedì 2 aprile 2015
Jacks2

Ho deciso di vederlo insieme ad altri amici per divertirci un po' ma... 2 di loro si sono addormentati a metà film, uno si è messo a fare il solitario e in 3 non ricordiamo momenti di belli in questo film...tralasciando le solite "str...", paragonare questo Capatonda a Fantozzi è blasfemia pura

Frasi
A me che me ne frega a me
Una frase di Giulio Verme, Antonino Verme, Mariottide (Marcello Macchia)
dal film Italiano medio - a cura di SavioCurci
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Alessandra Levantesi
La Stampa

Per gli ignari, che devono essere pochi, Marcello Macchia (alias Maccio Capatonda) è un trentacinquenne abruzzese che spopola fra tv e web mettendo alla berlina in vignette surreal-grottesche usi e costumi dell'Italiano medio. Come il Giulio Verme del suo film d'esordio che, in reazione a genitori patiti di tv spazzatura, è cresciuto nell'ascetico impegno di essere un virtuoso, seppur frustrato, cittadino. [...] Vai alla recensione »

Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Un film di Bruno Liegibastonliegi, con Brad Pitt, ah no, scusate". Maccio Capatonda (Marcello Macchia) esordisce al cinema, da regista, sceneggiatore, attore protagonista, montatore, insomma, o la va o si spacca. Crediamo la prima, la traduzione sul grande schermo non sacrifica il Maccio surreale, cazzaro, stralunato e straniante che conosciamo, quello di Mario su Mtv per intenderci: Italiano medio [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Marcello Macchia alias Maccio Capatonda è la dimostrazione di come si arrivi al cinema comico da provenienze mutate rispetto al passato. Pubblicitarie e televisive ma soprattutto il web dove Maccio Capatonda ha trovato la sua affermazione. Il suo personaggio vive un violento sdoppiamento. Un Jekyll ossessivamente dedito alla predicazione della correttezza soprattutto in materia ambientale e un Hyde [...] Vai alla recensione »

Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Nell'inevitabilità di portare al cinema qualsiasi comico che abbia avuto un successo smodato in tv, ecco puntuale il Giulio Verme di Capatonda-Macchia, con la sua critica alla tv che destabilizza le menti (in enorme ritardo, lo era già Garrone con "Reality", figuriamoci questo), con i suoi giochi di parole e i nomi storpiati (ma era meglio Frassica 20 anni fa), con la sua ambiguità di fondo (l'alternativa [...] Vai alla recensione »

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