Il terzo capitolo della saga è ambientato in Perù: l'orsacchiotto Paddington si mette in viaggio per andare a trovare la zia Lucy. Espandi ▽
Judy e Jonathan sono cresciuti e stanno per lasciare il nido. I tempi in cui la famiglia Brown si stringeva tutta quanta sul divano della casa di Windsor Gardens sono finiti, e la signora Brown sembra soffrirne più di tutti. L'occasione di trascorrere un po' di tempo insieme si presenta, inattesa, quando l'orso Paddington riceve via lettera la notizia che la sua amata zia Lucy, ospite di una casa di riposo per orsi in Perù, sembra non godere di buona salute: si è chiusa in se stessa e non fa che nominare il suo nipotino lontano.
La famiglia Brown al completo (Signora Bird compresa) si mette allora in viaggio per il Sudamerica, pronta all'avventura, e l'avventura non si farà attendere.
Per quanto lontana dal vivace melting pot di Notting Hill, infatti, e per quanto portatrice di molti tratti di regressione rispetto alla felicità di scrittura dei capitoli precedenti, l'origin story di Paddington ci trascina sempre più rapidamente al suo interno, tra arance succose, travestimenti carnevaleschi, suore farlocche e irresistibili orsetti senza cappotto. E alla fine anche la crisi di identità della famiglia Brown troverà la sua risposta. Recensione ❯
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Due fratelli divisi dalla vita scoprono l'esistenza l'uno dell'altro e imparano a volersi bene
attraverso la musica. Commedia, Francia2024. Durata 103 Minuti.
Un uomo, per salvarsi la vita, dovrà andare a conoscere il suo fratello biologico. Espandi ▽
Celebre direttore d'orchestra, il quarantenne Thibaut scopre di essere malato di leucemia e di avere bisogno di un donatore di midollo osseo. Facendo indagini sulla compatibilità dei familiari viene a sapere di essere stato adottato e di avere un fratello di sangue, Jimmy, più giovane e proveniente dal nord della Francia. Diversi per carattere ed estrazione sociale, i due impareranno a conoscersi e a volersi bene, uniti dalla passione per la musica. E quando Thibaut scopre che Jimmy ha l'orecchio assoluto, lo spinge a diventare il direttore della banda musicale nella quale suona il trombone...
Una commedia drammatica semplice ed efficace, che mescola con abilità lacrima e risata, melodramma e realismo sociale.
Emmanuel Courcol, in passato autore dell'ottimo Weekend, parte dal dramma medico, passa alla vicenda famigliare dell'incontro tra i due fratelli adottati, poi allo scontro sociale fra i due protagonisti (uno borghese, l'altro proletario, uno realizzato, l'altro fallito) e infine arriva addirittura al racconto militante e sociale, con l'accenno alla crisi economica del nord e alle proteste operaie per la chiusura delle fabbriche… Recensione ❯
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Una classica commedia degli equivoci. Il punto di forza sono l'accoppiata Bourdon/Clavier. Commedia, Francia2024. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due mostri sacri della commedia francese (Bourdon/Clavier) insieme in un film dai grossi equivoci famigliari. Espandi ▽
Sul punto di sposarsi, Alice e François decidono di riunire le loro due famiglie. Per l'occasione, riservano ai loro genitori un regalo originale: un test del Dna affinché ognuno possa scoprire le origini dei suoi antenati. Ma la sorpresa si trasformerà in un boomerang quando i risultati, per la grande famiglia aristocratica dei Bouvier-Sauvage e per quella dei più modesti Martin, saranno a dir poco inaspettati.
Classica commedia degli equivoci che ha il suo punto di forza nella interpretazione/contrapposizione di due popolari interpreti della commedia francese, Didier Bourdon e Christian Clavier. Questo elemento focalizzante, con due interpreti di quel peso, genera anche un deficit di attenzione sul resto della compagine attoriale a partire proprio da una scrittura che li mette tutti troppo in secondo piano.
A questo genere di commedia si chiede solo di trascorrere un'ora e mezza senza pensieri e, in effetti, a Matrimonio a sorpresa questo riesce perfettamente bene. Recensione ❯
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Quando la gente di Littlehampton inizia a ricevere lettere scandalose e oscene, il sospetto cade immediatamente sulla focosa Rose, che potrebbe perdere la custodia della figlia. Espandi ▽
Fare commedia in modo arguto, sottile, raffinato, è arte sempre più rara. Appartiene di sicuro alla penna di Johnny Sweet e alla maestria registica di Thea Sharrock, che firmano un’opera deliziosa, scorretta e imperdibile. Al centro c’è un mistero da risolvere: lettere oscene piene di insulte dal mittente sconosciuto. Siamo nel primo ventennio del Novecento, le donne non sono ben viste in società, e Sharrock ne sottolinea con amara ironia a più riprese la realtà ingiustamente subalterna. L’ironia con cui Sharrock porta sullo schermo tutta questa narrazione è feroce e politicamente scorretta, ma soprattutto colpisce tutte e tutti indiscriminatamente. A tutto questo si aggiunge l’umorismo marcato, e amaro al tempo stesso, con cui si affronta in maniera narrativamente ammirevole il fenomeno contemporaneo degli “haters”, attraverso questa storia “più che vera” (avvertono i titoli di testa). Recensione ❯
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D'Artagnan, mentre è alla ricerca dell'amata Constance, incontra sulla sua strada Milady. Intanto ognuno dei suoi tre amici deve risolvere i propri problemi. Espandi ▽
Francia 1627. Il giovane D’Artagnan è alla ricerca dell’amata Constance, scomparsa dopo un fallito attentato a Luigi XIII. Crede di poterla liberare ma nella cella trova la misteriosa Milady. La donna è al servizio del cardinale Richelieu e viene ricercata sia dai cattolici che dai protestanti i quali si confrontano a La Rochelle che rischia di diventare il luogo in cui si aprirà una nuova guerra di religione. Nel frattempo Athos deve lasciare il figlio per tornare a combattere e Aramis deve risolvere un problema della sorella che si trova in convento. La seconda parte della saga cinematografica da Dumas non tradisce le aspettative e dà l’appuntamento ad un terzo film. L’obiettivo di Bourboulon è riportare sullo schermo l’opera letteraria di Dumas rispettandola e al contempo consentendo al cosiddetto genere ‘cappa e spada’ di poter avere una sua dignitosa nuova riconoscibilità sul grande schermo. Riesce a realizzare entrambi i propositi grazie alla riproposizione di un cast di elevato livello in cui ognuno prende sul serio il proprio personaggio. Recensione ❯
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Una redattrice solitaria convinta che la vita sia più bella nei romanzi che nella realtà cambierà idea grazie all'incontro con un'eccentrica anziana. Espandi ▽
Hélène è una solitaria redattrice di romanzi rosa convinta che la vita nei libri sia molto più bella di quella reale. Quando vicino a casa sua viene a vivere la signora Mills, un'eccentrica signora americana, cambierà la sua idea sul mondo. Recensione ❯
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Depressione e romanticismo battibeccano con brio in una sad-com toccante e originale. Commedia, Francia2022. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia che affronta con originalità il tema delicato della depressione, mettendo in scena tutti quei "pensieri tossici" che spesso condizionano la vita. Espandi ▽
Tutti amano Jeanne, a parte lei stessa. La sua autostima è precipitata il giorno in cui il progetto di raccolta di rifiuti subacquei, che l'aveva resa famosa, si è rivelato un fiasco, e a nulla è valso il suo tuffo in mare per tentare di salvare la presentazione, se non a renderla ridicola agli occhi del mondo, grazie ad un video divenuto virale. Come se non bastasse, per riprendersi dal disastro economico, le tocca il penoso compito di volare a Lisbona per svuotare l'appartamento della madre morta un anno prima. La sua profonda solitudine e la disperazione che non le dà tregua vengono turbate soltanto dall'incontro casuale con un ex compagno di liceo, il quasi omonimo Jean, che sembra conoscerla meglio di quanto lei non creda.
Scritto, diretto e illustrato da Céline Devaux, Tutti amano Jeanne è un oggetto particolare, una sadcom in tutto e per tutto, una commedia malinconica in cui depressione e romanticismo dialogano tra loro.
È un film in cui un vivace battibecco si traduce, in maniera originale e intelligente, nel battibecco tra Jeanne e la sua cinica vocina interiore, resa come un buffo personaggio animato ricoperto di lunghi capelli. Recensione ❯
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Una donna torna nel proprio paese per fuggire da una brutta situazione. Espandi ▽
Sandra, ex Miss Nord-Pas-de-Calais, picchiata dal compagno, torna a vivere da sua madre all'Eden Camping, che di Eden ovviamente non ha nulla. Inizia a lavorare in una fabbrica di pesce in scatola e lì incontra Nadine e Marylin che diventeranno le sue complici nell'omicidio accidentale del capo della fabbrica. Le tre donne, non innocenti e deboli come saremmo portati ad immaginarle, fanno sparire l'ex-capo, nascondono insieme le loro tracce, e rubano i « suoi » soldi. Ma il loro piano, da semplice che doveva essere, si trasforma in un'incatenamento di problemi che le superano di gran lunga. Tra i vari colpi di scena, si consolida la loro amicizia che le unisce nella lotta contro gli uomini. Recensione ❯
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Una commedia leggera con gag slapstick senza freni, incidenti a catena e improvvise impennate di follia. Commedia, Francia2023. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita di Greg è stata piuttosto tranquilla dopo la chiusura dell'agenzia, finché non decide di fare la proposta a Flo e deve presentarla al padre corrotto e alla madre ex attrice. Espandi ▽
Greg ha deciso di smettere con le bugie e ha liquidato la sua agenzia, Alibi.com, che confezionava scuse perfette per gente con qualcosa di grosso da nascondere. È innamorato della sua Flo e conta di sposarla: ma i genitori di Flo, l’animalista Marlène e il taccagno Gérard, vogliono a tutti i costi incontrare quelli di Greg, ovvero la star del porno Appoline e il suo ex marito “truffatore seriale” Daniel. Philippe Lacheau, comico, attore, sceneggiatore e regista francese, torna dietro e davanti (nei panni di Greg) alla cinepresa per riprendere la sua commedia di grande successo al botteghino d’oltralpe Alibi.com. Questo 2 matrimoni alla volta ha la stessa progressione comica delirante e lo stesso ritmo frenetico che sembrano poter far scordare agli spettatori l’implausibilità del tutto, e perdonare al regista-sceneggiatore-interprete certi scivoloni nella volgarità o nel grottesco. Il risultato è una commedia all’acqua di rose con improvvise impennate di follia, gag slapstick senza freni e incidenti a catena senza senso, in un crescendo comico screwball che per qualche istante fa dimenticare la modestia dell’insieme. Recensione ❯
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Il regista palestinese sceglie la strada della commedia per raccontare le difficoltà di dialogo
tra i due popoli. Non una leggerezza ma un segnale di consapevolezza. Commedia, Lussemburgo, Francia, Belgio, Israele2018. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita di un giovane sceneggiatore palestinese. Espandi ▽
Salam è stagista sul set di una famosissima soap opera palestinese. Vive a Gerusalemme e ogni giorno passa dal checkpoint israeliano, sorvegliato dai militari del comandante Assi, che esige di farsi coinvolgere nella stesura della storia. La carriera di Salam ne beneficia, tanto da essere assunto per scrivere il seguito. Peccato, però, che l'ufficiale israeliano e i finanziatori arabi non intendano il finale allo stesso modo. Sameh Zoabi sceglie la commedia per raccontare la vita al tempo di uno dei più dolorosi e insolubili conflitti della storia contemporanea.
Il film affronta l’occupazione e l'abuso di potere, sul piano della messa in scena fittizia della soap, e lo fa per dire che un dialogo è possibile, un finale è possibile, persino una nuova stagione, forse: a patto di ascoltarsi. Recensione ❯
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Una bambina non vuole perdere il suo primo giorno di scuola ma i suoi eccentrici genitori si metteranno nei guai. Espandi ▽
Tommy ha undici anni e due genitori non comuni. Il padre, di cui si scoprirà il recente passato, si diverte a raccontarle storie inventate che la coinvolgono per il puro piacere di vederla cadere nei tranelli. La madre fa le pulizie per un'agenzia ma è comunque un lavoro precario. Tommy, il mattino seguente, vorrebbe tornare a scuola, dopo le vacanze estive, entrando in orario, cosa che non avviene quasi mai. Recensione ❯
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Commedia ben riuscita d'amore e di rapine per la quarta regia di un Louis Garrel sempre più maturo. Commedia, Francia2022. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna è convinta che il marito abbia abbandonato la vita criminale. Suo figlio non è d'accordo. Espandi ▽
In quel di Lione, Abel lavora come guida in un acquario e non si è ancora ripreso dalla prematura scomparsa della moglie. Anche la madre Sylvie gli dà pensiero, visto che continua a sposare detenuti in serie. L'ultimo della lista è l'ex-rapinatore Michel, il quale appena uscito di prigione apre un negozio di fiori assieme a Sylvie. Abel però è convinto che ci sia sotto qualcosa di losco. Preoccupato per la madre, si mette a pedinarlo coinvolgendo un'amica, Clémence.
Alla quarta prova come regista, il celebre attore Louis Garrel si mostra sempre più a suo agio e capace di sperimentare.
Amori, sentimento e melodramma non mancano e rappresentano una garanzia per gli appassionati del genere. Notevole però è stavolta il loro utilizzo, anche in chiave metanarrativa, come strumenti "del mestiere" in una rapina. Recensione ❯
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Un terzo capitolo confermativo e rassicurante, a cui sono stati smussati gli artigli comici. Commedia, Francia2022. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il terzo capitolo della saga Non sposate le mie figlie. Espandi ▽
Claude e Marie si apprestano a celebrare il loro 40esimo anniversario di matrimonio con una cenetta romantica, ma le quattro figlie vogliono regalare loro una grande festa a sorpresa. La riunione di famiglia non è una passeggiata: i coniugi cinesi si sono legati al dito che Claude non li distingue dai loro connazionali, gli avoriani si ribellano alla sistemazione pensata per loro, il suocero algerino vorrebbe cantare alla cerimonia con il suo gruppo rock per la disperazione della moglie, e la coppia israeliana è in piena crisi.
Riunione di famiglia è il terzo episodio di quella che è diventata una minisaga cominciata con lo spassoso Non sposate le mie figlie, e vede il comico Christian Clavier mattatore di una storia di accettazione obtorto collo della Francia multietnica.
Qualche gag è davvero riuscita, come il flashback in cui Claude si infila in casa di una famiglia cinese qualunque credendola quella del consuocero, mentre altre scontano la mancanza di novità della premessa comica e forse anche di un doppiaggio meno divertente dell'audio originale (l'adattamento invece è di prim'ordine, e aggiornato alla terminologia contemporanea). Recensione ❯
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Due ladre scoprono di essere sorellastre e dovranno fare i conti con un padre inaspettato. Espandi ▽
Carole è un'informatica introversa che vive ancora con la madre. Caroline è una borseggiatrice ribelle che svaligia i grandi alberghi della Riviera. Le due donne non sanno di avere lo stesso padre e di essere sorellastre. Lui, Patrick, è sparito prima che nascessero e per questo non lo hanno mai conosciuto. Ora però si fa vivo perché ha bisogno di essere aiutato inn un'impresa apparentemente impossibile: impadronirsi della somma di 15 milioni di euro derivanti dalla vendita di uno Stradivari di cui si era impadronito ma che gli è stato rubato dal suo socio. Recensione ❯
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Klapisch rinnova il suo amore per la danza e dirige un feel-good movie sulla fragilità che si fa forza. Commedia, Drammatico - Francia, Belgio2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Elise, una ballerina classica molto promettente, si infortuna durante un'esibizione a 26 anni e prova a ripartire dalla danza contemporanea. Espandi ▽
Élise è un'étoile, ha ventisei anni, una fede salda nella danza e un fidanzato volubile. Turbata dal tradimento del suo compagno cade in palcoscenico, rovinosamente. Il referto medico è crudele e mette in pausa la sua carriera. Riposo forzato per due anni. Tradita dal suo corpo e da chi ama, è pronta a rinunciare e a seguire un'amica e il suo compagno, cuochi itineranti, in Bretagna. Insieme preparano i pasti per una maison di artisti che ospita per una stagione un coreografo israeliano (Hofesh Shechter!) e la sua compagnia. Tra legamenti e (nuovi) legami, per la ragazza si delinea un nuovo orizzonte. Un nuovo ritmo, elettrico e tribale, ancorato alla terra e al territorio.
Alternando momenti leggeri e momenti gravi, scene collettive e intervalli intimi, La vita è una danza cattura i movimenti coreografici (ed esistenziali) con una vivacità formidabile, complice un cast ispirato
Il tema della caduta e della risalita non è nuovo ma Klapisch lo assume con candore, trasmettendo allo spettatore una concezione diversa del virtuosismo, basato sulla frangibilità e lontano dal corpo glorioso e altamente performante in cui i ballerini sullo schermo sono ancora imbrigliati. Recensione ❯
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