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Jerry Bruckheimer va in Afghanistan

News e anticipazioni dal mondo del cinema.
di Robert Bernocchi

In foto Jerry Bruckheimer.

lunedì 5 dicembre 2011 - BIZ

Che la Disney non si fidi più ciecamente di Jerry Bruckheimer è comprensibile, visto che il Re Mida di Hollywood ultimamente ha avuto poco successo con diversi suoi titoli (Prince of Persia: Le sabbie del tempo, G-Force, L'apprendista stregone, I Love Shopping). D'altra parte, per l'uomo dietro alla saga di Pirati dei Caraibi ci si attenderebbe un trattamento di riguardo, eppure la major ha deciso di non produrre Horse Soldiers, l'adattamento dell'omonimo libro di Peter Craig, comprato dalla stessa Disney per Bruckheimer.

Così, il produttore sta proponendo in giro il progetto alle società interessate. La storia vede protagonisti dodici soldati delle forze speciali dell'esercito e diversi agenti della CIA, che subito dopo l'attacco terroristico dell'11 settembre aiutano gli afgani a liberare la città di Mazar-i-Sharif dai talebani, dopo esserci arrivati a cavallo. Insomma, una pellicola che si preannuncia piena di azione e molto costosa, peraltro su un argomento (i conflitti statunitensi dopo la distruzione delle Torri gemelle) che di solito non trionfa al botteghino. Comunque, il film verrebbe diretto da Nicolai Fuglsig, da una sceneggiatura di Ted Tally riscritta da Peter Craig.

Melancholia e Tyrannosaur vincono premi
Vedremo se, con lo spostamento di data, gli European Film Awards avranno qualche influenza sui maggiori premi statunitensi. Probabilmente no, sia perché hanno segnalato film difficili come Melancholia, sia perché diversi premiati erano già stati riconosciuti agli Oscar di quest'anno. Comunque, miglior pellicola è stata quella di Lars Von Trier, che però ha dovuto subire lo 'smacco' di veder trionfare come regista la sua 'nemica' Susanne Bier (con cui aveva polemizzato a Cannes durante la sua delirante conferenza stampa), per In un mondo migliore (già Oscar per il miglior film straniero). Tra gli attori, Colin Firth aggiunge un altro riconoscimento alla sua stanza dei trofei ottenuti per Il discorso del re, mentre Tilda Swinton ottiene una segnalazione importante per il suo lavoro in We Need to talk About Kevin. Migliori sceneggiatori i fratelli Dardenne per Il ragazzo con la bicicletta, mentre Pina di Wim Wenders è stato eletto miglior documentario.

Insomma, film importanti, ma scelte abbastanza prevedibili. Più intriganti le decisioni dei British Independent Film Awards, che hanno acclamato Tyrannosaur, film di grande forza espressiva passato anche al Festival di Roma e che si è aggiudicato il titolo di miglior pellicola, oltre che di miglior regista esordiente (Paddy Considine) e miglior attrice protagonista (Olivia Colman). Miglior regista è stata eletta Lynne Ramsay per We Need to talk About Kevin, mentre Michael Fassbender con Shame ottiene un altro segnale di apprezzamento importante. Miglior documentario è Senna (purtroppo non inserito nella shortlist di 15 titoli che si contenderanno l'Oscar) e miglior film straniero Una separazione.

Moneyball arriva prima in digitale
La pellicola con Brad Pitt, recentemente presentata al Festival di Torino, sarà protagonista di un'uscita in home video diversa dal solito, ma a cui probabilmente faremmo bene ad abituarci. Infatti, la Sony ha deciso di lanciarla quasi tre settimane prima come prodotto digitale in vendita rispetto all'uscita in dvd e blu-ray. Non si tratta di una decisione inedita, visto che la stessa major aveva fatto una cosa simile con Bad Teacher - Una cattiva maestra e 30 Minutes or Less, ma in quei casi la 'window' era limitata a due settimane.

Evidentemente, l'esperimento deve essere piaciuto alla Sony o comunque la società è ormai convinta (giustamente) che bisogna puntare meno sui supporti fisici. A conferma di questo fatto, chi acquisterà Moneyball in home video potrà accedere a una versione digitale nel film grazie al servizio Ultraviolet, un'iniziativa già adottata per I puffi e Amici di letto.

Il trailer di The Grey
Uscirà il mese prossimo negli Stati Uniti The Grey, nuova pellicola d'azione con protagonista Liam Neeson. Al centro della vicenda, un esperto di sopravvivenza, che si ritrova a sfruttare le sue doti, quando l'aereo su cui viaggia si schianta al suolo in mezzo ai ghiacci e lui deve aiutare i sopravvissuti a salvarsi. Da quello che possiamo vedere, il film diretto da Joe Carnahan sembra un discreto prodotto di genere, anche se non certo innovativo.

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