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Accolto con una standing ovation al Sundance Film Festival 2020, la storia dell'omicidio del giornalista del Washington Post Jamal Kashoggi ricostruita dal premio Oscar Bryan Fogel. Espandi ▽
Opinionista e giornalista saudita che negli anni aveva assunto posizioni sempre più critiche verso il regno del suo paese, fino a lasciarlo per rifugiarsi in America dove scriveva per il Washington Post, Jamal Khashoggi fu ucciso all'interno del consolato dell'Arabia Saudita a Istanbul, dove si era recato per ottenere un certificato necessario alle prossime nozze con la fidanzata, Hatice Cengiz. Recensione ❯
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Una ragazza è incaricata di rispondere alla posta dei fan di J.D. Salinger. Espandi ▽
Joanna sogna di poter pubblicare le proprie poesie ma intanto deve trovare un lavoro. Viene così assunta nell’agenzia letteraria diretta da Margaret, un'agente che in quel momento ha tra i suoi autori J.D. Salinger. Joanna si ritrova così a rispondere ai fans per conto di uno degli autori più riservati della storia della letteratura. Ispirato al romanzo omonimo e autobiografico di Joanna Rakoff, il film di Philippe Falardeau è un coming-of-age animato dall'amore per la letteratura.Margaret Qualley sa offrire alla sua Joanna il giusto mix di concretezza e innocenza sin dal primo sguardo in macchina. È grazie a lei e alla sempre brava Sigourney Weaver che il film si salva dal rischio dejà-vu. Il suo cercare di guardare oltre il presente diventa modello per chi rischia, già da giovane, di rinunciare a guardare al futuro. Recensione ❯
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Il one man show di Edoardo Pesce, che non imita ma evoca Alberto Sordi. Biografico, Italia2020. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il raacconto dei vent'anni in cui il giovane Alberto Sordi è diventato l'Albertone nazionale, l'uomo che - come disse Ettore Scola - "non ci ha mai permesso di essere tristi!" Espandi ▽
Alberto Sordi viene cacciato dall’Accademia a Milano e torna a Roma accettando ogni piccolo ruolo pur di coronare il sogno di diventare attore. Ma sulle prime l’unica sua dote apprezzata è la voce, con la quale doppia Oliver Hardy inventandosi quel buffo accento anglosassone rimasto memorabile. Tanto varietà, tanta radio, e finalmente arrivano le prime opportunità al cinema, grazie anche all’amicizia con il coetaneo Federico Fellini: e tutto nonostante quel faccione che nessuno aveva mai definito “faccia da cinema”. Recensione ❯
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Reinvenzione aperta di vita e opere di Pino Pascali, artista d'avanguardia premiato dalla Biennale d'Arte 1968
. Documentario, Italia2020. Durata 60 Minuti.
Una riflessione sull'artista Pino Pascali, scomparso nel 1968 e al quale oggi è dedicato un museo nella sua terra d'origine in Puglia. Espandi ▽
Roma, estate 1968. Pino Pascali, all'apice di un fulminante percorso artistico, muore giovanissimo in un incidente in motocicletta. Con lui scompare uno dei protagonisti di una straordinaria stagione creativa dell'arte italiana e internazionale.
Cinquant'anni dopo il Museo Pascali di Polignano a Mare, terra d'origine di Pino, compra ed espone la sua opera Cinque Bachi da Setola e un Bozzolo.
Il racconto del ritorno nei luoghi delle proprie origini è l'occasione per una riflessione su Pascali in una dimensione narrativa in cui spazio e tempo si piegano e si cancellano. Recensione ❯
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Un serial killer si accanisce su famigerati medici. Espandi ▽
Il dottor Zorzoli, eminente neurochirurgo, viene trovato assassinato sul tavolo operatorio dell'istituto ospedaliero presso il quale lavora. Delle indagini si occupa il volitivo commissario Lorenzo Aliprandi, coadiuvato dall'ispettrice Roberta Vetrano e dall'agente Graziuso, esperto di informatica. Le indagini si presentano subito complesse: al di là di alcune suggestioni e ipotesi, non sembra esserci un movente credibile e i potenziali sospettati sono comunque molti dato che l'ospedale è grande. Dagli esami sul cadavere risulta che, prima d'essere ucciso con i ferri del mestiere, Zorzoli era stato narcotizzato. Mentre Aliprandi indaga, l'assassino non resta con le mani in mano: un collega di Zorzoli, il dottor Cottafava, viene assassinato con modalità analoghe. Un punto di contatto tra i due è che entrambi erano molto interessati allo studio delle cellule staminali a fini curativi. Aliprandi deve trovare in fretta il colpevole prima che colpisca ancora.
Girato con competenza e interpretato con buona professionalità da un cast affidabile, è un giallo ospedaliero di impianto classico tutto incentrato sulla ricerca del colpevole.
Giuseppe Di Gregorio dirige con sicurezza e si riserva anche il ruolo del protagonista, un commissario dai modi spicci, ma mai esagerato e sempre rispettoso delle procedure. Apprezzabile anche la fotografia di Maurizio Sala, adeguatamente in linea con il tono del racconto. Recensione ❯
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Una famiglia si ritrova insieme prima della morte della madre. Espandi ▽
È quasi Natale e i tre fratelli Di Carace sono convocati presso la casa in cui sono cresciuti: la madre è in fin di vita e deve dire loro qualcosa di importante. Isidoro, che vende peperoncini rari e abita (ancora) nella casa di famiglia, Chiara che si è appena separata e prende a testate chi la contraddice, e Michelino che vende petrolio ai cinesi si riuniscono in attesa di fare visita alla mamma ricoverata lì vicino. A loro si aggiunge Miriam, la nuova compagna di Michelino. Insieme rievocheranno l'infanzia e faranno il bilancio delle loro vite dove la madre è stata presenza fondamentale. Recensione ❯
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Una favola post apocalittica che omaggia il cinema, raccontato come un presidio umano e civile. Drammatico, USA2020. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film di finzione su un tempo che speriamo di non vivere: la fine del mondo per motivi climatici. Espandi ▽
2086. Un ragazzo africano si rivolge all'occhio della cinepresa consegnandole le ultime parole dell'umanità. È infatti l'unico essere umano rimasto sulla terra, dopo che tsunami, sismi e inondazioni l'hanno ridotta ad un cumulo di macerie per lo più sommerse da un mare rosso, e non è rimasto più nessuno cui poter raccontare storie. Ma l'esigenza di raccontare storie dura fino a che gli esseri umani continuano a vivere, e il veicolo attraverso il quale quelle storie vengono raccontate fino all'ultimo è il cinema.
Last Words racconta la parabola di un'umanità alle soglie dell'estinzione attraverso il peregrinare del ragazzo africano dall'Italia alla Grecia insieme ad un anziano ex regista statunitense, a seguito di una Chiamata verso una possibile sopravvivenza che li spingerà al ritrovamento del saper (soprav)vivere insieme.
Il film è quindi una favola post apocalittica ma anche un'ode al potere del cinema di renderci immortali. L'intuizione di Nossiter, avvenuta prima della pandemia, che il mondo andasse incontro ad una calamità che avrebbe unito nella disavventura persone delle più diverse nazionalità è frutto della sua sensibilità artistica e ambientale, e la messinscena è sontuosa, complice la magnifica fotografia di Clarissa Cappellani. Recensione ❯
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Quattro bambini cercano di raggiungere la Svezia dopo che i loro genitori sono stati catturati e deportati dai nazisti. Espandi ▽
Dicembre 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, quattro bambini in fuga. Sarah e Daniel sono ebrei in procinto di essere deportati, ma si nascondono nella cantina di Otto e Gerda, finché non vengono scoperti e i loro genitori vengono arrestati. Devono raggiungere la lontana e neutrale Svezia. Recensione ❯
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1275 d.C. - Una giovane ragazza è imprigionata nelle segrete di una abbazia dove un alchimista la usa per degli strani esperimenti. Un mistero, ancora oggi irrisolto. Espandi ▽
1275 d.C. - Una giovane ragazza è imprigionata nelle segrete di una abbazia dove un'alchimista la usa per strani esperimenti. Solo un giovane amanuense tenta a tutti i costi di liberarla.
2011 d.C. Una coppia di ragazzi, Cris e Jessy, scompare nei boschi mentre una giovane donna vestita di stracci fa la sua comparsa dal nulla. Durante le prime indagini uno strano manoscritto riaffiora da una tomba.
Oggi. Leonardo, ispettore di Polizia incaricato delle indagini sulla scomparsa dei ragazzi, lascia un video-testamento perchè, alla luce delle sue ultime scoperte, teme per la propria incolumità. Recensione ❯
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Rigenerare il terreno per rigenerare gli ecosistemi, la biodiversità e affrontare in modo rapido la crisi climatica. Espandi ▽
L'agricoltura rigenerativa consiste in una serie di tecniche di coltivazione che, nel combinare esperienze antiche con le moderne conoscenze scientifiche, permette di beneficiare delle proprietà e delle risorse offerte dalla terra stessa. Una pratica che è si rivelata in grado di evitare gli effetti devastanti legati all'eccessivo sfruttamento del suolo. Attraverso un lavoro di circa dieci anni dedicato alla raccolta di dati tecnici, consulenze scientifiche, testimonianze di esperti, di attivisti e di aziende che hanno adottato questa strategia alternativa, il documentario costituisce un prezioso contributo a ciò che si presenta ormai come prospettiva di cambiamento concreta ed efficace. Recensione ❯
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La figura di Agnese Ciulla, che nel maggio 2016 diventò "la grande madre dei migranti", raggiungendo la ribalta mediatica nazionale per la tutela di tutti i bambini che arrivavano in città senza i genitori o un parente. Espandi ▽
Maggio 2014. L'Italia, soprattutto la Sicilia, accoglie decine di migliaia di migranti in fuga da guerre e miseria. Tra loro ci sono tantissimi ragazzi e ragazze, che hanno lasciato la famiglia o l'hanno persa durante il viaggio. Sono classificati come «minori stranieri non accompagnati», ma dietro il freddo linguaggio burocratico si nascondono le storie di chi ha lasciato tutto per costruirsi un futuro in Europa. Come Joy, che sognava una vita migliore e finisce vittima della tratta delle schiave; o Bandiougou, capace di parlare sei lingue; o Junior, un talento del calcio in attesa di un'occasione. In mancanza di genitori, però, nessuno può tutelare i loro diritti, assicurando le cure e l'accesso agli studi. A Palermo lo fa Agnese Ciulla, all'epoca Assessora alla Cittadinanza sociale del Comune, che accetta di diventare la loro tutrice legale. Prima ne segue dieci, poi cento, poi cinquecento, mille... perché a nessuno si può negare la speranza. La città la ribattezza la «grande madre», e imitando il suo esempio, in tanti si attivano, diventano tutori volontari, organizzano corsi di lingua, offrono ospitalità e aiutano i ragazzi a ricominciare Recensione ❯
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Una storia che si dipana lungo il doppio filo della commedia e del dramma, tra l'amena bellezza di Montecalvo Irpino e la Napoli multiforme. Espandi ▽
Un parroco di Roccatranquilla, don Vincenzo, impersonato da Maurizio Mattioli, arriva a Montecalvo Irpino a seguito di un incidente automobilistico e comincia a raccontare tutti i peccati dei suoi fedeli. Ne vengono fuori diversi equivoci ed eventi esilaranti. Recensione ❯
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Romain, dottore di un ospedale pischiatrico, decide di lasciar fuggire Léo Milan, un paziente che afferma di essere un agente segreto. Espandi ▽
Per aiutarlo a trovare la sua fidanzata scomparsa, Romain, un medico in un ospedale psichiatrico, non ha altra scelta che fuggire da uno dei suoi pazienti Léo Milan, che afferma di essere un agente segreto ... Recensione ❯
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Cupo e sensibile dramma orrorifico sull'ineluttabilità dei legami familiari. Un più che promettente esordio per Jonathan Cuartas. Drammatico, USA2020. Durata 90 Minuti.
Due fratelli cercano di prendersi cura del loro fratellino minore che può sopravvivere solo grazie al sangue umano. Espandi ▽
Dwight e la sorella Jessie si devono prendere cura del fratello Thomas, che vive recluso in casa e ha costante bisogno d'aiuto. Il problema è che Thomas è un vampiro e si nutre solo di sangue umano che i fratelli devono in qualche modo procurargli. In particolare, Dwight deve frequentemente uscire a caccia di vittime che sceglie tra le persone della cui scomparsa nessuno si occuperà, quindi senzatetto, vagabondi, immigrati illegali e così via. Dwight è turbato, non vede la luce alla fine del tunnel e ha dubbi sulla moralità del suo operato, cercando un po' di requie in un rapporto con una prostituta. Jessie è più determinata a proteggere ad ogni costo Thomas, ma le cose si complicano sempre più.
Dopo alcuni cortometraggi, Jonathan Cuartas firma un ragguardevole esordio nel lungometraggio riuscendo a raccontare con efficacia e senza incertezze una storia drammatica che, senza sforzo, produce tensione narrativa mostrando l'ingiustizia della morte e anche quella della vita, presentata come senza speranza e senza un futuro. Lo aiuta un cast di notevole bravura con, in particolare, i tre protagonisti - Patrick Fugit, Ingrid Sophie Schram e Owen Campbell - che sanno dare corpo a personaggi ben delineati nelle loro caratteristiche psicologiche e nelle loro diversità. Recensione ❯
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Da piccolo lo chiamavano Softie, ma oggi Boniface Mwangi è diventato uno dei più coraggiosi attivisti del Kenya. Il documentario segue le sue vicissitudini politiche e familiari nel corso di 10 anni di lotta. Espandi ▽
Da piccolo lo chiamavano Softie perché era gracile, ma oggi Boniface Mwangi è diventato uno dei più coraggiosi fotoreporter attivisti del Kenya. Determinato a cambiare il futuro del suo paese, nel 2017 si candida alle elezioni regionali sfidando apertamente le potenti e corrotte lobby politiche. Ma quando le minacce di morte si faranno pressanti, Boniface dovrà decidere se mettere in primo piano la lotta politica o la famiglia. Il documentario segue le vicissitudini politiche e familiari di questo giovane leader idealista nel corso di 10 anni di lotta. Recensione ❯
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