Palma d'Oro ai fratelli Coen per Fargo
La serata è condotta a passo di danza dalla frizzante commedia del 2004 Shall we dance? (Rai4, 21.10) diretta da Peter Chelsom, il regista di Serendipity e Hannah Montana: The Movie. L'avvocato Richard Gere, all'apice del successo e innamorato di moglie e figli, decide di dare una scossa alla sua consolidata routine iscrivendosi a un corso di ballo: qui incontrerà la seducente Paulina con volto e movenze della diva latina Jennifer Lopez. È solo una conferma il talento attoriale della bella Susan Sarandon ed irresistibile è uno scatenato Stanley Tucci che si lancia in frenetici balli.
L'alternativa alle note musicali è il New York Taxi (Italia 1, 23.10) di Tim Story, formatosi alla regia di video musicali e approdato nel 2005 alla direzione dei Fantastici 4 (e del suo seguito, I fantastici 4 e Silver Surfer, nel 2007). La rapper americana Queen Latifah è Belle Williams, sogno nel cassetto diventare campionessa di corse automobilistiche; intanto si è guadagnata il primato di autista di taxi più veloce di New York. Quando sul suo bolide sale un poliziotto senza patente, i due si daranno all'inseguimento di una banda di rapinatrici brasiliane capeggiata dalla top model Gisele Bundchen. La rocambolesca commedia del 2004 è il remake del cult francese Taxxi (1998), primo capitolo di una lunga serie.
Sfoggiando la Palma d'Oro alla regia a Cannes 1996, arriva Fargo (Cult, 21.00), uno dei migliori (per molti il capolavoro) film dei bizzarri fratelli Coen, autori di numerose pellicole divenute cult, su tutte Il grande Lebowski e, più recentemente, Non è un paese per vecchi e Burn After Reading. Oltre all'ambito premio sulla Croisette, Fargo portò a casa l'Oscar alla sceneggiatura originale, anch'essa firmata da Joel ed Ethan e il premio alla miglior attrice (la bravissima Frances McDormand, moglie di Joel Coen dal 1984). Indimenticabile rimane la strampalata (e feroce) coppia di sicari assortita da Steve Buscemi e Peter Stormare.
Si rimane negli anni '90 con il Nemico pubblico (Rai1, 21.20) di Tony Scott, fratello del più celebre Ridley, che prima di questo aveva diretto i successi Giorni di tuono e Una vita al massimo. Il protagonista del thriller ad alta tensione è Will Smith, che interpreta il brillante avvocato Robert Clayton Dean; Robert si ritroverà coinvolto in una operazione di controspionaggio più grande di lui e a dargli una mano arriverà un misterioso ex agente impersonato dal grande Gene Hackman (nel gennaio scorso l'attore californiano ha compiuto 80 anni e nonostante si sia ritirato dalle scene, indelebili rimarranno le sue numerose interpretazioni in altrettante pellicole di successo).
Nei prossimi giorni vedremo Il castello errante di Howl, capolavoro di Miyazaki; inoltre arrivano la commedia con Diane Keaton Perché te lo dice mamma e l'action con Jackie Chan Rush Hour – Missione Parigi.