I segreti di Brokeback Mountain

Fragile ma dai sapori selvaggi. Delicato ma dai toni rudi. Dolcissimo ma con un retrogusto amaro/struggente. Immagini di paesaggi bellissimi e incontaminati che vanno a lenire la solitutine e l'aridità di vite mediocri e patetiche. Il regista Ang Lee si riconferma come al solito un maestro contro corrente , un poeta di altri tempi che rischia tutto andando contro quello che la società di ieri e di oggi ci impone e che la religione ci vieta... costringendoci a sopprimere quello che sono i nostri sentimenti più profondi. Non ha importanza se il film é a tematica omosessuale e se qualche bigotto fanatico sarà disgustato dall'idea di tutto ciò. Si parla di purezza di sentimenti, di un amore osteggiato fin dal principio dalla paura e dall'ignoranza di una realtà rilegata ad un'immaginario di falsa virilità e bieca brutalità. Chi permetterà al regista di farsi accompagnare attraverso i suoi occhi e le sue immagini, mettendo da parte preconcetti e luoghi comuni, capirà il vero senso dei Segreti di Brokeback Mountain. Un capolavoro... ahimè per pochi!