Un emozionante thriller d'azione che racconta l'incredibile storia vera di Chris Lemons, sommozzatore commerciale, che dopo uno strano incidente rimane intrappolato sul fondo del Mare del Nord. Espandi ▽
Chris Lemons, Duncan Allcock e David Yuasa sono un team di sommozzatori in saturazione, una tecnica che, attraverso la diffusione di gas, consente di mantenere la pressione costante nella tuta subacquea e di minimizzare i rischi legati alla decompressione. Anche così, il loro è uno dei lavori più pericolosi del mondo, perché devono immergersi fino a grandi profondità per la manutenzione delle tubature oceaniche.
Durante una tempesta, Chris ha un incidente e la sfortuna si abbatte sul team, perché anche la nave ha un problema tecnico e a motori spenti si trova in balia delle onde, allontanandosi dai sommozzatori. Chris, che è rimasto bloccato, viene così lasciato indietro, inoltre la nave non può nemmeno tornare ad avvicinarsi a lui, se non rischiando una pericolosa procedura di guida manuale. Senza ossigeno, quanto a lungo potrà sopravvivere?
Tratto da una storia vera del 2012, già raccontata dallo stesso regista Alex Parkinson in un documentario omonimo del 2019, Last Breath è una storia di lealtà e sacrificio, con una forte componente tensiva. Il film è un buon prodotto medio, risaputo ma ben condotto e interpretato, forte di una situazione tesa e di una conduzione assolutamente dignitosa. Recensione ❯
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Le riprese del film su Carmelo Bene si interrompono. Maresco sparisce, accusando la produzione. Un'indagine svela il suo genio ribelle e visionario. Espandi ▽
Che fine ha fatto Franco Maresco? A chiederselo è il suo amico Umberto Cantone, che dopo aver aiutato il regista palermitano a scrivere un film su Carmelo Bene e aver saputo che le riprese del film sono state interrotte, incontra alcuni suoi collaboratori e il suo autista per ripercorrerne le tracce. Viene così a sapere dei mesi di lavoro sul set, di riprese infinite, di soldi spesi per girare scene improvvisate su un “santo volante” del Seicento, così come delle accuse di Maresco – di cui in parallelo viene ripercorsa la carriera – al produttore Andrea Occhipinti. Alla fine è il regista scomparso a farsi vivo con una lettera all’amico, nella quale fornisce la sua versione della storia. Sul modello non dichiarato di Quarto potere, il nuovo lavoro di Franco Maresco è una ricerca del regista stesso e insieme una sorta di autobiografia in terza persona. Recensione ❯
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Ciò che colpisce di Non essere cattivo è l'energia vitale di cui è imbevuto, la fame di rivalsa, la voracità con cui Vittorio e Cesare azzannano la vita. Drammatico, Italia2015. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film, ambientato nella periferia romana, è prodotto dall'attore Valerio Mastandrea. Espandi ▽
Ostia, 1995. Vittorio e Cesare sono amici da una vita, praticamente fratelli. Cresciuti in un quartiere degradato campano di espedienti, si drogano, bevono e si azzuffano con altri sbandati come loro. A casa Cesare ha una madre precocemente invecchiata che accudisce una nipotina malata, la cui madre è morta di Aids. Vittorio invece sembra non avere nessuno al mondo, e quando incontra Linda vede in lei una possibilità di costruire una vita normale. Trova lavoro e cerca di coinvolgere anche Cesare, che nel frattempo si è innamorato di Viviana, una disperata come lui ma piena di voglia di costruirsi un futuro. Riusciranno Rosencrantz e Guildenstern a diventare protagonisti della loro vita? Recensione ❯
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Il terzo film di Spielberg lo vede finalmente libero di intervenire sia sulla sceneggiatura che
sul set. Fantastico, USA1975. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Tratto da un romanzo di Benchley in cui si narra di uno squalo che semina il panico sulle spiagge di una cittadina americana. Espandi ▽
Ad Amity, cittadina balneare del New England, si sparge il terrore per gli attacchi di un pescecane assassino. Un poliziotto (R. Scheider), un ittologo (R. Dreyfuss) e un cacciatore di squali (R. Shaw) si mettono in mare per dargli la caccia. Lo trovano. Meglio: è lui che trova loro. Recensione ❯
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In una quieta cittadina della California un giovane trova un orecchio umano in un prato e lo porta alla polizia. Insieme a Sandy, comincia a investigare e presto i due scoprono che devono cercare nella vita di Dorothy Vallens. Espandi ▽
Il padre di Jeffrey Beaumont è colpito da un infarto: lui torna a Lumberton per assisterli. Un giorno trova in un terreno abbandonato un orecchio umano mozzato. Lo consegna alla polizia, ma prosegue da solo le sue indagini, concentrando la sua attenzione sulla cantante Dorothy Vallens. Recensione ❯
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Uno struggente capolavoro, destinato ad accompagnare a lungo lo spettatore, come un monito tanto crudele quanto prezioso. Animazione, Giappone1988. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un tragico film su un ragazzo e la sua sorellina nella loro battaglia per la sopravvivenza nel Giappone della seconda guerra mondiale. Espandi ▽
Negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, il quattordicenne Seita e la sua sorellina di quattro anni Setsuko rimangono orfani dopo la morte della madre durante un raid aereo delle forze americane a Kobe. Dopo aver lasciato la zia, si trasferiscono in un rifugio abbandonato. Senza superstiti tra i parenti e i fondi d'emergenza e le razioni esaurite, Seita a Setsuko combattono per sopravvivere le avversità come i loro compatrioti, alla fine della guerra. Recensione ❯
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Il primo capitolo della trilogia cinematografica che rappresenta l'arco finale e il culmine della popolare e pluripremiata serie anime shonen. Espandi ▽
Il film arriverà in esclusiva nelle sale cinematografiche di tutto il mondo come un'epica trilogia di film. I tre film saranno distribuiti da Crunchyroll e Sony Pictures Entertainment in tutto il mondo, esclusi alcuni territori asiatici selezionati tra cui il Giappone. Non c'è ancora una data ufficiale di uscita. L'evento cinematografico in tre parti rappresenta l'arco finale e il culmine della popolarissima e pluripremiata serie anime shonen. Recensione ❯
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L'impresa più temeraria di Herzog si traduce in un travagliato film di avventura, di cui persiste lo slancio epico. Avventura, Germania1981. Durata 158 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Brian Sweene Fitzgerald, detto Fitzcarraldo, è un curioso personaggio che ha le sembianze allucinate di Klaus Kinski. Espandi ▽
Nei primi anni del XX secolo il melomane Brian Sweeney Fitzgerald, detto Fitzcarraldo, proprietario di una linea ferroviaria incompiuta, vuole convincere la compagna Molly, tenutaria di un bordello, e il mercante di gomma Don Aquilino a finanziare il suo sogno: costruire un teatro a Iquitos, in Perù, inaugurandolo con un’esibizione del tenore Enrico Caruso. Senza rivelare al suo equipaggio il reale intento della spedizione, Fitzgerald risale la corrente del Rio delle Amazzoni per recarsi nella regione selvaggia e inesplorata di Pachitea e raggiungere via terra l’Uyacali, aggirando delle rapide letali.
Come per Aguirre l’oro dell’El Dorado era un pretesto, così in Fitzcarraldo gli interessi nel caucciù dello sponsor di Fitzgerald sono solo uno spregevole strumento per un folle volo autolesionistico, guidato dalla superiorità dell’arte sul profitto economico. Un inno alla forza di volontà e alla sua capacità di spingere l’uomo a compiere imprese apparentemente impossibili. Recensione ❯
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Il conte Dracula secondo Herzog: un reietto che vorrebbe amare ma è condannato alla solitudine. Un film sempre attuale. Drammatico, Francia, Germania1978. Durata 107 Minuti.
Harker va al castello del conte Dracula per trattare l'acquisto di una casa. Tutti cercano di fargli cambiare idea, ma lui non ha paura né dei vampiri né dei misteri. Espandi ▽
Wismar. Metà Ottocento. I presagi della moglie Lucy e gli avvertimenti della comunità gitana non frenano l'immobiliarista Jonathan Harker: per soldi raggiunge un castello stregato su un monte della Transilvania perché Dracula vuole acquistare un appartamento in città. Il Conte lo accoglie nella magione spettrale, firma il contratto, lo imprigiona nel maniero, lo assoggetta, lo vampireggia e, nascosto in una bara, raggiunge Wismar via nave. Jonathan, intanto, ristabilitosi in parte dal morbo, lo rincorre a cavallo per proteggere la moglie. Il principe della notte, però, sbarca in incognito in città e, seminata ovunque la peste tramite topi trasportati nelle cassa da morto, si accinge a ghermire anche Lucy. Non sa, però, che la candida donna sta imparando dai libri come fronteggiarlo.
A quarantasei anni dall'uscita, Nosferatu non ha perso un briciolo di attualità e pregnanza stilistica per gravitas funerea; magniloquenza iperbolica della messinscena (fu Orso d'Argento a Berlino 1979 per la scenografia); espressività dei chiaroscuri e solennità musicale (il pentagramma di Fricke, fido collaboratore di Herzog, è alternato alle musiche di Wagner e Gonoud). Recensione ❯
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Cinema come avventura e come impresa straordinaria, in un modello di poetica destinato a influenzare le generazioni future. Drammatico, Germania, Messico, Perù1972. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Una spedizione muove alla conquista dell'Eldorado, territorio ricchissimo d'oro, tra mille pericoli e difficoltà. Espandi ▽
1560. La ricerca dell'El Dorado spinge Pizarro a inviare un manipolo di soldati in esplorazione, guidato da Don Pedro de Ursua e dal vicecomandante Aguirre. Di fronte alle prime difficoltà e perdite umane, Ursua decide di tornare da Pizarro e finire la missione, ma Aguirre guida un ammutinamento contro di lui e nomina Don Guzman imperatore di El Dorado. La ricerca della terra favoleggiata spinge gli spagnoli tra le braccia di indios cannibali e verso una carneficina, ma Aguirre non smetterà di credere in impossibili sogni di grandezza.
Al terzo lungometraggio di finzione Werner Herzog compie già un'impresa sovrumana, conducendo una troupe lungo l'Ucayali in Perù nel racconto di una follia che diviene esso stesso scellerata avventura.
Sulla pellicola Herzog riesce a catturare questa tensione omicida e il delirio di un condottiero mancato, il cui scopo sembra più quello di condurre gli uomini alla morte che di raggiungere l'El Dorado. Recensione ❯
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La rivisitazione personale di Herzog della leggenda bavarese. Un'opera fondamentale per capire la grandezza del cineasta. Drammatico, Germania1974. Durata 109 Minuti.
Norimberga, 1828. All'alba, in una piazza, compare come dal nulla un giovane sporco, lacero e allucinato, che stringe tra le mani una lettera anonima. Espandi ▽
Norimberga, 1828. All'alba, in una piazza, compare come dal nulla un giovane sporco, lacero e allucinato, che stringe tra le mani una lettera anonima nella quale si spiega che il ragazzo, abbandonato dalla madre, è stato allevato da un contadino che ora lo affida al capitano di cavalleria. Subito iniziano a fiorire le ipotesi: che lo sconosciuto sia un figlio illegittimo di Napoleone? Un principe in disgrazia? Il ragazzo finirà in carcere e poi esposto come fenomeno da baraccone nelle piazze e nelle fiere. Morirà cinque anni più tardi, ucciso da un sicario, e l'autopsia rivelerà la causa della sua idiozia: Kaspar Hauser, simbolo d'innocenza, era un minorato e aveva il cervello piccolo. Recensione ❯
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Tre generazioni palestinesi, tra esilio e resistenza: una storia che svela il volto nascosto dell'oppressione. Drammatico, Cipro, Germania, Grecia, Giordania2025. Durata 145 Minuti.
Un ritratto di famiglia che esamina il rapporto tra nonno, padre e figlio e l'eredità del
trauma tramandato a ciascuno di loro. Espandi ▽
1988 Prima Intifada. Noor, un adolescente viene colpito da un proiettile sparato dagli israeliani. La madre, ormai anziana, si rivolge ad un interlocutore, di cui scopriremo l’identità solo molto più avanti, sentendo la necessità di raccontargli quanto accaduto alla famiglia nel passato. Si passa a Jaffa nel 1948 quando il nonno di Noor, Sharif, viene arrestato perché attaccato alla propria terra dopo che gli inglesi hanno lasciato la regione. E poi si arriva al 1978, al campo dei rifugiati in Cisgiordania. Qui Salim, figlio di Sharif, viene umiliato da un soldato israeliano dinanzi al figlio Noor, del quale poi seguiremo le vicende che coinvolgeranno i genitori. Cherien Dabis dirige e interpreta un film che invita tutti a interrogarsi su quanto accade oggi. È solo conoscendo il passato che si può comprendere il presente, ed è ciò che Dabis fa scegliendo un punto di vista, quello palestinese, senza dimenticare quello di chi vi si oppone. Recensione ❯
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Un giovane sbandato, Bruno Stroszek, accoglie a casa propria una prostituta, Eva. Espandi ▽
Bruno Stroszek, trombettista, dopo due anni e mezzo di prigione torna in libertà e accoglie nel suo appartamento berlinese la prostituta Eve, perseguitata da due spregevoli sensali. Soldi e lavoro scarseggiano, però, e la coppia di sfruttatori continua ad aggredirli, così con il mite anziano Scheitz emigrano in Wisconsin. Eve diventa cameriera in un drive-in, Bruno meccanico nell'officina del nipote del vecchio. Risparmiando acquistano una graziosa roulotte ma presto si ritrovano sul lastrico. La donna, allora, torna a prostituirsi, ma ciò non basta per coprire le rate del mutuo, per cui abbandona Bruno e segue i clienti camionisti, mentre la banca pignora la casa al neo-meccanico. Esasperato, il protagonista architetta con il fido Scheitz una rapina per risolvere le sue grane economiche.
Film poco noto ma forse tra i più distintivi della poetica del regista, è una scorribanda randagia e dolceamara tra la Germania e l'America per tre creature schiacciate dal tritacarne del falso benessere consumistico, sospese tra istinto di conservazione e apertura al compromesso, tra speranza e disperazione, colte da Herzog senza edulcorazioni, né pietismo ma con amara oggettività realista. Recensione ❯
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Un road movie che riesce a raccontare un'Italia vera con una sua energia lenta e sul finale commovente. Drammatico, Italia, Germania2025. Durata 100 Minuti.
Nel Veneto rurale, due amici di bevute inseguono la leggenda di un tesoro nascosto dal loro compagno Genio. Con loro un giovane architetto in cerca di sé. Espandi ▽
Doriano, detto Dori, e Carlobianchi (sì, tutto attaccato) sono amici di bevute, in un Veneto rurale che pare quasi il Far West. Credono alla leggenda metropolitana secondo cui il loro storico amico Genio ha nascosto da qualche parte un tesoretto ricavato dalla vendita di frodo di occhiali dal sole. Per questo, e perché gli vogliono bene, devono andare a prenderlo all’arrivo dall’Argentina. Lungo il loro percorso incontrano Giulio, studente di Architettura timido e insicuro, che si unisce al loro viaggio. Le città di pianura è l’opera seconda del regista e sceneggiatore Francesco Sossai: un road movie sbullonato con per improbabili protagonisti due cinquantenni che rimpiangono gli anni Novanta. Il film riesce a raccontare un’Italia vera, lontana dai riflettori e dai set delle commedie mutuate dall’estero. Trova una sua energia laconica che cresce lentamente e alla fine commuove, perché forse il segreto del mondo – o almeno di una vita alternativa a quella frenetica e arrivista di oggi - Dori e Carlobianchi l’hanno scoperto davvero. Recensione ❯
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Un uomo porta sua moglie e i loro figli adolescenti in un viaggio nella memoria mentre affronta il divorzio. Espandi ▽
Sandrine Leroy comunica al marito Christophe di voler divorziare. I loro figli saranno presto abbastanza grandi da lasciare la casa. In un ultimo tentativo tanto audace quanto inverosimile, Christophe organizza un fine settimana per salvare il suo matrimonio: un viaggio attraverso i luoghi chiave della storia della loro famiglia. Un viaggio spensierato, ma che alla fine non sarà facile... Recensione ❯
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