Cosa si può fare inseguendo una ghianda? Anche arrivare nello spazio e attivare un'astronave ibernata nel ghiaccio, con esiti apocalittici. Il quinto capitolo della saga è ora su TIMVISION.
Inseguire una ghianda può scatenare putiferi inimmaginabili. Lo sanno bene i milioni di fan de L’era glaciale, saga di grandissimo successo che ha reso immortali animali estinti da millenni. Nel quinto capitolo, L’era glaciale – In rotta di collisione, arrivato al cinema nel 2016, si vola persino nello Spazio. La colpa è ovviamente di Scrat che, andando alla ricerca del suo prezioso tesoro, attiva un’astronave ibernata nel ghiaccio. Gli esiti sono ovviamente catastrofici con un’apocalisse da scongiurare nel più breve tempo possibile.
Senza volerlo, in modo assolutamente accidentale, lo scoiattolo più maldestro che ci sia provoca la disposizione dei pianeti del sistema solare, riuscendo persino a donare a Saturno i suoi famosi anelli. Tra gli effetti collaterali di tale disegno c’è la spinta di un gigantesco meteorite verso la Terra. Chi proverà a scongiurare la catastrofe sarà Buck, il furetto dall’occhio bendato, già indiscusso protagonista de L’era glaciale – L’alba dei dinosauri. Il personaggio, amatissimo dal pubblico, darà un notevole contributo e sarà decisivo per le sorti del globo.
Nel frattempo, nel bel mezzo di questo pandemonio, Manny, Sid e Diego devono risolvere varie beghe familiari. Il mammut ha qualche problema di troppo con la figlia Pesca, decisa a convolare a nozze con Julian. Il bradipo, al contrario, soffre più di una pena d’amore dopo che la fidanzata Francine lo ha lasciato in asso. La tigre dai denti a sciabola invece ha altri progetti: vuole avere dei figli con Shira, ma ha paura che i cuccioli siano spaventati dal suo aspetto. Nonostante tutto i tre amici, con le rispettive famiglie, si mettono in viaggio per scongiurare l’irreparabile.
Dopo aver assistito alla deriva dei continenti e allo scioglimento dei ghiacciai, i personaggi de L’era glaciale sono oramai pronti a tutto. Lo è anche il pubblico che adora le gag e i siparietti che contraddistinguono lo stile della saga. In questa nuova avventura, ancora più colorata e sfavillante di quelle a cui abbiamo assistito, si incontrano nuovi personaggi – segnatevi il nome di Shangri Llama – e si fanno la conoscenza di nuove aree del pianeta. Non cambia fortunatamente il ritmo del racconto con risate garantite per tutti i 94 minuti della durata del film.
Forte dei tre miliardi incassati in tutto il mondo con i quattro capitoli precedenti, la Blue Sky Studios di Chris Wedge non ha badato a spese e ha stanziato un budget di 105 milioni di dollari per la produzione de L’era glaciale – In rotta di collisione. L’investimento è stato ripagato con un incasso quadruplicato al botteghino. La saga si è confermata così centrale nel mondo dell’animazione contemporanea, diventando uno dei titoli più iconici e rappresentativi degli ultimi anni. In questo nuovo film alla regia c’è sempre Mike Thurmeier, regista canadese che ha oramai legato il suo nome a Scrat e compagni.