Torno in questa sede a trattare del discusso film di Ang Lee che da poco ha fatto il pieno delle nominations all'Academy Awards dopo essersi già conquistato 4 prestigiosi golden globes.Considerato il maggior favorito alla corsa agli oscar,spero di cuore che"Brokeback mountain"si aggiudichi le ambite statuette almeno nelle categorie di MIGLIOR FILM,MIGLIOR REGIA e MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE poichè mi sbilancio a considerarlo il film forse più bello di questa stagione.Intenso ed emozionante,panoramico(splendidi e sconfinati sono i paesaggi che fanno da cornice alla vicenda)e avvolgente,"B.M." ha il potere di colpire al cuore;è un film che riesce a lasciare il segno sfruttando una sapiente regia,un buon cast e soprattutto un romanticismo così anomalo in una cornice western,ma capace di dar vita ad una storia d'amore estremamente sensibile e toccante.Un amore così devastante da superare gli ostacoli del tempo,delle repressioni dell'animo,delle convenzioni sociali inculcate sin da tenera età...Un amore di quelli forti e contrastanti,con l'unica variante che unisce 2 uomini in un West inedito e alquanto"malconcio".E queste peculiarità non sono da poco:forse,se i protagonisti non fossero stati 2 forzuti cowboys del Wyoming la vicenda sarebbe potuta risultare fin troppo sdolcinata.Invece Ang Lee non ha intenti scandalistici,morbosi o "rivoluzionari":il suo scopo è raccontare,con le cadenze del mélo(e non del western),una storia d'amore tout court,piena di conflitti,di allontanamenti e riavvicinamenti,di passione e lotta...Ma"B.M."è anche uno splendido affresco corale(non dimentichiamo l'importanza che nel film rivestono le famiglie dei protagonisti),una parabola sull'America e le sue contraddizioni,sul tradizionalismo e sul bigottismo sociali...Il tragico finale del film,solo supposto da uno dei cowboy,è forse inevitabile e dimostra il potere(sempre troppo forte)del pregiudizio,dell'ingiustizia e della impossibilità di vivere,in un tal contesto,liberamente la propria vita.Ma per uno dei protagonisti rappresenta anche il doloroso mezzo per rivelare a pieno quel sentimento nascosto gelosamente nell'animo per convenienza o vigliaccheria,ma a cui gli era impossibile non abbandonarsi.E'scontato,dopo questi elogi,dire che"B.M."è assolutamente un film da vedere:un film che non si dimentica e che di certo ha già dipinto un'altra grande pagina di cinema.
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