Nuovi personaggi e una tensione crescente per una serie pronta a deflagrare in un inaspettato finale. Dopo l'ottimo esordio, Berlin Station torna con la seconda stagione. In esclusiva su TIMVISION.
È stata definita la migliore risposta a Homeland e The Americans. I motivi sono presto detti: agenti della CIA come protagonisti, spionaggio e controspionaggio al centro della scena, una tensione che cresce episodio dopo episodio pronta a deflagrare in un finale che scompagina tutte le carte in gioco. Dopo un’ottima prima stagione, Berlin Station torna con nuove puntate su TimVision in anteprima esclusiva.
La serie tv ideata da Olen Steinhauer riparte proiettandosi sei mesi dopo la spiazzante conclusione del primo ciclo di episodi. In quell’occasione si era scoperta l’identità di Thomas Shaw, la talpa che ha passato diverse informazioni riservate della CIA di Berlino alla stampa. Si trattava dell’agente Hector DeJean (Rhys Ifans). Le conseguenze sono facilmente immaginabili: Steven Frost (Richard Jenkins), il capo della divisione tedesca dell’agenzia, ha pagato per tutti ricevendo il benservito. La sezione si ritrova così nella confusione più totale con nuove ombre che si allungano sull’operato di diversi rappresentanti dell’intelligence americana.
Riparte da una nuova missione Daniel Miller, l’agente interpretato da Richard Armitage, noto al grande pubblico per esser stato Thorin Scudodiquercia nella trilogia cinematografica de Lo Hobbit. Dopo esser guarito dalle ferite provocategli dalla sparatoria in Potsdamer Platz nel finale della prima stagione, torna in azione. Nei nuovi episodi deve infiltrarsi in un partito di estrema destra. Il suo obiettivo è sventare la pianificazione e organizzazione di un atto terroristico alla vigilia delle elezioni politiche.
Il cast di Berlin Station, già definito eccellente dal New York Times, si arricchisce di un’importante new entry. Si tratta di Ashley Judd, attrice che ha legato il suo nome ad alcuni thriller straordinari come Il collezionista e High Crimes – Crimini di stato. Qui interpreta BB Yates, il nuovo capo della CIA con sede a Berlino. Soprannominata non casualmente “Station Whisperer”, avrà un ruolo determinante in questo nuovo ciclo di episodi. “Riconosco i problemi e li risolvo”, ha annunciato la Judd presentando il suo personaggio.
La serie, che ha già ottenuto il rinnovo per una terza stagione, mette nel mirino temi sempre molto attuali: dalla minaccia terroristica al cyber-spionaggio, passando per l’ascesa di movimenti xenofobi in un clima di paure e incertezze come il nostro. Molto interessanti per quello che rappresentano nell’economia narrativa di Berlin Station sono due nuovi protagonisti: April Lewis (Keke Palmer), una giovane recluta che affiancherà gli agenti della CIA sul territorio tedesco, e Otto Ganz (Thomas Kretschmann), un militante di estrema destra coinvolto nel traffico d’armi.