oblivion7is
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venerdì 23 settembre 2011
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terrificante estremismo che cerca la perfezione.
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Lynch cerca la perfezione stilistica ma trova solo le legnate che gli darebbero quelli che non hanno voglia di godersi "esperienze visive" (come si suol dire essenzialmente di tutte le sue pellicole) per tre ore senza una trama facile da spiegare (sento già le voci dei suoi detrattori: "trama?"). Polonia degli anni '50: una prostituta viene picchiata. Salto temporale: ai giorni nostri una ragazza in lacrime guarda la TV, ci sono dei coniglietti che parlano e dopodiché anche degli uomini, in polacco anch'essi. Poi in TV qualcos'altro prende vita. Un'attrice di nome Nikki riceve una visita da una vicina di casa allucinata che le racconta strane storie apparentemente prive di senso o di morale e dopodiché le chiede se c'è un omicidio nel film in cui costei sta per recitare.
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Lynch cerca la perfezione stilistica ma trova solo le legnate che gli darebbero quelli che non hanno voglia di godersi "esperienze visive" (come si suol dire essenzialmente di tutte le sue pellicole) per tre ore senza una trama facile da spiegare (sento già le voci dei suoi detrattori: "trama?"). Polonia degli anni '50: una prostituta viene picchiata. Salto temporale: ai giorni nostri una ragazza in lacrime guarda la TV, ci sono dei coniglietti che parlano e dopodiché anche degli uomini, in polacco anch'essi. Poi in TV qualcos'altro prende vita. Un'attrice di nome Nikki riceve una visita da una vicina di casa allucinata che le racconta strane storie apparentemente prive di senso o di morale e dopodiché le chiede se c'è un omicidio nel film in cui costei sta per recitare. La risposta è "no"? Dovrebbe esserla, ma invece... ed è qui che comincia un impossibile viaggio vorticoso di film nel film nel film con tradimenti, violenza misogina e tunnel senza fine. Nikki, infatti, è sposata con un uomo molto geloso di lei, ma comunque non può che innamorarsi dell'attore che, al suo fianco, interpreta il film. Ma il problema è un altro: Nikki crede di essere Sue, il personaggio che lei interpreta. O forse è il contrario? Già il solo raccontare la trama fa venire il mal di testa. Ed è questo il problema: sì che la pellicola abbia un che di iniquo e difficile da decifrare (stile "Mulholland Drive"), ma, come in "Eraserhead", qui il nostro ha esagerato. E la telecamera a mano fa venire un tale mal di testa! La cosa più bella però è che ho elencato solo i difetti: sono due e sono grandini, ma non abbastanza da eliminare il fascino di questa pellicola, un fascino che viene mostrato da immagini inquietanti, terrificanti, estreme e apparentemente scollegate, tutte protagoniste di storie a sè stanti che appaiono su uno schermo davanti agli occhi della "Lost Girl" che piange, una ragazza che ha più importanza per la trama di quanto sembri. Ora arriviamo ai meriti tecnici: la fotografia è abbastanza anonima, ma nulla di veramente negativo in quanto l'idea registica è anche lo spaesamento (la telecamera a mano spesso si muove su e giù appositamente per dare un'idea di alienazione); la scenografia è molto varia e per questo spesso geniale; la sceneggiatura... beh, a volte ti lascia a bocca aperta per come è assolutamente perfetta e a volte ti lascia l'amaro in bocca per dei dialoghi banalotti, ma niente che non si possa aggiustare piano piano. Del resto, il film dura 3 ore e di momenti buoni che riparino quelli brutti ce ne sono a bizzeffe! La Dern (che io odio, ma quello è un problema mio, personale) è molto brava, anche se in alcune scene pare che sappia solo piangere, urlare e digrignare i denti; quasi superiori Theroux e Irons; Stanton simpatico ma non sorprende; divertentissimi i minuscoli cameo di Macy e della Harring (l'uno dopo meno di 20 minuti, l'altro alla fine); brave la Ladd, la Ormond e la Zabriskie; la Gruszka è brava benché si veda abbastanza poco e quasi sempre con la stessa espressioni.
Ora passiamo ad una spiegazione "logica" del film, che mischia alcune cose notate da me con altre spiegazioni trovate sul web fino a raggiungere quello che penso io del film. Attenzione, da cui in poi la recensione è SPOILER, ovvero rivela molti particolari del film, quindi chi non l'ha visto dovrebbe starne alla larga (se però morite dalla voglia di leggere, nulla vi toglie dall'irrefrenabile impulso di farlo tranne voi stessi... se leggete non offendetemi perché rivelo troppo, è colpa vostra):
Scusate se sarò sgrammaticato;
In Polonia, in un tempo non precisato che potrebbe essere collocato negli anni '50, c'era un uomo chiamato Phantom (io il film l'ho visto in inglese quindi non so come e/o se è stato tradotto il suo nome in italiano... Fantasma?) che era malvagio e teneva su un circo. Piotrek Krol, colui che nel circo teneva gli animali, era sposato con una donna, la Lost Girl della televisione, dalla quale aveva un figlio. Però Phantom la desiderava, e quindi l'ha stuprata e rinchiusa in una camera d'albergo a guardare la tv 24 ore su 24. La camera è in realtà magica (la spiegazione del film quindi va nel paranormale, a differenza di quella di "Mulholland Drive" che si poteva spiegare semplicemente rileggendosi delle teorie di Freud sull'interpretazione dei sogni) e senza tempo. Lei in tv vede i conigli, che possono essere sia una sitcom americana che delle rappresentazioni dei tre maghi polacchi che appariranno più tardi nel film. Loro, dallo schermo tv, la vedono e le danno la possibilità di viaggiare tra i mondi. Krol andava in giro alla ricerca di sua moglie, ma quando era spinto fino alle baracche del circo, gli fu detto da un collega che Phantom era scomparso. Poi i tre maghi polacchi lo chiamarono alle loro camere. Gli hanno mostrato la sua moglie (Lost Girl), ma lui non riusciva a vederla ma solo a sentirla. Gli dissero che l'uomo ha lavorato per (cioè Phantom) era responsabile, e gli diedero una pistola che aveva il potere di uccidere Phantom. Krol ha lasciato il circo ed è arrivato in America, dove ha sposato Sue Blue, ma non gli sembrava davvero di amarla. Ha lasciato la pistola che può uccidere Phantom nel cassetto della camera da letto. Ad un certo punto, durante la preparazione di un barbecue, gli amici del circo di Krol si presentano a lui puntualmente alle 3 del pomeriggio, in maniera inquietante. Trascurata da Krol, Sue è diventata l'amante di un uomo ricco di nome Billy Side. Quando Sue dice a Krol che lei è incinta, Krol si rende conto che lei deve avere una relazione poiché lui è sterile e la picchia selvaggiamente. Sue va a casa di Billy per cercare di ottenere il suo aiuto, ma lei è confusa e spettinata dal pestaggio. Billy si rifiuta di riconoscere Sue di fronte alla sua moglie Doris moglie e al figlio, e la manda via. Si reca alla casa accanto, dove vede Phantom. Lui le fa paura, e lei prende l'arma più vicina a lei, un cacciavite. Alla fine, Sue finisce per le strade. Il fantasma prende la forma di Sue e si mescola con le prostitute. Sue intravede la sua sosia dall'altra parte della strada, che è spaventosa, ma vede anche Doris, travestita da prostituta. Ha paura che Doris voglia ucciderla, così lei va in un club. Dopo essere stata un po' seduta, lei viene scortata da una donna in pizzo rosso (una specie di mago?) verso una stanza al piano superiore dove uno dei Conigli parlanti (che scompare verso l'invisibilità, forse perché non lo può vedere) e un ragazzo con occhiali storti sono seduti. Nella stanza, si sente in dovere di fornire una serie di monologhi che descrivono la sua storia di violenza e spiegano un sacco di retroscena che hanno a che fare con leggende polacche (come il fatto che Phantom ha una con una gamba sola sorella). Ma quando il ragazzo con gli occhiali storti si alza per rispondere al telefono, lei si intrufola di nuovo sulla strada e in compagnia di prostitute. Essendo una sorta di persona violenta, che sta per dimostrare ai loro come darsi un violento aborto con un cacciavite, quando Doris esce, prende il cacciavite, e la accoltella. Mentre sanguina a morte mentre le sue colleghe prostitute scappano urlando, Sue inciampa per qualche metro e poi si piazza contro un muro, dove alcune persone senza fissa dimora sono sedute. Nel suo ultimo attimo, mentre osserva il nulla, Sue ha una visione nello stile di "Mulholland Drive" (anche se MD è più alla Freud, mentre qui è più alla Jung), in una fantasia in cui lei è una star del cinema glamour di nome Nikki Grace. In questa fantasia, lei vive in una villa simile a quella di Billy, ben arredata. Ha servi e un maggiordomo premuroso, Krol è suo marito ed è solo una figura indistinta sullo sfondo. Tuttavia, il primo buco nella sua fantasia appare quando si riceve una visita inaspettata da Grace Zabriskie, che le dice che avrà una parte in un film di prossima uscita, ma che il film contiene un omicidio. Zabriskie racconta anche una storia di un ragazzo polacco (Krol?) che ha lasciato una casa (Polonia?) creando una propria riflessione, ed è così che il male (il fantasma?) è uscito la prima volta nel mondo. In questa storia, c'è anche una ragazza (Sue? O ragazza perduta?) che si sono persi in un vicolo dietro un mercato (scenografia di Nikki? Il teatro di Sue? L'hotel della Lost Girl?) ma ha trovato la strada per il Palazzo (il paradiso? L'hotel della Lost Girl?). Il film si chiama "On High In Tomorrows Blue" ed è la storia della vita di Sue Blue fino a pochi secondi dopo il punto della sua morte. Durante la lettura primo script, Nikki si ritrova straordinariamente commossa dalla storia. Mentre sta provando una scena con Devon (uguale a Billy) e il regista con il suo aiutante, si sente uno strano rumore in sottofondo, e Devon va a indagare. Il rumore strano si rivela essere Nikki se stessa, a bussare in giro per la sua fantasia. Il regista dice loro che il film è basato su un film polacco chiamato "47" e che si tratta di un remake di un film che non fu mai completato perché i due attori protagonisti sono morte in circostanze misteriose (non si capisce a cosa si riferisca questo fatto, probabilmente è la vita reale di Sue il problema). Nonostante le minacce (o forse a causa di) i pericoli della fantasia di Krol, Nikki e Devon si trovano stranamente disegnati per stare insieme, e finiscono per fare sesso in una stanza di un motel che assomiglia fortemente alla camera da letto di Billy. La fantasia di Krol si nasconde e poi sparisce per il resto della fantasia (il fatto che egli scompaia, a questo punto, è ciò che fa credere che Hollywood è una fantasia e la periferia/Polonia è la realtà.) Quando Nikki e Devon fanno sesso, questo catapulta Nikki di nuovo nel "film" (storia della vita di Sue Blue ), che vivrà come se quello successo il giorno prima fossero riprese di una scena del film poi persa durante le riprese. In un caso di perdita nel remake della propria vita, Sue è un flash-forward del proprio futuro. Vede le prostitute semi-fecili in un soggiorno confortevole, e una di loro le dice come ottenere più visioni per il futuro bruciando un buco in un pezzo di seta, con una sigaretta, e poi guardarci dentro (come non ha notato quasi nessuno nei siti che ho visto, questa è una metafora del cinema: la "bruciatura di sigaretta", infatti, è un pallino che appare nell'angolo in alto a destra dello schermo del cinema quando cambia la bobina). Attraverso il buco, lei può vedere il giorno della propria morte, e guardare sè stessa dire monologhi all'uomo con gli occhiali storti. Infine Sue si vede morire per strada, e lei ritorna al suo personaggio di Nikki, ma non può più accettare integralmente la fantasia. Scopre la pistola di Krol e vaga nella stanza 47, dove spara al Fantasma, che muore con la faccia di Sue. Questo apre la porta alla camera di Lost Girl. Nikki arriva e la bacia, permettendole di riunirsi con il suo Krol da tanto tempo perduto Krol così come con il figlio di Billy Side, che potrebbe essere stato il figlio di Krol e di Lost Girl sotto ipnosi (non si capisce però se qua c'è di nuovo qualcosa di paranormale o se anche questa è tutta una fantasia di Nikki/Sue). Nikki prende il suo posto davanti alla TV di Lost Girl, ma trova ben presto sé stessa in Purgatorio, che sembra un sacco come la dimora di Billy, dopo tutto, dove balla con la sorella di Phantom (bionda e con una gamba sola), Niko (la scimmia), e una serie di altri personaggi creati da Lynch quasi Camilla Rhodes di "Mulholland Drive".
Insomma, un casino.
Spero di essere stato esauriente e di nuovo mi scuso se ho messo degli errori grammaticali e dei cambi nel tempo della scrittura.
Un saluto!
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teofrasto
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giovedì 18 agosto 2011
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non vi sono mezze misure
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Un film di Lynch difficilmente lascia la possibilità di rimanere dentro giudizi moderati, ti richiede una totale adesione al suo mondo. Il risultato è che lo si può solo amare o odiare. Non si tratta di lasciarsi trasportare dentro di esso senza ciedersi nulla, come molta critica ha detto: il filo conduttore c'è e come. Ma il mondo di Lynch o lo si riconosce o vi si rimane estranei. E' difficile far capire perché il mondo delle nostre ossessioni, passioni e desideri parla esattamente con quella lingua: quelle immagini, suoni e ancora una volta la meravigliosa colonna sonora di Badalamenti. Toccante, come ogni volta che arrivi a scoprire i lati più nascosti e intimi della tua persona.
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molenga
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giovedì 21 luglio 2011
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dopo 4 anni e mezzo...
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...continuo a considerare "inland empire" un film-ripetizione di "mulholland drive" dove Lynch perde del tutto di vista la necessità di comunicare attraverso le narrazioni: è interessante la riflessione metafilmica, poi vedo solo una Laura Dern più impaurita che se fosse inseguita da un tirannosauro. Mi fa sempre lo stesso effetto, guardo lo schermo e mi viene voglia di farmi un negroni...e i conigli?
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andrea
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martedì 8 marzo 2011
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per trovarsi bisogna perdersi
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Senza aver la presunzione di recensire il film, proverò solo ad esprimere un po' delle tante sensazioni che mi ha lasciato.
La ripetizione di immagini e oggetti nella filmografia di Lynch è ricorrente, ma in INLAND EMPIRE è ampliata al massimo e ci ritroviamo circondati da abat-jour rosse soffuse, tende porpora, luci blu, teatri, petti rossi, la presenza di 2 donne, mora e bionda e molti altri che potrei elencare fino a domani, come se volessero dire che è impossibile cercare un inizio anche solo all' interno del film stesso, ma è un flusso continuo e in evoluzione, dove per chi ha visto i suoi film precedenti, con molti oggetti o sequenze veniamo lanciati al di fuori della pellicola che stiamo guardando, invitando quindi anche lo spettatore, come la protagonista, a sbalzi spazio-temporali, facendoci perdere con lei e percependo un sottile filo conduttore che non sappiamo dove ci porterà.
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Senza aver la presunzione di recensire il film, proverò solo ad esprimere un po' delle tante sensazioni che mi ha lasciato.
La ripetizione di immagini e oggetti nella filmografia di Lynch è ricorrente, ma in INLAND EMPIRE è ampliata al massimo e ci ritroviamo circondati da abat-jour rosse soffuse, tende porpora, luci blu, teatri, petti rossi, la presenza di 2 donne, mora e bionda e molti altri che potrei elencare fino a domani, come se volessero dire che è impossibile cercare un inizio anche solo all' interno del film stesso, ma è un flusso continuo e in evoluzione, dove per chi ha visto i suoi film precedenti, con molti oggetti o sequenze veniamo lanciati al di fuori della pellicola che stiamo guardando, invitando quindi anche lo spettatore, come la protagonista, a sbalzi spazio-temporali, facendoci perdere con lei e percependo un sottile filo conduttore che non sappiamo dove ci porterà.
Laura Dern si trova travolta da un vortice di esperienze, vecchie, nuove, riguardanti il suo film e chissà che altro, che si mescolano tra loro, facendola precipitare e perdere il controllo della situazione, senza punti di riferimento, ma solo quella strana sensazione di deja-vu, situazioni che la modificheranno senza sapere da dove provengano: se dall' inconscio, da una vita precedente, da ieri o dal domani.
La cosa che mi ha affascinatto maggiormente è che si sente che nulla è banale o casuale, ma lo si può solo intuire, cosi come è in fondo la nostra percezione delle cose, intuitiva e parziale, dovuta all' unica esperienza distorta che abbiamo noi, dal nostro punto di vista, delle cose che accadono. Chiunque si avvicini a questo film, potrà sentirlo e vederlo in modo differente, poichè vi sono tantissime chiavi di lettura, punti di partenza e di arrivo: si può smontare e rimontare come meglio crediate, trovando sempre un sottile filo conduttore, insomma tanti film nel film e ognuno può decidere quale vedere.
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alessandro lontani
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venerdì 8 ottobre 2010
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lynch dalla mia tesa non esce più
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Inland Empire è un film sul cinema.
Sulla capacità del cinema di coinvolgere e farsi coinvolgere.
Laura Dern esce dallo schermo e l’abbraccia; ci abbraccia.
Esce e noi entriamo.
E quando entriamo portiamo dentro tutto noi, quando entriamo diventiamo parte del film. Così il film prende pieghe inaspettate, si carica delle nostre pulsioni, paure, emozioni… cambia; diventa il “nostro film”.
Lynch è entrato nella nostra testa; in quel labirinto infinito di stanze dal quale non è possibile uscire, nel quale si riesce solo ad entrare. Mi è entrato nella testa proprio mentre guardavo Inland Empire, e lo tengo chiuso dentro.
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Inland Empire è un film sul cinema.
Sulla capacità del cinema di coinvolgere e farsi coinvolgere.
Laura Dern esce dallo schermo e l’abbraccia; ci abbraccia.
Esce e noi entriamo.
E quando entriamo portiamo dentro tutto noi, quando entriamo diventiamo parte del film. Così il film prende pieghe inaspettate, si carica delle nostre pulsioni, paure, emozioni… cambia; diventa il “nostro film”.
Lynch è entrato nella nostra testa; in quel labirinto infinito di stanze dal quale non è possibile uscire, nel quale si riesce solo ad entrare. Mi è entrato nella testa proprio mentre guardavo Inland Empire, e lo tengo chiuso dentro.
Più di qualsiasi trattato di anatomia, Inland Empire ci aiuta a capire, vediamo come si muove quel intricato sistema di ingranaggi ben oliati che è il nostro cervello.
Con le sue confuse mutazioni ed improvvisi stravolgimenti, il sogno è la proiezione più vicina a questa dimensione cerebrale, ed Inland Empire è un sogno ad occhi aperti; ma il sogno è quanto di più soggettivo e personale possa esserci, per questo amo Lynch.
Lynch ti lascia libero, libero di entrare nel suo mondo, libero di conoscerlo; ma non ti da alcun indizio, nessuno strumento per farlo. Le chiavi per capirlo le trovi dentro di te.
“Oscuro, incomprensibile, confuso” perché no !!! Queste opinioni sono del tutto plausibili, anche questo produce Inland Empire!!! E Lynch ne sarebbe entusiasta.
Ma questa è una delle possibili soluzioni o meglio chiavi di lettura: la mia.
Di una cosa sono certo questo film non lo dimentico e Lynch dalla mia testa non ci esce più.
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housebello
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sabato 17 aprile 2010
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del nostro peggio
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Davvero peccato, il ritorno da Mullholand Dr. e il bellissimo Rabbits, Lynch sfodera uno dei suoi film peggiori, anche per un suo fan accanito. Lynch mi ha tradito. Prima di vedere questo film l'ho sempre difeso dagli altri fan e da alcuni critici. Sto parlando dei signori che ogni volta che il Maestro scoreggia dicono che il film è onicirico (ma dai..), allucinato (ma che oh?...), inconscio subconscio e compagnia (e qui c'è da piangere). Io ho sempre pensato che se Lynch fa un film complesso e uno non è in grado di capirlo (o non ne ha voglia), dice: "Ah, film onirico e allucinato, spirituale, il trionfo dell'es sul super io!" e via dicendo. Penso che sia una vigliaccata del tipo: Ehi! visto che la mia mente non riesce a capire questa roba, allora vuol dire che sono i protagonisti del film ad avere la mente contorta, ma io, io no, io mi accontento di dire che è onirico (e un capolavoro ovvio) anche se non c'ho capito un azz.
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Davvero peccato, il ritorno da Mullholand Dr. e il bellissimo Rabbits, Lynch sfodera uno dei suoi film peggiori, anche per un suo fan accanito. Lynch mi ha tradito. Prima di vedere questo film l'ho sempre difeso dagli altri fan e da alcuni critici. Sto parlando dei signori che ogni volta che il Maestro scoreggia dicono che il film è onicirico (ma dai..), allucinato (ma che oh?...), inconscio subconscio e compagnia (e qui c'è da piangere). Io ho sempre pensato che se Lynch fa un film complesso e uno non è in grado di capirlo (o non ne ha voglia), dice: "Ah, film onirico e allucinato, spirituale, il trionfo dell'es sul super io!" e via dicendo. Penso che sia una vigliaccata del tipo: Ehi! visto che la mia mente non riesce a capire questa roba, allora vuol dire che sono i protagonisti del film ad avere la mente contorta, ma io, io no, io mi accontento di dire che è onirico (e un capolavoro ovvio) anche se non c'ho capito un azz...boh! sarà un sogno della protagonista o un'allucinazione del sassofonista e avanti di questo passo. Io personalmente ho avuto la conferma che Lynch non fa affatto film di questo tipo dopo aver visto più volte Mullholand Dr e soprattutto Rabbits, che ha una storia piuttosto semplice. Invece Lynch mi ha tradito facendo questo film qua che non ha ne capo ne coda e che magari sarà allucinato, onirico, inconscio ecc ma è anche un po' una merda. Sembra una presa per il culo del suo pubblico che tanto questo lo seguirebbe anche se si mettesse a scoreggiare da qui alla fine del mondo. Ecco forse questa è una buona interpretazione del film: stanco del suo pubblico, Lynch fa un film nel film (da cortocircuito però) che prende per il culo i suoi saggi spettatori (tra cui me). Dai che minchia è sta roba? Inconscio? Sogno? E chi ha mai fatto sogni di questo tipo? Questo film è una grandissima presa per il culo, un esercizio accademico di un artista acclamato sempre più auto referenziale, è un film che ha fatto esclusivamente per se stesso, per limare le sue capacità ed esplorare i suoi limiti (questo è sicuro). Ricordiamoci che l'ha girato senza sceneggiatura, basandosi su quello che aveva gà girato. Ci ha buttato dentro Rabbits che non fa mai male (questo è il trionfo dell'autostima/referenzialità di Lynch) e almeno poteva prendere un'attrice stragnocca come la Watts piuttosto che il medio-cesso Laura Dern ah?! Insomma, un brutto film, uno dei suoi peggiori, una gran presa per il culo con cui Lynch si vendica dei suoi fan inetti (me incluso).
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resi_mone
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lunedì 2 novembre 2009
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inland empire
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Che Lynch sia un folle (in senso positivissimo) credo sia più o meno universalmente riconosciuto, perciò il film non poteva che essere folle anch'esso (ma stavolta in senso purtroppo piuttosto negativo). Diciamola tutta, ha voluto strafare, ha esagerato, ha fatto il cazzone (stavolta davvero troppo). Questo film non ha senso, o forse ha tutti quelli che si trovano sui forum online, il che significa non averne. E' inquietante certo, visionario d'accordo, ma che serve fare un videoclip di quasi tre ore? C'è chi dice che è astratto e illuminante, o quelli che 'un film non deve avere per forza un significato, un senso, ecc. ecc...ecco questi son quelli che vogliono fare gli intellettuali a tutti i costi(la maggior parte senza averne le doti).
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Che Lynch sia un folle (in senso positivissimo) credo sia più o meno universalmente riconosciuto, perciò il film non poteva che essere folle anch'esso (ma stavolta in senso purtroppo piuttosto negativo). Diciamola tutta, ha voluto strafare, ha esagerato, ha fatto il cazzone (stavolta davvero troppo). Questo film non ha senso, o forse ha tutti quelli che si trovano sui forum online, il che significa non averne. E' inquietante certo, visionario d'accordo, ma che serve fare un videoclip di quasi tre ore? C'è chi dice che è astratto e illuminante, o quelli che 'un film non deve avere per forza un significato, un senso, ecc. ecc...ecco questi son quelli che vogliono fare gli intellettuali a tutti i costi(la maggior parte senza averne le doti).., quelli che quando non ci capiscono nulla allora è un capolavoro, eh no...occorre essere critici, mooolto critici, soprattutto coi grandi artisti. Lynch mi piace oltremodo assai tantissimo ma non si può accostare Inland a Velluto Blu, su tutti, a Fuoco Cammina con Me, a Strade Perdute a Cuore Selvaggio..su dai siamo sinceri...anche i grandi sbagliano e cagano fuori dal vaso, ma questo non significa sminuirli..stavolta si è fatto prendere la mano.. questo non è un gran film, punto.. e non intendo per la fotografia o per il digitale, nel complesso..artificioso, macchinoso, inconcludente, ed anche accondiscendente (con certa parte del suo pubblico)..il fatto è che a un certo punto della carriera i grandi registi provano a fare il loro personale '8 e 1/2'e il 95% toppa..a Fellini è andata bene, magnificamente, Lynch è finito in quel 95%..capita!..non me ne vogliate ma, voto: 4,5 personalmente non lo consiglierei a nessuno..piuttosto(ri)guardatevi un'altro qualunque della filmografia dell'autore...meglio, molto meglio,e se quello scelto poi è Velluto Blu, allora meglissssssimo...!!!
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sciamalaglia
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venerdì 2 ottobre 2009
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a lynch experience
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il piu onirico film di lynch.una grande esperienza
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eraserhead
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venerdì 7 agosto 2009
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il nuovo film culto di david lynch
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david lynch è a mio parere il regista piu libero e liberante dei registi ancora in vita.
il suo ultimo capolavoro,perchè si tratta di un'opera di una bellezza che non ha euguali,anche se purtroppo non tutti riescono a vederla, è un film che ci fa capire quanto e vasto l'impero della nostra mente.
Infatti il film ad una prima visione non sembrerebbe avere una vera logica,ma guardandolo piu volte si comincia a capire il senso del film.Il film è incentrato su un personaggio femminile interpretato dalla bravissima laura dern (a parer mio da oscar)che si ritrova a vivere vite parallele per aiutare una donna che si trova in pericolo.
Spiegare la trama non è facile infatti vi sono vari teorie di interpretazione del film, è proprio questo che rende il film un capolavoro ,perchè ogno spettatore è libero di interpretare il film come vuole.
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david lynch è a mio parere il regista piu libero e liberante dei registi ancora in vita.
il suo ultimo capolavoro,perchè si tratta di un'opera di una bellezza che non ha euguali,anche se purtroppo non tutti riescono a vederla, è un film che ci fa capire quanto e vasto l'impero della nostra mente.
Infatti il film ad una prima visione non sembrerebbe avere una vera logica,ma guardandolo piu volte si comincia a capire il senso del film.Il film è incentrato su un personaggio femminile interpretato dalla bravissima laura dern (a parer mio da oscar)che si ritrova a vivere vite parallele per aiutare una donna che si trova in pericolo.
Spiegare la trama non è facile infatti vi sono vari teorie di interpretazione del film, è proprio questo che rende il film un capolavoro ,perchè ogno spettatore è libero di interpretare il film come vuole.
La cosa certa è che guardare questo film e come intraprendere un viaggio nei meandri della mente, è un susseguirsi di immagini , sequenze, dialoghi al limite del surrealismo.Inoltre lynch in questo film si e spinto oltre le sue capacità , infatti oltre ad essere il produttore, lo sceneggiatore e il regista del film e anche il compositore della collonna sonora.
Quindi signori se siete stanchi dei soliti filmetti, inlland empire è un film da non perdere anzi è un'esperienza visima e sonora da non perdere assolutamente,perchè a volte il cinema (inteso come settima arte)ha bisogno di un bel calcio nel sedere, lynch ci ha provato è c'è riuscito alla grande.
Quindi fate buon viaggio nell'INLAND EMPIRE.
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giordano giordani
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giovedì 16 luglio 2009
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impero della mente o mente che impera?
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Troppe interpretazioni rovinano un film capolavoro. Eppure, basta semplicemente ricordare che la mente di una persona (e di una donna in particolare...) lavora per sequenze. Ecco, allora, chiaro il significato di tante scene magari inaccostabili: i "polacchi", che ricordano il momento oscuro dei gialli all'Agatha Christie, il momento di analizzarsi ed ecco il confronto con lo psicologo, un matrimonio subito, un marito geloso, un amante affascinante, un film iniziato ed interrotto, i circensi cari a Kusturica. Ma non sono le scene che la televisione rimanda ogni giorno? E allora, cosa c'è di più semplice nel pensare che i conigli fruiscano di trasmissioni televisive cambiando continuamente canale? Guardano la tv, col telecomando.
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Troppe interpretazioni rovinano un film capolavoro. Eppure, basta semplicemente ricordare che la mente di una persona (e di una donna in particolare...) lavora per sequenze. Ecco, allora, chiaro il significato di tante scene magari inaccostabili: i "polacchi", che ricordano il momento oscuro dei gialli all'Agatha Christie, il momento di analizzarsi ed ecco il confronto con lo psicologo, un matrimonio subito, un marito geloso, un amante affascinante, un film iniziato ed interrotto, i circensi cari a Kusturica. Ma non sono le scene che la televisione rimanda ogni giorno? E allora, cosa c'è di più semplice nel pensare che i conigli fruiscano di trasmissioni televisive cambiando continuamente canale? Guardano la tv, col telecomando. Stop. E oggi, purtroppo, la tv è la vita. Che inizia tante storie e non ne conclude nessuna.
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