Ha un'infanzia difficile ed è costretto a lasciare presto la scuola. È fisioterapista nell'esercito, quindi si iscrive ad una scuola di recitazione per interpreti di colore. Dall'American Negro Theatre dove recitò per alcuni anni, passò a Broadway e quindi a Hollywood dove esordì nel 1950 con una parte di rilievo in Uomo bianco, tu vivrai, di J.L. Mankiewicz, nel ruolo di un medico nero perseguitato per motivi razziali. Impostosi per la sua recitazione scarna ed incisiva, P. interpretò numerosi film anticonformisti, molti dei quali impostati sul problema della condizione degli afroamericani negli Stati Uniti. Tra questi: Il seme della violenza, 1955 e Qualcosa che vale, 1957, di R. Brooks; Nel fango della periferia, 1957, di M. Ritt; La parete di fango, 1958, di S. Kramer; Porgy and Bess, 1960, di O. Preminger; e infine I gigli del campo, di R. Nelson per il quale P. ottenne, primo attore nero, il premio Oscar. Seguirono: La scuola dell'odio, 1963, di H. Cornfield; Le lunghe navi, 1964, di J. Cardiff; La più grande storia mai raccontata, 1965; Duello a El diablo, 1966, di R. Nelson; La vita corre sul filo, 1966, di S. Pollack Stato d'allarme, 1966, di J.B. Harris