Anno | 2008 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 104 minuti |
Regia di | Francesca Archibugi |
Attori | Antonio Albanese, Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti, Francesca Inaudi, Andrea Calligari Nelsi Xhemalaj, Chiara Noschese, Paolo Villaggio, Francesca Antonelli, Daniele Luchetti, Stefania Sandrelli, Paolo Sorrentino, Carlo Verdone, Paolo Virzì, Bob Messini, Lucia Batassa, Ascanio Celestini. |
Uscita | venerdì 17 aprile 2009 |
Tag | Da vedere 2008 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 3,16 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 28 novembre 2017
Due uomini molto diversi tra loro diventano amici in sala rianimazione dopo un brutto colpo al cuore. Il film ha ottenuto 5 candidature ai Nastri d'Argento, 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office Questione di cuore ha incassato 2,7 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Angelo è un giovane carrozziere che accumula beni, Alberto uno sceneggiatore di successo che spreca parole. Colpiti al cuore da un infarto e dalla vita, vengono ricoverati nella stessa notte e nella stessa clinica. Vicini di letto e lontani di mondi, Angelo e Alberto scoprono una zona franca, dove scambiarsi emozioni, ricaricare il cuore e risollevare lo spirito. Angelo, padre di due figli e marito innamorato di Rossana, organizza il disagio seguito alla malattia, Alberto, fidanzato senza più voglie di Carla, esplora la sua infelicità e cerca parole per raccontarla. Dimessi dalla clinica, la casa di Angelo diventerà l'officina in cui mettere a punto il motore, il ricovero dove il Pigneto incontra la prima circoscrizione, il laboratorio dove lo scrittore ritrova la curiosità sincera di un'osservazione partecipe.
Se Mignon è partita, Verso sera, L'albero delle pere e Lezioni di volo misuravano gli intervalli fra generazioni e le irriducibili incomprensioni fra padri/madri e figli/figlie, Questione di cuore confronta e incontra la stessa età. Da una parte il disagio agiato di uno sceneggiatore gaudente, dall'altra l'accomodante accomodare di un carrozziere familista. Francesca Archibugi, impartita la lezione a due acerbi sprovveduti che hanno rinunciato volontariamente a ogni impegno intellettuale, "rientra" dall'India nel paesaggio italiano, più peculiarmente romano e ampiamente frequentato dalla sua filmografia.
Rincasa con un un'amicizia al maschile che diventa il pretesto per interrogarsi e indagare il rapporto tra realtà e scrittura. Esplorando la storia di due uomini di diversa estrazione culturale, attaccati ai reciproci pregiudizi di classe ma uniti dall'esperienza drammatica trascorsa nel reparto di terapia intensiva di un ospedale romano, la regista affronta le sue personali inquietudini riguardo alla crisi sociale e culturale del nostro paese. Storia e cronaca non entrano nel film se non attraverso "finestre aperte" sulla borgata e finiscono per riflettersi in maniera decisiva sulle esistenze e sui vincoli affettivi (e di classe) dei protagonisti.
La vita colpita al cuore abbatte il rapporto di asimmetria sociale, determina un cambio o una liberazione nel modo in cui i "soggetti a rischio" si relazionano col mondo: l'aria da divo di Alberto, che consuma nel suo grande appartamento gli ultimi scampoli di un'ormai tramontata agiatezza, e il proletario senso pratico di Angelo, che ha cresciuto due figli e farà amorevolmente fronte all'inettitudine dell'amico. Nonostante la società abbia costruito fra di loro una barriera invalicabile, la necrosi del cuore li ha uniti, allentando i ruoli, aprendo la possibilità di guardarsi in modo diverso e progredendo verso una reciproca comprensione.
Se l'Archibugi è indubbiamente abile a descrivere le sfumature del comportamento dei suoi personaggi, la raffinatezza di Questione di cuore si deve in grande misura all'interpretazione di Antonio Albanese e di Kim Rossi Stuart. Il primo mostrando la vulnerabilità che si cela sotto la superficie caustica, il secondo mantenendo una presenza più discreta e distaccata, ma non meno capace di suscitare venature di intenso sentimento. La storia di Alberto e Angelo invita lo spettatore a contemplare, nel contesto di due vite (stra)ordinarie, i paradossi dell'amicizia, il vincolo di necessità e di affetto sincero che la patologia cardiovascolare e la malattia esistenziale hanno stabilito.
Questione di cuore è la registrazione dell'attività elettrica ed emotiva di cuori affini che hanno sfidato il dolore senza bypassarlo? Questa è la domanda. Parola di Antonio Albanese.
QUESTIONE DI CUORE disponibile in DVD o BluRay |
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IL buon cinema italiano ritorna!.Stringe il cuore a pensare che centinaia di sale si riempono a suon di "Fast and Furios" ed invece un gran bel film come questo deve ritagliarsi quasi a fatica il meritato spazio!! Cosa si puo' volere di più da un film che ti da' ironia,sentimento,approfondimento psicologico dei personaggi ma senza mai cadere nel noioso e nel patetico(e questa storia ne avrebbe di [...] Vai alla recensione »
Probabilmente il miglior film di Francesca Archibugi e uno dei miglior film italiani che ho visto nell'ultimo decennio. Si sente la mano della scuola "commedia all'italiana" nella distribuzione dei quartieri e nella scelta degli accenti (film romano con un protagonista che non parla romano). Serratissimi ed essenziali i dialoghi. Nei momenti più drammatici, non manca la battutaccia acida degna [...] Vai alla recensione »
Premetto che non sono un critico cinematografico, a dire il vero poco me ne intendo del mondo che esiste dietro una macchina da presa. Sono una semplice fruitrice ed amo tutto ciò che riesce a trasmettermi emozioni. Ieri sera, non mi accadeva dalla "SCONOSCIUTA" di Tornatore, sono uscita dalla sala cinematografica con le lacrime agli occhi. Che bella storia ha raccontato l'Archibugi, semplice vera [...] Vai alla recensione »
La vita o meglio il pericolo di perderla ancora troppo giovani per non lasciare dei rimpianti alle spalle avvicina ed accomuna due uomini che non potrebbero essere più diversi tra loro in uno spaccato di vita romana del tutto credibile.Questa motivazione inziale piuttosto emergenziale si trasforma in una profonda amicizia che giustifica le scelte di ambedue quando l'uno è costretto dall'aggravarsi [...] Vai alla recensione »
“QUESTIONE DI CUORE” di FRANCESCA ARCHIBUGI; ITA, 09. Un nevrotico sceneggiatore e uno sfasciacarrozze sono degenti in cardiochirurgia. Nascerà una complice amicizia. L’Archibugi ha centrato il film. Il rapporto tra i due così diversi, trova nella malattia , un’occasione per sconvolgere i ritmi della propria esistenza. La scrittura del film, ispirata ad un romanzo autobiografico di un famoso sceneggiatore [...] Vai alla recensione »
Rispetto ad un inizio davvero iteressante e rappresentato da "Mignon è partita", "Verso Sera" e "Il grande cocomero", la Archibugi sembrava negli anni aver perso la sua grapacità di raccontarle piccole cose e di rappresentare personaggi e sentimenti con delicatezza e profondità. "Questioni di cuore" sembra un film maturo, ben fatto che ripropone un tema nuovo per la regista che è quello dell'amicizia [...] Vai alla recensione »
Ci voleva la grande,misurata e sofferta interpretazione di Kim Rossi Stuart, Antonio Albanese e Micaela Ramazzotti per raccontare l'io interno della Archibugi, il cuore (il vero cuore senza le fuorvianti deviazioni della ragione)che và al di là dell'"ostacolo" ultimo rappresentato dal tabù della morte, che rompe gli schemi "tipizzati" della distinzione sociale, che vivifica un sentimento, quello dell'amiciz [...] Vai alla recensione »
La risposta è decisamente si. È la storia di un'amicizia rara, e forse ancor più rara perché inattesa, che nasce e si sviluppa fra due malati di cuore ricoverati la stessa sera per un infarto. E forse anche la storia di un'amicizia maschile vista da occhi molto femminili e sensibili: per come ogni volgarità è evitata, per come ogni affetto è così bene analizzato e curato, per come la lealtà di quell'amici [...] Vai alla recensione »
Onestamente non è che io abbia mai apprezzato moltissimo i lavori della Archibugi. Troppo smielati, troppo sotto le righe, troppo...anonimi, a mio parere. Anche "Gli Sdraiati", visto da poco... non mi ha lasciato veramente nulla (malgrado il solito Bisio, attore per la quale avevo pensato di vedere il film). Eppure questo "Questione di Cuore" non è malaccio. [...] Vai alla recensione »
Francesca Archibugi torna nella sua forma migliore e ci regala un gioiellino, sia per quanto riguarda la direzione degli attori, che per il tocco con cui racconta una storia che poteva benissimo volgere al pietismo e che invece si mantiene sempre su un'empatia genuina verso questi piccoli grandi eroi che gravitano intorno a due magnifici interpreti come Rossi Stuart e Albanese.
Due uomini, un meccanico-carrozziere e uno sceneggiatore cinematografico, si trovano, a seguito di un infarto che ha colpito ciscuno di loro, uno accanto all'altro nel reparto di terapia intensiva del Policlinico di Roma. L'episodio sarà fondamentale per la vita di entrambi. Il film non è a lieto fine e per rispetto verso chi ancora non ha visto la storia, non svelo perché.
Sono sempre quelle, le borgate di Pasolini, sempre le stesse ed eternamente diverse, nel magma calmo dei mille rumori e dei volti, voci e colori. Il suo ritratto coloratissimo in un bar con la ragazzina cinese che parla in romano perfetto. Dove Accattone è diventato di colore, non si tuffa dall'alto sfidando la vita e non sogna il suo funerale. Viene picchiato invece dai giovani fascisti, quelli che [...] Vai alla recensione »
Angelo e Alberto sono i protagonisti del nuovo film di Francesca Archibugi, QUESTIONE DI CUORE. Angelo un carrozziere Alberto uno sceneggiatore. Due mondi paralleli quelli dei due protagonisti che si incrociano quando la vita li rende fragili, lontani dalla vita, più vicini alla morte. Entrambi colti da un infarto in una sera qualunque, si incontrano nel reparto di terapia intensiva.
una gradita sorpresa questo film dell'eterna incompiuta Francesca Archibugi, prende una bella storia metropolitana non sfruttata, l'affida a due grandi attori albanese (serio) kim rossi stuart ( comico) dove danno il meglio della recitazione, superlativo kim, attore che se fosse nato in america sarebbe una star mondiale.il film parla di due persone che si conoscono in ospedale colpite da infarto,albanese [...] Vai alla recensione »
L'idealismo da alcuni anni passa attraverso le immagini, cinema compreso; ma anche pubblicità,immagini su riviste.E questo non può fare che bene! Questo film mi è piaciuto molto perché ci dimostra il valore di un sentimento: l'amicizia. Uno dei protagonisti (Antonio Albanese) è solo nella vita, ma vive bene, sereno; coltiva un amore difficile che ad un certo punto si infrange; si dedica ad attività [...] Vai alla recensione »
Francesca Archibugi sa trasmettere emozioni e lo fa con raffinatezza ed equilibrio, tra risvolti drammatici e tratti più leggeri. L’avevamo lasciata a Lezioni di volo e conosciuta con Mignon è partita e subito erano apparse chiare queste doti, nonché la capacità di dirigere con fermezza e sensibilità gli attori, senza deprimerne la personalità. Direi che la regista mette in campo nel suo mestiere doti [...] Vai alla recensione »
Da quando ho letto su Ciak che era iniziata la guerra tra critici cinematografici e blogger, mi sono cominciato a chiedere che cosa sia una recensione e, a prescindere da ciò che dice il vocabolario, mi sono risposto che per me una “recensione” è uno scritto su un film e che ciò che scrivo su di esso (come qualunque altra cosa che scrivo) dovrebbe servire per trasmettere una parte di me e delle mie [...] Vai alla recensione »
Francesca Archibugi non fa capolavori,ma li sfiora. Era già successo con altri film:Verso sera e Il grande cocomero. Qui ci è andata vicina,ancor piu' vicina. L'idea della storia è ottima anche se è la classica storia d'amore e di amicizia. Anche il contorno è azzeccato,la vecchia Roma che era di periferia e che adesso si è arricchita e si è snaturata.
QUESTIONE DI CUORE (IT, 2009) diretto da FRANCESCA ARCHIBUGI. Interpretato da ANTONIO ALBANESE, KIM ROSSI STUART, FRANCESCA INAUDI, MICAELA RAMAZZOTTI, CHIARA NOSCHESE, PAOLO VILLAGGIO, ANDREA CALLIGARI, NELSI XHEMALAJ In una serena notte romana, due uomini in crisi cardiaca vengono ricoverati d’urgenza nello stesso reparto ospedaliero e stringono un’inattesa e profonda amicizia dopo [...] Vai alla recensione »
Questo bellissimo film, dal forte impatto emotivo, diretto da una bravissima Francesca Archibugi, oramai sempre più una conferma, narra di 2 giovani uomini con vite completamente diverse tra loro ma che per colpa, o per fortuna, del destino si incontrano nel reparto rianimazione di un ospedale romano. Tra i 2 nasce una bellissima amicizia che fa vivere direttamente e indirettamente la vita [...] Vai alla recensione »
Questo film merita un elogio , per la sua insolita delicatezza . Nasce un'amicizia sincera tra due uomini con il cuore fragile , che si ritrovano in sala di rianimazione dopo un infarto , e l'incrocio delle loro vite prosegue al ritorno a casa . Angelo e Alberto diventano confidenti assidui,complici leali , quasi spudorati. Il primo è un giovane carozziere, un poco coatto , che esercita un lavoro [...] Vai alla recensione »
E' fin troppo scontato gioire nel vedere un bel film italiano o dei bravi attori italiani: significa partire dal preconcetto che il cinema italiano è in larga misura commerciale/invedibile, o, peggio, che annega nell'autocompiacimento. Purtroppo il preconcetto è realtà. Tuttavia a vedere certi film si ritrova fiducia nella capacità di narrare delle storie anche senza troppe pretese rispettando verosimiglian [...] Vai alla recensione »
Sarà capitato un po' a tutti di scegliere un prodotto in negozio attratti dall'invitante rappresentazione stampata sulla confezione,per poi vedere deluse le aspettative alla sua apertura.Fenomeno analogo potrebbe verificarsi nel fidarsi ciecamente della locandina di "Questione di cuore" e scegliere di vederlo,senza conoscerne il tema.Perché la giocosa coppia di mattatori al centro del manifesto indurrebbe [...] Vai alla recensione »
Alberto si è perso strada facendo,senza mai averne piena consapevolezza,è sostanzialmente incapace di prendersi cura di sé e degli altri,ma estremamente bisognoso lui stesso di affetto,di qualcuno cui affidarsi.Il fatto stesso che straparli è segno evidente della sua intima convinzione di non essere veramente ascoltato.L'improvviso attacco di cuore sembra proiettarlo in una dimensione completamente [...] Vai alla recensione »
E' un invito a ricordarsi come sia facile che il filo che ci tiene legati ad essa (la vita) possa spezzarsi da un momento all'altro senza preavviso.E ,nello stesso tempo,un invito ad evitare di lasciarsi avviluppare dall'ossessione e dal timore di questa infausta eventualità.Insegnamento ben condensato nella celebre frase gandhiana:"Vivi come se dovessi morire domani.
Due vite diverse, quella di Angelo, un piccolo imprenditore pratico e capace, e di Alberto, uno sceneggiatore in bilico nella vita, si incrociano nella terapia intensiva di un ospedale. Li accumuna un infarto, li divide un mondo. Ma nella malattia trovano la possibilità di confrontarsi e di cercare un contatto che man mano si trasforma in amicizia.
La Archibugi ci presenta un ottimo spaccato di realta italiana. Un ottimo Kim Rossi Stuart,che,se ce ne fosse bisogno,conferma di essere il grande attore che abbiamo la fortuna di avere.Una buona sceneggiatura che ti trasporta in una storia credibile e che ti immerge nel dramma della malattia senza ritorno.Buona anche la fotografia che mostra una Roma solare ma con le sue contraddizioni.
Un film che sa toccare corde molto profonde senza scadere mai né nella banalità né nella retorica tipica di certa tradizione melodrammatica italiana. Solo la Archibugi forse in Italia poteva con tanta delicatezza e misura di stile costruire un film che scava a fondo nel sentimento di un'amicizia che nasce e finisce in un ospedale.
Due uomini, due cuori in tilt. Uno è colto, cinico, mangiafemmine, l'altro pulito, ruspante, padre di famiglia col cuore. L'ospedale li fa incontrare, lo strano feeling scatta, le strade si uniscono, finchè durerà la strada più breve del più giovane. Lo sguardo che li segue è gentile : il bello e fragile Kim tesse un filo di continuità fra Antonio l'inaffidabile, e la famiglia che resterà orfana. Una [...] Vai alla recensione »
Visto oggi. Trovo bellissimo. Unico, ma grande, neo che ritengo imperdonabile : necessita di sottotitoli. Quando la finirete, registi, di imporci un linguaggio incomprensibile se non agli abitanti di Roma e dintorni? Sollievo Albanese, intanto eccellente attore, e poi, grazie! si capisce quel che dice! Bravissimo Rossi Stuart, bello ma praticamente incomprensibile nel suo bofonchiare.
ma di che film parliamo? il solito prodotto con una roma finta, pulita anche nelle borgate, con pseudo rimandi colti (quadro di pasolini, ma in quale bar esiste?) cammei del cavolo di amichetti registi, villaggio sprecato, recitazioni sforzate (anche se volenterose): albanese è un caratterista/comico, non un attore, kim rossi stuart a farcelo credere padre e capace di parlare romanesco ci vuole buona [...] Vai alla recensione »
Andare al cinema senza sapere la trama del film, appena appena titolo ed attori. Sedersi e seguire il film ed i suoi personaggi come se fossero delle persone a te care, appassionarsi a loro e alla loro storia individiale che scorre, comica e drammatic aallo stesso tempo. Ad un tratto rifletti e pensi al cast degli attori: Rossi Stuart, Albanese (davvero bravi) poi ti tuffi nuovamente nel film dopo [...] Vai alla recensione »
Una comedy-dramma veramente riuscita, con ottimi attori e un finale spiazzante. La Archibugi si conferma regista di talento.
Bel film, delicato ben interpretato, bella storia, grandi attori
Rispetto alla recensione della Gandolfi c'è poco da aggiungere se non che nel plauso tributato ai due protagonisti maschili io (e non solo, penso) avrei coinvolto anche la Ramazzotti, STREPITOSAMENTE intensa quanto Kim Rossi Stuart. Dedicato ai detrattori del Cinema italiano.
Grande regista Francesca Archibugi, film veramente emozionante.
Due uomini hanno un infarto lo stesso giorno e stringono amicizia nella sala rianimazione. Usciti dall'ospedale sentono ancora più forte la loro amicizia e nessuno dei due riesce a staccarsi dall'altro, sono l'uno indispensabile per l'altro. Dopo Lezioni di volo, Francesca Archibugi torno dietro la macchina da presa con un film che stavolta non ha nessun confronto fra generazioni ma in primo piano [...] Vai alla recensione »
Storie incrociate di cardiopatici romani in salsa agrodolce: Antonio Albanese vale da solo il prezzo del biglietto, e questa è la bella sorpresa di "Questione di cuore". A sfavore gioca la scelta di far recitare in romanesco popolare Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti: al di fuori del Lazio, e lo scrivo senza intenti polemici, sarebbero stati necessari i sottotitoli.
Apprezzo molto Kim Rossi Stuart, attore e regista, e devo dire che più passa e più migliora. Notevole la sua interpretazione qui per un film gradevole e ben girato, che fa riflettere su come la malattia ci cambia, ci limita e ci suggestiona quando si insinua nelle persone e in chi gli sta vicino. La Ramazzotti è la solita coatta all'ennesima potenza, mentre [...] Vai alla recensione »
Un film che rivedrò senz'altro. Per la bravura di Rossi, ma soprattutto per la superlativa prova di Albanese.
Il film fa riflettere sul senso dell'amicizia,della fragilità della vita,di quanto niente ti viene regalato!E' un film duro e molto coinvolgente,suscita emozioni e si segue con interesse sino alla fine.Archibugi si conferma regista di grande bravura,ottima l'interpretazione di Albanese.Un film consigliabile!
Un bel film, ottimamente diretto e ben recitato da tutti i protagonisti principali. In alcuni tratti mette ansia, in altri rabbia, in altri ancora tenerezza. Insomma, emoziona. E scusate se è poco...
Non delude proprio per niente Francesca Archibugi, tutt'altro! Dirige fantasticamente i due bravissimi attori protagonisti. Il tema è forte, si sorride e si piange allo stesso tempo. Un tema, come quello dell'amicizia, trattato in maniera realistica e profonda senza sbavature. Due realtà totalmente diverse e opposte che si incontrano, si affrontano, si piacciono per quello [...] Vai alla recensione »
a me è piaciuto molto , non trovo affatto che l'argomento sia banale anzi è un affresco ben fatto delle paure, dei ritmi e delle famiglie dei nostri giorni. Lo sfondo di una roma un pò coatta regala un palcoscenico ideale per antonio albanese semplicemente un grande e non è la prima volta , per kim rossi stuart molto a suo agio in un ruolo nuovo e per micaela ramazzotti piacevolissima sorpresa.
Un bel film su ciò che si vuole far vedere di sè e ciò che si cela su come a volte l'immagine che diamo agli agli altri non corrisponde alla nostra anima. Il provare ..... il cercare......l'accettare.....il vivere.
Si esce dal cinema con la consapevolezza che la vita non regala niente a nessuno...tranne qualche breve attimo di felicita'.... Ottimi gli attori anche se trovo che Kim, da sempre non riesce a perdere una certa rigidità in volto e la Micaela non si stacca dal suo essere "ragazza romana"(anche in questo film pero' era necessario: l'aspetto ad una prova diversa!).
ottime interpretazioni, attori da premiare
La archibugi fa centro con una storia credibile e drammatica, lo fa perchè inquadra bene quel momento in cui ci si sente impotenti, delusi e sconfitti, quando dopo non è più lo stesso e sei costretto a convivere quando ti va bene con i segni dei colpi che la vita come nessuno sa infliggere, nel racconto, la storia di una breve e vera amicizia nata nel dolore di un ospedale come [...] Vai alla recensione »
Domenica dopopranzo, seduto sul divano cerco qualcosa da mettere in sottofondo alla pennichella postprandiale. Su Rai Movie mi imbatto in Questione di cuore, è alle battute iniziali, Albanese è appena entrato in un pronto soccorso tipicamente italiano, dal quale la vicenda si sviluppa. Resto invischiato nella storia, addio sonnellino! Sarà l'argomento (ho vissuto un ricovero in unità coronarica [...] Vai alla recensione »
Alberto e Angelo vengono colpiti da un infarto nella stessa notte, nella stessa città. Il primo è un noto sceneggiatore, il secondo un giovane carrozziere: due vite distanti, destinate a non incrociarsi mai, che s'incontrano niente meno che davanti allo spettro della morte. Dove si dice che ognuno sia solo, loro si ritrovano in due. Ne nasce un'amicizia che riscrive ogni cosa e che fa dell'approccio alla vita e alla scrittura "una questione di cuore".
Una bellissima storia di amicizia maschile e bravissimi attori stanno al centro di Questione di cuore, diretto da Francesca Archibugi, tratto dal romanzo di Umberto Contarello (Feltrinelli). Due uomini giovani si conoscono per caso nel reparto rianimazione dell'ospedale romano in cui sono tutti e due ricoverati per aver subìto un infarto. Non si somigliano, hanno nulla in comune.
È un film molto italiano Questione di cuore; ma per classificarlo, la più efficace sembra l' espressione inglese comedy-drama: quel tipo di storia dove commedia e dramma si fiancheggiano di continuo, gestendo alternativamente le emozioni dello spettatore. Drammatico l' incipit: in montaggio parallelo,i due protagonisti finiscono al pronto soccorso per attacco cardiaco.
Alberto (Antonio Albanese) immagina, indovina, straparla. Angelo (Kim Rossi Stuart) ripara, ricuce, risistema. Alberto è uno sceneggiatore. Angelo un carrozziere in proprio. In una Roma estiva damascata con angoletti del Pigneto, i due si ritrovano in sala rianimazione l'uno a fianco all'altro, dopo un infarto. Alberto, a dire il vero, nella sua pedanteria e velata ipocondria, il colpo al cuore l'ha [...] Vai alla recensione »
Dal romanzo Una questione di cuore di Umberto Contarello, la Archibugi trae un film che somiglia alla realtà, anziché ai salotti. Spiace che, per arrivarci, si debba ricorrere all'inflazionato ricovero ospedaliero, maa salvare dal fastidio del già visto intervengono l'ottimo Antonio Albanese, che interpreta uno sceneggiatore (l'alter ego di Contarello) meglio che l'industriale affidatogli un anno fa [...] Vai alla recensione »
L'espediente narrativo della malattia che in «Questione di cuore» costringe a una convivenza forzata in un ospedale due persone e genera un problematico incontro-scontro tra loro, riaccende nella memoria le immagini di «Non è mai troppo tardi» con Jack Nicholson e Morgan Freeman. Ma se in quella commedia amara i due uomini molto distanti per condizione sociale sono ammalati terminali e vivono all'insegna [...] Vai alla recensione »
L'un est scénariste, dragueur taciturne, si mal dans ses pompes qu'il compromet l'avenir de son idylle avec une jeune comédienne. L'autre est carrossier, marié, deux enfants et un troisième en route. La même nuit, ils sont victimes d'un infarctus et se retrouvent côte à côte dans la salle de réanimation d'un hôpital. Le premier, bavard impénitent et pétri d'humour, entraîne le second, plus réservé, [...] Vai alla recensione »
Non è una storia d'amore, anche se l'amore c'entra. Le «questioni di cuore» a cui si riferisce il titolo di questo nuovo film della regista romana sono gli sbalzi capricciosi e imprevisti dei cuori impazziti di due tipi che si risvegliano intubati nel letto del pronto soccorso. Infarto. Uno (Albanese) è sceneggiatore di successo, l'altro (Rossi Stuart) fa il meccanico, anzi il restauratore di auto [...] Vai alla recensione »
Questione di cuore di Francesca Archibugi vorrebbe raccontare un'amicizia nata in ospedale. Ma è una carrellata di gag e banalità. Occorre calzare dei grandi occhiali, quando si guarda il mondo con l'intenzione di cavarne fuori racconti per il cinema. Questo al piccolo Airton (Andrea Calligari) raccomanda Angelo (Antonio Albanese), lo sceneggiatore di cui appunto racconta Questione di cuore (Italia, [...] Vai alla recensione »