Dal 1970 al 1990 Alvaro Bizzarri filma le dure condizioni di vita e di lavoro degli stagionali in Svizzera.
Pagine di vita dell'emigrazione, messo in scena nel 1976 come un vero e proprio film di finzione, in cui gli emigranti interpretano se stessi, aggiunge al suo puntuale lavoro di denuncia uno sguardo poetico e umano sulla parabola esistenziale di chi abbandona la propria casa e la propria famiglia per andare a lavorare all'estero.