Sicuramente il tema dell'omosessualità nel cinema è sempre stato un enorme tabù, uno di quei paletti che segnano il limite della decenza. Diversi registi hanno cercato di raccontare storie che vedevano al centro di tutto il tema gay, ma non sempre il risultato era minimamente accettabile, anzi...
Ang Lee però riesce finalmente a offrirci una storia degna di nota: "I segreti di Brokeback mountain". In questo film vengono narrate le vicende di due cowboy, Ennies Del Mar (Heath Ledger) e Jack Twist (Jake Jillenhall) intenti a lavorare insieme dispersi tra le montagne del Wyoming, per l'appunto a Brokeback. I due, apparentemente eterosessuali ostentano con il passare dei giorni una sorta di "affezione" verso l'altro, fino allo sfociare dell'amore, o per lo meno, al sesso. Meno male che dietro la macchina da presa c'era il regista asiatico, altrimenti, le scene che ritraevano i due in atti abbastanza "intimi" sarebbero state mal distribuite, troppo esplicite o semplicemente senza senso. Il rapporta omosessuale tra i 2 cowboy non sarà però affatto rose e fiori. Una lite al termine del loro compito a Brokeback li farà perdere di vista e li porterà ad avere una vita apparentemente "normale" nonostante il loro cuore e il loro pensiero sia rimasto ancora tra le montagne americane. Un giorno però, i due si ritroveranno e risfocierà la passione, anzi, recupereranno ciò che si erano perduti durante il tempo da separati. La fine sarà tragica e il finale non sarà proprio chiarissimo a primo impatto. Un film dunque molto particolare e piacevole, ma per questo, non privo di pecche, le quali tendono ad allentare la presa del film e che a volte, potrebbe far annoiare (e non poco) lo spettatore. Scontatissimo il fatto che, se questa "meravigliosa" storia d'amore avesse riguardato due personaggi di sesso opposto, non sarebbe mai esistito il film, dato che, nessun produttore avrebbe sborsato un centesimo per una storia sentimentale che avrebbe annoiato tutti, spettatori mielensi compresi. La forza del film quindi non è solo la regia ottima di Lee, ma l'amore tra gay. Infine, da tener presente l'ottima presenza di Kate Winslet che impersona la moglie di uno dei due "gay boy" e prima a scoprire di questa loro inaccettabile relazione. Ricordiamo inoltre che nonostante il regista venga dall'estremo oriente, il morbo del "cinema americano" ha contagiato anche lui: scene troppo falsate, tempi a volte troppo lenti, incroci di strade personali troppo contorte...insomma, si poteva senza ombra di dubbio fare molto meglio. Non per questo però bisogna bacchettare il regista. I due attori protagonisti sono stati in generale troppo sopravvalutati. Buona la loro performance, ma nulla di estremamente eccezionale. L'arma di forza dei due è forse stato il loro aspetto fisico (che li faceva sembrare due bronzi di riace) anzichè le loro capacità recitative. Belle e delicate le scene di sesso.
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