I segreti di Brokeback Mountain |
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Un film di Ang Lee.
Con Jake Gyllenhaal, Heath Ledger, Michelle Williams, Anne Hathaway, Randy Quaid.
continua»
Titolo originale Brokeback Mountain.
Drammatico,
durata 134 min.
- USA 2005.
- Bim Distribuzione
uscita venerdì 20 gennaio 2006.
- VM 14 -
MYMONETRO
I segreti di Brokeback Mountain
valutazione media:
3,78
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Non convincedi fabioFeedback: 0 |
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mercoledì 25 gennaio 2006 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Prima di entrare in sala non mi aspettavo di vedere un capolavoro, ma pensavo di trovarmi davanti un prodotto almeno sufficiente e purtroppo così non è stato. Il film dura più di due ore, ma il tempo percepito è ben altra cosa a causa della sensazione di lentezza e di noia provata. Nella prima mezzora non accade praticamente niente, fino a quando si arriva allo scatto improvviso di passione tra i due cowboy, ma la lentezza non contraddistingue solo la prima parte del film. I personaggi non li ho trovati molto approfonditi e pure ciò che accade mi sembra trattato a volte con leggerezza. Un esempio ne è la scena in cui Jack ha una discussione animata col suocero a tavola: questa scena ci sta perfettamente, ma non ha alcun seguito, il suocero si siede a tavola ed è finita li. Non ci vengono mostrate ulteriori complicazione o conseguenze che Jack può avere avuto in relazione all’accaduto, come del resto non viene mostrato (se non in misura alquanto lieve, vedi Aguirre per esempio) come vengono accolti/respinti i due cowboy dal mondo circostante. Oppure la scena quando la moglie di Jack li scopre baciarsi: posto un attimo più nascosto non c’era? Inoltre a tratti ho trovato che il film sfiorasse il grottesco, perché sembra quasi prendere in giro l’omosessualità dei due protagonisti, con scene gratuite come quando H. Ledger va a letto con la moglie indossando un assurdo pijama giallo a pois, oltre alla gratuità di alcune scene di nudo. Per il finale mi sembra forzato doverci inserire assolutamente un elemento drammatico, peraltro fin troppo casuale, che evito di chiarire. D’altro canto sono da mettere in evidenza anche i lati positivi: fotografia ottima e recitazione dei due protagonisti convincente. Gyllenhaal ha potuto esprimersi meglio di Ledger dovendo interpretare un personaggio più sensibile ed emotivo, a differenza dell’altro più chiuso ed introverso. Anche se non convince bene il trucco dovuto ai salti temporali (enormi e anche troppo repentini). Ledger, se non fosse per un paio di capelli bianchi e due rughe, sarebbe uguale all’inizio e alla fine del film. Il film è un buon prodotto da oscar (ahimè ciao History of violence), giusto per dire: siamo tutti buoni e comprensivi perché il film tratta l’argomento omosessualità, poi tecnicamente e ben fatto ed è di un regista affermato. Non fa niente se ci dimostriamo bigotti vietandolo ai minori di 14 anni. Molti sono i film con volgarità e scene di sesso fra uomini e donne considerati ‘per tutti’. Allora perché se ci sono scene di sesso fra uomini, neppure troppo esplicite, non si può vedere?
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