The Fabelmans

Film 2022 | Drammatico, Biografico, +13 151 min.

Regia di Steven Spielberg. Un film Da vedere 2022 con Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle, Judd Hirsch. Cast completo Genere Drammatico, Biografico, - USA, 2022, durata 151 minuti. Uscita cinema giovedì 22 dicembre 2022 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 4,19 su 36 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 21 dicembre 2022

Sam sviluppa fin da piccolo una passione per il cinema. Quando la sua famiglia sembra cadere a pezzi, sarà questa a salvarlo. Il film ha ottenuto 7 candidature a Premi Oscar, ha vinto un premio ai David di Donatello, 5 candidature e vinto 2 Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, Il film è stato premiato a National Board, Il film è stato premiato a Toronto, 10 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 2 candidature a SAG Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Directors Guild, 1 candidatura a Producers Guild, Il film è stato premiato a AFI Awards, 1 candidatura a NSFC Awards, Il film è stato premiato a Cahiers du Cinéma, In Italia al Box Office The Fabelmans ha incassato 3,2 milioni di euro .

Consigliato assolutamente sì!
4,19/5
MYMOVIES 4,50
CRITICA 4,45
PUBBLICO 3,63
ASSOLUTAMENTE SÌ
Un monumento alla mitologia del suo autore che firma qui un'intima lettera d'amore e un'emozionante autobiografia.
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 20 ottobre 2022
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 20 ottobre 2022

1952. Sammy Fabelman ha sei anni e al cinema non ci vuole andare, ha paura di affrontare quel mondo di giganti. La madre gli assicura che i film sono sogni indimenticabili, il padre lo rassicura descrivendogli il prodigio di una macchina che fa muovere immagini fisse. Davanti al loro bambino, Mitzi e Burt assumono ciascuno il proprio ruolo: la poesia da un lato, la tecnologia dall'altro. In sala Il più grande spettacolo del mondo di Cecil B. DeMille fa il resto. Sam esce dal cinema e l'avvenire è aperto.

Recrutando come figuranti compagni di scuola e sorelle, comincia a girare western ed epopee belliche nel deserto dell'Arizona. Gli anni intanto passano e Sam, adolescente, scopre nel flusso dei suoi fotogrammi aspetti insospettabili della vita dei suoi genitori. Il padre, brillante ingegnere, vorrebbe seguire una promozione a Los Angeles, la madre, pianista che ha abbandonato la sua carriera per allevare i figli, vorrebbe restare a Phoenix. Il trasloco è inevitabile, il divorzio pure. Sam si rifugia nel cinema e in un'estate in 16mm prima di diventare grande e fare grandi film. 

Ha la forza di un treno, quello delle origini (L'arrivée d'un train à La Ciotat) e quello di Cecil B. DeMille (Il più grande spettacolo del mondo), la vocazione al cinema di Steven Spielberg.

La favolosa sequenza di apertura di The Fabelmans pone la prima pietra: davanti al grande schermo gli occhi del piccolo protagonista si spalancano di spavento e di meraviglia per l'incredibile scena di un treno che percuote in piena corsa una vettura sui binari. L'ossessione di quella scena non lo lascerà più e non smetterà di riprodurla in miniatura con la sua prima cinepresa. Comincia da qui The Fabelmans, puramente spielberghiano e radicalmente intimo. Un film ad alto potere emozionale e ricco di ellissi che 'colmano' una mancanza e ricostruiscono quell'infanzia che il regista non ha mai smesso di reinventare nei suoi film.

È una lettera d'amore di Spielberg ai suoi genitori, The Fabelmans, a sua madre in particolare, a cui il film è dedicato. L'autore è nel pieno possesso delle sue capacità, sereno e finalmente pronto a girare 'il suo' racconto elegiaco e solare, attraversato da una felice malinconia. Spielberg è dappertutto, nella narrazione che scrive a quattro mani con Tony Kushner (Munich, Lincoln, West Side Story), e nella forma, meno (apparentemente) spettacolare e sensibilmente personale.

Il padre di Indiana Jones firma un'autobiografia romanzata, un'introspezione, un dizionario enciclopedico dei temi e dei motivi che coltiva da più di mezzo secolo: i volti meravigliati dei bambini, occhi spalancati e bocche socchiuse, i dialoghi scritti come massime ("Non basta amare una cosa, bisogna sapere prendersene cura..."), la perdita del conforto domestico come trauma irrimediabile, il confronto dei mingherlini di genio coi bellimbusti idioti e quell'incredibile senso visivo che gli permette di inventare immagini folgoranti. Una su tutte: le mani di un bambino che si fanno schermo per accogliere delicatamente un frame tremante, come un pulcino estratto dal suo guscio.

Spielberg è tutto lì, 'in un pugno' e in un film che affronta per la prima volta in maniera esplicita la sua infanzia. Niente alieni a deviare il racconto. Il regista esplora soprattutto le zone d'ombra perché sotto la gioia di vivere dei 'favolosi Fabelmans', come avrebbe titolato Orson Welles, si nascondono segreti e ferite. 

In una sequenza, che è una variazione stordente del Blow-Up di Antonioni, il protagonista scopre che il suo clan è meno perfetto di quanto sembri. Sam monta un filmino di famiglia, girato in campeggio, e trova qualcosa che cambierà tutto, qualcosa che era sotto il suo naso ma che gli era sfuggito, qualcosa che la sua cinepresa ha catturato. Perché The Fabelmans descrive la fine dell'innocenza e la disintegrazione di una coppia a cui assiste impotente il figlio adolescente.

Il giovane Sam, che assomiglia a Steven come un fratello, pratica allora il cinema come un rifugio, un mezzo meraviglioso per fuggire e sublimare il mondo reale e le sue ingiustizie, un mezzo per rivelare anche la sua verità, per quanto cruda e crudele. Tre sono i temi essenziali, tutti avvincenti e personali, che strutturano questa saga intima: il potere incommensurabile dell'arte, l'antisemitismo brutale sperimentato dal protagonista al liceo, la rottura irreparabile tra i suoi genitori. Tre vene che alimentano tutto il suo cinema e fanno la somma con la lenta scoperta del continente femminile, un territorio ignoto e misterioso per il regista, scrutato tutta la vita da lontano. Si avventura cauto e dolce, Spielberg, sviluppando per la prima volta un grande personaggio femminile, complesso e irrequieto, a cui Michelle Williams apporta una fantasia, uno spasimo e una dismisura, di fragilità e disperazione trattenuta, che evoca la Gena Rowlands 'under the influence' di Cassavetes (Una moglie).

Centrato sul suo personaggio e sulla sua famiglia, i suoi eroi hanno uno spessore reale, una vera densità psicologica, The Fabelmans lascia fuori la Storia. Spielberg sottrae a sorpresa il suo destino dal contesto americano. Inventa un Paese studio, senza guerra del Vietnam, senza minaccia nucleare o ossessioni per il comunismo, senza lotta per i diritti civili. La radio diffonde solo musica, i giornali non esistono. I costumi, che evolvono con la morale, passano per uno spinello che Sam rifiuterà di fumare. 

The Fabelmans è la testimonianza di un autore che ha dedicato la sua vita a una forma d'arte che credeva onnipotente e che oggi scopre fragile, una lezione di messa in scena che rivela il trucco del mestiere (Sam espone minutamente a un compagno come interpretare un ufficiale della Seconda Guerra Mondiale che prende coscienza di tutti i soldati Ryan che ha perso sul campo) mentre esegue il 'prestigio' (Burt osserva scosso una fotografia che ritrae la moglie sorridere all'altro uomo). 

Il film si conclude con un irresistibile movimento della m.d.p. che svela l'orizzonte del nostro eroe. Il seguito lo conosciamo già e risuona tutto in quel nome, ben reale, che incide i titoli di coda. Monumento alla mitologia del suo autore, The Fabelmans non racconta che questo: come si diventa Steven Spielberg. 

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 10 gennaio 2023
Antonio Montefalcone

La nuova pellicola di Steven Spielberg è un intenso racconto personale, ispirato alla sua infanzia e adolescenza ma anche un potente atto d'amore per la Settima Arte, un sentito omaggio a quella che è stata e continua ad essere la più grande ragione di vita dello stesso regista. Non una semplice opera semi-autobiografica romanzata dunque, ma qualcosa di altro e di più [...] Vai alla recensione »

lunedì 26 dicembre 2022
johnny1988

 Sam Fabelman (Mateo Zoryan da piccolo, Gabrielle LaBelle da grande) sta per entrare per la prima volta in un cinema, ha sei anni ed è terrorizzato; i genitori, Mitzi (Michelle Williams) e Burt Fabelman (Paul Dano), che lo accompagnano, lo rassicurano, il padre illustrando il concetto della “persistenza visiva” applicata alla velocità dello scorrimento dei fotogrammi [...] Vai alla recensione »

martedì 3 gennaio 2023
fabriziog

“The Fabelmans”, l’ultimo film di Sua Maestà il Cinema Steven Spielberg, ci proietta nella adolescenza dell’immenso regista per farci scrutare i suoi primi passi nel mondo dell’arte cineastica.Autobiografico, intimistico, introspettivo, la narrazione scorre placida nel primo tempo, mentre, durante il secondo, si impenna per concludersi con la maestosità delle citazioni per immagini del funambolico [...] Vai alla recensione »

martedì 3 gennaio 2023
fabriziog

“The Fabelmans”, l’ultimo film di Sua Maestà il Cinema Steven Spielberg, ci proietta nella adolescenza dell’immenso regista per farci scrutare i suoi primi passi nel mondo dell’arte cineastica. Autobiografico, intimistico, introspettivo, la narrazione scorre placida nel primo tempo, mentre, durante il secondo, si impenna per concludersi con la maestosità [...] Vai alla recensione »

martedì 3 gennaio 2023
fabriziog

“The Fabelmans”, l’ultimo film di Sua Maestà il Cinema Steven Spielberg, ci proietta nella adolescenza dell’immenso regista per farci scrutare i suoi primi passi nel mondo dell’arte cineastica. Autobiografico, intimistico, introspettivo, la narrazione scorre placida nel primo tempo, mentre, durante il secondo, si impenna per concludersi con la maestosità [...] Vai alla recensione »

venerdì 6 gennaio 2023
Eugenio

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domenica 8 gennaio 2023
enzo70

Steven Spielgerg decide di raccontare il cinema, il suo cinema, e lo fa con la sensibilità e la classe che da sempre contraddistinguono i suoi film. Ma in questa pellicola, c’è di più, perché un film così intimo, così personale, raccontato come una fiaba, entra immediatamente nel novero dei capolavori.

martedì 3 gennaio 2023
MAURIDAL

 Quando una autobiografia ,diventa una opera d’arte. E’ questo il caso del film di  Steven Spielberg, che in fondo però non vuole definirsi grande artista ma si accontenta di essere regista di cinema , più laicamente e molto più tecnicamente.La storia della sua famiglia come l’ ha vissuta da piccolo , narrata per quasi tutto il film, intanto è [...] Vai alla recensione »

domenica 16 aprile 2023
gabriella

 S'incomincia con un temporale... prendo a prestito l'incipt del libro più famoso di Luigi Meneghello, per descrivere la scintilla che ha poi dato vita a uno dei più famosi e importanti registi al mondo. Nel caso di Spielberg non si parla ovviamente di un fenomeno atmosferico, piuttosto un temporale emotivo, suscitato dalla sua prima visione di un film in una buia sala cinematogr [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 marzo 2023
Federico Valla

Spielberg sembra portare sullo schermo la storia della sua vita, dal primo amore per il cinema ai traumi della giovinezza, esattamente come veniva raccontato nel documentario di Susan Lacy del 2017. 
L’inizio e la fine di questo film sono fondamentali. Il giovane Sammy realizza da capo, con i suoi mezzi, una delle scene più epiche del film di De Mille.

martedì 21 marzo 2023
francesca meneghetti

Spielberg è un mostro sacro del cinema e il suo solo nome mette soggezione. In questo film Spielberg, si fa inquadrare all’inizio del film, dichiarandone con molta semplicità il carattere autobiografico, sembra voler negare la protasi della famosa frase di Tolstoj "Tutte le famiglie felici sono uguali, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo” (Anna Karenina), nel senso che la sua famiglia fu felice [...] Vai alla recensione »

mercoledì 31 maggio 2023
Felicity

The Fabelmans racchiude l’essenza del cinema di Spielberg, un vero e proprio manifesto artistico ed emotivo di un genio che ha emozionato generazioni di spettatori. La straordinaria capacità del cineasta premio Oscar di mescolare cinema autoriale e cinema popolare raggiunge in The Fabelmans vette altissime. La natura della storia permette infatti a chiunque di relazionarvisi, ma non è [...] Vai alla recensione »

mercoledì 17 maggio 2023
figliounico

Più di due ore e mezza per raccontare un fattarello in forma aneddotica che riguarda l’infanzia e l’adolescenza di Spielberg, la nascita della sua passione per la settima arte e le vicende coniugali molto private della sua famiglia d’origine e che si potrebbe riassumere nelle poche righe di un soggetto minimalista, di per sé poco o per nulla interessante, ma che grazie alla prospettiva a posteriori [...] Vai alla recensione »

martedì 7 febbraio 2023
spione

“I film sono sogni che non dimenticherai mai.” "The Fabelmans" non è solo un ovvio capolavoro di metacinema: è anche e soprattutto un film d'amore. L'amore per il cinema, raccontato da uno dei suoi più grandi esponenti di sempre a partire dalla sua genesi a soli 5 anni, ma anche e soprattutto [...] Vai alla recensione »

domenica 26 marzo 2023
ralphscott

L'aspetto che più apprezzo é che c'é passione, ed arriva a noi. Il sogno del cineasta in nuce, le difficoltà e gli ostacoli familiari, le delusioni, i successi, la tecnica ed i suoi strumenti, lo stupore. Tuttavia ho fatto fatica a stare sveglio, a seguire una messa in scena tanto sincera quanto intima, troppo. I genitori mi sono sembrati personaggi più riusciti [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 dicembre 2022
Stefano Musacchio

Il film è una sorta di autobiografia autocelebrativa in cui il regista sembra ridicolizzare tutti, tranne se stesso. La madre è dipinta come una psicopatica con tendenze suicide, il padre come un genio dei computers ma incapace in tutto il resto, i compagni di scuola sembrano una parodia della gioventù nazista trapiantata in California, la fidanzatina è una fanatica religiosa, [...] Vai alla recensione »

sabato 7 gennaio 2023
francog

Film fatto bene.

lunedì 16 gennaio 2023
ROSMERSHOLM

Tra autobiografia e finzione, il film gradevole e innocuo di un vecchio boy scout. Una stella in più per l'aggiustamento della MdP nell'ultima inquadratura, unica zampata del cineasta.

giovedì 27 ottobre 2022
Pat

Spielberg si è dedicato un film stupendo. The Fabelmans è un atto d'amore verso il cinema sì, ma anche e soprattutto verso la sua famiglia. Dalla prima volta al cinema, ai tentativi (riuscitissimi) di realizzare piccoli film con la complicità di sorelle, compagni di scuola e famiglia al completo, Spielberg ci racconta come si costruisce un amore, come si realizza un sogno, come si affronta la sofferenza. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 11 gennaio 2023
Xerox

Spielberg ha 75 anni. E questo è un film chiarissimo della sua piena maturità. L'aspetto più qualificante del film mi sembra il ritmo... lo sguardo... E soprattutto la sincerità. La sincerità di una storia fatta di eventi ed emozioni che ti fanno compartecipare ad un film. Non succede con tanti film! Inutili i complimenti su come è stato realizzato, musica, [...] Vai alla recensione »

sabato 4 febbraio 2023
Peppy86

Un bambino va’ per la prima volta al cinema. Si spaventa, torna a casa e assieme alla madre gira la stessa scena che lo aveva tanto spaventato in sala. Comprendendo la finzione cinematografica, il bambino esorcizza le sue paure e da quel momento in poi saprà di dover diventare un regista. Ma mi raccomando, mai mettere l’orizzonte al centro dell’inquadratura! Un capolavoro. [...] Vai alla recensione »

sabato 14 gennaio 2023
GUSTIBUS

Nella mia frase di lancio e'l'espressione usata da un regista straordinario anni 50/60 che scoprirete guardando il film. E inoltre la fine di questo racconto personale che ha poi creato un dei più grandi registi viventi di ora Steven Spielberg che racconta se stesso con il suo nome Fabelman.Da bambino,adolescente con il cinema gia'impresso nella sua mente.

lunedì 6 novembre 2023
fab82ant72

Il viaggio nella notte di 4 millenial ammorba, stanca e trita gli zebedei. Lo spunto è banalotto, la messa in scena fintamente ribelle e la sceneggiatura è sfilacciata e sembra scritta da mio nipote di 16 anni in fissa per la trap. Se questo è il tentativo rivoluzionario della "nuova commedia italiana", aiuto, è abortito prima di iniziare. Gli attori niente di eccezionale.

sabato 16 settembre 2023
SimoBirilli

Non ci siamo.Inutilmente lungo e se non aveste saputo che era di Spielberg o che è un racconto sulla sua vita e non si un qualsiasi ragazzino, sarebbe bocciato da chiunque. Poca magia e poco interesse in quello che viene raccontato. Ultima cosa: lui cresce, ma i genitori non invecchiano mai?

domenica 2 luglio 2023
Emidio Peroni

Sam Fabelmans ovvero Steven Spielberg. Un ritratto  autobiografico gentile e delicato. Non ci si aspetti di vedere qualcosa di estremamente coinvolgente. Il film è lungo ha molte pause e se la prende comoda. Ma è lentezza profumata, gradevole. The fabelmans è per l'anima ciò che il dopodoccia è per la pelle.

giovedì 11 maggio 2023
Giovanni

Bellissima recensione, densa, appassionata, convincente. Ma perché lasciar fuori la deliziosa scena finale dell'incontro con John Ford?

mercoledì 15 marzo 2023
paolorol

Contenuto e forma si scontrano. I contenuti sono tanti, forse troppi, e spaziano dai riferimenti colti alle storie dell'umana difficoltà ad affrontare il mestiere di vivere. Non so quanto ci sia di vero o di inventato nella trama. E' pesante però il dubbio che anche Spielberg alla fine del suo mirabolante e versatile percorso sia in qualche modo caduto nella trappola del microbiografi [...] Vai alla recensione »

lunedì 10 aprile 2023
Kyotrix

Mi aspettavo decisamente meglio. La maggior parte del film è incentrato sui problemi famigliari ( soprattutto la madre ), rendendolo noioso ( anche se fatto bene ) in alcuni momenti. Speravo più sull'arte cinematografica. 

giovedì 2 febbraio 2023
Gisella

Non lo so,non l’ho capito questo film che non decolla mai ma che si fa sentire nei dolori posturali delle due ore e mezza di controversie con la poltrona del cinema.. Perché quando il film non catalizza si fa sentire estremamente scomoda. Un’autobiografia che mi pare abbia fatto più per se stesso che per il pubblico che ne coglie solo la parte superficiale di personaggi poco rilevanti nella narrazione [...] Vai alla recensione »

sabato 14 gennaio 2023
Clod

permette di realizzare opere gradevoli e interessanti ma non è sufficiente a generare capolavori, come purtroppo si conferma in questo film di Spielberg. Quello che non funziona e convince è la convenzionalità un pò scontata della vicenda narrata e la confezione impeccabilmente leccata ma senza alcun guizzo e in fondo senza coraggio.

martedì 27 dicembre 2022
effepi57

Primo tempo decisamente soporifero, che si riscatta con un prosieguo molto più dinamico. Sorprendente che il creatore tra i massimi di film fantastici, si mostri molto debole nell'introspezione delle menti umane. E così i rapporti tra i personaggi sono molto superficiali, in secondo piano rispetto alla crescita della passione di Sam per la camera da presa.

sabato 24 dicembre 2022
athos

Le feste di Natale regalano ottimi film, cosa rara negli ultimi tempi. Ben vengano. Questo film è delicato, presenta in punta di piedi le vicende del regista e della sua famiglia, scivolando anche sui drammi personali. Il cameo finale di David Lynch è una gran bella scena.

giovedì 29 dicembre 2022
AldoT

Un film intelligente il cui regista porta lo spettatore a percepire in prima persona (creando il film nel film) la potenza che ha l'arte di svelare il reale attraverso il fantastico. Quello che il padre del ragazzo chiama Hobby e qualcosa di non reale risulta essere il mezzo che più di altri rivela il vero anche in tutta la sua crudezza oltre che bellezza.

martedì 27 dicembre 2022
saokekelle

Quando il cinema riesce a coinvolgere con la maestria del racconto, questo è Spielberg. Per me che sono cresciuto con Incontri ravvicinati e Lo Squalo, apprezzato tantissimo Duel, Schindler's List e AI. E poi mi sono divertito con la saga di Indiana Jones, Spielberg è una garanzia. Qui si è superato, riuscendo in poco più di due ore a farmi entrare nel suo mondo, nei [...] Vai alla recensione »

sabato 7 gennaio 2023
Crispino Seidenari

“The Fabelmans” esordisce con una scena che segna la nascita di un sogno e con esso, il destino dell’autore e protagonista. Il piccolo Sam di soli sei anni, sta per entrare assieme ai suoi genitori in una sala cinematografica dove sarà proiettato “Il più grande spettacolo del mondo”. È la sua prima volta, è eccitato e al tempo stesso intimorito [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 gennaio 2023
Silvia Casali

Devo ammettere che sono andata a vedere "The Fabelmans" con un po' di sospetto. Quelle quattro stelle e mezzo e quelle lodi sperticate della critica per il film di un regista che non amo particolarmente mi lasciavano abbastanza perplessa. Ed invece la pellicola di Spielberg mi ha affascinata e conquistata, a cominciare dallo sguardo incantato ed insieme turbato del piccolo Sam alla visione [...] Vai alla recensione »

Frasi
"...Puoi pensare le cose peggiori di me, ragazzo..., ma se smetti di fare film spezzerai il cuore a tua madre... Glielo spezzerai, fidati... E questo non lo merita..., da nessuno... Men che meno da te..."
Bennie Loewy (Seth Rogen)
dal film The Fabelmans - a cura di Marta F.
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 2 febbraio 2023
Giona A. Nazzaro
Rumore

In tempi di tonitruanti pipponi esistenziali su supereroi, super-problemi e super-responsabilità (citofonare Marvel) e franchise sfibrati e sbertucciati oltre ogni redenzione (citofonare Star Wars), a Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri non si chiedevano che due cose: divertire e rispettare lo spirito del più famoso gioco di ruolo di sempre. John Francis Daley e Jonathan Goldstein non smarriscono [...] Vai alla recensione »

sabato 7 gennaio 2023
Marco Vanelli
Toscana Oggi

Ancora non sa di chi si tratti; se ne sta lì, impacciato, nello studio del fantomatico regista che è in pausa pranzo, di fronte a una segretaria distratta. Allora Sam si guarda intorno e vede alle pareti i poster di alcuni capolavori: Furore, Sentieri selvaggi, Ombre rosse, L'uomo che uccise Liberty Valance... Capisce così che si tratta niente meno che di John Ford! Mentre la cinepresa fa un giro di [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 gennaio 2023
Gianni Canova
We Love Cinema

Ci sono film (molti) del tutto facoltativi e ce ne sono altri (pochi, purtroppo, e sempre meno...) assolutamente obbligatori. Film imperdibili. Film necessari. The Fabelmans di Steven Spielberg è uno di questi. È obbligatorio per chi ama il cinema. Per chi vuole capire perché amiamo il cinema. Per chi non smette di chiedersi a cosa ci serve il cinema.

sabato 31 dicembre 2022
Fabio Ferzetti
L'Espresso

Ingmar Bergman girò "Fanny e Alexander a 63 anni. Steven Spielberg ha aspettato i 76 per fare il film che covava da sempre. Norma una materia così autobiografica e incandescente esigeva delicatezza e maestria assolute. Ma l'accostamento fra il genio di Cincinnati e quello di Uppsala non è così bizzarro. Fate caso al vecchio zio Boris, il circense sopravvissuto ai lager che rivela al nipotino Sammy [...] Vai alla recensione »

sabato 31 dicembre 2022
Valerio Caprara
Il Mattino

Una volta ci consideravano maniaci, infantili, vaneggianti. Oggi tutt'al più inattuali, sorpassati, nostalgici. Può darsi. Ma di tutti noi baby boomer cresciuti in una fase ancora florida della settima arte è venuto in soccorso Steven Spielberg, l'unico ancora capace d'inorgoglirci e di confortarci. "The Fabelmans", in effetti, è un epicedio struggente delle dolorose trasmutazioni che segnano il passaggio [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 dicembre 2022
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Si scrive Sam Fabelmans, si traduce Steven Spielberg. Che racconta se stesso dai 6 anni e fino ai 20 o giù di lì: dalla sera in cui fu folgorato dal cinema guardando, gli occhi sbarrati, Il più grande spettacolo del mondo, al giorno in cui uno dei registi più grandi di sempre - non sveliamo chi, né chi lo impersona - gli impartì una lezione fondamentale.

giovedì 29 dicembre 2022
Fabio Canessa
Il Tirreno

Uno Spielberg autobiografico racconta la sua adolescenza e la vocazione per la regia. La confessione di questioni privatissime si intreccia con la riflessione sulla potenza del linguaggio cinematografico: attraverso l'innocente ripresa di un campeggio familiare, il giovane Steven scopre che la mamma è l'amante del migliore amico del padre, mentre girare un film a scuola si rivelerà l'arma migliore [...] Vai alla recensione »

giovedì 29 dicembre 2022
Massimo Causo
Duels.it

Tutto accade per una ragione, ripete Mitzi ai figli, quando si ferma in lacrime davanti al tornado verso cui s'è lanciata in auto. È solo il primo dei gesti fuori norma, illogici, che punteggiano The Fabelmans, squarci di irrazionalità narrativa che destabilizzano l'ordine (crono)logico della narrazione autobiografica cui Steven Spielberg s'è finalmente abbandonato con questo suo fondamentale film. [...] Vai alla recensione »

martedì 27 dicembre 2022
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

L'uomo delle favole svela i suoi segreti, apre il cassetto dei ricordi e li monta in sequenza, confezionando un film autobiografico che è anche ammaliante omaggio al potere salvifico del cinema (nonché vera ode al punto di vista del regista e al lavoro certosino alla moviola). Infanzia e giovinezza di Spielberg rivivono nel racconto di formazione del suo trepidante alter ego, il piccolo Sammy Fabelman [...] Vai alla recensione »

sabato 24 dicembre 2022
Claudio Fraccari
La Voce di Mantova

Nel 1952, a sei anni, vede il suo primo film; si tratta di "Il più grande spettacolo del mondo" di Cecil B. De Mille. Il piccolo Sam Fabelman esce turbato da quell'esperienza; resta impressionato soprattutto dalla sequenza in cui un treno deraglia. Crescendo, si diletterà a girare cortometraggi western o di guerra, reclutando gli attori tra familiari e amici.

sabato 24 dicembre 2022
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

Non ci crederete, ma era già tutto lì: la pinna dello squalo, la bambina col cappotto rosso. E il volo su quelle biciclette da cui, forse, non siamo più davvero scesi. Era già lì: nel primo film di quel bimbo che non voleva andare al cinema perché aveva paura del buio. Ma che per potere rivedere mille volte quei trenini che faceva schiantare di continuo (con grossi problemi per le tasche dei suoi pazienti [...] Vai alla recensione »

sabato 24 dicembre 2022
Serena Nannelli
Il Giornale

The Fabelmans è senza dubbio quel che si dice un film evento. Un po' perché porta la firma dell'immenso "racconta storie" (sembra alludervi anche il titolo) che è Steven Spielberg, un po' perché mai prima d'ora questo cineasta aveva messo su schermo in maniera così diretta tanta parte del suo passato familiare e della nascita del suo sacro fuoco per la regia cinematografica.

venerdì 23 dicembre 2022
Nicola Falcinella
L'Eco di Bergamo

La sera del 10 gennaio 1952 Mitzi e Burt Fabelman portano per la prima volta al cinema il riluttante figlio di sei anni Sam. Davanti alla sala i due introducono il bambino a cosa lo aspetta, il padre illustra gli aspetti più tecnici, la madre pianista quelli più artistici e poetici. Il film in programma è «Il più grande spettacolo del mondo» di Cecil B.

venerdì 23 dicembre 2022
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Forse è destino che all'inizio ci sia sempre un treno. Di sicuro anche il primo stupore non si scorda mai. Diventa perfino un'ossessione. Così quando l'ancora bambino Sam Fabelmans, figlio di un ingegnere informatico e di una pianista mancata costretta a fare la casalinga, vede in una sala della sua città lo spettacolare incidente sui binari girato da Cecil B.

venerdì 23 dicembre 2022
Marco Contino
Il Mattino di Padova

Il cinema come forma di controllo per esorcizzare la paura. Ma anche lente di ingrandimento attraverso la quale osservare la realtà, trasformarla oppure scoprirla per quello che è, con il rischio di rivelazioni traumatiche che possono cambiare la vita, influenzarla per sempre. È il cinema di Steven Spielberg (regista immenso: pochi come lui hanno saputo coniugare intrattenimento e autorialità) che [...] Vai alla recensione »

venerdì 23 dicembre 2022
Maria Lombardo
La Sicilia

Vincerà certo qualche Oscar il bellissimo film di Steven Spielberg "The Fabelmans" vero regalo di Natale per gli amanti del cinema. E' la storia della famiglia dietro la quale di cela quella degli Spielberg e di come si è sviluppata la passione di Steven (Sammy nel film). L'efficacissima sceneggiatura scritta dal regista a quattro mani con Tony Kushner (drammaturgo, sceneggiatore Premio Pulitzer 1993, [...] Vai alla recensione »

venerdì 23 dicembre 2022
Andrea Giordano
La Provincia di Como

Imperdibile. L'album dei ricordi di Steven Spielberg prende forma in un ritratto se-mi-autobiografico, pieno di grazia, ironia, commozione e amore per il cinema. "The Fabelmans", il nuovo progetto del grande regista americano, compie l'ennesimo miracolo narrativo attraversando una porzione della sua infanzia e adolescenza, quando, ragazzino, scoprì il potere di quella scatola magica.

giovedì 22 dicembre 2022
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Dalla sequenza clamorosa di un disastro ferroviario in un cinema a sei anni alla rude e liquidatoria battuta finale di John Ford all'adolescente, aspirante regista alla Universal, ecco una risposta alla domanda che ammirazione e gratitudine pongono sempre ai grandi: ma quel poeta come diventò quel poeta? Anche i libri, e wikipedia, ricordano l'impatto di Il più grande spettacolo del mondo (1952) di [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 dicembre 2022
Pedro Armocida
Il Giornale

Difficile rimanere calmi di fronte all'ennesimo capolavoro del più grande regista contemporaneo della storia del cinema Steven Spielberg in The Fabelmans pigia dentro 151 minuti tutta la sua storia attraverso un'autobiografia certamente romanzata come solo i bambini sanno fantasticare, raccontandola. Ed è proprio un bambino, un po' impaurito, ad aprire The Fabelmans, con la sua prima volta al cinema [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 dicembre 2022
Alberto Crespi
La Repubblica

Sapevamo molto, se non tutto, sulla vita di Steven Spielberg. A cominciare dalla fine: I'incontro che avviene nell'ultima scena di The Fabelmans. e sulla quale vige da mesi un giusto riserbo perché tutti gli spettatori possano godersi la sorpresa. Peccato che Spielberg lo abbia raccontato più volte in tv, e che tale racconto sia facilmente reperibile su YouTube.

giovedì 22 dicembre 2022
Alessandra Levantesi
La Stampa

Chi è Spielberg? Qual è lo Steven segreto nascosto sotto la sobria, riservata immagine pubblica? Condotto sul filo dell'autobiografia, The Fabelmans risponde in parte alla domanda costruendo un mosaico con frammenti di memorie vere che si traducono sullo schermo in immaginario cinematografico, assumendone la poetica ambiguità fra realtà e fantasia. Spielberg, che si è confrontato rinnovandoli con tutti [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 dicembre 2022
Alessandra De Luca
Avvenire

Nel 1952 il piccolo Sammy Fabelmans ha solo 6 anni e al cinema non ci vuole andare, ma quando scopre il fascino di raccontare storie coniugando la poesia e l'immaginazione che vede nella madre pianista, e la tecnica di cui gli parla il padre ingegnere, comincia a usare amici e parenti e scopre la magia della settima arte. Anche Steven Spielberg realizza il suo Amarcord e con The Fabelmans firma il [...] Vai alla recensione »

mercoledì 21 dicembre 2022
Luca Canini
Brescia oggi

Di storie ce ne ha raccontate a non finire in più di mezzo secolo di carriera: un'autocisterna e una macchina che si sfidano a duello (era il 1971, l'anno del debutto sulla lunga distanza), squali assassini, incontri ravvicinati del terzo tipo, predatori dell'arca perduta, extraterrestri e biciclette volanti, dinosauri tornati dal giurassico, isole che non ci sono ed eroi da sbarco.

martedì 20 dicembre 2022
Emanuela Martini
Film TV

C'è un bambino con gli occhi spalancati. Due palle azzurre rotonde. Ha visto la più grande meraviglia del mondo. Paura ed emozione. Desiderio e terrore. Ha poco più di sei anni e ha visto il cinema; e ne è rimasto tanto conquistato e sconvolto da sentire l'immediato bisogno di replicarlo, con un incubo notturno e, subito dopo, con la distruzione del trenino elettrico che ha ricevuto in regalo, che [...] Vai alla recensione »

martedì 20 dicembre 2022
Roberto Manassero
Cineforum

Negli occhi del Sammy Fabelman bambino c'è lo stupore della visione, l'imprinting dello spettatore che assiste per la prima volta allo spettacolo delle immagini in movimento: il più grande spettacolo del mondo. Nelle mani del Sammy Fabelman ancora bambino ma già regista amatoriale, c'è invece l'agilità dell'operatore che regge la macchina da presa, dell'artigiano che taglia la pellicola 8mm, del regista [...] Vai alla recensione »

martedì 20 dicembre 2022
Alessandra De Luca
Ciak

Nel 1952 il piccolo Sammy Fabelmans ha solo sei anni e al cinema non ci vuole andare, ma una volta scoperto il fascino di raccontare storie unendo la poesia e l'immaginazione che vede in sua madre, una pianista, e la tecnica di cui gli parla il padre, ingegnere informatico, comincia a usare amici e parenti per giocare con i generi, scoprendo la magia della settima arte.

martedì 20 dicembre 2022
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

Meglio non si poteva dire. "Credo che l'arte sia nell'occhio di chi osserva, e che nessuno possa proclamarsi artista. Spesso è il lavoro umile a raggiungere i risultati più alti". Così Steven Spielberg intervistato da Antonio Monda su "la Repubblica", per il lancio di "The Fabelmans", dal 22 dicembre nelle sale con 01-Rai Cinema. Il regista più famoso al mondo, americano, classe 1946, from Cincinnati, [...] Vai alla recensione »

domenica 18 dicembre 2022
Marco Minniti
Asbury Movies

Film atteso e sospirato come pochi (anche per l'anteprima italiana annunciata in extremis alla Festa del Cinema di Roma 2022, con solo due, affollatissime, proiezioni) il nuovo lavoro di Steven Spielberg The Fabelmans si è infine offerto ai nostri occhi, preceduto dai lusinghieri giudizi sulla sua première a Toronto. E lo ha fatto, lo diciamo subito senza tema di smentita, rivelandosi come uno dei [...] Vai alla recensione »

domenica 18 dicembre 2022
Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Steven Spielberg compie oggi settantasei anni, e settantasei ne avrebbe Sammy Fabelman, se uscisse dallo schermo e venisse tra noi, in questo 18 dicembre 2022. Lo incontriamo bambino (Mateo Zoryan) all'inizio di The Fabelmans (Usa, 2022, 151'). È il 1952. Il padre Burt (Paul Dano) e la madre Mitzi (Michelle Williams) lo stanno portando a vedere un film, il primo nella sua vita.

sabato 17 dicembre 2022
Daniele De Angelis
Cineclandestino

Se in ogni opera cinematografica che abbia avuto l'imprinting di Steven Spielberg è presente una certa dose di magia, lasciamo all'immaginazione del lettore quale reazione di meraviglia possa scaturire dalla visione di The Fabelmans, lungometraggio incentrato su infanzia e adolescenza del grande cineasta nativo di Cincinnati. Un film di Spielberg su Spielberg insomma, la cui fruizione ricorda molto [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 dicembre 2022
Benjamin Lee
The Guardian

The Fabelbmans di Steven Spielberg offre uno sguardo privato sul regista più famoso del mondo, Che finora ci ha tenuti a distanza. I suoi anni di formazione sono semi-romanzati nella storia di Sammy Fabelman, un ragazzo che scopre il suo amore per il cinema men tre la sua famiglia va in pezzi. Comincia a fare dei piccoli film casalinghi, incoraggiato dai suoi genitori che però pensano che quello svago [...] Vai alla recensione »

martedì 25 ottobre 2022
Giovanni Spagnoletti
Close-up

Tempo di biografie italiane (da Dante a Caravaggio) ma anche americane pur se, nel caso di The Fabelmans, la nuova, a dir poco straordinaria opera di Steven Spielberg, si tratta al più di una autobiografia romanzata dove si mischiano e sovrappongono quindi realtà storica e finzione scenica. Già a partire dal nome del giovane protagonista del film, Samuel Fabelman (Gabriel LaBelle), il figlio maggiore [...] Vai alla recensione »

giovedì 20 ottobre 2022
Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo

Coming-of-age e, al contempo, metacinema. È il nuovo film di Steven Spielberg, The Fabelmans, presentato in anteprima italiana nel programma della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella città: nelle nostre sale arriverà con 01 Distribution. Vincitore del Premio del Pubblico a Toronto, scritto da Spielberg assieme al sodale drammaturgo premio Pulitzer Tony Kushner, è interpretato da Michelle Williams, [...] Vai alla recensione »

giovedì 20 ottobre 2022
Raffaele Meale
Quinlan

"Where's the horizon?", chiede con fare burbero e ben poco condiscendente John Ford a un ragazzo che gli si pianta davanti nel suo ufficio. Perché l'orizzonte non è solo un punto, ma è una prospettiva, il senso di un perché cinematografico, e dunque di un perché della e nella vita. Ma su questo punto occorrerà tornare più tardi. Tutti conoscono il termine imprinting, anche se in pochi probabilmente [...] Vai alla recensione »

giovedì 20 ottobre 2022
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Prima delle biciclette di E.T. ci sono stati i carrelli della spesa che si muovevano in mezzo la strada sotto il tornado in The Fabelmans. Perché si, in qualunque momento ci si può alzare da terra e volare. Proprio come uno dei ragazzi che ha bullizzato Sammy nella scuola della California ma nel film che il protagonista ha fatto per il Ditch Day del 1964, lo ha reso una specie di angelo.

NEWS
OSCAR
martedì 24 gennaio 2023
 

Tra i film candidati The FabelmansClose, AftersunMarcel - The ShellA House Made Of Splinters. Vai all'articolo »

TRAILER
lunedì 14 novembre 2022
 

Regia di Steven Spielberg. Un film con Gabriel LaBelle, Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Oakes Fegley. Da giovedì 22 dicembre al cinema. Guarda il trailer »

FESTA DI ROMA
giovedì 20 ottobre 2022
Marzia Gandolfi

Steven Spielberg firma un'intima lettera d'amore autobiografica. In anteprima alla Festa del Cinema di Roma. Dal 22 dicembre al cinema. Vai all'articolo »

TRAILER
lunedì 12 settembre 2022
 

Un film con Michelle Williams, Seth Rogen, Paul Dano, Gabriel LaBelle, Oakes Fegley. Da giovedì 22 dicembre al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
giovedì 11 marzo 2021
 

Steven Spielberg dirigerà un film basato sulla sua infanzia in Arizona. Lo scrive Variety, il quale riferisce anche che per uno dei ruoli protagonisti è in corso una trattativa con Michelle Williams. Spielberg ha anche scritto la sceneggiatura [...]

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